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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Unità documentaria
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Diploma di socio dell’Accademia di Padova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Venturi, 373.2
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Brescia il 3 giugno [l’anno non è riportato]. Venturi comunica a Moris che gli verrà spedito il diploma di socio dell’Accademia di Brescia, onorificenza che lui stesso aveva proposto alla presidenza dell’Ateneo bresciano. Venturi è stato a Padova e ha trovato Meneghini in discrete condizioni.

Modalità di spedizione di un involto

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Venturi, 373.1
  • Unità documentaria
  • 1861-04-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Brescia il 14 aprile 1861. Il professore De Candolle ha consigliato a Venturi di adottare questo sistema per spedire a Moris l’involto allegato alla lettera [non si capisce di che cosa si tratti]. Venturi si scusa della libertà.

Informazioni su un Dianthus.

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Timbal-Lagrave. 348.3
  • Unità documentaria
  • 1861-10-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Tolosa il 27 ottobre 1861. Timbal dice che probabilmente vi è stato un lapsus plumae, poiché Moris gli ha dato un parere su un Dianthus, che già ben conosce, invece che sulla pianta simile a Daucus serratus Moris Fl. Sard., comune nei dintorni di Tolosa. Nella lettera è incollato un frammento di ombrella della pianta in questione.

Divergenze tra Moris e Bubani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Timbal-Lagrave. 348.2
  • Unità documentaria
  • 1860?
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza località di invio e senza data. Timbal non ha risposto prontamente alla lettera di Moris del 24 marzo 1860, perché non è riuscito ad ottenere da Bubani, che ha passato l’inverno a Montpellier, una spiegazione scritta. Nell’anno in corso Bubani è venuto a Tolosa, prima di partire per Parigi, dove sperava di passare l’inverno. Timbal ha parlato lungamente con lui di Moris, per cui si è fatta un’idea della questione. Pare che Bubani sia stato urtato da alcune cose dette da Moris sui suoi lavori botanici, ma vuole parlarne personalmente e si rifiuta di mettere per iscritto le sue osservazioni. Timbal ritiene che un confronto franco e amichevole dovrebbe risolvere il problema. Timbal approfitta dell’occasione, per chiedere un parere su una pianta, affine al Daucus serratus descritto da Moris, molto comune nei dintorni di Tolosa, che vorrebbe pubblicare su Exsiccata di Billot [si tratta della rivista Flora Galliae et Germaniae Exsiccata].

Ringraziamento per la Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Timbal-Lagrave. 348.1
  • Unità documentaria
  • 1859-12-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Tolosa il 20 dicembre 1859, in cui lo scrivente ringrazia Moris per i libri e le piante che gli ha mandato. In particolare è ammirato da Flora Sardoa, di cui conosceva già il primo volume, che è un monumento alla scienza. Timbal dice a Moris che il comune amico gli ha scritto da Bologna. L’anno prossimo dovrebbe venire sui Pirenei; Timbal spera che concluda la sua opera.

Richiesta di trasferimento a Napoli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Tassi, 344.2
  • Unità documentaria
  • 1866-07-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Siena il 17 luglio 1866. Tassi comunica a Moris di avere fatto domanda per essere trasferito alla cattedra di Botanica di Napoli, vacante dopo la morte di Gasparrini, adducendo a motivo il desiderio di ottenere un migliore trattamento economico. Riconosce la scarsità e la modestia dei suoi lavori, però si affida alla benevolenza di Moris.

Insufficienza di una sola cattedra di Botanica a Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Tassi, 344.1
  • Unità documentaria
  • 1862-02-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Siena il 28 febbraio 1862. Tassi ritiene che una sola cattedra di Botanica sia insufficente, dovendo servire a studenti di molte facoltà. Cita gli esempi di Pisa e Bologna, dove sono state moltiplicate le cattedre di Botanica e di Chimica. Anche a Parigi le cattedre di Botanica sono quattro, rette da Brongniart, Duchartre, Chatin e Moquin-Tandon. Tassi vuole sentire il parere di Moris.

Araucaria e orchidee nel giardino Demidoff.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ricasoli 289.1
  • Unità documentaria
  • 1854-06-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 11 giugno 1854. Ricasoli riferisce a Moris come sono state sistemate le piante di Araucaria arrivate dal Valentino nel giardino Demidoff a S. Donato, cui ha libero accesso. Sempre a S. Donato ha visto una orchidea, Lelia purpurata, in vendita a 50 sterline. Elenca altre orchidacee presenti. Ricasoli esalta il numero e la qualità delle bellissime piante del giardino. Hugel dovrebbe mandarne a Moris, anche per desiderio del principe, un degno compendio. Ricasoli prega Moris di avvertire Burdin che molte querce da lui acquistate sono morte quasi subito; i patti erano che venissero sostituite senza aggravio di spesa. In autunno Ricasoli spera di venire a Torino. Manda i saluti a De Filippi e al marchese Alfieri. Prega Moris di rammentarsi della cattiva sorte del giardino di De Notaris a Genova.

Insalubrità delle saline della Lunigiana

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Griffi Magni 146.1
  • Unità documentaria
  • 1847-04-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sarzana il 29 aprile 1847, in cui lo scrivente vorrebbe presentare alle autorità governative una memoria di Bertoloni sull’insalubrità delle saline della Lunigiana. E’ già stata fatta una richiesta affinché venga ricevuta una delegazione: Moris è pregato di accelerarne l’iter.

Raccomandazione per Vassel.

  • IT ORTOUT MORIS Corr.pallavicino Mossi, 252.1
  • Unità documentaria
  • 1866-01-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 17 gennaio 1866. Il signo Vassel, precettore di un giovane cugino dello scrivente, vorrebbe erudire l’allievo sulla flora del paese e prega Moris di riceverlo e di aiutarlo in tal senso.

Invio a San Giorgio di piante di camelia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. san Giorgio, 305.1
  • Unità documentaria
  • s.d.
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente chiede a Moris di acquistare piante di camelia vive e di mandargliele, via Genova e Civitavecchia, a Roma.

Senza titolo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. [Saigon], Haffner, 303.1
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

Variazioni al corso di Chimica e Botanica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vérany, 374.4
  • Unità documentaria
  • 1847-05-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Nizza il 3 maggio 1847. Lo scrivente ricorda a Moris che questo è il periodo adatto per piantare le talee di piante grasse e pertanto ne attende l’invio. Lo scopo principale della richiesta è di avere piante già ben determinate. La cassa dovrebbe essere affidata al signor Borsarelli, che sarà responsabile del trasporto. Vérany propone alcune variazioni al corso di Chimica e Botanica, per favorire l’apprendimento degli studenti. Trasmette a Moris i saluti del cavalier Deporta.

Posto di controllore delle farmacie

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vérany, 374.3
  • Unità documentaria
  • 1846-09-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Nizza il 18 settembre 1846. E’ morto il padre di Vérany, lasciando liberi i posti di tassatore, verificatore e visitatore. Il protomedico Millon gli ha assegnato provvisoriamente l’incarico ed ha chiesto al Magistrato del Protomedicato di assegnarglielo definitivamente. Corre però voce che vi sia un altro pretendente, per cui Vérany chiede a Moris, quale consigliere del Protomedicato, di favorire la sua nomina.

Professore di Chimica e Botanica a Nizza

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vérany, 374.2
  • Unità documentaria
  • 1845-12-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Nizza il 29 dicembre 1845. Lo scrivente è stato nominato professore di Chimica e di Botanica all’Università di Nizza, e ringrazia Moris per l’impegno avuto nel favorire tale nomina.

Opera sui funghi di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.5
  • Unità documentaria
  • 1837-03-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 marzo [vedi bollo postale; dal contesto si può dedurre che l’anno di spedizione sia stato il 1837, in cui è uscito il primo volume di Flora Sardoa]. Viviani ha mandato a Colla, tramite la messaggeria Bonafous, due copie dei primi tre fascicoli della sua opera sui funghi, una delle quali è da far pervenire a Moris. Vi è un generale desiderio di vedere edita Flora Sardoa. Bene ha fatto Moris, secondo Viviani, a far venire da Parigi un disegnatore e a farlo lavorare sotto i suoi occhi [si tratta di Jean Christoph Heyland], per poterlo istruire e correggere immediatamente. Viviani tempo fa ha addirittura imposto ad un disegnatore di lavorare in casa sua.

Piante inviate a Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.4
  • Unità documentaria
  • 1837-03-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 marzo 1837. Lo scrivente ringrazia Moris per avergli favorito le piante secche desiderate. Ringrazia anche De Notaris per il disturbo che la spedizione del pacco gli ha procurato [De Notaris all’epoca era assistente di Moris a Torino; solo a fine anno si trasferì a Genova]. Viviani si dichiara lieto che il primo volume di Flora Sardoa sia in stampa e invita Moris a farne pervenire parecchie copie ai librai genovesi.

Manutenzione di Oncidium bifolium.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.3
  • Unità documentaria
  • 1836-12-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 dicembre 1836. Come promessogli, Viviani ha spedito a Moris un esemplare di Oncidium bifolium descritto da Lindley e suggerisce le attenzioni da riservare a questa orchidacea rampicante al fine della sua conservazione.

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