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Descrizione archivistica
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Documenti e admittatur di studenti

Carte e documenti relativi agli studenti Antonio Avella, Giovanni Battista Ballarini, Giovanni Berio, Alessandro Brizio (anno scolastico 1822-23); Giovanni Battista Brunelli,Goffredo Menardi, Giorgio Gobet, Sebastiano Pipino (anno scolastico 1825-26); Francesco Regis (anno scolastico 1826-27); Francesco Cucchi Boasso (anno scolastico 1842-43).

Tesi del 1843

Per il grado di laurea: Pietro Carretti e Giovanni Domenico Valle.

Tesi del 1843

Per il grado di licenza: Giuseppe Chiarena.
Per il grado di laurea: Giovanni Domenico Capella e Carlo Evasio Alessandro Melotti.

Chirurgia - Tesi di licenza, laurea e aggregazione

Tesi a stampa presentate per il conseguimento della licenza, della laurea e dell'aggregazione al Collegio di Chirurgia. Le tesi di laurea degli anni accademici tra il 1807-08 e il 1813-14 presentano oltre ai punti estratti, da svolgersi oralmente in sede d'esame, un approfondimento argomentativo redatto dal candidato.

Tesi del 1843

Tesi di Giovanni Battista Marcellino (Saggio chimico sulla pettina).

Esami di professori e maestri

Esami pubblici per professore di Filosofia razionale, di Filosofia positiva, di Umanità, di Retorica, di Grammatica superiore; maestro di quarta, quinta, sesta classe e di Grammatica superiore. Esami privati di Belle Lettere, di Filosofia e di Eloquenza. Esami di ammissione. Con rubrica.

Memorie dei lavori eseguiti

Memorie redatte durante il praticantato e un periodo di lavoro presso lo studio dell'ingegner Ignazio Michela. I lavori svolti sono descritti quotidianamente in forma di diario.

Tesi del 1843

Per il grado di licenza: Cesare Aluffi, Flaminio Baudi di Selve, Federico Giuseppe Biesta, Carlo Caire, Bernardo Casalis, Ferdinando Crola, Claudio Nicola Gerbore, Giovanni Ravera, Alessandro Scozia di Calliano, Edoardo Tagliacarne e Carlo Felice Theseo.
Per il grado di laurea: Angelo Aymeri, Ferdinando Bertecca, Ignazio Canevali, Augusto Cauvin, Felice Enrico Isnardi, Giovanni Battista Olivero, Paolo Panera e Carlo Francesco Viancino.

Invio a Moris di piante del Rosellini. Rapporto sullo stato dell’orto genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.2
  • Unità documentaria
  • 1844-01-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 22 gennaio 1844. De Notaris manda a Moris un plico di piante ricevute da Rosellini da Pisa. Invia i desiderata: i più importanti sono segnati con una lineetta sul catalogo dei semi. E’ in stampa il catalogo del giardino di Genova. Il freddo intenso l’ha allontanato dal proprio studio, che è sprovvisto di camino e di stufa. Ha iniziato ad occuparsi dell’Erbario Crittogamico Pedemontano Ligure. Corre voce che monsignor Pasio sia stato rimosso dalla presidenza dell’Università e che verrà sostituito da monsignor d’Angennes o dal cavaliere Collegno. De Notaris ha avuto queste confidenze dal marchese Brignole, figlio dell’ex ministro. E’ stato invitato dalla Regia Deputazione a stendere un rapporto sullo stato dell’orto, da inviare a Sua Maestà. Pensa sia poco più di una formalità. Chiede notizie del congresso tenuto dall’Accademia delle Scienze.

Esperimenti con sostanze chimiche in agricoltura.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Min. e Acc. d’Agricoltura 4
  • Unità documentaria
  • 1844-01-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 22 gennaio 1844 da Duboin, segretario dell’Associazione Agraria, in cui si chiede a Moris, presidente del comitato, di esprimere un parere su uno scritto del signor Vincenzo Griseri, che propone di assumersi la gestione di alcuni esperimenti di trattamento chimico dei prodotti della terra.

Arrivo del nuovo fascicolo di Flora Danica.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Corr. Ist. varie.15
  • Unità documentaria
  • 1844-01-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera intestata “Regia Università di Torino, e di Genova - Direzione Superiore degli Studi”, inviata da Torino il 31 gennaio 1844 e firmata “Sassi”. Si avvisa Moris che alla biblioteca universitaria è pervenuto il fascicolo n° 40 di Flora Danica. Il costo è di lire 81,36 (31,15 fiorini).

Richiesta a Moris di un contributo per l’Annuario Geografico sulla geografia botanica.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Corr. Ist. varie.16
  • Unità documentaria
  • 1844-02-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera autografa intestata “Ufficio di Corrispondenza Geografica - Annuario Geografico Italiano”, inviata da Bologna il 4 febbraio 1844, firmata Annibale Ranuzzi, membro della Società geografica di Londra. Lo scrivente chiede a Moris un contributo sulla geografia botanica delle isole italiane per il suo secondo Annuario Geografico.

Richiesta di piante dell’orto torinese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Kosteletzky 162.1
  • Unità documentaria
  • 1844-02-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Praga il 6 febbraio 1844, in cui lo scrivente osa comunicare, conoscendone la benevolenza, a Moris le specie vegetali presenti nell’orto torinese, che desidererebbe avere.

Invio a Carlo Alberto dei 23 volumi di Biblioteca agraria nel 1840.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moretti 218.6
  • Unità documentaria
  • 1844-02-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 12 febbraio 1844. Moretti è tornato da Milano, dove ha illustrato le opere botaniche di Pier Andrea Mattioli. Acclude allo scritto una lettera per il cavaliere Promis, pregandolo di consegnare alcuni suoi lavori a Carlo Alberto, al fine di ricordargli l’invio, nel 1840, dei 23 volumi della sua Biblioteca Agraria.

Modello in piccolo della statua. Riepilogo del conto con Moris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 30.26
  • Unità documentaria
  • 1844-02-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 14 febbraio 1844, in cui Bertoloni riassume la situazione degli invii delle copie del Nuovo Giornale di Scienze Naturali e dei fascicoli della Flora. Baruzzi verrà a Torino con i disegni e il modello in piccolo della statua che dovrebbe eseguire per Sua Maestà, per decidere l’inizio del lavoro. Lo scultore potrebbe trasferirsi a Torino per cinque o sei mesi all’anno, se il Governo locale chiedesse allo Stato Pontificio l’autorizzazione di assentarsi dall’ Accademia di Bologna. Il marmo di Pinerolo è disponibile, anche se il Gaggini è contrario. Bertoloni teme che Gaggini abbia nella faccenda interessi personali. Segue un dettagliato riepilogo del “conto col Moris”.

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