Facoltà di Medicina (1693-1844)
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- 1693 - 1859
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Verbali delle adunanze dei professori, verbali degli esami.
Facoltà di Medicina (1693-1844)
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Verbali delle adunanze dei professori, verbali degli esami.
Altri Gruppi Universitari Fascisti
Parte diCollezione "Marco Albera"
Materiali relativi ai Gruppi Universitari Fascisti dell'Aquila, di Firenze, di Genova, Savona e Alassio, di Gorizia, di Milano, di Padova, di Roma e di Rovigo
L'Aquila:
Firenze:
Genova, Savona e Alassio:
Gorizia:
Milano:
Padova:
Roma:
Rovigo:
Parte diCollezione "Marco Albera"
Documenti inerenti il ruolo e le iniziative studentesche nel frangente del Quarantotto:
Seppur non riferibili a iniziative studentesche, si conservano inoltre:
Si conserva inoltre un fascicolo di materiali riconducibili alla partecipazione del collezionista al convegno "Cesare Balbo 150 anni dopo (Torino, 1789-1853)", tenutosi a Torino il 24 e 25 ottobre 2003 (fotocopie, testo dell'intervento e dépliant).
Centro Studi Educazione Fisica Femminile - CSEFF
Centro Studi Educazione Fisica Femminile
I contenuti video hanno per tema campionati di ginnastica ritmica e manifestazioni varie.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Materiali relativi a serate musicali organizzate dagli studenti torinesi.
Si conservano inoltre 11 tavole facenti parte cofanetto del disco Componimenti musicali per la solenne esecuzione del moral ente Vitaliano Lenguazza nel decennale suo, Padova, Comitato 8 Febbraio Università di Padova, 1969 (non presente). Le tavole riproducono i membri dell’Ente Morale «Polifonica Vitaliano Lenguazza»; recano indicazione dei fotografi: Foto Lunardi, Foto Umicini, Studio P.
Da Il Commiato ad Addio giovinezza!
Parte diCollezione "Marco Albera"
Nel 1909 i laureandi in Giurisprudenza dell’Università di Torino richiesero a Giuseppe Blanc un inno per la cena d’addio agli studi. Per il testo fu coinvolto Angelo Agostino Adolfo (Nino) Oxilia: entrambi erano iscritti alla Facoltà di Legge. Dalla loro collaborazione nacque Il Commiato. Già nel 1913 Blanc ne ripropose il motivo nell’operetta La festa dei fiori; fu però durante la Prima Guerra Mondiale che la canzone trovò la sua consacrazione, adottata con modifiche al testo dagli arditi come canto di vittoria e poi dai fascisti come proprio inno. Nel dopoguerra si contano più riscritture, tra cui quelle dell'editore Marcello Manni (Giovinezza giovinezza o Canto degli arditi, 1918; riedita con modifiche al testo come Canto dei fascisti, 1919) e dello stesso Blanc (Giovinezza! Giovinezza! Inno italico, con modifiche al testo di Vittorio Emanuele Bravetta). In seguito Blanc avviò una causa legale che sancì il riconoscimento, nel 1921, della sua paternità; nel 1926 curò una nuova versione, con i versi di Salvator Gotta: Giovinezza! Inno trionfale del Partito fascista. In questa sola versione il ritornello dell'inno del 1909 (Giovinezza, giovinezza / Primavera di bellezza / Della vita nell'asprezza / Il tuo canto squilla e va!) è riproposto senza modifiche.
Da Il Commiato a Giovinezza! Inno trionfale del Partito Nazionale Fascista:
A breve distanza da Il Commiato, il tema della gioventù che passa fu sviluppato da Oxilia e Alessandro (Sandro) Camasio in un altrettanto fortunata commedia. Addio giovinezza! debuttò nel 1911 al teatro Manzoni di Milano e fu subito ripresa al teatro Carignano di Torino. Nel 1913 fu portata sul grande schermo dallo stesso Camasio (produzione Itala Film, Torino) e nel 1915 fu ridotta da Alessandro De Stefani per l’operetta di Giuseppe Pietri. Seguirono due versioni cinematografiche di Augusto Genina (1918, 1927) e una di Ferdinando Maria Poggioli (1940). Nel dopoguerra la commedia fu anche trasposta in tre sceneggiati televisivi (1959, 1965, 1968); in alcune versioni è proposto l'inno Il Commiato come colonna sonora.
Addio Giovinezza! e le riprese teatrali e cinematografiche:
Parte diCollezione "Marco Albera"
Materiali relativi alla rivista teatrale Cose dell'altro mondo, di Giovanni Battista (Nino) Berrini, Alessandro (Sandro) Camasio e Angelo Agostino Adolfo (Nino) Oxilia. Lo spettacolo debuttò al Politeama Chiarella di Torino l'8 marzo 1912 e rimase in cartellone sino al 13 marzo; gli incassi furono devoluti alle famiglie dei soldati che combatterono la campagna d'Africa.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Manifesti di film che vedono gli studenti come protagonisti:
Parte diCollezione "Marco Albera"
Partiture a stampa di inni patriottici, della guerra italo-turca e del fascismo. Un'ampia parte di questi materiali musicali è relativa alle associazioni giovanili fasciste, i cui canti sono stati composti da Giuseppe Blanc.
Si conservano inoltre
Spettacoli, riviste teatrali, operette e azioni coreografiche
Parte diCollezione "Marco Albera"
Opuscoli di sala relativi a riviste teatrali, operette e azioni coreografiche promosse dalle associazioni universitarie dell'Università di Torino e di altri Atenei italiani (Genova, Milano, Modena, Parma). Questi spettacoli erano solitamente organizzati per i festeggiamenti del carnevale, con un numero limitato di repliche; solamente pochi casi fortunati (come Addio giovinezza!) furono rimessi in scena a distanza di anni dal debutto. Nei libretti sono riportati la trama dell'opera e i testi delle canzoni e dei dialoghi; sono anche indicati i nomi (o i soprannomi) degli studenti e delle maestranze coinvolte. Oltre agli opuscoli, sono anche presenti partiture, fotografie, manifesti e volantini pubblicitari strettamente collegati alle rappresentazioni.
Sono presenti materiali relativi alle seguenti opere teatrali studentesche e goliardiche: La secca rapita, Scholasticón, I goliardi, Libertas, Il crepuscolo delle idee, La gran via bicerina, Turlupineide, Bummelstudenten, L’allegra brigata, Cercando la via, I denari della laurea, Venga con noi…, Funerali canti e danze, Bella se vuoi venire, Ahi!... Come fu?..., Fra gonne e colonne, Come me la godo!, Va all’inferno, I goliardi… Che mattacchioni!..., Goliardeide, Niente di nuovo, Si recita un giallo, Jukkaydy, Milanesi in mare. Spettacolo goliardico marinaio, Giovanotti in aula!, L’ippogrifo, Giovanotti... alle urne!, Nerone (nuovissima edizione), L’inferno può attendere, Le cinque orfanelle, Scusi, l’ha vista lei?, La moglie sorridente, Paradise follies.
Non sembrano invece riconducibili all'ambito studentesco i seguenti opuscoli di sala: Il ritorno di Pulcinella dagli studi di Padova, Sieba, Excelsior, Amor, Otello, Cristoforo Colombo, Il giro del mondo in 80 giorni, La boîte à joujoux, Bicerineide, Dalli al Tronco!, L'albero del melograno, Tutt’altra cosa.
Si conservano inoltre:
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Felice Chiò (per la classe di Filosofia).
Apprezzamento di Romeis per il lavoro di ricerca di Amprino
Parte diAmprino, Rodolfo
Acclude la risposta di Romeis [non conservata], con "espressioni molto lusinghiere per il suo lavoro in ispecie e sulla sua opera scientifica in genere". Comunica che rientrerà il giorno seguente a Torino, accompagnato da Olivo.
Laureandi in Medicina e chirurgia 1900 - 1901
Parte diAltri fondi
Nell'angolo superiore sinistro è raffigurata una divinità alata a cavallo col caduceo, rapprentazione allegorica della Medicina.
Esperimenti sugli embrioni di pollo
Parte diAmprino, Rodolfo
Incoraggia Levi e si informa sul lavoro di revisione del Trattato di Chiarugi.
Prosegue gli esperimenti sugli embrioni di pollo per confermare su un campione più vasto i risultati già ottenuti e manifesta l’intenzione di analizzare più a fondo “l’anatomia degli arti reduplicati, ricercando la disposizione dei nervi, dei vasi, muscoli e tendini. Il problema della distribuzione dei nervi potrebbe avere un certo interesse, perché bisognerebbe per lo meno poter escludere che le differenze rispetto agli arti normali nella distribuzione dei rami terminali precede la suddivisione dei territori organogenetici nei casi di reduplicazione”. Comunica di aver spedito ad Hans Mislin per Experientia una breve nota con figure “sempre sugli esperimenti di rotazione di 180° della calotta distale dell’arco”. Si definisce “bôgia-nen” della ricerca, per la difficoltà a introdursi in campi nuovi, che non gli siano famigliari.
Riferisce con stupore di una brutta prova di Nicolò Miani, assistente di Bucciante “fra i candidati alla docenza in Anatomia”, nonostante il valore dei lavori presentati.
Nucleo esiguo di corrispondenza del Comitato piemontese dell'AIESEC in entrata e in uscita. La documentazione conservata riguarda in particolare la richiesta, reiterata negli anni, di agevolazioni e sconti per attività sportive e culturali in favore degli studenti stranieri selezionati per un soggiorno di studio e di tirocinio a Torino, inviate al Comune e al Museo Civico. Altre carte sono relative all'attività interna del Comitato: richieste di bilanci, informazioni e statistiche da parte di altri comitati AIESEC in Italia, invio agli studenti delle istruzioni per la redazione della relazione finale di tirocinio.
Si segnalano l'invito alla conferenza introduttiva di Federico Maria Pacces, professore ordinario presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino, tenuta a Torino il 13 aprile 1959 nell’ambito dell’Italian Study Tour 1959, e una lettera di accoglienza della società Chrysler del 1963 indirizzata allo studente selezionato per uno stage.
Facoltà di Farmacia e suoi precedenti (Protomedicato)
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Verbali delle adunanze dei professori, registri di iscrizione e carriera, verbali degli esami.
Lettera di Rodolfo Amprino a Salvatore Luria
Parte diAmprino, Rodolfo
Minuta. Amprino ringrazia Luria per l'invio di un contributo dedicato al comune maestro, Giuseppe Levi, in occasione del suo 85. compleanno ed esprime grande apprezzamento per il saggio sulla moltiplicazione dei virus appena pubblicato da Luria sulla rivista Protoplasmatologia.
Inni e canzoni studentesche e goliardiche
Parte diCollezione "Marco Albera"
Partiture a stampa di inni, canti e balli studenteschi.
Si conservano inoltre