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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino
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Programmi del 1960-61

Programmi di sala delle proiezioni dell'anno accademico 1960-61:

  • programma complessivo dell'anno accademico 1960-61: cicli di proiezioni dedicati a Vittorio De Sica, "Da Caligari a Hitler", "L'avanguardia francese e Jean Vigo" e "Il cinema italiano sotto il fascismo"; completano il programma: Il milione di René Clair, Il vento di Victor Sjöström e Alleluia" di King Vidor.
  • ciclo "Da Caligari a Hitler": Il gabinetto del Dottor Caligari di Robert Weine e Nosferatu il vampiro di Friedrich W. Murnau, 10 gen. 1961; Faust di Friedrich W. Murnau, 17 gen. 1961; Il gabinetto delle figure di cera di Paul Leni, 24 gen. 1961; Metropolis di Fritz Lang e Il golem di Henrik Galeen e Paul Wegener, 31 gen. 1961; Ragazze in uniforme di Léontine Sagan, 7 feb. 1961; Il testamento del dottor Malbuse di Fritz Lang, 14 feb. 1961; sono inoltre annunciate due serate in omaggio a Mack Sennett: La scuola di Mark Sennet. Alcuni esempi (1912-1918); Un classico di Mack Sennet. Un avventura movimentata (Love, behave and honor, 1924).
  • ciclo "L'avanguardia francese e Jean Vigo": La zone di Georges Lacombe, La chute de la maison Usher di Jean Epstein, Crainquebille di Jacques Feyder, 7 mar. 1961; Un chien andalou di Luis Buñuel, Le sang d'un poète di Jean Cocteau, 14 mar. 1961; Zéro de conduite di Jean Vigo, Fièvre di Louis Delluc, 21 mar. 1961; La tour di René Clair, Entracte di René Clair, L'atlante di Jean Vigo, 28 mar. 1961.
  • ciclo "Il cinema italiano sotto il fascismo": Acciaio di Walter Ruttmann, 18 apr. 1961; La segretaria privata di Goffredo Alessandrini, 26 apr. 1961; 1860 di Alessandro Blasetti, 2 mag. 1961; Il signor Max di Mario Camerini, 9 mag. 1961; Lo squadrone bianco di Augusto Genina, 16 mag. 1961; Scipione l'Africano di Carmine Gallone, 23 mag. 1961.

Bilancio preventivo anno 1960-61

Sono presenti: la minuta del bilancio e della relazione di accompagnamento; le minute degli allegati; le minuta del bilancio di altri soggetti (la cassa scolastica della Scuola ostetrica di Torino; il fondo di studi "Parini - Chirio"; l'Opera Universitaria).

Istituto di Zootecnica generale

Processo verbale di consegna da Giovanni Dalmasso a Prospero Masoero (25 marzo 1957) e da questi ad Attilio Bosticco (9 ottobre 1961).

Istituto di Medicina legale

Processo verbale di consegna da Ruggero Romanese a Giorgio Canuto (1956), da questi a Sergio Tovo (1960) e da questi a Renzo Gilli (1° novembre 1961).
Il secondo verbale è firmato da un erede di Giorgio Canuto, deceduto il 29 ottobre 1960.

Registri delle lezioni 1960-61

Registri di: Cataldo Agostinelli (Fisica matematica; Meccanica superiore), Carlo Ambrosino (Esercitazioni di chimica fisica I), Enrico Angeletti (Esercitazioni di chimica organica e analisi organica), Renato Ascoli (Fisica sperimentale II, per chimici), Lodovico Avogadro di Cerrione (Chimica organica I), Ottavio Barbera (Disegno d'ornato e di architettura elementare II), Ermanno Barni (Esercitazioni di chimica industriale II), Gian Carlo Bonazzola (Esercitazioni di fisica I), Guido Bonfiglioli (Esercitazioni di fisica, per chimici), Piero Brovetto (Esercitazioni di fisica sperimentale III), Piero Buzano (Geometria differenziale), Mariano Calleri (Esercitazioni di Laboratorio di mineralogia), Rosarina Carpignano (Complementi di Chimica organica industriale), Ettore Carruccio (Storia delle matematiche), Carlo Castagnoli (Fisica I, per chimici), Ettore Castellani (Patologia vegetale), Angelo Castiglioni (Chimica delle fermentazioni), Antonio Catino (Esercitazioni di chimica industriale I), Giuseppe Ceccarelli (Disegno di elementi di macchine, per chimici), Gino Cecchini (Astronomia), Arturo Ceruti (Botanica generale), Giuseppe Cetini (Chimica generale e inorganica con elementi di organica), Pompeo Colombino (Fisica tecnica), Bonaparte Colombo (Analisi algebrica), Romolo Deaglio (Fisica sperimentale I; Fisica superiore), Davide Demaria (Esercitazioni di matematiche I, per chimici), Gaetano Di Modica (Chimica organica II), Pascal Dupont (Istituzioni di matematiche I), Renato Einaudi (Meccanica razionale), Massimo Fenoglio (Mineralogia; Petrografia), Sergio Ferroni (Esercitazioni di fisica sperimentale II), Bruna Fogagnolo (Istituzioni di matematiche II), Eugenio Frola (Matematica elementare dal punto di vista superiore), Savina Fumagalli (Antropologia), Carola Maria Garelli (Spettroscopia), Luigi Gatteschi (Teoria delle funzioni), Michele Giua (Chimica organica industriale), Bruna Griseri (Istituzioni di matematiche, per naturalisti), Antonietta Guardabassi (Embriologia sperimentale), Camillo Lenti (Chimica biologica), Francesco Loreti (Anatomia umana normale), Roberto Malaroda (Geologia; Paleontologia), Renato Malvano (Fisica terrestre), Ermanno Marchionna (Geometria superiore; Geometria descrittiva e proiettiva), Angiolino Margara (Esercitazioni di analisi quantitativa), Valdo Mazzi (Anatomia comparata; Istologia ed embriologia), Eugenio Meda (Fisiologia generale), Marisa Meirone (Esercitazioni di analisi chimica applicata), Mario Milone (Chimica fisica I; Chimica generale e inorganica II), Alberto Montel (Elementi di diritto, di economia e di legislazione sociale), Antonio Nasini (Chimica generale e inorganica I; Chimica fisica II), Giorgio Ostacoli (Preparazioni chimiche inorganiche), Leo Pardi (Zoologia sistematica), Franco Ricca (Esercitazioni di chimica fisica II), Germain Rigault de la Longrais (Geochimica), Lucia Rossi (Biologia marina), Pier Filippo Rossi (Chimica di guerra), Guido Saini (Chimica analitica; Chimica colloidale e macromolecolare), Gino Salvestrini (Disegno d'ornato e architettura elementare; Disegno), Costantino Socin (Geografia fisica), Rainero Stratta (Impianti industriali chimici), Alessandro Terracini (Geometria analitica), Sergio Tira (Esercitazioni di analisi chimica qualitativa), Uberto Tosco (Briologia e lichenologia), Francesco Tricomi (Analisi matematica infinitesimale; Analisi superiore), Elda Valabrega (Esercitazioni di Matematica II), Adriano Vanni (Preparazioni chimiche inorganiche), Guglielmo Ventura (Impianti industriali chimici II), Giovanni Venturello (Scienza dei metalli), Mario Verde (Fisica teorica; Radioattività), Carlo Versino (Esercitazioni di chimica fisica I), Tullio Viola (Matematiche complementari; Matematiche superiori), Gleb Wataghin (Fisica sperimentale II), Modestino Zeuli (Esercitazioni di Analisi infinitesimale; Elementi di matematiche superiori; Calcoli numerici e grafici), Giovanni Zin (Meccanica statistica; Onde elettromagnetiche).
Sono inoltre presente un prospetto del numero di lezioni impartite da ogni docente e la copia di una circolare ministeriale del 26 giugno 1961 relativa alla trasmissione al Ministero dell'elenco dei corsi impartiti.

Vita accademica e attività di ricerca

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1962 1
  • Unità documentaria
  • 1962-01-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

È rammaricato per le condizioni di salute di Levi, costretto a letto.
Si sofferma sulla carriera di Filogamo, che ambisce all'incarico a Perugia, con successiva apertura del concorso, ma teme le manovre di Ciardi-Duprè a vantaggio di Balboni, l’assistente di Fazzari.
È stato nominato in una commissione presieduta da Califano per l’assegnazione di borse di studio per l'estero offerte dalla NATO: prega Levi di non diffondere la notizia per timore che Loreti e i diretti interessati gli chiedano raccomandazioni; tra i concorrenti ci sono Franceschini, di cui non ha una considerazione positiva, e Candiollo, oltre a due assistenti di cliniche ostetriche dei quali critica la mole di lavori presentati, che giudica di scarsa qualità.
Ha inviato a Levi un ritaglio della rivista francese «Express» con un articolo sul sindacalismo italiano e in particolare sull’attività e l'orientamento di Vittorio Foa, che pensa interesserà lui e suo figlio Alberto.
Ha ricevuto le bozze del capitolo scritto per l'Handbuch der medizinischen Radiologie, ma non quelle dei lavori inviati a Gomez Oliveros. Lamenta che la lentezza dei tempi di pubblicazione renda i contributi non più aggiornati.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 1
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-01-17
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ritiene che Filogamo abbia buone chance per il concorso a Sassari e che l'Istituto di Anatomia a Torino avvertirà non poco la sua assenza, in caso di allontanamento. Menziona anche Franceschini, Candiollo e Buffa.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 2
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-02-06
  • Parte diAmprino, Rodolfo

E' sofferente al moncone di amputazione. Ha visto Gabrieli e il proprio genero Baldini, che gli ha parlato benissimo di Amprino. Ha ricevuto da Busacca la richiesta di indicare il nome di un anatomico italiano per commemorare presso la Facoltà di Medicina di San Paolo del Brasile l’opera di Bovero in occasione del 25° anniversario della morte: Levi ha contattato Loreti, considerando l’affinità dei suoi studi con quelli di Bovero, ma non gli è parso che la proposta lo interessasse; inoltre né Amprino né Olivo sarebbero adatti, e l’Università di San Paolo aveva pensato di invitare Maxia, che Levi ha sconsigliato. Informa poi Amprino di alcuni movimenti: Filogamo è stato chiamato a Sassari, Franceschini e Candiollo hanno ottenuto le borse di studio, e Levi si chiede come Loreti potrà lavorare senza i suoi due assistenti; Godina invece ha ripreso le proprie ricerche in collaborazione con Buffa. Ha visto Eugenia Sacerdote, che è titolare di Biologia alla Facoltà di Scienze di Buenos Aires: Levi è scettico sul metodo di lavoro adottato.

Eventuale ritorno di Amprino a Torino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 3
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-02-08
  • Parte diAmprino, Rodolfo

A fronte dell'ipotesi ministeriale di istituire 150 cattedre di Istologia generale, Levi chiede ad Amprino se sarebbe interessato a tornare a Torino, pur non nascondendosi la difficoltà di "dividere l'Istituto" con Loreti. Prospetta un ampliamento edilizio che sarebbe sostenuto dalla Fiat, ma che non potrebbe avvenire in tempi brevi. Confuta l'opinione di Amprino che non ritiene l'ambiente torinese a lui favorevole.
Ha letto dei lavori importanti di microscopia elettronica sull’ultimo numero del “Journal of Anatomy” e ritiene che gli studiosi inglesi “si vanno risvegliando”.
Cita un articolo sul “Mondo” scritto da sua figlia Natalia, che “si sforza di dimostrare che gli inglesi sono noiosi”: Levi li preferisce ai “divertenti italiani e francesi i quali chinano il capo di fronte al primo demagogo che fa bei discorsi".

Vita accademica e attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 4
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-02-26
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ritorna sulla questione dell'eventuale trasferimento di Amprino a Torino, subordinato all'istituzione di una cattedra di Istologia autonoma da Anatomia e alla costruzione di un nuovo istituto. Al momento l'incarico è tenuto da Franceschini, di cui Levi non ha grande stima. Commenta più in generale la situazione della Facoltà di Medicina a Torino: non vede con favore Giulio Cesare Dogliotti, di cui stigmatizza la posizione di potere e la fama anche alimentata dai quotidiani; circa l'insegnamento di Fisiologia, trova illogica la candidatura di Rowinski, non all'altezza di Pinotti, sostenuto da Mottura.
Non si sente bene di salute.
E' lusingato dell'apprezzamento di Miller della Fondazione Rockfeller, con cui entrò in contatto per la prima volta molti anni prima, lo stesso giorno di una persecuzione della polizia fascista che condusse all'arresto del proprio figlio Alberto.
Apprezza le ricerche sui mitocondri che Godina sta svolgendo insieme a Buffa, ma teme che non sortiscano risultati a causa di difficoltà tecniche, vale a dire la qualità delle immagini che si possono ottenere col microscopio elettronico, spesso scadente. In un lungo excursus ricorda di essere stato il primo, insieme a Benda, a riconoscere la grande importanza dei mitocondri e di essersi scontrato con studiosi francesi e tedeschi. Manifesta gratitudine verso Chiarugi, che non lo ostacolò.
Ritorna sulla commemorazione in onore di Alfonso Bovero a San Paolo. L'Università brasiliana vorrebbe invitare Maxia, ma Levi ritiene che sarebbe più adatto Loreti.
Suo figlio Gino si è fatto visitare da Franceschetti a Ginevra per problemi di visione.

Questioni di salute e partecipazione a convegni

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 5
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-03-26
  • Parte diAmprino, Rodolfo

E' molto sofferente e si muove con fatica. Ringrazia Amprino e sua moglie Delfina Bonetti per avergli regalato un libro sul Vicino Oriente, che legge con interesse. Suo figlio Gino è stato operato da Franceschetti per un problema all’occhio sinistro.
Approva la scelta di Amprino di non partecipare al congresso di Tolosa perché ritiene l’ambiente dell’Association des Anatomistes “sempre più mediocre” e che pertanto Amprino faccia bene a non partecipare al congresso di Tolosa; gli consiglia invece di partecipare al congresso indetto a Genova dall’Anatomische Gesellschaft.

Premio Balzan e attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 7
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-05-08
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Per il premio Balzan pensa di segnalare uno “studioso di microscopia elettronica” e in particolare Sjostrand, anche se "nella conoscenza della ultrastruttura delle fibre muscolari striate" è stato preceduto da Huxley. Chiede in merito un parere ad Amprino.
Commenta la monografia di K. Porter sul reticolo delle fibre muscolari striate: è in disaccordo con l'autore circa la corrispondenza di esso con “l’apparato reticolare” descritto da Veratti.
Non apprezza un lavoro di Ranzi pubblicato su “Experientia”. Ha ricevuto da Dalcq una commemorazione di Giroud tenuta all’Accademia delle Scienze di Bruxelles.

Possibili candidati al premio Balzan

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 8
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-05-09
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ringrazia Amprino per i suggerimenti per il premio Balzan, in merito alle quali espone la propria opinione: esclude le candidature sia di Granit sia di Eccles (di età avanzata e già collaboratore di Sherrington); riguardo a Grobstein, non ritiene di valore i risultati raggiunti. Levi e Amprino non sono d'accordo nel valutare i lavori di Moscona. In conclusione, pensa di proporre “uno studioso di strutture submicroscopiche” e riconosce che ci sono parecchi candidati validi, tra cui Keith Porter, Schmitt, Palade, Sjöstrand, Don Fawcett. Egli proporrà Huxley in quanto ritiene che i suoi lavori sulla struttura elementare della miofibrilla siano quelli di maggior interesse e novità, confermata anche da studi recenti di Stenger e Spiro, anche se non disconosce il merito delle ricerche precedenti condotte da Veratti. menziona anche Winterberger e Hörstadius, ma ritiene che il più meritevole tra gli embriologi sperimentali sarebbe Mangold, anche se lui stesso non proporrebbe mai il suo nome perché fu “fervente nazista”, e penserebbe piuttosto a Holfreter.

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