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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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70 nuove specie di licheni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Valerio, 367.1
  • Unità documentaria
  • 1861-05-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Como il 14 maggio 1861. Lo scrivente fa avere a Moris un’operetta botanica scritta da un modesto sacerdote del seminario di Como, Martino Anzi, che ha scoperto 70 nuove specie di licheni. Lo studioso avrebbe piacere di essere accolto come membro corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino e vorrebbe sapere se esiste qualche sussidio governativo in favore della ricerca scientifica.

Supplenza al professore Cossu.

  • Ugo, Antonio Maria, 363.1
  • Unità documentaria
  • 1840-03-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 24 marzo 1840. Data la cronica malattia da cui è affetto il professor Cossu, è molto probabile che lo scrivente, già supplente fisso della sua materia, debba occuparsi di sostituirlo per un lungo periodo di tempo. Pertanto chiede a Moris su quali testi sia più opportuno aggiornarsi. Ugo sinora si è documentato sul testo di Alibert, già adottato da Cossu, e su quello di Franchi, più adatto alla patologia italiana. Non conosce però il Barbier, vantato da molti, su cui vorrebbe avere il parere di Moris.

Errore nella ripartizione degli stipendi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ugo, 363.4
  • Unità documentaria
  • 1859-02-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 4 febbraio 1859. Lo scrivente ritiene sia stato fatto a suo danno un errore nella ripartizione degli stipendi. Espone a Moris il suo curriculum didattico ed elenca le incombenze amministrative cui ha fatto fronte negli anni. Prega Moris, se mai gli venissero chieste informazioni sul suo conto, di mettere una buona parola. Ugo si è anche raccomandato al barone Falqui Pes. Passando a tutt’altro argomento, Ugo chiede a Moris se in Sardegna esiste oppure no il Peucedanum, non citato peraltro nei due primi volumi di Flora Sardoa. Secondo lui, gli autori che l’hanno citato, come Fara nella sua Chorografia Sardiniae, hanno copiato da Dioscoride, Plinio e Teofrasto.

Preferenza per le scienze teoriche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ugo, 363.3
  • Unità documentaria
  • 1851-05-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 30 maggio 1851. Lo scrivente ha sentito voci che dicono essere prossima la messa a riposo di due anziani professori, per sostituirli con docenti più giovani. Fa sapere che non ha intenzione di passare all’insegnamento nelle cattedre vacanti, trattandosi di materie pratiche. Egli infatti preferisce rimanere nell’ambito delle scienze teoriche.

Morte del professore Cossu.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ugo, 363.2
  • Unità documentaria
  • 1840-04-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 7 aprile 1840. La morte improvvisa del Cossu, professore di Materia Medica, induce lo scrivente, per anni supplente all’insegnamento di varie discipline mediche tra cui quella di Cossu, a chiedere l’affidamento della cattedra vacante, o per grazia sovrana oppure per concorso. Sembra però che il Magistrato proponga di affidare la cattedra al professore Piso, lasciando che si apra il concorso per quella di Fisiologia. Ugo prega Moris di aiutarlo in qualche modo.

Tulasne socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.7
  • Unità documentaria
  • 1857-06-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 2 giugno 1857. Tulasne ringrazia Moris e i suoi colleghi per averlo accolto come socio corrispondente all’Accademia delle Scienze torinese. Immagina che Moris sia prossimo alla pubblicazione del terzo volume di Flora Sardoa. Anche in Francia sovente gli impegni pubblici distolgono gli studiosi dalle loro ricerche scientifiche. E’ stato a Parigi un botanico di Monaco di Baviera, Martius, che dimostra ancora un’invidiabile verve giovanile.

Impegni pubblici di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.6
  • Unità documentaria
  • 1856-11-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 7 novembre 1856. Tulasne affida la lettera a un cittadino torinese che ha soggiornato a Parigi per qualche anno e che ritorna in patria, il cavalier Faà di Bruno. Ringrazia Moris per la disponibilità dimostrata nell’aiutare alcune persone protette dalla società St. Régis. Tulasne si augura che gli impegni pubblici lascino a Moris il tempo di completare la Flora Sardoa.

Società St. Régis

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.5
  • Unità documentaria
  • 1856-02-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 25 febbraio 1856. Tulasne chiede a Moris un favore: di far legalizzare dal console di Francia a Torino gli atti di morte di padre e madre di un onesto commissionario, il signor Luca Varachat, di cui si sta occupando la società di St. Régis. Segue l’indirizzo del signor Varachat. Tulasne illustra a Moris gli scopi principali della società di St. Régis, che consistono essenzialmente nel favorire la legalizzazione dei matrimoni e dei figli illegittimi e nel fornire alla società onesti cittadini e buoni cristiani. Nelle prossime settimane lo scrivente farà pervenire a Moris la seconda parte del suo lavoro sull’embriologia vegetale. Alla lettera è accluso un foglietto, indirizzato al console di Francia, contenente alcuni accorgimenti da seguire per la legalizzazione dei documenti inviati. In uno spazio libero si legge un appunto di grafia Moris: “Renvoyé la place legalisée le 4 mars”.

Disegno di un cane da tartufi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.4
  • Unità documentaria
  • 1850-05-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 16 maggio 1850. Nella lettera che ha ricevuto da Moris lo scrivente ha letto con piacere del ritrovamento di una nuova pianta, non citata nella monografia di de Jussieu. Il lavoro del botanico è come la tela di Penelope! Tulasne chiede a Moris di fargli sapere notizie di Vittadini. Ha accluso una lettera da fargli avere a Milano, dove gli chiede se può mandargli un disegno del cane barbone usato in Lombardia per la ricerca dei tartufi, disegno che lui non ha usato e che vorrebbe, con il suo permesso, riprodurre nel libro che sta preparando con suo fratello sui funghi ipogei.

Richiesta dei doppioni di Casaretto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.3
  • Unità documentaria
  • 1848-01-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Hyères il 22 gennaio 1848. Lo scrivente ringrazia Moris per avere fatto da intermediario con Vittadini, di cui non ha più avuto notizie da quando lo ha visto a Milano nel maggio 1845; teme abbia qualche grave problema personale. A Tulasne interesserebbe, ora che si sta occupando degli erbari della Colombia e del Brasile, di avere i doppioni di Casaretto.

Decades di Casaretto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.2
  • Unità documentaria
  • 1846-02-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Hyères il 10 febbraio 1846. Tulasne approfitta del ritorno a Torino di Bonafous per ringraziare Moris del frammento di fungo che gli ha fatto avere. Ritiene che il fungo sardo non appartenga al genere Tuber, quanto piuttosto al genere Choiromyces. Casaretto non gli ancora mandato, dopo tanti mesi, l’ultima Decades delle piante brasiliane. Tulasne gradirebbe avere anche altre piante dell’erbario di Casaretto, scambiandole eventualmente con piante della Nuova Olanda e della Nuova Zelanda. Prega Moris di chiedere a Vittadini a Milano due sue pubblicazioni; gli ha già scritto due volte senza avere risposta. Spera che Moris realizzi nell’anno in corso il suo progetto di un viaggio a Parigi.

Tuber arenarium in Algeria (e in Italia?).

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.1
  • Unità documentaria
  • 1845-06-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 10 giugno 1845. Lo scrivente rivolge a Moris espressioni di stima. Prega Moris di fare avere a De Notaris un piccolo garofano. Sta preparando una nota su Flore d’Algérie di Durieu e vorrebbe avere informazioni su un certo fungo sotterraneo, che costituisce la delizia degli arabi; in particolare vorrebbe paragonarlo al Tuber arenarium riportato da Moris in Elenchus, che dovrebbe essere molto simile, se non identico, a quello di Algeria. Gradirebbe avere un piccolo frammento del fungo sardo. Tulasne ha altresì ricevuto un fungo analogo dalla signora Fiorini di Roma, che lo ha raccolto a Terracina. Si parla di eventuali scambi di piante sarde e di piante brasiliane di Casaretto.

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