- IT ASUT ALBERA - Diplomi Farmacia
- Sottoserie
- 1913 - 1915
Parte diCollezione "Marco Albera"
Diplomi di laurea in Chimica e farmacia rilasciati dalla Scuola di Farmacia a: Carlo Caccianotti (12 lug. 1913) e Ottavio Sorba (5 giu. 1915).
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Diplomi di laurea in Chimica e farmacia rilasciati dalla Scuola di Farmacia a: Carlo Caccianotti (12 lug. 1913) e Ottavio Sorba (5 giu. 1915).
Lettere e filosofia - Diplomi di laurea
Parte diCollezione "Marco Albera"
Diplomi di laurea rilasciati dalla Facoltà di Lettere e filosofia a: Benvenuto Corsini (laurea in Lettere, 4 lug. 1889), Andrea Occella (laurea in Lettere, 13 lug. 1896; laurea in Filosofia, 16 lug. 1897), Francesco Ravetti (laurea in Filosofia, 21 lug. 1898) ed Ettore Bechis (laurea in Lettere, 16 dic. 1920).
Coperte prive di dissertazione
Parte diCollezione "Marco Albera"
Coperte di tesi prive della compagine. Per analogia sembrano ricollegabili agli esemplari fatti stampare dagli allievi dell'Università e della Scuola d'applicazione per gli ingegneri di Torino.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di: Francesco Amandola (Dei ventilatori, tav.), Secondo Carena (Cenni sulle locomobili a vapore e relazione delle esperienze fatte sopra una di queste macchine della casa Barrett e C. di Londra come esercitazione del corso di Macchine a vapore e ferrovie, tav.), Giovanni Falcioni (Macchine a colonne d'acqua, tav.), Fermo Gazzi (senza titolo [Sulle acque]), Quinto Gennari (Strade ferrate. Intorno ai cambiamenti di via, tav.), Enrico Genocchi (Degli archi equilibrati, tav.), Secondo Guaschino (Archi metallici, tav.), Francesco Landini (Dei legnami), Luciano Lanino (Dell'infrenamento dei convogli sulle strade ferrate, tav.), Pasquale Lavista (Cenni sul passaggio dei convogli in curva, tav., 2 copie), Achille Lenti (Dissertazione sul nuovo scalo per le ferrovie costrutto a Porta Nuova in Torino, tav.), Clemente Mensio (Sui ponti pensili, tav.), Giuseppe Montuori (Locomotiva merci a quattro cilindri - sistema Petiét, tav.), Lanfranco Mossini (Apparecchio ortogonale parallelo per la costruzione delle volte oblique, tav.), Celso Parvopassu (Cenni sulle chiuse stabili dei fiumi), Carlo Pelliccia (Delle strade ferrate a cavalli), Ambrogio Perincioli (Sulla costruzione delle gallerie sotterranee, tav.), Tomaso Prinetti (Delle strade ferrate a cavalli. Determinazione del coefficiente di trazione sulla Tramway Centrale Canavese), Melchior Pulciano (Della trazione sulle strade ferrate), Giovanni Angelo Reycend (Influenza dell'Arco sullo stile Architettonico, tav.), Pietro Rosazza (Calci, cementi, malte), Giulio Rubini (Il metodo grafico Zeuner per lo studio della distribuzione del vapore, tav.), Giovanni Sacheri (Sulle macchine a vapori combinati. Teoria ed applicazione ad una macchina eteridrica, tav., 2 copie), Eugenio Sinistrario (Monografia storica delle macchine a vapore locomotive), Carlo Tamburelli (Osservazioni sulla costruzione del ponte metallico sul Po a Mezzanacorti *), Vittore Zoppetti (Ricerca dei punti di minima altezza di una catena di montagne, tav.) e Ferdinando Maria Zucchetti (Della curva elastica dei solidi di sezione costante sottoposti a sforzi determinati).
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di: Vincenzo Adorni (Degli strumenti anemometrici e della misura dei loro coefficienti, tav., 2 copie), Vittorio Antonino (L'odontografo di R. Willis. Sua teoria ed uso, tav.), Lodovico Barbò (Cenni sui concimi), Giuseppe Bernasconi (Delle incavallature per Tetti e per Tettoie, tav.), Giovanni Berruti (Dei volanti applicati alle macchine, tav.), Giovanni Botto (Teoria elementare delle macchina ad aria calda, tav.), Giovambattista Bovo (Cenni di voltimetria, tav., 2 copie), Alberto Burzio (Sulle ferrovie in montagna e specialmente sul nuovo sistema Fell di locomozione a guida centrale pel valico del Moncenisio, tav.), Antonio Cao Pinna (Cenni generali sulla teoria dell'urto ed in particolare delle macchine a pestare e dei magli, tav.), Giuseppe Chiaraviglio (Cenni sulla fabbricazione del gaz. Relazione di una visita fatta dagli allievi della R. Scuola d'Applicazione degli ingegneri all'Officina della Società dei Consumatori in Torino, tav.), Giacomo Dematteis (Cenni intorno alla fabbricazione ed alle condotte di gaz-luce), Emilio Gorgo (Flessione di solidi rettilinei appoggiati in più punti e gravati di pesi uniformemente distribuiti nella loro lunghezza, tav.), Giovanni Gribodo (Cenni sulla trazione nelle forti pendenze coi sistemi funicolari, tav.), Giovanni Marsaglia (Cenni sui Motori idraulici in generale e sulle Turbini in particolare, tav.), Luigi Mascaretti (Della spinta delle terre contro i muri di sostegno, tav.), Adolfo Mattirolo (Pompe a forza centrifuga, tav., 2 copie), Gaspare Mazza (Cenni sui molini a grano, tav.), Silvio Mosca (Relazione delle esperienze fatte dagli allievi del Corso di Macchine a vapore e Ferrovie sopra una macchina ad aria calda di Ericson [Ericsson] senza rigeneratore. Conclusioni circa l'uso delle Macchine ad aria calda in generale, tav.), Enrico Mottura (Sulla costruzione delle strade, tav.), Giovanni Neri (Dei ponti e viadotti per strade ferrate, tav.), Enrico Pani Panzali (Delle incavallature in ferro, tav.), Fortunato Pautrier (Dei principali meccanismi di Trazione per superare le forti pendenze sulle Strade Ferrate, tav.), Giovanni Quaglio (Principii di termodinamica, tav.), Giuseppe Rocca Pakiody (Cenni sui minerali di piombo in generale e sulla Galena in particolare), Lodovico Scarabelli (Cenni sulla irrigazione dei fondi rustici, tav.), Vittorio Sclopis (Del Planimetro Polare di Amsler. Teoria ed uso, tav.), Giuseppe Tonta (Cenni sulla flessione piana dei solidi inizialmente curvi, tav., 2 copie) e Germano Vogliano (Cenni sopra alcune importanti applicazioni di termodinamica).
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di: Francesco Casati (Degli argini, tav.) e Giuseppe Jacod (Cenni sulle ferrovie atmosferiche).
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di: Cesare Abbati (Acquedotto in ferro, tav.), Francesco Maria Cabella (Studio sul progetto Minghetti di una perequazione fondiaria nel Regno d'Italia applicato alla Sardegna), Giuseppe Castagneri (Studio del progetto di un tronco di strada carreggiabile, tav.), Francesco Cavenago (Cenni sul drenaggio), Giuseppe Dulio (Cenni sulla fabbricazione del ferro), Carlo Giovara (Dell'aria compressa e sue applicazioni, tav.), Felice Giuseppe Pelliti (Degli archi equilibrati, tav.), Silvio Puecher-Passavalli (Considerazione intorno ai principii fondamentali di termodinamica, tav.), Vittorio Robello (Connessioni metalliche, tav.) e Domenico Rolla (Dei movimenti di terra, tav.).
Dispute filosofiche e teologiche
Parte diCollezione "Marco Albera"
Argomentazioni filosofiche e teologiche organizzate per punti, destinate alla discussione pubblica da parte del candidato. Esemplari per lo più relativi a Torino e Moncalieri, con alcune copie da Alessandria, Tortona e Vercelli, XVIII sec. La dicitura "Theses", spesso presente, non rimanda al conferimento di un grado accademico. Generalmente le dispute si tenevano pubblicamente presso chiese di ordini religiosi (francescani, domenicani e agostiniani), segnalate in coda al testo unitamente alla data.
Si conserva inoltre una tavola, frutto dell'assemblaggio di due carte, recanti rispettivamente le proposizioni teologiche discusse da Carlo Agostino Stoppani di Bologna presso la chiesa di Santa Maria del Popolo di Roma nel 1763 (sostenuto da Fulgenzio Richiardi di Chivasso) e l'incisione dell'episodio biblico di Mosè che difende le figlie del sacerdote Jetro al pozzo Madian (Esodo 2,16-21).
Da Il Commiato ad Addio giovinezza!
Parte diCollezione "Marco Albera"
Nel 1909 i laureandi in Giurisprudenza dell’Università di Torino richiesero a Giuseppe Blanc un inno per la cena d’addio agli studi. Per il testo fu coinvolto Angelo Agostino Adolfo (Nino) Oxilia: entrambi erano iscritti alla Facoltà di Legge. Dalla loro collaborazione nacque Il Commiato. Già nel 1913 Blanc ne ripropose il motivo nell’operetta La festa dei fiori; fu però durante la Prima Guerra Mondiale che la canzone trovò la sua consacrazione, adottata con modifiche al testo dagli arditi come canto di vittoria e poi dai fascisti come proprio inno. Nel dopoguerra si contano più riscritture, tra cui quelle dell'editore Marcello Manni (Giovinezza giovinezza o Canto degli arditi, 1918; riedita con modifiche al testo come Canto dei fascisti, 1919) e dello stesso Blanc (Giovinezza! Giovinezza! Inno italico, con modifiche al testo di Vittorio Emanuele Bravetta). In seguito Blanc avviò una causa legale che sancì il riconoscimento, nel 1921, della sua paternità; nel 1926 curò una nuova versione, con i versi di Salvator Gotta: Giovinezza! Inno trionfale del Partito fascista. In questa sola versione il ritornello dell'inno del 1909 (Giovinezza, giovinezza / Primavera di bellezza / Della vita nell'asprezza / Il tuo canto squilla e va!) è riproposto senza modifiche.
Da Il Commiato a Giovinezza! Inno trionfale del Partito Nazionale Fascista:
A breve distanza da Il Commiato, il tema della gioventù che passa fu sviluppato da Oxilia e Alessandro (Sandro) Camasio in un altrettanto fortunata commedia. Addio giovinezza! debuttò nel 1911 al teatro Manzoni di Milano e fu subito ripresa al teatro Carignano di Torino. Nel 1913 fu portata sul grande schermo dallo stesso Camasio (produzione Itala Film, Torino) e nel 1915 fu ridotta da Alessandro De Stefani per l’operetta di Giuseppe Pietri. Seguirono due versioni cinematografiche di Augusto Genina (1918, 1927) e una di Ferdinando Maria Poggioli (1940). Nel dopoguerra la commedia fu anche trasposta in tre sceneggiati televisivi (1959, 1965, 1968); in alcune versioni è proposto l'inno Il Commiato come colonna sonora.
Addio Giovinezza! e le riprese teatrali e cinematografiche:
Carteggio classificato dal 1904 al 1912
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Carteggio classificato dal 1913 al 1945
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Estratti e pubblicazioni raccolte da altri membri della famiglia Castelnuovo
Parte diCastelnuovo, Enrico
Opuscoli a stampa ricevuti o raccolti da membri della famiglia Castelnuovo tra fine XIX secolo e anni Settanta del XX secolo: la moglie Delia Frigessi (1929-2012), il padre Gino (1903-1995), i nonni Attilio Mori (1865-1937), Guido Castelnuovo (1865-1952) e Elbina Enriquez (1870-1960) e il bisnonno Enrico (1839-1915). Si tratta di pubblicazioni edite in occasione di matrimoni a scopo celebrativo, testi di discorsi tenuti presso istituti culturali o nell'ambito di ricorrenze ed estratti da volumi e periodici.