Laureandi in Medicina e chirurgia 1900 - 1901
- IT ASUT BECHIS Michele. Laureandi
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- 1900 - 1901
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Nell'angolo superiore sinistro è raffigurata una divinità alata a cavallo col caduceo, rapprentazione allegorica della Medicina.
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Laureandi in Medicina e chirurgia 1900 - 1901
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Nell'angolo superiore sinistro è raffigurata una divinità alata a cavallo col caduceo, rapprentazione allegorica della Medicina.
Apprezzamento di Romeis per il lavoro di ricerca di Amprino
Part of Amprino, Rodolfo
Acclude la risposta di Romeis [non conservata], con "espressioni molto lusinghiere per il suo lavoro in ispecie e sulla sua opera scientifica in genere". Comunica che rientrerà il giorno seguente a Torino, accompagnato da Olivo.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Felice Chiò (per la classe di Filosofia).
Part of Università degli Studi di Torino
Part of Collezione "Marco Albera"
Partiture a stampa di inni patriottici, della guerra italo-turca e del fascismo. Un'ampia parte di questi materiali musicali è relativa alle associazioni giovanili fasciste, i cui canti sono stati composti da Giuseppe Blanc.
Si conservano inoltre
Part of Collezione "Marco Albera"
Manifesti di film che vedono gli studenti come protagonisti:
Part of Collezione "Marco Albera"
Materiali relativi alla rivista teatrale Cose dell'altro mondo, di Giovanni Battista (Nino) Berrini, Alessandro (Sandro) Camasio e Angelo Agostino Adolfo (Nino) Oxilia. Lo spettacolo debuttò al Politeama Chiarella di Torino l'8 marzo 1912 e rimase in cartellone sino al 13 marzo; gli incassi furono devoluti alle famiglie dei soldati che combatterono la campagna d'Africa.
Da Il Commiato ad Addio giovinezza!
Part of Collezione "Marco Albera"
Nel 1909 i laureandi in Giurisprudenza dell’Università di Torino richiesero a Giuseppe Blanc un inno per la cena d’addio agli studi. Per il testo fu coinvolto Angelo Agostino Adolfo (Nino) Oxilia: entrambi erano iscritti alla Facoltà di Legge. Dalla loro collaborazione nacque Il Commiato. Già nel 1913 Blanc ne ripropose il motivo nell’operetta La festa dei fiori; fu però durante la Prima Guerra Mondiale che la canzone trovò la sua consacrazione, adottata con modifiche al testo dagli arditi come canto di vittoria e poi dai fascisti come proprio inno. Nel dopoguerra si contano più riscritture, tra cui quelle dell'editore Marcello Manni (Giovinezza giovinezza o Canto degli arditi, 1918; riedita con modifiche al testo come Canto dei fascisti, 1919) e dello stesso Blanc (Giovinezza! Giovinezza! Inno italico, con modifiche al testo di Vittorio Emanuele Bravetta). In seguito Blanc avviò una causa legale che sancì il riconoscimento, nel 1921, della sua paternità; nel 1926 curò una nuova versione, con i versi di Salvator Gotta: Giovinezza! Inno trionfale del Partito fascista. In questa sola versione il ritornello dell'inno del 1909 (Giovinezza, giovinezza / Primavera di bellezza / Della vita nell'asprezza / Il tuo canto squilla e va!) è riproposto senza modifiche.
Da Il Commiato a Giovinezza! Inno trionfale del Partito Nazionale Fascista:
A breve distanza da Il Commiato, il tema della gioventù che passa fu sviluppato da Oxilia e Alessandro (Sandro) Camasio in un altrettanto fortunata commedia. Addio giovinezza! debuttò nel 1911 al teatro Manzoni di Milano e fu subito ripresa al teatro Carignano di Torino. Nel 1913 fu portata sul grande schermo dallo stesso Camasio (produzione Itala Film, Torino) e nel 1915 fu ridotta da Alessandro De Stefani per l’operetta di Giuseppe Pietri. Seguirono due versioni cinematografiche di Augusto Genina (1918, 1927) e una di Ferdinando Maria Poggioli (1940). Nel dopoguerra la commedia fu anche trasposta in tre sceneggiati televisivi (1959, 1965, 1968); in alcune versioni è proposto l'inno Il Commiato come colonna sonora.
Addio Giovinezza! e le riprese teatrali e cinematografiche:
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Materiali relativi a serate musicali organizzate dagli studenti torinesi.
Si conservano inoltre 11 tavole facenti parte cofanetto del disco Componimenti musicali per la solenne esecuzione del moral ente Vitaliano Lenguazza nel decennale suo, Padova, Comitato 8 Febbraio Università di Padova, 1969 (non presente). Le tavole riproducono i membri dell’Ente Morale «Polifonica Vitaliano Lenguazza»; recano indicazione dei fotografi: Foto Lunardi, Foto Umicini, Studio P.
Part of Collezione "Marco Albera"
Documenti inerenti il ruolo e le iniziative studentesche nel frangente del Quarantotto:
Seppur non riferibili a iniziative studentesche, si conservano inoltre:
Si conserva inoltre un fascicolo di materiali riconducibili alla partecipazione del collezionista al convegno "Cesare Balbo 150 anni dopo (Torino, 1789-1853)", tenutosi a Torino il 24 e 25 ottobre 2003 (fotocopie, testo dell'intervento e dépliant).
Altri Gruppi Universitari Fascisti
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Materiali relativi ai Gruppi Universitari Fascisti dell'Aquila, di Firenze, di Genova, Savona e Alassio, di Gorizia, di Milano, di Padova, di Roma e di Rovigo
L'Aquila:
Firenze:
Genova, Savona e Alassio:
Gorizia:
Milano:
Padova:
Roma:
Rovigo:
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Part of Collezione "Marco Albera"
Per la laurea di Giovanni Battista Zuccotti, 1 sonetto di Pietro Gallina.
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Per la licenza di Luigi Amedeo Bottilia-Savoulx, 1 sonetto.
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Per la laurea di Luigi Cerruti, 4 componimenti poetici di Carlo Antonio Nasi.
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Per la laurea di Alessio Tempia, 4 componimenti poetici di Giovanni Giulio De Beniolis, Giuseppe Massa e Luigi Richeri.
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