Cartolina postale di Giuseppe Descours de Tournoy a Cesare Lombroso cui scrive che, avendo dovuto contattare l'editore Loescher per sue questioni personali, ha colto l'occasione per mandargli una sorta di programma "astratto" della rivista che ha in mente di fondare e aggiunge che vorrebbe cambiare il titolo in «Il pensiero moderno italiano»
Lettera di Juliette Adam a Cesare Lombroso cui scrive che la «Nouvelle revue» pubblica solo lavori inediti, dunque non può pubblicare l'ultimo articolo inviatole; prega il professore di non mandarle articoli che non siano tali
Lettera di Cesare de Lollis a Cesare Lombroso cui invia le bozze del lavoro su Colombo con alcune correzioni; non è in grado al momento di fare riflessioni sulla scrittura di Colombo e suggerisce al professore di fare riferimento a quanto scritto nell'opera sugli autografi
Biglietto di Enrico Morselli a Lombroso cui scrive di non aver ancora trovato la pittura di Carlino Grandi promessa al professore; nell'attesa di trovarla gli manda alcune fotografie
Lettera di Carlo Maggiorani a Cesare Lombroso cui suggerisce di chiedere al ministro di essere trasferito a Pavia con lo stesso titolo di professore straordinario di Medicina legale conservando l'insegnamento psichiatrico che già possiede; scrive che difficilmente potrà ottenere l'incarico delle malattie mentali a Torino, poiché "senza manicomio non si può far clinica di frenopatia, ed un docente estraneo nel manicomio non lo lasciano entrare"
Lettera di Carlo Maggiorani a Cesare Lombroso cui scrive di aver parlato col segretario generale del Ministero della Pubblica Istruzione il quale garantisce al professore una certa somma per la creazione di un laboratorio, ma ricorda che la concessione di un locale interno all'Università non dipende dal Ministero; gli viene assicurato che, in caso di permanenza a Pavia, conserverebbe l'incarico della Psichiatria e gli si darebbe l'incarico della Medicina legale e dell'Igiene pro tempore finché non si fosse svolto il concorso, ma deve affrettarsi nella decisione, perché l'attesa sta infastidendo il Ministero
Lettera di Achille Loria a Cesare Lombroso cui scrive "alcuni appunti sul delitto politico che [gli] ha suscitato la lettura del geniale suo libro": è d'accordo sulla distinzione tra rivolta e rivoluzione, ma non sul fatto che non vi sia alcuna coincidenza tra carestie e rivoluzioni; riflette sulle cause economiche delle rivoluzioni e sull'influenza che il genio ha in esse (nessuna, a suo parere). Gli indica il suo scritto "Analisi della proprietà capitalista" a supporto delle sue idee