Processi verbali Facoltà di Magistero
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- Subseries
- 1949 - 1974
Part of Università degli Studi di Torino
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Processi verbali Facoltà di Magistero
Part of Università degli Studi di Torino
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Sono verbalizzati due esami per pagina. Ciascun verbale riporta cognome, nome e paternità, luogo di nascita; titolo della dissertazione e delle tesi aggiuntive e rispettivi relatori; esito, punteggio e data dell'esame; numero di matricola dello studente; firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice.
Processi verbali Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali
Part of Università degli Studi di Torino
Part of Università degli Studi di Torino
I registri raccolgono due verbali degli esami di laurea per pagina. Ogni verbale comprende il cognome, nome e luogo di nascita del candidato, la disciplina di laurea, titolo della tesi, relatore, votazione e firme dei commissari d'esame.
Teologia - Tesi di licenza, laurea e aggregazione
Part of Collezione "Marco Albera"
Tesi a stampa presentate per il conseguimento della licenza, della laurea e dell'aggregazione al Collegio di Teologia.
Teologia - Orazioni per la laurea
Part of Collezione "Marco Albera"
Presentazioni dei candidati e orazioni recitate da professori in occasione del conferimento dei gradi accademici presso la Facoltà di Teologia:
Giurisprudenza - Poesie per la licenza, laurea e l'aggregazione
Part of Collezione "Marco Albera"
Componimenti in versi offerti in occasione del conferimento della licenza, della laurea e dell'aggregazione al Collegio di Leggi.
Si conserva inoltre una cantata di Gioachino Pozzi, offerta Giuseppe Placido Coppa in occasione del completamento degli studi propedeutici all'iscrizione al corso di laurea in Leggi.
Part of Collezione "Marco Albera"
Diplomi di laurea in Chimica e farmacia rilasciati dalla Scuola di Farmacia a: Carlo Caccianotti (12 lug. 1913) e Ottavio Sorba (5 giu. 1915).
Lettere e filosofia - Diplomi di laurea
Part of Collezione "Marco Albera"
Diplomi di laurea rilasciati dalla Facoltà di Lettere e filosofia a: Benvenuto Corsini (laurea in Lettere, 4 lug. 1889), Andrea Occella (laurea in Lettere, 13 lug. 1896; laurea in Filosofia, 16 lug. 1897), Francesco Ravetti (laurea in Filosofia, 21 lug. 1898) ed Ettore Bechis (laurea in Lettere, 16 dic. 1920).
Coperte prive di dissertazione
Part of Collezione "Marco Albera"
Coperte di tesi prive della compagine. Per analogia sembrano ricollegabili agli esemplari fatti stampare dagli allievi dell'Università e della Scuola d'applicazione per gli ingegneri di Torino.
Part of Collezione "Marco Albera"
Tesi di: Francesco Amandola (Dei ventilatori, tav.), Secondo Carena (Cenni sulle locomobili a vapore e relazione delle esperienze fatte sopra una di queste macchine della casa Barrett e C. di Londra come esercitazione del corso di Macchine a vapore e ferrovie, tav.), Giovanni Falcioni (Macchine a colonne d'acqua, tav.), Fermo Gazzi (senza titolo [Sulle acque]), Quinto Gennari (Strade ferrate. Intorno ai cambiamenti di via, tav.), Enrico Genocchi (Degli archi equilibrati, tav.), Secondo Guaschino (Archi metallici, tav.), Francesco Landini (Dei legnami), Luciano Lanino (Dell'infrenamento dei convogli sulle strade ferrate, tav.), Pasquale Lavista (Cenni sul passaggio dei convogli in curva, tav., 2 copie), Achille Lenti (Dissertazione sul nuovo scalo per le ferrovie costrutto a Porta Nuova in Torino, tav.), Clemente Mensio (Sui ponti pensili, tav.), Giuseppe Montuori (Locomotiva merci a quattro cilindri - sistema Petiét, tav.), Lanfranco Mossini (Apparecchio ortogonale parallelo per la costruzione delle volte oblique, tav.), Celso Parvopassu (Cenni sulle chiuse stabili dei fiumi), Carlo Pelliccia (Delle strade ferrate a cavalli), Ambrogio Perincioli (Sulla costruzione delle gallerie sotterranee, tav.), Tomaso Prinetti (Delle strade ferrate a cavalli. Determinazione del coefficiente di trazione sulla Tramway Centrale Canavese), Melchior Pulciano (Della trazione sulle strade ferrate), Giovanni Angelo Reycend (Influenza dell'Arco sullo stile Architettonico, tav.), Pietro Rosazza (Calci, cementi, malte), Giulio Rubini (Il metodo grafico Zeuner per lo studio della distribuzione del vapore, tav.), Giovanni Sacheri (Sulle macchine a vapori combinati. Teoria ed applicazione ad una macchina eteridrica, tav., 2 copie), Eugenio Sinistrario (Monografia storica delle macchine a vapore locomotive), Carlo Tamburelli (Osservazioni sulla costruzione del ponte metallico sul Po a Mezzanacorti *), Vittore Zoppetti (Ricerca dei punti di minima altezza di una catena di montagne, tav.) e Ferdinando Maria Zucchetti (Della curva elastica dei solidi di sezione costante sottoposti a sforzi determinati).
Part of Collezione "Marco Albera"
Tesi di: Vincenzo Adorni (Degli strumenti anemometrici e della misura dei loro coefficienti, tav., 2 copie), Vittorio Antonino (L'odontografo di R. Willis. Sua teoria ed uso, tav.), Lodovico Barbò (Cenni sui concimi), Giuseppe Bernasconi (Delle incavallature per Tetti e per Tettoie, tav.), Giovanni Berruti (Dei volanti applicati alle macchine, tav.), Giovanni Botto (Teoria elementare delle macchina ad aria calda, tav.), Giovambattista Bovo (Cenni di voltimetria, tav., 2 copie), Alberto Burzio (Sulle ferrovie in montagna e specialmente sul nuovo sistema Fell di locomozione a guida centrale pel valico del Moncenisio, tav.), Antonio Cao Pinna (Cenni generali sulla teoria dell'urto ed in particolare delle macchine a pestare e dei magli, tav.), Giuseppe Chiaraviglio (Cenni sulla fabbricazione del gaz. Relazione di una visita fatta dagli allievi della R. Scuola d'Applicazione degli ingegneri all'Officina della Società dei Consumatori in Torino, tav.), Giacomo Dematteis (Cenni intorno alla fabbricazione ed alle condotte di gaz-luce), Emilio Gorgo (Flessione di solidi rettilinei appoggiati in più punti e gravati di pesi uniformemente distribuiti nella loro lunghezza, tav.), Giovanni Gribodo (Cenni sulla trazione nelle forti pendenze coi sistemi funicolari, tav.), Giovanni Marsaglia (Cenni sui Motori idraulici in generale e sulle Turbini in particolare, tav.), Luigi Mascaretti (Della spinta delle terre contro i muri di sostegno, tav.), Adolfo Mattirolo (Pompe a forza centrifuga, tav., 2 copie), Gaspare Mazza (Cenni sui molini a grano, tav.), Silvio Mosca (Relazione delle esperienze fatte dagli allievi del Corso di Macchine a vapore e Ferrovie sopra una macchina ad aria calda di Ericson [Ericsson] senza rigeneratore. Conclusioni circa l'uso delle Macchine ad aria calda in generale, tav.), Enrico Mottura (Sulla costruzione delle strade, tav.), Giovanni Neri (Dei ponti e viadotti per strade ferrate, tav.), Enrico Pani Panzali (Delle incavallature in ferro, tav.), Fortunato Pautrier (Dei principali meccanismi di Trazione per superare le forti pendenze sulle Strade Ferrate, tav.), Giovanni Quaglio (Principii di termodinamica, tav.), Giuseppe Rocca Pakiody (Cenni sui minerali di piombo in generale e sulla Galena in particolare), Lodovico Scarabelli (Cenni sulla irrigazione dei fondi rustici, tav.), Vittorio Sclopis (Del Planimetro Polare di Amsler. Teoria ed uso, tav.), Giuseppe Tonta (Cenni sulla flessione piana dei solidi inizialmente curvi, tav., 2 copie) e Germano Vogliano (Cenni sopra alcune importanti applicazioni di termodinamica).
Part of Collezione "Marco Albera"
Tesi di: Francesco Casati (Degli argini, tav.) e Giuseppe Jacod (Cenni sulle ferrovie atmosferiche).
Part of Collezione "Marco Albera"
Tesi di: Cesare Abbati (Acquedotto in ferro, tav.), Francesco Maria Cabella (Studio sul progetto Minghetti di una perequazione fondiaria nel Regno d'Italia applicato alla Sardegna), Giuseppe Castagneri (Studio del progetto di un tronco di strada carreggiabile, tav.), Francesco Cavenago (Cenni sul drenaggio), Giuseppe Dulio (Cenni sulla fabbricazione del ferro), Carlo Giovara (Dell'aria compressa e sue applicazioni, tav.), Felice Giuseppe Pelliti (Degli archi equilibrati, tav.), Silvio Puecher-Passavalli (Considerazione intorno ai principii fondamentali di termodinamica, tav.), Vittorio Robello (Connessioni metalliche, tav.) e Domenico Rolla (Dei movimenti di terra, tav.).
Dispute filosofiche e teologiche
Part of Collezione "Marco Albera"
Argomentazioni filosofiche e teologiche organizzate per punti, destinate alla discussione pubblica da parte del candidato. Esemplari per lo più relativi a Torino e Moncalieri, con alcune copie da Alessandria, Tortona e Vercelli, XVIII sec. La dicitura "Theses", spesso presente, non rimanda al conferimento di un grado accademico. Generalmente le dispute si tenevano pubblicamente presso chiese di ordini religiosi (francescani, domenicani e agostiniani), segnalate in coda al testo unitamente alla data.
Si conserva inoltre una tavola, frutto dell'assemblaggio di due carte, recanti rispettivamente le proposizioni teologiche discusse da Carlo Agostino Stoppani di Bologna presso la chiesa di Santa Maria del Popolo di Roma nel 1763 (sostenuto da Fulgenzio Richiardi di Chivasso) e l'incisione dell'episodio biblico di Mosè che difende le figlie del sacerdote Jetro al pozzo Madian (Esodo 2,16-21).
Da Il Commiato ad Addio giovinezza!
Part of Collezione "Marco Albera"
Nel 1909 i laureandi in Giurisprudenza dell’Università di Torino richiesero a Giuseppe Blanc un inno per la cena d’addio agli studi. Per il testo fu coinvolto Angelo Agostino Adolfo (Nino) Oxilia: entrambi erano iscritti alla Facoltà di Legge. Dalla loro collaborazione nacque Il Commiato. Già nel 1913 Blanc ne ripropose il motivo nell’operetta La festa dei fiori; fu però durante la Prima Guerra Mondiale che la canzone trovò la sua consacrazione, adottata con modifiche al testo dagli arditi come canto di vittoria e poi dai fascisti come proprio inno. Nel dopoguerra si contano più riscritture, tra cui quelle dell'editore Marcello Manni (Giovinezza giovinezza o Canto degli arditi, 1918; riedita con modifiche al testo come Canto dei fascisti, 1919) e dello stesso Blanc (Giovinezza! Giovinezza! Inno italico, con modifiche al testo di Vittorio Emanuele Bravetta). In seguito Blanc avviò una causa legale che sancì il riconoscimento, nel 1921, della sua paternità; nel 1926 curò una nuova versione, con i versi di Salvator Gotta: Giovinezza! Inno trionfale del Partito fascista. In questa sola versione il ritornello dell'inno del 1909 (Giovinezza, giovinezza / Primavera di bellezza / Della vita nell'asprezza / Il tuo canto squilla e va!) è riproposto senza modifiche.
Da Il Commiato a Giovinezza! Inno trionfale del Partito Nazionale Fascista:
A breve distanza da Il Commiato, il tema della gioventù che passa fu sviluppato da Oxilia e Alessandro (Sandro) Camasio in un altrettanto fortunata commedia. Addio giovinezza! debuttò nel 1911 al teatro Manzoni di Milano e fu subito ripresa al teatro Carignano di Torino. Nel 1913 fu portata sul grande schermo dallo stesso Camasio (produzione Itala Film, Torino) e nel 1915 fu ridotta da Alessandro De Stefani per l’operetta di Giuseppe Pietri. Seguirono due versioni cinematografiche di Augusto Genina (1918, 1927) e una di Ferdinando Maria Poggioli (1940). Nel dopoguerra la commedia fu anche trasposta in tre sceneggiati televisivi (1959, 1965, 1968); in alcune versioni è proposto l'inno Il Commiato come colonna sonora.
Addio Giovinezza! e le riprese teatrali e cinematografiche:
Part of Università degli Studi di Torino
Registri dei verbali d'esame
Corso complementare di Igiene per ufficiali sanitari e periti igienisti
Part of Università degli Studi di Torino
Nel 1896 L. Pagliani redige una relazione a favore della costituzione di un corso complementare di Igiene sperimentale e di Ingegneria sanitaria presso l'Istituto di Igiene, in conformità con quanto prescritto dal r. decreto n. 149 del 14 maggio 1896 "riflettente l'insegnamento e il corso complementare dell'igiene sperimentale e dell'ingegneria sanitaria”. Questo "stabilisce che l'insegnamento della disciplina debba aver luogo all'interno degli istituti universitari ritenuti dal Ministero idoneamente attrezzati e che la preparazione post-laurea dei medici chirurghi intenzionati ad inserirsi nella carriera amministrativa debba attuarsi tramite appositi corsi, tenuti sempre all'interno degli atenei, della durata di sei mesi. Hanno possibilità di accedere a questa specializzazione coloro che possiedono una laurea o un diploma in: medicina e chirurgia, chimica, farmacia, fisica e scienze naturali, scienze agrarie, chimica analitica e industriale, veterinaria, ingegneria ed architettura civile. Svolto il programma predefinito in sede ministeriale, i partecipanti ottengono un attestato che, nel caso dei medici, autorizza a partecipare ai concorsi per medico provinciale. Per i periti igienisti ed i periti chimici, oltre al ricondurre la loro formazione all'interno dei corsi post-laurea d'igiene sperimentale, si decide che siano gli atenei a tenere gli esami per l'abilitazione." (da Roberto Cea, Igienismo e modernizzazione sanitaria in area padana tra Otto e Novecento, tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano, 2011).
Alla fine dello stesso anno il Ministero della Pubblica istruzione autorizza L. Pagliani a organizzare un corso bimestrale per il conseguimento del titolo di ufficiale sanitario la cui prima edizione ha luogo nella primavera seguente (il relativo registro è conservato nel carteggio 1896-97).
Nel 1898 viene inaugurato un corso pratico di Igiene e Ingegneria sanitaria della durata di cinque mesi e finalizzato alla formazione di periti medici igienisti e veterinari igienisti (di cui si conservano le "dichiarazioni di frequenza dal 1 gennaio al 1 giugno 1899" nel carteggio 1898-99).
I registri di questa sottoserie rispecchiano la strutturazione dei corsi: della durata di due mesi per gli ufficiali sanitari, di cinque mesi per i periti igienisti. Dal 1900 al 1903 sono registrati corsi bimensili, dal 1904 al 1925 sono verbalizzati insieme corsi di due e di cinque mesi, dal 1925 al 1952 nuovamente solo corsi bimensili.
I registri riportano: dati anagrafici dello studente con indicazione del titolo di studio conseguito, qualità del corso, data di iscrizione al corso, informazioni relative alle tasse versate per la frequenza, mesi di frequenza, voto finale e data di rilascio del diploma, ad eccezione del registro del 1911-41 nel quale mancano data di iscrizione e qualità del corso.
Rassegne e registri delle iscrizioni
Part of Università degli Studi di Torino
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Gli arrt. 1-6 del "Regolamento disciplinare delle Università degli Studii" approvato con R.D. 16 ottobre 1848, n. 831, descrivono puntualmente le modalità di iscrizione sui registri della rassegna, nonché attestati e certificati che gli studenti erano tenuti a presentare e che risultano infatti conservati: diploma di Magistero o, nel caso in cui tale grado non fosse prescritto, "gli attestati di tutti degli studii fatti nelle scuole secondarie, e de' rispettivi esami voluti per l'ammessione a que' corsi."; certificato di buona condotta rilasciato dall'Autorità municipale nel caso "fosse trascorso un tempo eccedente i quattro mesi" dalla data di conseguimento dei titoli predetti. Nella quasi totalità dei casi sono conservati solo gli allegati privi dell'istanza.