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Libretti di iscrizione e tessere di riconoscimento

Tessere di riconoscimento e libretti d'iscrizione di Università e Istituti superiori italiani, dagli anni Dieci agli anni Sessanta del XX secolo.

Tessere di riconoscimento:

  • Alessandro Baggio, Istituto superiore di Studi commerciali di Torino (1914-10-31);
  • Giacomo Bianco, Politecnico di Torino, Ingegneria (1943-11-05);
  • Lidia Carletti, Università di Pisa, Chimica e farmacia (1925-10-30);
  • Giovanni Dolcino, Istituto superiore di Medicina veterinaria di Torino (1934-01-03);
  • Carlo Gallotti, Università di Pavia, Farmacia (1936-10-27);
  • Ada Garaventa, Accademia Albertina di Belle Arti e Liceo Artistico di Torino (1940-05-07);
  • Mario Mairano, Università di Torino, Medicina e chirurgia (1916-03-01);
  • Annetta Pironetti, Università di Torino, Farmacia (1922-10-09);
  • Metello Rossi, Università di Torino, Giurisprudenza (1921-10-10).

Libretti d'iscrizione:

  • Alberto Vincenzo Chiamberlando, Università di Torino, Facoltà di Economia e commercio (1963-64);
  • Dino Colombani, Università di Torino, Facoltà di Scienze Economiche e commerciali (1935-36);
  • Mario Del Piano, Università di Torino, Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, Matematica (1918-19);
  • Antonio Lantrua, Politecnico di Torino, Ingegneria industriale (1947-48);
  • Alberto Pesce, Istituto superiore di Architettura di Torino (1934-35), confluito nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino (1937-38);
  • Antonietto Rolfo, Istituto universitario di Economia e commercio di Venezia, Lingue e letterature straniere (1943-44);
  • Mario Stella, Politecnico di Torino, Ingegneria industriale meccanica (1913-14).

Disposizioni relative al personale insegnante. Professori ordinari, straordinari, incaricati, supplenti

Documenti relativi all’affidamento degli incarichi di Storia comparata delle Letterature neolatine (decreto ministeriale 25 ottobre 1876, n. 10.998) e Letteratura italiana (decreto ministeriale 25 febbraio 1877) ad A. Graf.
Corrispondenza con il Ministero della Pubblica istruzione circa la domanda di promozione a professore ordinario di Pedagogia avanzata da G. Allievo. Lo stesso Allievo si ritira dalla commissione esaminatrice del concorso a professore straordinario di Pedagogia nell'Università di Palermo.
Comunicazione del decesso di G.B. Peretti.
E. Garizio fa domanda a professore straordinario in Geografia ed Etnografia.
A. Capello chiede di essere confermato all'insegnamento di Storia della filosofia, incaricato ricevuto nel novembre '76 a seguito della morte del prof. G.M. Bertini e per il quale aveva avanzato domanda anche V. Papa.
Costanzo Rinaudo si assenta provvisoriamente dalle lezioni per malattia.
Incarichi di supplenza a: D. Pezzi in vece di G. Flechia per l'insegnamento di Storia comparata delle lingue classiche e neo-latine; V. Lanfranchi in vece di T. Vallauri per l'insegnamento di Letteratura latina; C. Rinaldo in vece di E. Ricotti per l'insegnamento di Storia moderna.
Elenco del personale insegnante confermato dal Ministero della pubblica istruzione per l'anno '76-'77, tra cui F. Rossi per Egittologia e V. Lanzone per Lingua araba.

Quadreria

  • Stefano Chiantore, Ritratto di monsignor Luigi Fransoni, 1832, olio su tela, mm 895 x 710;
  • Anonimo , Ritratto di Vittorio Amedeo II di Savoia, fine XVII-inizio XVIII secolo, olio su tela, mm 665 x 490;
  • Anonimo piemontese, Santa Caterina d’Alessandria, fine XVII secolo, olio su tela, mm 1010 x 780.

I soggetti delle opere presentano uno stretto legame con la storia dell'Università di Torino. Vittorio Amedeo II (1666-1732) promosse durante il suo regno la costruzione della sede dell'Ateneo in via Po e una riforma completa dell'organizzazione degli studi tramite le costituzioni del 1720, 1723 e 1729. Luigi Fransoni (1789-1862), arcivescovo di Torino dal 1831, fu l'ultimo cancelliere dell'Università: durante la sua carica fu fortemente conservatore, intransigente nella difesa dei privilegi ecclesiastici e in tutto ostile alle riforme liberali di Carlo Alberto.
Sotto il patrocinio di santa Caterina d’Alessandra, protettrice di numerose università europee dell’Occidente a partire dal tardo Medioevo, fu posta al suo nascere anche l’Università di Torino, prima che Vittorio Amedeo II nel 1720 la consacrasse alla protezione "della Beata Vergine Maria e dell'Arcangelo Gabriele, che nell'annunciarla Madre del divin verbo, la rese meritevole tra gli altri titoli a lei dovuti, di quello [...] di sede della Sapienza" (regio biglietto al Magistrato della Riforma del 4 dicembre 1720). La santa è generalmente considerata la protettrice degli studenti per la saggezza dimostrata durante la disputa teologica che la portò al martirio ed è inoltre patrona delle apprendiste sarte, le caterinette, da sempre compagne di avventure goliardiche degli studenti.

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