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Bonetti, Delfina Item
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Questioni di salute e partecipazione a convegni

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 5
  • Item
  • Torino, 1962-03-26
  • Part of Amprino, Rodolfo

E' molto sofferente e si muove con fatica. Ringrazia Amprino e sua moglie Delfina Bonetti per avergli regalato un libro sul Vicino Oriente, che legge con interesse. Suo figlio Gino è stato operato da Franceschetti per un problema all’occhio sinistro.
Approva la scelta di Amprino di non partecipare al congresso di Tolosa perché ritiene l’ambiente dell’Association des Anatomistes “sempre più mediocre” e che pertanto Amprino faccia bene a non partecipare al congresso di Tolosa; gli consiglia invece di partecipare al congresso indetto a Genova dall’Anatomische Gesellschaft.

Vita accademica e attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 4
  • Item
  • Torino, 1962-02-26
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ritorna sulla questione dell'eventuale trasferimento di Amprino a Torino, subordinato all'istituzione di una cattedra di Istologia autonoma da Anatomia e alla costruzione di un nuovo istituto. Al momento l'incarico è tenuto da Franceschini, di cui Levi non ha grande stima. Commenta più in generale la situazione della Facoltà di Medicina a Torino: non vede con favore Giulio Cesare Dogliotti, di cui stigmatizza la posizione di potere e la fama anche alimentata dai quotidiani; circa l'insegnamento di Fisiologia, trova illogica la candidatura di Rowinski, non all'altezza di Pinotti, sostenuto da Mottura.
Non si sente bene di salute.
E' lusingato dell'apprezzamento di Miller della Fondazione Rockfeller, con cui entrò in contatto per la prima volta molti anni prima, lo stesso giorno di una persecuzione della polizia fascista che condusse all'arresto del proprio figlio Alberto.
Apprezza le ricerche sui mitocondri che Godina sta svolgendo insieme a Buffa, ma teme che non sortiscano risultati a causa di difficoltà tecniche, vale a dire la qualità delle immagini che si possono ottenere col microscopio elettronico, spesso scadente. In un lungo excursus ricorda di essere stato il primo, insieme a Benda, a riconoscere la grande importanza dei mitocondri e di essersi scontrato con studiosi francesi e tedeschi. Manifesta gratitudine verso Chiarugi, che non lo ostacolò.
Ritorna sulla commemorazione in onore di Alfonso Bovero a San Paolo. L'Università brasiliana vorrebbe invitare Maxia, ma Levi ritiene che sarebbe più adatto Loreti.
Suo figlio Gino si è fatto visitare da Franceschetti a Ginevra per problemi di visione.

Eventuale ritorno di Amprino a Torino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 3
  • Item
  • Torino, 1962-02-08
  • Part of Amprino, Rodolfo

A fronte dell'ipotesi ministeriale di istituire 150 cattedre di Istologia generale, Levi chiede ad Amprino se sarebbe interessato a tornare a Torino, pur non nascondendosi la difficoltà di "dividere l'Istituto" con Loreti. Prospetta un ampliamento edilizio che sarebbe sostenuto dalla Fiat, ma che non potrebbe avvenire in tempi brevi. Confuta l'opinione di Amprino che non ritiene l'ambiente torinese a lui favorevole.
Ha letto dei lavori importanti di microscopia elettronica sull’ultimo numero del “Journal of Anatomy” e ritiene che gli studiosi inglesi “si vanno risvegliando”.
Cita un articolo sul “Mondo” scritto da sua figlia Natalia, che “si sforza di dimostrare che gli inglesi sono noiosi”: Levi li preferisce ai “divertenti italiani e francesi i quali chinano il capo di fronte al primo demagogo che fa bei discorsi".

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 2
  • Item
  • Torino, 1962-02-06
  • Part of Amprino, Rodolfo

E' sofferente al moncone di amputazione. Ha visto Gabrieli e il proprio genero Baldini, che gli ha parlato benissimo di Amprino. Ha ricevuto da Busacca la richiesta di indicare il nome di un anatomico italiano per commemorare presso la Facoltà di Medicina di San Paolo del Brasile l’opera di Bovero in occasione del 25° anniversario della morte: Levi ha contattato Loreti, considerando l’affinità dei suoi studi con quelli di Bovero, ma non gli è parso che la proposta lo interessasse; inoltre né Amprino né Olivo sarebbero adatti, e l’Università di San Paolo aveva pensato di invitare Maxia, che Levi ha sconsigliato. Informa poi Amprino di alcuni movimenti: Filogamo è stato chiamato a Sassari, Franceschini e Candiollo hanno ottenuto le borse di studio, e Levi si chiede come Loreti potrà lavorare senza i suoi due assistenti; Godina invece ha ripreso le proprie ricerche in collaborazione con Buffa. Ha visto Eugenia Sacerdote, che è titolare di Biologia alla Facoltà di Scienze di Buenos Aires: Levi è scettico sul metodo di lavoro adottato.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 1
  • Item
  • Torino, 1962-01-17
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ritiene che Filogamo abbia buone chance per il concorso a Sassari e che l'Istituto di Anatomia a Torino avvertirà non poco la sua assenza, in caso di allontanamento. Menziona anche Franceschini, Candiollo e Buffa.

Vita accademica e attività di ricerca

È rammaricato per le condizioni di salute di Levi, costretto a letto.
Si sofferma sulla carriera di Filogamo, che ambisce all'incarico a Perugia, con successiva apertura del concorso, ma teme le manovre di Ciardi-Duprè a vantaggio di Balboni, l’assistente di Fazzari.
È stato nominato in una commissione presieduta da Califano per l’assegnazione di borse di studio per l'estero offerte dalla NATO: prega Levi di non diffondere la notizia per timore che Loreti e i diretti interessati gli chiedano raccomandazioni; tra i concorrenti ci sono Franceschini, di cui non ha una considerazione positiva, e Candiollo, oltre a due assistenti di cliniche ostetriche dei quali critica la mole di lavori presentati, che giudica di scarsa qualità.
Ha inviato a Levi un ritaglio della rivista francese «Express» con un articolo sul sindacalismo italiano e in particolare sull’attività e l'orientamento di Vittorio Foa, che pensa interesserà lui e suo figlio Alberto.
Ha ricevuto le bozze del capitolo scritto per l'Handbuch der medizinischen Radiologie, ma non quelle dei lavori inviati a Gomez Oliveros. Lamenta che la lentezza dei tempi di pubblicazione renda i contributi non più aggiornati.

Attività di ricerca e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 12
  • Item
  • Torino, 1961-10-28
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ha letto la memoria che Amprino gli ha dedicato in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno: a questo proposito gli consiglia di non abbandonare le ricerche sulle ossa che hanno contraddistinto il suo lavoro e che lo vedono come specialista riconosciuto, e di non insistere invece con le ricerche relative alla “cresta apicale dell’arto”, pur riconoscendo che con il suo lavoro abbia confutato errori di altri scienziati.
A proposito delle ricerche di Delfina Bonetti, pur approvando i temi che vorrebbe suggerire alla moglie, consiglia di lasciare che proceda di sua iniziativa sugli argomenti che le interessano. Ha letto un articolo di Luria: ne loda la competenza e riferisce che negli Stati Uniti, secondo le informazioni avute da Rita Levi - Montalcini, gode di grandissima stima ed è candidato al premio Nobel.
Ha letto un libro di Florkin su Theodor Schwann inviatogli da Chèvremont, e ha parole di grande ammirazione per Schwann, che è stato allievo di Johannes Müller a Berlino.
Informa dei movimenti nelle varie Facoltà: Andreassi intende rimanere a Perugia, vanificando i disegni di Filogamo, e pensa che Virno stia progettando di far avere l’incarico a Ruotolo; per Napoli, aveva scritto a Califano raccomandandogli Fumagalli, ma Califano gli ha risposto di essersi impegnato con Ciardi. Ha avuto un colloquio con Palumbi, che giudica in modo molto negativo.

21° Convegno della Società italiana di Anatomia e ricerche in corso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 14
  • Item
  • Bari, 1961-10-24
  • Part of Amprino, Rodolfo

Dopo il rientro a Bari, Amprino ha ripreso l’attività consueta, con le sessioni di esami e la correzione di lavori. Con riferimento al 21° Convegno della Società italiana di Anatomia svoltosi a Torino dal 2 al 12 ottobre, ritiene ormai inutile la pubblicazione delle relazioni nella rivista «Monitore», diretta da Allara.
A Bari è ancora da solo, perché sua sorella è ancora a Torino e sua moglie Delfina Bonetti a Genova; non riesce a proseguire gli esperimenti sugli embrioni di pollo per mancanza di uova idonee. Il laboratorio per le culture è ultimato, ma non ancora arredato. Ipotizza che Bonetti potrà occuparsi di «cute destinata a dare origine a scaglie e rispettivamente ad abbozzi di piume con mesenchima scheletogeno derivante da regioni che nell'embrione sono coperte da cute rispettivamente con piume e con scaglie». Si potrebbero confermare i risultati ottenuti da Sengel, un allievo di Wolff, secondo cui «il destino dell'epidermide dipende dall'influsso esercitato dal derma».
Apprezza molto i lavori e l'attitudine di Marotti, Vincenzo Mitolo e di una neo-laureata che ha iniziato a lavorare da poco nel suo laboratorio. Vorrebbe, ma non può sostituire l'aiuto e il primo assistente «eredità della gestione Bairati».

Ricerche in corso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 13
  • Item
  • Bari, 1961-07-22
  • Part of Amprino, Rodolfo

Si compiace che Levi abbia deciso di recarsi in vacanza a Saas-Fee come negli anni precedenti, ma difficilmente riuscirà a incontrarlo a Torino prima della partenza. Si felicita con Levi e con sua figlia Natalia per il prossimo matrimonio di Carlo Ginzburg con Anna Rossi-Doria e si domanda quando si sposerà anche la sorella Alessandra Ginzburg.
Ha terminato le sessioni estive degli esami e ha in programma un periodo di riposo intervallato solo da compiti poco impegnativi: la correzione di un lavoro di un giovane collaboratore e la stesura di un lavoro in collaborazione con Godina e Barasa «sulle ossa dei pesci». Ha spedito a Gomez Oliveros i due capitoli che gli erano stati chiesti e a Gaynor Evans per la pubblicazione il manoscritto di un lavoro di Maria Eugenia Camosso «sulla deformabilità delle cartilagini sotto carico». Spera inoltre di riuscire a spedire una nota su ricerche che sta compiendo il suo collaboratore Marotti, che diventerà assistente in autunno. È stato costretto a sospendere le sue ricerche sugli embrioni per le difficoltà dovute alle condizioni ambientali. Ha fatto allestire «un piccolo laboratorio ove sistemeremo una cabina a vetri per le culture», dove in autunno potrà lavorare Delfina Bonetti, che prenderà servizio a Bari insieme a una neo-laureata e al dottor Mitolo. Non ha notizie di Rita Levi Montalcini e teme di non riuscire a incontrare Dulbecco durante il suo soggiorno in Italia.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 11
  • Item
  • Torino, 1961-07-03
  • Part of Amprino, Rodolfo

Riparla delle votazioni all’Accademia dei Lincei, e dichiara di essere stato offeso dal comportamento acritico e passivo di alcuni colleghi, che ha “indignato” anche Cotronei, e attribuisce l’esito sfavorevole delle votazioni alla presenza nell’Accademia di alcuni soci, in particolare Sergi, Ghigi e Califano, nei confronti dei quali esprime giudizi fortemente critici a livello personale; inoltre teme che, non potendo più votare l’anno successivo, Amprino non sarà eletto nonostante l’appoggio di Olivo, ed è anche dispiaciuto per l’attrito con Bucciante.
Commenta quanto Amprino gli comunica sul conto di Polvani: non ne ha una buona opinione e afferma che la sua nomina a presidente del C.N.R. fu voluta dai fisici, in particolare da Amaldi.
Riguardo l’incarico all’Università di Cagliari, ritiene che Filogamo sia troppo timoroso, e riporta nuovamente l’opinione di Pensa, che ritiene troppo settoriale la produzione scientifica di Cattaneo. Ha visto recentemente Dulbecco, che è stato nominato socio della National Academy of Sciences degli Stati Uniti.
Soffre il caldo e prova fastidio per il busto che sostiene l'apparato di protesi. Si augura di incontrare Amprino in montagna in agosto.

Votazioni ai Lincei e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 12
  • Item
  • Bari, 1961-06-29
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ringrazia Levi per il suo costante interessamento e in particolare per aver sostenuto la sua elezione a Socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei: non si rammarica più di tanto per la mancata riuscita. Si compiace dell'elezione a Soci nazionali di Rossi Fanelli e Moruzzi, del quale ha moltissima stima e che ritiene nettamente superiore a Margaria.
Filogamo gli ha accennato alla “manovra di Borghese per far ottenere l’incarico di Anatomia a Cagliari al Cattaneo”: prevede che la consuetudine universitaria farà concretizzare questo evento; gli dispiace che invece Filogamo non sia sostenuto. Conferma che Borghese andrà a Perugia, perché lo ha saputo dallo stesso Borghese; ne ha visitato il laboratorio a Frascati, “piccolo ma ben organizzato”.
Riferisce della cattiva organizzazione, coordinata da Filippo Polvani, figlio del fisico Giovanni, del simposio romano sulle tecniche autoradiografiche, in cui a troppe comunicazioni sono stati destinati tempi troppo ristretti, il che ha scandalizzato soprattutto i relatori stranieri, non avvezzi allo stile italico.
Sta preparando il lavoro sull'osso e la ossificazione che ha promesso a Gomez Oliveros per luglio.

Accademia dei Lincei e avvicendamento di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 10
  • Item
  • Torino, 1961-06-15
  • Part of Amprino, Rodolfo

Comunica ad Amprino il risultato delle votazioni per Socio Corrispondente alla Sezione Zoologia dell’Accademia dei Lincei (sette voti per Amprino e sette voti per Pasquini) ed elenca quelli che ritiene i votanti per l’uno e l’altro candidato: per Amprino, oltre a sé stesso, Olivo, Pensa, Cotronei, D’Ancona, Aloisi, Margaria; per Pasquini Tonzig, Pupilli, Pierantoni, Califano, Grandi, Ghigi. Riferisce che Califano, pur stimando Amprino, gli ha confidato che “aveva promesso” di votare Pasquini, e che “per quest’ultimo fu mobilitata la democrazia cristiana”, e che per l’altra terna fu eletto all’unanimità Benazzi. Per la Sezione Fisiologia sono stati eletti Moruzzi e Rossi Fanelli. E’ contento per aver trascorso del tempo con Olivo, che ha trovato di nuovo interessato alla ricerca scientifica. Ha parlato con Pensa delle cattedre che saranno vacanti a breve: Pensa è d’accordo nel ritenere Filogamo il migliore candidato, e ritiene che Cattaneo sia troppo giovane e abbia una produzione scientifica “unilaterale”, anche se Godina gli ha riferito che lo stesso cerca di ottenere l’incarico a Cagliari, visto che Borghese andrà a Perugia. Chiede di essere ricordato a Delfina Bonetti.

Aspiranti a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 10
  • Item
  • Bari, 1961-05-24
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ribadisce a Levi la ragioni per cui non intende candidarsi a un trasferimento a Napoli. In relazione a questa questione menziona Verga, Califano e Rizzi e afferma di essersi reso conto negli anni "attraverso a quali vie misteriose e sotterranee di interessi i trasferimenti si svolgano".
Chiede a Levi un sostegno per la candidatura di Canella alla cattedra di Zoologia a Ferrara. Nello specifico auspica un suo colloquio con Montalenti e D'Ancona, che intendono sostenere altri candidati, oltre che con Pardi, favorevole a Canella, di cui Amprino ha molta stima, anche per l'impegno con cui ha svolto il proprio lavoro, pur senza aver mai ottenuto la nomina in ruolo.

Avvicendamenti di cattedre, partecipazione a convegni, attività di ricerca

Ringrazia Levi per l’interessamento nei suoi confronti, con riferimento sia alla candidatura a socio corrispondente dei Lincei sia rispetto a un eventuale trasferimento a Napoli, che tuttavia non prende in considerazione per il numero eccessivo di studenti, l'ambiente ”adattato ai compromessi ed aperto ai favoritismi” e la presenza di persone che giudica in modo estremamente negativo, quali Olivieri, Loffredo Sampaolo e il di lei marito. Ha comunicato la sua decisione anche a Califano e al rettore Giuseppe Tesauro. Ringrazia per l’invio di una pubblicazione dell’Einstein College e di un opuscolo di Gino Martinoli sui finanziamenti alla ricerca.
Commenta i candidati per un posto a Perugia: Virno sostiene Ruotolo e Loreti invece Borghese. Trova inaudito che Loreti non consenta a Filogamo di pubblicare i risultati delle proprie ricerche.
È dispiaciuto per la scomparsa della professoressa Di Giorgio.
Ha scritto una relazione per il Simposio sull’Autoradiografia, cui interverranno Chèvremont e Occhialini.
Commenta positivamente le ricerche di Marotti, assistente retribuito sul fondo Rockefeller e pensa che quando “le due cariatidi che ereditai da Bairati” andranno via potrà cercare collaboratori capaci e motivati.
Rispetto ai fatti della Corea del Sud, ritiene l'azione della diplomazia britannica molto più raffinata rispetto a quella statunitense.

Premio St. Vincent e situazione politica in Francia

È amareggiato dalla lettura della relazione con cui Remotti si candida a Socio dell’Accademia dei XL. Quanto al premio St. Vincent, rileva tra i candidati studiosi di valore quali Perutz (che fa parte del gruppo di Crick e di Watson), Granit, Bremer, Magoon [i.e. Magoun], Moruzzi, Eccles, accanto ad altri di nessun rilievo. Si augura che il premio non venga attribuito a Margaria, del quale stigmatizza il tentativo di ingraziarsi i giurati, anche se ritiene tale comportamento non isolato.
Commenta la situazione in Francia successiva al tentativo di colpo di stato in Algeria, individuando tra i maggiori responsabili Juin e Poujade.
Prosegue le ricerche con Camosso e attende con ansia i risultati di un nuovo tipo di operazione.

Partecipazione a congressi

Comunica la sua prossima partecipazione al Congresso dell’Association des Anatomistes, nel quale lamenta la scarsità di studiosi esteri e la sovrabbondanza di partecipanti della cosiddetta “scuola napoletana”: avrà occasione di rivedere Couteaux e i coniugi Chèvremont. A Napoli presenterà una comunicazione "sui risultati dell'esame istologico di trapianti eterotopici di parti ci abbozzo di arto". Si recherà poi a Torino con la moglie Delfina. Riferisce dell’arrivo in Istituto a Bari del dottor Juster, ricercatore rumeno trasferito a Parigi, che è stato assistente di Delmas e che giudica positivamente a livello personale, ma mediocre sotto l’aspetto scientifico.

Lutti e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 3
  • Item
  • Torino, 1961-03-13
  • Part of Amprino, Rodolfo

Prega Amprino di porgere le condoglianze alla moglie Delfina per la perdita del padre. Rispetto alla questione dell'induzione, reputa convincenti gli argomenti di Amprino mentre esprime giudizi non molto positivi su Dalcq, Wolff e Ruffini, il quale nei suoi lavori ha ignorato l’opera di Speman. Ritiene che il premio Feltrinelli possa essere attribuito "a un cultore di Genetica". Annuncia il prossimo arrivo di Chèvremont, invitato da Godina a tenere una conferenza; lo stesso Godina presenterà prossimamente a Napoli un lavoro scritto in collaborazione con Buffa, sul quale Levi esprime un’opinione altamente lusinghiera, e dà merito a Vernoni di averne scoperto le qualità. Commenta la notizia della morte di Meneghetti, del quale non conosceva l’opera scientifica, ma di cui apprezzava la personalità, anche in relazione all'opposizione al fascismo. La vedova di Alberto Chiarugi lo ha informato della chiamata di Eleonora Francini Corti all’Università di Ferrara. A Torino, invece, Ceruti sarà chiamato alla successione di Peyronel. Insiste nuovamente perché Amprino accetti di curare la nuova edizione del proprio manuale di Istologia. Esprime apprezzamento per l'opera di Barasa, in cui riconosce l'influenza di Amprino. Commenta le pubblicazioni recenti, quasi tutte su microscopia elettronica. Riferisce di una visita di Montalenti, il quale lo ha informato che De Lerma insegna Biologia generale a Napoli. Ha ricevuto la nuova edizione del trattato di Zoologia di D’Ancona, del quale loda la “vastità di cultura”.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

A causa della morte di suo suocero a Genova è stato distratto dai doveri lavorativi.
Riferisce di interventi a convegni e pubblicazioni proprie, di Camosso e di Barasa. È tornata in visita a Bari la dottoressa Abbott, genetista dell’Università della California, che ha soggiornato in precedenza da Wolff a Parigi e da Waddington a Edinburgo. Studia anch'ella lo sviluppo delle estremità dell'embrione di pollo e ha condiviso molte informazioni con Amprino e Camosso, contribuendo a corroborare la loro tesi secondo cui "l'ispessimento epifermico apicale non svolge aziona induttrice". Amprino è convinto che la tesi opposta, sostenuta ad esempio da Saunders, Zwilling e Wolff, sia destinata a soccombere. Non parteciperà a un convegno in Germania organizzato da Graumann, mentre si recherà a Roma e poi a Torino, per non contrariare Loreti.

Confronto su anatomici spagnoli e tedeschi

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 1
  • Item
  • Torino, 1961-1-20
  • Part of Amprino, Rodolfo

Risponde riguardo la richiesta di informazioni sugli autori nominati nella lettera di Amprino del 19 gennaio: Levi non conosce Gomez Olivero [Oliveros], ma è molto critico sia nei suoi confronti sia nei confronti di “tutti gli anatomici e istologi spagnoli attuali”, considerando validi solo alcuni allievi di Cajal [Cayal], e cioè Tello, Hortega e De Castro. Giudica comunque eccessivi gli scrupoli di Amprino circa l'adesione di Gomez Oliveros al franchismo, e anche Godina è della stessa opinione; ricorda che anche in Italia durante il fascismo “tutti avevano preso la tessera”, anche Olivo. Riguardo gli autori tedeschi, ricorda solo Goertller [Goettler?], anatomista che ha collaborato con Vogt. Riferisce che Eugenia Sacerdote è diventata titolare di Biologia generale alla Facoltà di Scienze di Buenos Aires e dirige un Istituto che si occupa della poliomielite.

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