- Sottoserie
Parte diMuseo "Cesare Lombroso"
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Parte diMuseo "Cesare Lombroso"
Disegni, fotografie, riproduzioni
Parte diFusari, Romeo
La sottoserie comprende fotografie, riproduzioni forografiche di organi e tessuti ottenute con il microstereografo, tavole e disegni di osservazioni da laboratorio, illustrazioni corredate da appunti e annotazioni manoscritte. Il materiale iconografico era stato organizzato dallo stesso prof. Fusari.
Dispute filosofiche e teologiche
Parte diCollezione "Marco Albera"
Argomentazioni filosofiche e teologiche organizzate per punti, destinate alla discussione pubblica da parte del candidato. Esemplari per lo più relativi a Torino e Moncalieri, con alcune copie da Alessandria, Tortona e Vercelli, XVIII sec. La dicitura "Theses", spesso presente, non rimanda al conferimento di un grado accademico. Generalmente le dispute si tenevano pubblicamente presso chiese di ordini religiosi (francescani, domenicani e agostiniani), segnalate in coda al testo unitamente alla data.
Si conserva inoltre una tavola, frutto dell'assemblaggio di due carte, recanti rispettivamente le proposizioni teologiche discusse da Carlo Agostino Stoppani di Bologna presso la chiesa di Santa Maria del Popolo di Roma nel 1763 (sostenuto da Fulgenzio Richiardi di Chivasso) e l'incisione dell'episodio biblico di Mosè che difende le figlie del sacerdote Jetro al pozzo Madian (Esodo 2,16-21).
Documenti preparatori alle adunanze del Consiglio di Amministrazione
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Promemoria distribuiti ai componenti del Consiglio e della Giunta prima della seduta, con allegata documentazione relativa alle materie oggetto della delibera (estratti dei verbali dei Consigli di Facoltà, relazioni tecniche, documenti contabili, istanze varie).
Documenti preparatori alle adunanze del Consiglio di Facoltà
Parte diUniversità degli Studi di Torino
«Schede d’iscrizione allo stage» presentate dagli studenti e dalle studentesse della Facoltà di Economia e Commercio negli anni accademici 1956-57, 1957-58, 1959-60.
Elenco dei candidati: Lucia Alesso, Daniele Michele Amedeo, Pier Carlo Antonioletti, Alberto Badini Confalonieri, Pasquale Baudino, Ugo Bellini (f.), Paola Berardo, Corrado Bertolotto, Francesco Bianco, Ezio Boero (f.), Milena Boni, Eraldo Bottino, Primo Boveri, Luigi Bramafarina (f.), Ruggero Brezza, Guglielmo Carchedi, Carlo A. Casiraghi, Piero Castelli, Onorato Castellino, Giorgio Cavalcaselle, Giancarlo Cavalli, Luigi Cavana, Enrico Celebrano, Francesca Centanino, Pierluigi Cerrato, Pietro Civallero, Alberto Conti, Emilio Cornagliotti, Sergio Corrado, Elio Cresta (f.), Roberto Cristina (?), Roberto Dall'Aste Brandolini, Stefano Daziano (f.), Giorgio De Stasio (f.), Guglielmina Della Gatta, Armando Dell'Utri, Ettore Durbiano, Giancarlo Durelli, Luigi Ferma, Pier Luigi Ferraris, Andrea Franzo, Roberto Furbatto, Luigi Galetto, Bruno Gallino, Sergio Gallo (f.), Attilio Gandino, Giampiero Garella (f.), Gianfranco Gatti, Alfredo Giacometto, Giovanni Giacone, Mario Giacone-Griva, Filiberto Goria, Maurizio Gravela, Adriano Guallini (f.), Roberto Guermani, Luigi Guerra (f.), Mario Lanfranco, Gino Lusso, Vittorio Mamoli, Luigi Marini, Maria Teresa Martin, Roberto Mazzocco (f.), Luigi Moho (?), Veniero Molari, Giorgio Nicola, Walter Nicolotti, Giorgio Palazzetti, Sergio Palumbo, Vittorio Pasteris, Luciano Pernigotti, Domenico Perotti, Giovanni Piccu, Pier Angelo Prandi, Gian Carlo Ragazzoni, Andrea Remmert, Piero Ricuperati, Guido Robino, Cesare Rocco-Viscontini (f.), Agostino Ropolo, Guglielmo Ropolo, Giuseppe Rovero (f.), Giorgio Roz, Ezio Giuseppe Rozzi (f.), Gian Riccardo Ruffini (f.), Giuseppe Ruffino, Lia Sartori, Roberto Scala, Giuseppe Scifo (f.), Salvatore Simonetta, Franco Almerigo Speziali, Luigi Stella (f.), Davide Stoppino, Federico Tappa, Italo Tronca, Remigio Vercelli, Guido Vitale, Giacinto Zambino (?) (f.).
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Gli arrt. 1-6 del "Regolamento disciplinare delle Università degli Studii" approvato con R.D. 16 ottobre 1848, n. 831, descrivono puntualmente le modalità di iscrizione sui registri della rassegna, nonché attestati e certificati che gli studenti erano tenuti a presentare e che risultano infatti conservati: diploma di Magistero o, nel caso in cui tale grado non fosse prescritto, "gli attestati di tutti degli studii fatti nelle scuole secondarie, e de' rispettivi esami voluti per l'ammessione a que' corsi."; certificato di buona condotta rilasciato dall'Autorità municipale nel caso "fosse trascorso un tempo eccedente i quattro mesi" dalla data di conseguimento dei titoli predetti. Nella quasi totalità dei casi sono conservati solo gli allegati privi dell'istanza.
Parte diIstituto di Fisiologia
Parte diScienze della Terra
Parte diScienze della Terra
Parte diScienze della Terra
Parte diScienze della Terra
Parte diScienze della Terra
Parte diScienze della Terra
Elenco delle votazioni degli esami speciali dei laureandi
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Registri dei verbali degli esami di ammissione alla Scuola superiore di Metodo.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Registri dei verbali d'esame
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Il Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373, artt. 260-264 prevede che gli esami generali siano tre, di cui il primo per iscritto, gli altri due orali. Il successivo Regolamento generale delle Università del Regno d'Italia approvato con R.D. 14 settembre 1862, n. 842 prevede all'art. 60 che l'esame di laurea consista in una dissertazione scritta e in un esame orale.
Per la verbalizzazione degli esami generali di laurea sono utilizzati registri con pagine prestampate in lingua italiana, che prevedono la sottoscrizione in originale del presidente e dei componenti della commissione.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Gli esami generali sono introdotti dalla legge Casati, il cui art. 128 ne specifica numero e modalità di svolgimento. Il primo consiste "in una composizione scritta a porte chiuse in un determinato tempo senza alcun soccorso di consiglio o di trattati, intorno ad un tema tratto dalle materie che han formato l'oggetto degli esami speciali; il secondo, in un esperimento verbale intorno a diversi temi tratti da queste stesse materie; il terzo, in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto negli insegnamenti che alla laurea si riferiscono, ed intorno ad alcune tesi da lui parimente scelte in questi stessi insegnamenti". Il Regolamento particolare per gli studi della Facoltà medico-chirurgica approvato con R.D. 31 ottobre 1860, n. 4383 specifica che il secondo esame si debba svolgere sulle Cliniche speciali, ove presenti (art. 19, comma 2) e che l'argomento della dissertazione nel terzo esame possa essere scelto liberamente e che le tesi siano dieci, di cui sei relative a materie su cui vertono gli esami speciali e due concernenti la Patologia speciale (ibidem, commi 3 e 4). Il successivo Regolamento della Facoltà medico-chirurgica del 14 settembre 1862 conferma la durata di sei anni e prevede che il titolo dottorale si consegua, dopo aver superato tutti gli esami speciali, in un unico esame finale, consistente in: "1° Nel presentare due storie complete di due malattie, una chirurgica, l'altra medica, le quali dovranno portare il visto dei curanti rispettivi; 2° In una dissertazione sopra un tema pratico medico-chirurgico; 3° Nelle interrogazioni sulle due storie medico-chirurgiche e sulla dissertazione [...]" (art. 12). Ulteriori modifiche all'articolazione degli esami sono introdotte dal Regolamento della Facoltà medico-chirurgica approvato con R.D. 23 ottobre 1865, n. 2584. Il conseguimento del titolo, al termine del sesto anno e previo superamento di tutti gli esami speciali, è condizionato al superamento di due esami, di cui uno, indispensabile per proseguire nel biennio finale, alla fine del quarto anno, consistente "in una dissertazione scritta sopra un tema estratto a sorte ed in un esame orale successivo" (art. 7), un altro finale sugli studi clinici e pratici.
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Gli esami generali sono introdotti dalla legge Casati, il cui art. 28 ne specifica numero e modalità di svolgimento. Il primo consiste "in una composizione scritta a porte schiuse in un determinato tempo senza alcun soccorso di consiglio o di trattati, intorno ad un tema tratto dalle materie che han formato l'oggetto degli esami speciali; il secondo, in un esperimento verbale intorno a diversi temi tratti da queste stesse materie; il terzo, in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto negli insegnamenti che alla laurea si riferiscono, ed intorno ad alcune tesi da lui parimente scelte in questi stessi insegnamenti". I medesimi contenuti si ritrovano nel Regolamento applicativo approvato con R.D. 20 ottobre 1860 n. 4373. Tale articolazione degli esami non risulta aver trovato applicazione. Il successivo Regolamento generale delle Università del Regno d'Italia approvato con R.D. 14 settembre 1862 n. 842, semplifica le modalità di svolgimento dell'esame di laurea che consiste "In una dissertazione scritta e in un esame orale [...]. La dissertazione si aggira sopra un tema estratto a sorte volta per volta [...]. Lo studente o gli studenti durante questa prova saranno raccolti in una sala a ciò preparata, dove verranno sorvegliati costantemente [...]. Sono accordate otto ore di tempo per compiere la dissertazione" (artt.60-61). Il registro, in lingua italiana e a stampa, presenta in pagine affrontate la verbalizzazione dell'esame scritto e dell'esame orale sostenuti dal medesimo candidato. Entrambi i verbali comprendono data di svolgimento della prova, cognome, nome, paternità, data e luogo di nascita del candidato, votazione conseguita e sono sottoscritti in originale dal presidente e dai componenti della commissione, nonché dal segretario della Facoltà. Il verbale dell'esame scritto riporta il tema estratto per la prova, quello dell'esame orale i nomi dei professori designati per l'interrogazione sui temi della prova scritta. Con rubrica.