Documenti manoscritti e a stampa, tesi di laurea, volumi di pregio, incisioni, manifesti, documentazione fotografica, quadri e cimeli, per lo più riguardanti la storia dell'Università, dei suoi studenti, dei suoi docenti, dal secondo Cinquecento ai primi anni Duemila. Una biblioteca di circa 500 volumi, su tematiche affini alla collezione, completa la raccolta.La collezione “Marco Albera” è riconducibile a due macroaree: la prima comprende materiali strettamente legati alla vita istituzionale, quali un’ampia raccolta di legislazione relativa all'istruzione, diplomi e tesi di licenza, laurea e aggregazione dell’Università e della Scuola d’Applicazione per gli Ingegneri di Torino, componimenti poetici e orazioni ufficiali; la seconda raccoglie una ricca documentazione sulle organizzazioni studentesche e goliardiche, riviste e numeri unici, copioni e spartiti musicali, inviti e manifesti di veglioni e spettacoli, nonché un nucleo di distintivi e di feluche.
Corrispondenza personale di Anna Chiarloni con esponenti della scena letteraria e della germanistica tedesca: poeti, letterati, critici e accademici della Germania occidentale e orientale, con cui la studiosa ha intrattenuto vivi rapporti intellettuali e amicali, non solo epistolari, lungo tutta la propria carriera.
Verbali del Consiglio di Amministrazione dal 30 luglio 1982 al 23 febbraio 2016.Documentazione relativa alle attività di promozione della ricerca scientifica e della conoscenza delle lingue asiatiche - cinese, giapponese, hindi, indonesiano, thai, tibetano.Carte relative all'acquisizione, nel 1985, della biblioteca del professor Jean Boisselier (1912-1996), di cui è conservato anche il catalogo a stampa.Documentazione amministrativa e contabile.
CESMEO - Centro Piemontese di Studi sul Medio ed Estremo Oriente
L'archivio documenta l'attività, gli studi, il pensiero e le relazioni professionali di una figura di primissimo piano della storia dell’arte italiana ed europea.
I fondi archivistici sono strettamente legati all’attività scientifica dell’Istituto e del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino e, in particolare, del suo fondatore Giovanni Marro (1875-1952) e della sua assistente Savina Fumagalli (1904-1961).
Sono stati inseriti in questo fondo i documenti che paiono raccolti con intenti espressamente collezionistici da Cesare Lombroso e dai suoi successori (primo fra tutti Mario Carrara), che ne hanno ampliato le serie.
Comprende appunti di conferenze e delle lezioni svolte da Pietro Egidi negli atenei di Messina e di Torino, nonché opere a stampa. Sono inoltre presenti appunti delle lezioni di Pietro Fedele.
Il fondo documentario è costituito da carteggio scientifico, fotografie originali, materiale iconografico (pubblicità, etichette, manifesti) e corrispondenza diversa. Oltre alla documentazione prodotta da Giovanni Dalmasso nel corso del XX secolo, fanno parte del fondo opuscoli, estratti di opere e documentazione varia a partire dal 1792, che lo studioso utilizzò nel corso delle sue ricerche.
Testi di legge a stampa inerenti al settore dell'istruzione, dal Regno di Sicilia sotto Vittorio Amedeo II al Regno d'Italia sotto Vittorio Emanuele III.
La maggior parte del materiale presso la Biblioteca dell’ex Istituto di Fisiologia consiste in manoscritti di Angelo Mosso: studi e osservazioni destinati a pubblicazione, la produzione scientifica (quaderni di laboratorio con i tracciati sperimentali conservati nelle loro cartelline originali), gli appunti di archeologia; il fondo è poi costituito da lettere (di Mosso e altri medici e scienziati), composizioni letterarie di Angelo Mosso, documentazione didattica e amministrativa riconducibili alla sua attività di docenza, pubblicazioni diverse, fotografie e materiali provenienti dal Laboratorio al Col d’Olen: gli Atti del Laboratorio Scientifico Internazionale del Monte Rosa, i volumi rilegati di altre esperienze di Fisiologia e anche alcuni oggetti. Ci sono infine manoscritti di Spallanzani e di Traube, che erano pervenuti a Angelo Mosso e da lui custoditi.