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Patologia speciale medica e Clinica propedeutica medica

Nei registri conservati sono verbalizzati gli esami di Patologia speciale medica e di Clinica propedeutica medica, talvolta insieme, talvolta alternatamente. Dal 1882 in effetti i due esami erano sostenuti insieme, giudicati da un'unica commissione, come si evince dalla lettura della seduta di facoltà del 26 marzo 1882: " Nel corso della discussione dello stesso ordine del giorno, il prof. Pacchiotti sollevò la questione dell'opportunità di intitolare gli esami di Patologia speciale medica e chirurgica, esami di Patologia speciale e Clinica propedeutica medica e chirurgica; egli ammette che questi esami speciali si debbano dare nelle rispettive cliniche al letto dell'ammalato, ma vorrebbe non fosse ciò indicato nel titolo dell'esame per tema che gli studenti vedano in questa dicitura l'aggiunta di un nuovo esame.
Bozzolo, Bizzozero, Lombroso, Giacomini ed altri sostengono invece che pur ammettendo unico questo esame in quanto alla commissione ed al voto, sia necessario senza venga dato ad un tempo dai prof. di Patologia speciale e di Clinica propedeutica dove vi sono due professori o sulle due materie se un solo prof. le insegni; e ciò non solo per esigenze dell'insegnamento, ma per uniformarsi al disposto del Regolamento per le facoltà medico-chirurgiche (art. 11).
Sostengono poi che gli studenti debbono sapere dal titolo stesso dell'esame le materie su cui hanno a rispondere.
Messa ai voti la dicitura di esami di Patologia speciale e Clinica propedeutica medica, e di Patologia speciale e Clinica propedeutica chirurgica, viene approvata all'unanimità ...".
A partire dalla prima sessione dell'a.a. 1888-89 gli esami vengono sostenuti separatamente, sebbene talvolta verbalizzati sul medesimo registro.

Parassitologia

Alcuni esami di Parassitologia dal 1890 al 1895, del 1915 e del 1935 sono verbalizzati nel registro dei corsi liberi.

Microbiologia; già Batteriologia

Alcuni esami di Batteriologia dal 1889 al 1902 sono verbalizzati nei registri dei corsi liberi.
Fino all'a.a. 1935-36 A. Azzi è titolare della cattedra di Batteriologia e Immunologia. Tuttavia con il r. decreto del 28 novembre 1935, n. 2044 "Norme relative agli insegnamenti che debbono essere impartiti nelle Università e negli Istituti superiori", nella tabella relativa alla laurea in Medicina e chirurgia tale disciplina non compare più, fatto che viene segnalato al Ministero dallo stesso rettore in una lettera del dicembre 1935. In risposta il Ministero dell'Educazione nazionale affida a A. Azzi l'insegnamento di Microbiologia, conformemente a quanto sancito col r. decreto (v. adunanza di facoltà del 30 gennaio 1936, p.98 ).
Nello Statuto approvato con r. decreto del 1° ottobre 1936 n. 2151, Microbiologia è tra i corsi complementari.

Medicina operativa

Dal 3 maggio 1899 gli esami di Medicina operativa si tengono cumulativamente a quelli di Anatomia topografica e sono verbalizzati in appositi registri (vedi sotto-sottoserie MED. CHIR. - Med. oper. e Anat. top.).

Istologia

Alcuni esami di Istologia generale e di Istologia normale dal 1890 al 1899 sono verbalizzati nel registro dei corsi liberi MED. CHIR. - Corsi liberi 1889-1902.
Nel verbale di Facoltà del 2 febbraio 1935 (p.26), nella discussione intorno alle modifiche da apportare allo Statuto, all'articolo 56 si dibatte sull'opportunità di istituire una cattedra di Istologia e Embriologia, distinta da Anatomia.

Clinica chirurgica

Nei registri conservati, la disciplina è registrata inizialmente come Clinica chirurgica, poi alternata ad altre diciture quali Clinica operativa (dal giugno 1901), Clinica chirurgica operativa (dal luglio 1906), Clinica chirurgica e Medicina operativa (dall'aprile 1911).
Questo avvicendamento della nomenclatura della disciplina potrebbe ricollegarsi ai continui ammodernamenti portati alla relativa Clinica. Nell'Annuario della R. Università di Torino 1899-1900, nel capitolo relativo alla Clinica chirurgica (p. 76) è scritto:
"... È ora poi quasi ultimato un Istituto operativo che permetterà di rendere più pratico e più completo l’insegnamento della Clinica.
Questo Istituto, oltre a spaziosissime sale operative, rispondenti ai moderni concetti della chirurgia, le quali renderanno possibile a
tutta la scolaresca di seguire in ogni loro momento gli atti ope­rativi, è dotato di gabinetti di cistoscopia, laringoscopia, radio­grafia, ecc., e di tutti quei mezzi diagnostici e curativi che lo stato attuale della chirurgia richiede." Dall'ampliamento della Clinica potrebbe corrispondere l'ampliamento della disciplina, che viene ad abbracciare anche la medicina operativa.
La molteplicità di nomi utilizzati per indicare la disciplina emerge anche dalla lettura dei verbali delle adunanze del Consiglio di Facoltà: nella seduta del 6 marzo 1900 (p.171), nella discussione intorno alla "supplenza nell'insegnamento della Clinica chirurgica generale e nella direzione della Clinica" lasciati vacanti dalla morte di L. Bruno, scrivono:
"La Facoltà, dovendo provvedere alla prosecuzione dell'insegnamento della Clinica operativa, rimasto interrotto per la morte del compianto prof. Bruno; considerando che l'anno scolastico è già avanzato; propone che fino alla fine di esso l'insegnamento della Clinica chirurgica si continui ad impartire dal dr. Ferria, [...] il quale supplì il compianto prof. Bruno durante la sua malattia. Per quanto poi si riferisce all'assetto stabile della cattedra di Clinica chirurgica e Medicina operativa, propone fin d'ora che pel prossimo anno scolastico il prof. Carle venga nominato professore ordinario di detta disciplina, e direttore della relativa Clinica. Infine, ritenendo indispensabile che nell'Università di Torino l'insegnamento della Patologia chirurgica sia - come fu sempre - indipendente dalla cattedra di Clinica chirurgica operativa, si riserva di proporre [...] i provvedimenti per sostituire il prof. Carle nella cattedra da lui lasciata vacante". Questo nonostante esistessero in quegli anni cattedre specifiche per ognuna delle discipline menzionate.
Nella sessione del marzo 1946 gli esami sono registrati come di Clinica chirurgica generale. In effetti dallo Statuto approvato con R. decreto 1° ottobre 1936, n. 2151 (approvato nella seduta della Facoltà del 2 febbraio 1935), nel terzo biennio del corso di laurea in Medicina e Chirurgia tra gli insegnamenti fondamentali è quello di "Clinica chirurgica generale e terapia chirurgica".

Clinica propedeutica medica

Dal 1882 l'esame di Clinica propedeutica medica si teneva congiuntamente a quello di Patologia speciale medica. Dall'a.a. 1888-89 sembra che essi vennero divisi, fino al 1897, quando "... l’insegnamento della Clinica medica propedeutica era stato di nuovo riunito, per decreto ministeriale, a quello della Clinica medica generale..." (Annuario della R. Università di Torino 1899-1900, Istituto di Patologia speciale medica dimostrativa, p.77).
La verbalizzazione degli esami però risulta piuttosto disordinata, ricorrendo ancora per diversi anni agli stessi registri di Patologia speciale medica. Per gli esami anteriori al 1894 dunque, si rimanda la consultazione della sottoserie "Patologia speciale medica e Clinica propedeutica medica".

Clinica otorinolaringoiatrica

Gli esami di Otologia, Otojatria, Otorinolaringoiatria e Clinica otorinolaringoiatrica dal 1891 al 1925 sono verbalizzati nei registri dei corsi liberi.

Clinica oculistica

Nella seduta di Facoltà del 20 luglio 1881, il prof. Reymond annuncia l'avvio, per il nuovo anno accademico, di "un corso libero con effetto legale sulla funzione visiva, studiata dal punto di vista clinico colla collaborazione dei dott.ri Albertotti e Falchi, e ne trasmette il prgramma all'approvazione della facoltà. La facoltà approva."

Clinica medica generale

Nei registri conservati, la disciplina è indicata come Clinica medica generale o semplicemente Clinica medica, salvo nelle sessioni dal 1894 al 1900 dove è indicata come Clinica medica propedeutica. Questa promiscuità di nomenclatura potrebbe essere motivata dalla storia della Clinica medica. Dall'Annuario della R. Università di Torino 1899-1900, nel capitolo dedicato all'Istituto di Patologia speciale medica dimostrativa (p.77):
"Fu dopo la sua morte [di L. Rovida], nel 1877, che il Prof. C. Bozzolo nomi­nato, dietro proposta della Facoltà, prof. di Clinica medica pro­pedeutica, potè, specialmente col valido aiuto del Consorzio Universitario, fondare l’istituto di Clinica medica propedeutica, con un laboratorio, infermerie e aula per l’insegnamento. Al prof. C. Bozzolo, che nel 1882 passò a dirigere la Clinica medica, successero, dopo tre anni di interinato, il prof. Carlo Forlanini, nel 1885, e nel gennaio 1899, il prof. B. Silva.
Intanto, fin dall'anno 1897, l’insegnamento della Clinica medica propedeutica era stato di nuovo riunito, per decreto ministeriale, a quello della Clinica medica generale, ed il materiale tutto, labo­ratorio ed infermerie, del vecchio Istituto di Propedeutica medica passava alla Patologia speciale medica dimostrativa, poiché fino ad allora l’insegnamento della Patologia medica, tenuto dal compianto prof. Fissore, era puramente teorico."

Clinica delle malattie nervose e mentali; già Clinica delle malattie mentali; già Clinica delle malattie nervose; già Clinica psichiatrica e neuropatologica; già Psichiatria e Neuropatologia; già Psichiatria; già Clinica psichiatrica

I registri riuniti in questa sotto-sottoserie recano intitolazioni diverse che, raffrontate con gli Annuari degli stessi anni, riportano a discipline e a Istituti specifici e distinti. Tuttavia la condivisione delle commissioni esaminatrici e la sequenza temporale, ha portato a considerare le unità collegate tra loro.

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