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Luigi Filippo Paoletti del Melle

Patente di nomina a socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino, classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, rilasciata a Luigi Filippo Paoletti del Melle, 18 novembre 1803; reca la firma del segretario dell’Accademia Giovanni Antonio Giobert.

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Registri delle lezioni nell'anno scolastico 1960-61

Registri compilati da: Enrichetta Albertini (2 registri di Lettorato di Spagnolo), Giovanni Maria Bertini (Lingua e letteratura spagnola; Seminario di Lingua e letteratura spagnola), Bettino Betti (Filologia germanica), Mario Bonfantini (Lingua e letteratura francese; Seminario di Francese), Ettore Bonora (Letteratura italiana; Seminario di Letteratura italiana), Carlo Felice Capello (Geografia; Seminario di Geografia), Marta Chionetti (Geografia applicata), Carmela D'Arrigo (Spagnolo), Francesco de Bartolomeis (Pedagogia; Psicologia; Seminario di Pedagogia), Arturo Deregibus (Filosofia), Marcella Deslex (2 registri di Lettorato di Francese), Giuseppe Guido Ferrero (Filologia romanza), Catullo Fiorio (Igiene), Giuliano Gasca Queirazza (Storia della grammatica e della lingua italiana), Pasquale Giuffrida (Grammatica latina; Lingua e letteratura latina; Seminario di Lingua e letteratura latina), Andreina Griseri (Storia dell'arte medievale e moderna), Carlo Mazzantini (Storia della filosofia; Seminario di Storia della fislofia), Giorgio Melchiori (Letteratura inglese; Seminario di Letteratura inglese), Edda Melon (Esercitazioni di Francese), Nicoletta Neri (2 registri di Lettorato di Inglese), Alessandro Mariano Offidani (Istituzioni di diritto pubblico e di legislazione scolastica), Ida Piazzoli (2 registri di Lettorato di Tedesco), Piero Pieri (Storia romana; Storia moderna; Seminario di Storia), Piero Pieri e Raimondo Luraghi (Storia dell'Italia nel periodo fascista), Ugo Rondelli (Fisiopatologia dell'età evolutiva), Leonello Vincenti (Lingua e letteratura tedesca; Seminario di Letteratura tedesca), Aldo Visalberghi (Storia della pedagogia).
Registri delle lezioni tenute nella Scuola di perfezionamento in Psicopedagogia da: Enzo Arian (Psicologia clinica), Angiola Costa (Psicologia generale e differenziale; Psicologia dell'età evolutiva), Angiola Costa e Germana Conti (Psicologia del lavoro), Francesco de Bartolomeis (Pedagogia), Ada Fonzi (Psicologia sperimentale), Remo Fornaca (Storia della pedagogia), Luisa Levi (Neuropsichiatria infantile), Alessandro Mariano Offidani (Legislazione scolastica italiana e comparata), Ugo Rondelli (Fisiopatologia dell'età evolutiva; Igiene mentale dell'età evolutiva), Aldo Visalberghi (Storia delle istituzioni scolastiche).

Consiglio di Amministrazione Integrato. Verbali

Verbali delle adunanze del Consiglio di Amministrazione Integrato dai rappresentanti della Provincia, del Comune, della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura e del Consorzio delle sedi decentrate, dal 22 ottobre 1991 (verbale n. 1) al 22 luglio 1998 (verbale n. 7). Il C.d.A. Integrato è presieduto dal Rettore dell'Università di Torino e ha competenza sulle sedi decentrate del Piemonte Orientale (Novara, Vercelli e Alessandria), che sino a diventare polo universitario autonomo sono state parte dell'Ateneo.

Il Consiglio di Amministrazione Integrato è previsto dalla legge 7 agosto 1990, n. 245, articolo 2 comma 5 (Norme sul piano triennale di sviluppo dell'università e per l'attuazione del piano quadriennale 1986-1990): "Per l'esercizio delle attribuzioni relative alla nuova struttura [1], il consiglio di amministrazione dell'università di cui al comma 4 può essere integrato, qualora già non vi appartengano, da un rappresentante della regione, della provincia, del comune e della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura nel cui territorio ha sede la nuova struttura decentrata, nonché dell'eventuale promotore, se consorzio pubblico o società a prevalente capitale pubblico".
L'articolo è abrogato con D.P.R. 27 gennaio 1998, n. 25, articolo 1 comma 1 (Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario, nonché ai comitati regionali di coordinamento, a norma dell'articolo 20, comma 8, lettere a) e b), della legge 15 marzo 1997, n. 59). Il Consiglio di Amministrazione Integrato dell'Università d Torino, pertanto, tiene la sua ultima seduta nel luglio 1998.

Personale di razza ebraica

Conserva la documentazione più immediatamente riferibile all'applicazione della normativa anti-ebraica riguardante il personale, dal censimento razziale alla conseguente espulsione degli ebrei, con provvedimenti di diversa natura a seconda della nomina statale o rettorale.
Con la ricezione, in data 24 agosto, della circolare ministeriale n. 12336 del 9 agosto, unitamente a «un congruo numero di schede», il «censimento del personale di razza ebraica», già avviato in via riservata fin dal mese di febbraio, diventa ordinario lavoro d’ufficio. A tutti «coloro, di ruolo o non di ruolo, che a qualsiasi titolo prestino servizio», insegnanti e impiegati, è distribuita la «scheda personale», per un totale di 895 esemplari. In essa, oltre ai dati anagrafici (cognome e nome, paternità e maternità, data e luogo di nascita), alla qualifica e alla sede di servizio, sono richieste sette informazioni di tipo razziale e confessionale: se appartenga alla razza ebraica per parte di padre, se sia iscritto alla comunità israelitica, se professi la religione ebraica, se professi altra religione e quale, se la conversione ad altra religione sia stata effettuata da lui o dai propri ascendenti e quali e in quale data, se la madre sia di razza ebraica, se il coniuge sia di razza ebraica.
Le schede del censimento sono restituite al Ministero, insieme al prospetto riassuntivo richiesto dalla circolare, in data 29 settembre: risultano 58 persone ebree per parte di padre, 2 con la sola madre ebrea, 5 persone con coniuge ebreo. L’entrata in vigore del Regio Decreto-Legge 5 settembre 1938, n. 1390 Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista ha ormai reso esplicito lo scopo cui mirava l’indagine: la sospensione dal servizio, con decorrenza dal 16 ottobre, del personale insegnante «di razza ebraica» di ogni ordine e grado. La normativa porta alla sospensione dall’esercizio delle proprie funzioni dei professori di ruolo, degli aiuti, degli assistenti e dei liberi docenti. Per i professori incaricati è disposta, entro il 15 di ottobre, la mancata conferma dell’incarico.
Il successivo Regio Decreto-Legge 15 novembre 1938, n. 1779 Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate a difesa della razza nella Scuola italiana prevede l’esclusione degli ebrei da qualunque ufficio o impiego nelle scuole di ogni ordine e grado e porta alla dispensa dal servizio, con decorrenza dal 14 dicembre, del personale insegnante e assistente precedentemente sospeso. In data 15 novembre è licenziato anche l’unico impiegato, mentre la decadenza dalla libera docenza sarà disposta con Decreto Ministeriale del 18 marzo 1939.
In totale risultano espulse o non confermate o indotte dal contesto alle dimissioni 58 persone, di cui è reso disponibile in allegato l'elenco in forma tabellare.

È presente anche la circolare 20442 "Premi demografici- Indicazione della razza" del 25 agosto, che impone l'accertamento preliminare della "razza italiana" sia del richiedente che del coniuge.

Dispense dei corsi universitari

Dispense di corsi universitari tenuti nelle Facoltà di Economia e commercio (e suoi precedenti Regia Scuola di Studi applicati al Commercio e Regio Istituto superiore di Commercio), Giurisprudenza, Lettere e filosofia, Magistero (e suo precedente Regio Istituto superiore di Magistero), Scienze matematiche, fisiche e naturali, raccolte da studenti e studentesse.
La dispensa del corso di Storia moderna del Commercio (Arturo Segre, Regia Scuola di Studi applicati al Commercio, 1913-14) è accompagnata da un cartiglio che ne attesta l'appartenenza allo studente Raffaele Mario Sacerdote, immatricolato nel 1913 e caduto in combattimento il 6 aprile 1916, e la successiva donazione alla Biblioteca della Facoltà di Economia e Commercio da parte della madre Olimpia Debenedetti.

Fotografie e ritratti

a) 2 foto di uomo (su cartoncino), 1 foto di donna (su cartoncino): su una foto di uomo "Ricordo di L. [Dru]bini"; b) Dietro alla foto di donna "A mio cugino Martino". 2 foto del prof. Repossi; 1 foto (riproduzione stampata) di Federico Sacco c) 4 copie di fotografie (riproduzioni stampate) di Egidio Feruglio d) Stampa con ritratto di Lamarck e) 1 fotografia di Angelo Sismonda (con cornice di cartone) e 1 riproduzione stampata di altra fotografia sempre di Sismonda f) 1 fotografia di Eugenio Sismonda (con cornice di cartone) g) 1 fotografia di Luigi Bellardi (con cornice di cartone) h) 1 fotografia di uomo (su cartone)

Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.1
  • Item
  • 1821-11-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.

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