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Unità documentaria Italiano
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Visita a De Notaris a Mergozzo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bucco 59.5
  • Unità documentaria
  • 1858-10-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’8 ottobre 1858. Bucco comunica a Moris che, di ritorno da alcuni giorni di vacanza a Costigliole d’Asti, è stato a Mergozzo, dove ha trovato De Notaris in buona salute.

Visita a Torino del barone Turrisi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todaro, 350.2
  • Unità documentaria
  • 1861-02-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Palermo il 28 febbraio 1861. Il barone Niccolò Turrisi, deputato al Parlamento regionale, verrà a Torino per visitare l’Orto Botanico e gli istituti agricoli e orticoli, di cui è ricca Torino. Todaro prega Moris di bene indirizzarlo.

Visita a Torino del figlio di Bertoloni

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.32
  • Unità documentaria
  • 1864-09-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Zola di Bologna il 16 settembre 1864. . Bertoloni si dice dispiaciuto che il figlio Giuseppe, a Torino, abbia trovato soltanto il figlio di Moris, avvocato. Bertoloni elenca nella lettera le piante che il figlio Giuseppe ha visto doppie e che vorrebbe ricevere per l’Orto di Bologna. Segue l’elenco delle piante che l’Orto di Bologna è disposto a cedere in cambio.

Visita a Torino del prof. Gamberini. Pacco ed elenco di semi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.6
  • Unità documentaria
  • 1853-04-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 28 aprile 1853, portata a Moris dal Sig. Dott. Pietro Gamberini di Bologna, medico, venuto a Torino per istruzione. Prega Moris di fargli conoscere le cose ragguardevoli e gli stabilimenti scientifici della città. Al Gamberini Bertoloni ha affidato anche un pacco di semi per l’Orto torinese e un elenco di semi richiesti. Viene annunciata l’uscita del primo fascicolo del tomo IX della Flora. Segue un elenco dei debiti di Moris.

Visita a Torino della baronessa Bertolini.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.51
  • Unità documentaria
  • 1861-09-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 28 settembre 1861. De Visiani approfitta del viaggio a Torino della baronessa Bertolini, sua “figlioccia e comare”, per fare avere a Moris due sue pubblicazioni. Chiede a Moris di facilitare alla signora la visita dei pubblici stabilimenti e degli edifici regi. De Visiani ha saputo che Moris ha dato al signor Ball un certo numero di piante sarde e piemontesi; anche lui avrebbe piacere di averne, desiderando arricchire il suo erbario.

Visita al cavaliere della Marmora.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.33
  • Unità documentaria
  • 1840-08-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 22 agosto 1840. De Notaris sta partendo per Milano e sarà a Torino ai primi di settembre. In giornata andrà a fare visita al cavaliere della Marmora.

Visita all’orto di monsignore Pasio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 104.5
  • Unità documentaria
  • 1843-07-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dal Valentino [Orto Botanico di Torino] il 29 luglio 1843. Delponte riferisce a Moris che il giorno precedente monsignore Pasio l’ha cercato all’Orto botanico; la cosa però non era urgente. Acclude una missiva per il signor Enriotti.

Visita attesa di Moris a Bologna

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.47
  • Unità documentaria
  • 1841-08-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 13 agosto 1841. Bertoloni attende Moris a Bologna per il primo settembre. Quando tornerà a Torino, gli affiderà il trasporto delle due copie del tomo IV della Flora e del libro sulle battaglie africane acquistato dal Cav. di Saluzzo. Il Conte Marescalchi ha deciso di vendere in blocco i suoi libri.

Visita dei conti Panissera.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.34
  • Unità documentaria
  • 1853-08-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 agosto 1853. De Notaris ha mandato Bucco all’albergo della Villa a prendere gli ordini dei conti Panissera, vicini di Moris. L’eccessiva calura ha loro impedito di visitare i giardini locali, neppure quello “troppo vantato” dei Pallavicini. De Notaris ha presentato al Consiglio universitario l’istanza per ottenere il trattamento di anzianità e prega Moris di seguire la pratica. Il ministro della Pubblica Istruzione, persona squisita e sommamente erudita, ha visitato l’Orto Botanico e l’erbario. De Notaris partirà il 14 per il lago Maggiore. Rientrerà ad inizio novembre, passando per Torino a salutare Moris.

Visita dei Principi Reali a Cagliari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gennari 140.22
  • Unità documentaria
  • 1862-05-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari l’8 maggio 1862. Gennari ha saputo che prossimamente, prima di venire a Cagliari, passeranno per Sassari e Alghero i Principi Reali accompagnati dal professore A. Sismonda. Chiede a Moris di parlare a Sismonda per vedere se è possibile partecipare ad eventuali escursioni, informandolo che, come direttore del Museo di Scienze naturali, non raccoglie solo piante, ma anche minerali e fossili.

Visita di Baruffi a Barcellona.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Colmeiro 90.1
  • Unità documentaria
  • 1845-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Barcellona il 18 dicembre 1845, in cui Colmeiro si dichiara molto dispiaciuto di essere assente da Barcellona e di non aver potuto incontrare il signor Baruffi, quando è venuto in Spagna. Ha però saputo che a Madrid è stato bene accolto ed ha potuto visitare il Museo di Scienze naturali. Ringrazia Moris per avergli spedito l’elenco dei semi e acclude alla lettera le specie che desidererebbe avere. Le spedirà tramite il console Perret.

Visita di Lisa a Colla

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Colla 88.3
  • Unità documentaria
  • 1843-07-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rivoli il 3 luglio 1843. Colla ha ricevuto la visita del “bravo” Lisa. Per impegni di ufficio è costretto a rinviare di qualche giorno la visita al Valentino.

Visita di Pomerat all'Università di Bari

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-05-18
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce della presenza a Bari di Pomerat, che ha visitato attentamente l’Istituto di Anatomia, ma ha anche incontrato il chimico generale, il farmacologo Franco Dordoni, il fisiologo generale Martini, Baldassarre De Lerma, lo psicologo Giorgio Zunini. Ha avuto “lunghi colloqui con Pomerat sulle condizioni della ricerca biologica in Italia, sui piani della Rockefeller e sulle proposte che per mezzo suo la Fondazione ha avanzato a Di Domizio, Direttore generale dell’Istruzione superiore. Nel complesso mi sembra che Pomerat si renda ben conto che da noi ci sono qua e là giovani energie che dovrebbero essere incoraggiate e che l’eccessiva burocratizzazione dell’Università e un’esagerata fedeltà a programmi e consuetudini passate rappresentano le remore maggiori ad un rinnovamento della nostra alta cultura.” Pomerat è dell’avviso che i finanziamenti andrebbero cercati presso l’industria e le grandi aziende, “badando tuttavia a conservare l’indipendenza di indirizzo”. Sta proseguendo con Camosso gli esperimenti sull’ala degli embrioni di pollo. Rita Levi gli ha riferito che un ingegnere embriologo del MIT starebbe dimostrando che “la cresta marginale dell’abbozzo degli arti nell’embrione di pollo non ha capacità organogenetiche”, attività già negata da altri prima di lui. Si è recato a Bari per un breve soggiorno Ferdinando Vigliani, portando con sé “le sezioni relative ad un abbondante materiale sperimentale su trapianti di vario tipo … nella tibia del cane”. Egli sarà relatore al Congresso nazionale della Società italiana di ortopedia e traumatologia a Padova. Ricorda alcune occasioni in cui Bastai espresse idee “originalissime” sulla senescenza.

Visite di personaggi all’orto

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 104.6
  • Unità documentaria
  • 1845-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dal Giardino botanico il 31 maggio 1845, alle 5 del mattino. Il signor Lisa è a letto” infreddato”; gli sono stati praticati due salassi ed è migliorato. Il giorno precedente vi è stata la solita visita di S. M. la Regina vedova, accompagnata dal conte Colombiano: desideravano un graticcio di canne per modello. Dopo la Regina, hanno visitato l’orto il segretario del Protomedicato e il cavalier Bonafous.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1956 1
  • Unità documentaria
  • Roma, 1956-01-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce delle votazioni delle tre commissioni, di cui fa parte, per i premi Feltrinelli conferiti dall'Accademia Nazionale dei Lincei: per il premio internazionale per le Scienze biologiche il consenso converge sul nome del biologo statunitense Ross Granville Harrison, per il premio nazionale per la Fisiologia su Giuseppe Moruzzi. Fra i componenti di questa commissione sono citati Giulio Cesare Pupilli, Nello Beccari, Guido Vernoni e Antonio Pensa, che ha ritirato la proposta per Gennaro Palumbi. Ritorna sulla questione dell'ipotesi di ricostituzione dell'Accademia d'Italia, di cui ha discusso col cancelliere dell'Accademia dei Lincei Raffaello Morghen, il quale gli ha riferito di un colloquio tra il presidente dei Lincei Vincenzo Arangio-Ruiz e il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 16
  • Unità documentaria
  • Torino, 1958-11-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Deplora il fatto che Amprino sia "relegato a Bari". Esprime apprezzamento per il saggio "L'evoluzione" di Giuseppe Montalenti, non altrettanto per un opuscolo di De Gaetani, che riconosce come allievo di Fichera. Si augura che uno dei Premi Feltrinelli sia assegnato a Bairati.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 2
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-1-18
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Accenna alla “grave sventura” che ha colpito Godina, costretto a interrompere il proprio lavoro, e a un articolo che ha scritto su “La Stampa”, su insistenza del capo redattore. Gli ha scritto Rita Levi, che non comunica molto dei suoi ultimi esperimenti; sua cugina Eugenia Sacerdote Lustig sta per arrivare a Torino. Si stupisce del cattivo risultato delle micrografie elettroniche relative agli esperimenti di Filogamo. Ha saputo da Cotronei che Olivo è stato nominato nella commissione per il premio internazionale Feltrinelli, e concorda con l’opinione dello stesso Cotronei di assegnare il premio a Dobjansky [i.e. Dobzhansky], genetista, piuttosto che a Moscona, in quanto Moscona è embriologo come l’ultimo vincitore del premio. Esorta Amprino a recarsi alla riunione dell’Association des Anatomistes, anche perché non andarci sarebbe uno sgarbo sia per i francesi sia per Lambertini. Franceschini ha visitato a Parigi l’Istituto diretto da Wolff e ne ha riportato un’impressione molto positiva; lo stesso Wolff si è però lamentato di non essere stato informato del matrimonio di Delfina Bonetti con lo stesso Amprino. Il figlio Mario e il nipote Andrea sono andati a fargli visita; quest’ultimo studia statistica con Rossi Doria, ma si interessa anche di biologia e genetica, e per lui ha ordinato il trattato di Dobzhansky.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 9
  • Unità documentaria
  • Torino, 1961-06-08
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Rowinski si candida a succedere alla Di Giorgio. Levi si attiva per promuovere la nomina di Canella, attraverso colloqui con Olivo e Pardi e ulteriori con D'Ancona e Montalenti, che incontrerà a Roma in occasione delle votazioni per i nuovi Soci Corrispondenti dell’Accademia dei Lincei. Suppone che Pasquini possa essere preferito ad Amprino dai Lincei per ragioni di orientamento politico.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 1
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-01-17
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ritiene che Filogamo abbia buone chance per il concorso a Sassari e che l'Istituto di Anatomia a Torino avvertirà non poco la sua assenza, in caso di allontanamento. Menziona anche Franceschini, Candiollo e Buffa.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 17
  • Unità documentaria
  • Torino,1960-10-18
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ringrazia Amprino e la moglie Delfina per il volume su Malagodi che gli hanno donato: lo trova molto interessante, perché ha conosciuto Malagodi attraverso sua moglie, che lo vedeva in casa di Filippo Turati e Anna Kuliscioff, poi anche personalmente. Lo riteneva persona intelligente, ma ha delle riserve sui suoi rapporti con il fascismo. E' ancora più critico nei confronti del figlio di Olindo Malagodi, Giovanni.
Olivo gli ha scritto di avere buone speranze circa l’esito positivo per Rizzoli del concorso in essere, poiché nella commissione è stato nominato Vialli al posto di Galgano.
Bucciante si trova a Torino ed è disposto ad occuparsi della curatela della decima edizione dell’Anatomia di Chiarugi.
Filogamo "fa la spola tra Torino e Milano per allestire le micrografie elettroniche di gangli di embrioni".
Godina ha ottenuto molto successo con i suoi film a Napoli.
Lambertini vorrebbe essere nominato all’Università Cattolica, ma è ostacolato da Virno.
Invita Amprino a riflettere sull'eventualità di un trasferimento all’Università di Napoli: Levi pensa che l’ambiente non sarebbe “adatto” per lui, tuttavia la signora Delfina preferirebbe probabilmente vivere a Napoli, anche per la presenza della Stazione zoologica.

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