Consorzio Universitario Piemontese
- IT ASUT CUP
- Fonds
- 1877 - 1972
Verbali delle adunanze, corrispondenza, contabilità, patrimonio.
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Consorzio Universitario Piemontese
Verbali delle adunanze, corrispondenza, contabilità, patrimonio.
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Nel fascicolo dei conti del 1878, anno di erogazione dei primi contributi da parte del neo-costituito Consorzio, è presente una dettagliata relazione del direttore D. Tibone sulla situazione, le attività, la dotazione strumentale della Clinica ostetrica. E' presente anche un "Inventario delle proprietà mobili dello Stato esistenti al 31 dicembre 1873", con successive aggiunte fino al 1877.
Nel fascicolo dei conti del 1883 sono presenti corrispondenza e una mappa relative all'ampliamento dei locali in uso alla Clinica, finanziati dal Consorzio con un assegno straordinario di £ 4.000 (1881-1883).
Nel fascicolo dei conti del 1895 è presente l'opuscolo "Guardia Ostetrica Permanente, via S. Massimo, 33. Rendiconto II dal 1° Novembre 1890 al 31 Dicembre 1894" (Torino, Tipografia Locatelli Angelo, 1895). Della pubblicazione è autore l'Istituto Ostetrico-ginecologico dell'Università, diretto da D. Tibone.
Dal 1878 al 1903 è direttore del Laboratorio Cesare Lombroso; dal 1904 Mario Carrara. A partire dal 1878 i fascicoli consentono di seguire con continuità le acquisizioni di strumentazione scientifica, di preparati e forniture necessarie all’attività sperimentale, di reperti destinati alla didattica e al museo, nonché il pagamento di prestazioni d’opera finalizzate alla loro preparazione. La preparazione di crani e scheletri è documentata per almeno vent’anni (1879-1899) e risulta affidata a Carlo Bonino (1879), Felice Peraldo (1881 e 1882), Battista Bricco, custode del Museo Anatomico (1896), Giovanni Cabria, inserviente del Gabinetto di Medicina legale (1896 e 1899). Frequenti anche le attestazioni relative alla preparazione di maschere di cadaveri, tra le quali si segnala il «modello del capo dell’assassino Cavaglià appesosi» per cui ricevette £ 20 Edoardo Bonanate, formatore dell’Accademia, o di «getti in plastica» di cranî e cervelli. Ventitré oggetti, tra cui il cavo craniano in due parti di Villella, il cranio di Volta, il cervello di Gatti, una testa di prostituta sono elencati in una quietanza del 31 dicembre 1878 a firma di Agostino Caudana, che ricevette per il suo lavoro £ 368 (1879). Numerosi sono i pagamenti concernenti la ritrattistica e fotografia di criminali, carcerati, epilettici, alienati (1881-92). Vanno inoltre segnalati due ambiti di interesse di Lombroso non meno significativi: gli studi sull’origine della pellagra, a cui vanno ricondotti gli acquisti di mais sano e avariato, nonché il pagamento delle spese per la panificazione, affidata a panetterie sempre diverse (anni 1881-1888) e quelli su ipnotismo e spiritismo, cui è riferibile il pagamento di trenta lire a vantaggio di tale Achille Regis «per n. 6 sedute di ipnotismo, fakirismo e divinazione del pensiero» (anno 1892).
Nei conti del 1909 figurano il rimborso di £ 18 a Maria Clotilde Bertetti per 3 tavole murali ad acquerello con disegni di ferite; e di £ 20 a Ignazio De Fraja per un disegno acquerallato a colori. Nei conti del 1914 figura il rimborso di £ 120,05 al pittore Carlo Thermignon per l'esecuzione di sei tavole murarie ad acquerello.
Negli anni dal 1916 al 1920 è presente il solo elenco degli oggetti che si intende acquistare.
Nel fascicolo dei conti del 1881 sono presenti due note di pagamento del pittore Giulio De Stefanis per disegni, disegni in grande, dipinti e tempere ad uso del corso di Geologia.
Nel fascicolo dei conti del 1881 sono presenti due note di pagamento del geometra Arnaldo Verdola, per "disegni eseguiti in inchiostro di china, colori grassi e ad acquerello per il Museo Geologico".
Reale Collegio Carlo Alberto per gli studenti delle provincie, già Reale Collegio delle Provincie
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Comprende appunti di conferenze e delle lezioni svolte da Pietro Egidi negli atenei di Messina e di Torino, nonché opere a stampa. Sono inoltre presenti appunti delle lezioni di Pietro Fedele.
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Appunti di Storia moderna, R. Università di Torino
Part of Egidi, Pietro
Lezioni di Storia moderna, R. Università degli Studi di Torino
Part of Egidi, Pietro
Raccolte da Maria Vittoria d'Errico, studentessa del primo anno della Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Lettere.
Lezioni di Storia moderna, R. Università degli Studi di Torino
Part of Egidi, Pietro
Il corso verte su Carlo Magno.
Le lezioni sono state raccolte dagli studenti Aldo Umberto Lace e Luisa Genoveffa Ollivero, studenti del quarto anno della Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Filosofia (vedi: http://www.asut.unito.it/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2312 e http://www.asut.unito.it/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2315).
Lezioni di Storia moderna, Regia Università degli Studi di Torino
Part of Egidi, Pietro
Il corso verte su "Il grande scisma d'Occidente" e si articola nella descrizione delle "grandi collezioni di fonti" e nella "preparazione tecnica per lo studio dei documenti".
Le lezioni sono state raccolte da Luisa Giuseppina Crema e Candida Stella, studentesse del primo anno della Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Lettere (vedi: http://www.asut.unito.it/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2703 e http://www.asut.unito.it/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2761).
Appunti manoscritti per una conferenza sulle principesse di Casa Savoia
Part of Egidi, Pietro
Occasione della conferenza fu certamente la nascita, il 19 novembre 1902, della principessa Mafalda di Savoia, per celebrare la quale il ministro della Pubblica istruzione Nunzio Nasi dispose che in ciascuna classe degli istituti di istruzione secondaria si tenesse "una lezione per ricordare gli avvenimenti politici e biografici che si connettono al nome di Mafalda, e a quello delle altre principesse che illustrarono con singolari virtù la casa di Savoia."
Le schedine delineano lo sviluppo della conferenza, mentre le altre carte rappresentano un approfondimento sulla leggenda di Mafalda come evocata dallo storico Pietro Corelli ne "La Stella d'Italia o nove secoli di Casa Savoia" (1860).
Lezioni di Calcolo differenziale e integrale
Part of Erba, Giuseppe Bartolomeo
Appunti di 135 lezioni, solo parzialmente ordinati e fascicolati, tenute dal 5 novembre 1853 al 28 giugno 1854.
Part of Erba, Giuseppe Bartolomeo
Testi delle lezioni corredate da calcoli e disegni suddivisi nei singoli anni accademici.
A questi, a decorrere dall'anno accademico 1859-60, si aggiunge annualmente il "Sommario delle lezioni".
Lezioni di Meccanica razionale 1858-59
Part of Erba, Giuseppe Bartolomeo
Testo delle 107 lezioni tenute dal 6 novembre 1858 al 25 aprile 1859.
Lezioni di Meccanica razionale 1862-63
Part of Erba, Giuseppe Bartolomeo
Testo delle 140 lezioni tenute dal 17 novembre 1862 al 30 giugno 1863, corrispondenti al corso completo.
E' presente il sommario dalla lezione 33.a all'ultima, mentre il sommario delle precedenti, relative alla Cinematica, è stato omesso dallo stesso Erba.
Temi per esami pubblici di laurea in Ingegneria idraulica e Architettura civile 1846-47
Part of Erba, Giuseppe Bartolomeo
Temi assegnati a Candido Borella (I), Giovanni Borgnini (I), Ernesto Camusso (I), Giovanni Castellazzi (A), Ernesto Gambini (I), Carlo Garezzo (I), Cesare Francesco Garneri (I), Felice Giordano (A), Carlo Marello (I), Giacomo Pansa (I), Luigi Resplendino (I) e Quintino Sella (I).
Da Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele II
Part of Legislazione sull'Università e sull'Istruzione pubblica
Testi di legge a stampa relativi all'istruzione nello stato sabaudo, ascrivibili a periodo da Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele II:
Dalle riforme amedeane a Carlo Emanuele IV
Part of Legislazione sull'Università e sull'Istruzione pubblica
Testi di legge a stampa relativi all'istruzione nello stato sabaudo, ascrivibili a periodo tra le riforme di Vittorio Amedeo II a quelle di Carlo Emanuele IV:
Leggi di S.M. dal 1720 al 1729 indi i Brevi Pontifici
Part of Legislazione sull'Università e sull'Istruzione pubblica
Leggi di Sua Maestà per la Regia Università, principianti dal 1720 per tutto il 1729 alle quali seguono le Copie de' Brevi Apostolici tanto per la Celebrazione delle Messe, che per le indulgenze, così nella Congregazione dell'Unità, che in tutte le Regie sciole del Piemonte e della Savoja.
Raccolta di provvedimenti regi e brevi pontifici trascritti da mani diverse a partire dalla metà del XVIII secolo almeno fino al 1858, data dell’ultimo breve. La compilazione precede il trasferimento nell’Archivio di Stato di Torino della documentazione preunitaria, comprese le raccolte di leggi, attuato tra il 1877 e il 1881 (ventuno pacchi di Sovrane Provvidenze dal 1677 al 1850 nel solo aprile del 1877, come da elenco in ASTo, Archivio dell'Archivio, Direzione, 1877, fasc. 118, mazzo 1) e pare essere stata fatta presso la Segreteria dell’Università da fonti allora esistenti, per uso interno. Sono di supporto a questa ipotesi anche le note a corredo della trascrizione di due brevi (rispettivamente datati 18 settembre 1815 [ff. 99-100] e 10 gennaio 1826 [ff. 100-101]), in cui se ne attesta la trasmissione all’Università da parte della Segreteria di Stato per gli Affari interni.
Il cartulario inizia con il testo delle Costituzioni del 1720, che segnano l’avvio dell’opera di rinnovamento e riforma complessiva del sistema dell’istruzione perseguita da Vittorio Amedeo II. I brevi apostolici trascritti disciplinano l'organizzazione delle funzioni religiose entro lo Studio e l'educazione morale e spirituale degli studenti.
Costituzioni della Regia Università di Torino
Part of Legislazione sull'Università e sull'Istruzione pubblica
Costituzioni della Regia Università di Torino, seguite dalla Traduction des Constitutions de S.M.té pour l'Université.
Dopo le Costituzioni del 1720 e le Addizioni dell’anno seguente, le Costituzioni per l’Università di Torino del 1729 segnano un secondo e più organico intervento di riforma promosso da Vittorio Amedeo II. La presente copia manoscritta reca la sottoscrizione autografa del sovrano, accompagnata dal suo sigllo, e quelle di Giuseppe Spirito Riccardi di Chiavazza (guardasigilli), Giovan Francesco Palma di Borgofranco, Victor-Amé Chapel de Saint-Laurent (per il Generale delle Finanze) e Pietro Mellarède De Bettonet (primo segreterio di Stato agli Affari interni).