- IT ORTOUT MORIS Corr. Boccard, 41
- Unità archivistica
- 1860
Parte diOrto botanico
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Tredici volumi di licheni secchi
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Lettera inviata da Friburgo il 30 luglio 1860. Boccard comunica a Moris che il dottor Lagger è riuscito a procurargli i tredici volumi di Licheni secchi; il costo unitario è di 12 franchi. Sono ancora previsti altri 160-170 esemplari (sottospecie e varietà).
Cactus grandiflorus e C. flabelliformis.
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Lettera inviata “dal Gibellino” il 22 maggio [manca la notazione dell’anno]. Vengono richieste a Moris due piante, Cactus grandiflorus e C. flabelliformis.
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Lavoro di Biasoletto presentato da Moris alla Sezione Botanica di Firenze
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Lettera inviata da Firenze il 27 marzo 1843. Ringrazia per i semi ricevuti; invierà quelli richiesti. Chiede a Moris come fargli pervenire il proprio lavoro, da Moris stesso presentato alla Sezione Botanica di Firenze, sul viaggio di S.M. Federico Augusto Re di Sassonia. Spera che il lavoro sia pervenuto alle due Accademie di Torino. Prega Moris di salutare l’Avvocato Colla, i sig.ri Cav. Carena, Genè, Vegezzi-Ruscalla, Barelli Vincenzo, St. Martin, Cav, Gazzera, Cav. Paravia, Cav. Sismonda, Prof. Botto.
Ringraziamento per la cortesia ricevuta a Torino
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Lettera inviata da Trieste il 18 aprile 1841, in cui lo scrivente ringrazia Moris e Colla per la cortesia di cui è stato oggetto a Torino. Spera di rivederli nell’anno in corso a Firenze. Invia i saluti al Prof. Abate Gazzera, al Sig. Vegezzi-Ruscalla, ai Professori Genè e Sismonda, e al Dott. Delponte.
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Lettera inviata da Trieste il 10 aprile 1840. Biasoletto ringrazia Moris per i semi ricevuti e dice che invierà quelli richiesti. Si dichiara spiaciuto di non averlo incontrato a Pisa, e spera di conoscerlo a Torino. Invia gli ossequi ai professori Botto, Genè e Sismonda, conosciuti a Pisa.
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Lettera inviata da Trieste il 21 marzo 1838. Invia a Moris i semi richiesti e ringrazia per quelli ricevuti.
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Lettera inviata da Modena il 17 febbraio 1850. Bianchi comunica a Moris di aver spedito le 50 copie della sua Memoria.
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Prove di incisione e di stampa della Memoria di Moris
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Lettera inviata da Modena il 23 novembre 1847. Bianchi ha ricevuto la Memoria di Moris, che verrà preparata per la stampa non appena sarà completata quella del Sig. Conte Avogadro. Verranno ovviamente mandate le prove di incisione e di stampa.
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Lettera inviata da Bologna il 26 marzo 1833, in cui Bertoloni afferma essere specie nuova un Cerastium (C. ramosissimum) inviatogli da Moris. Comunica a Moris che a Firenze non sono state rinvenute opere del Raddi, all’infuori di Plantarum Brasiliensium Nova Genera et Species Novae, pars I, Filices.
Spedite a Torino 100 copie Praelectiones. Veronica romana e Pinguicola
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Lettera inviata da Bologna il 12 febbraio 1833, in cui Bertoloni comunica di avere spedito a Torino le 100 copie richieste di Praelectiones Rei Herbariae, specificando come andrà suddiviso il ricavato. Si raccomanda di non affidare la vendita ai librai, “ingordi avvoltoi”. Ritorna sulle osservazioni fatte nella lettera precedente su Veronica romana e Pinguicula. Ha ottenuto il nuovo carattere dall’Amoretti ed è iniziata la stampa della Flora. Segue un elenco di semi richiesti.
Terzo fascicolo di Crittogamia
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Lettera inviata da Bologna il 31 marzo 1860. Bertoloni prega Moris di accogliere il Conte Giovanni Gozzadini di Bologna, appassionato di Botanica e proprietario di un giardino, che desidera visitare l’Orto Botanico del Valentino. Il padre sta bene e sta pubblicando il terzo fascicolo della Crittogamia.