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Descrizione archivistica
Amprino, Rodolfo Unità documentaria
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Visita di Pomerat all'Università di Bari

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-05-18
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce della presenza a Bari di Pomerat, che ha visitato attentamente l’Istituto di Anatomia, ma ha anche incontrato il chimico generale, il farmacologo Franco Dordoni, il fisiologo generale Martini, Baldassarre De Lerma, lo psicologo Giorgio Zunini. Ha avuto “lunghi colloqui con Pomerat sulle condizioni della ricerca biologica in Italia, sui piani della Rockefeller e sulle proposte che per mezzo suo la Fondazione ha avanzato a Di Domizio, Direttore generale dell’Istruzione superiore. Nel complesso mi sembra che Pomerat si renda ben conto che da noi ci sono qua e là giovani energie che dovrebbero essere incoraggiate e che l’eccessiva burocratizzazione dell’Università e un’esagerata fedeltà a programmi e consuetudini passate rappresentano le remore maggiori ad un rinnovamento della nostra alta cultura.” Pomerat è dell’avviso che i finanziamenti andrebbero cercati presso l’industria e le grandi aziende, “badando tuttavia a conservare l’indipendenza di indirizzo”. Sta proseguendo con Camosso gli esperimenti sull’ala degli embrioni di pollo. Rita Levi gli ha riferito che un ingegnere embriologo del MIT starebbe dimostrando che “la cresta marginale dell’abbozzo degli arti nell’embrione di pollo non ha capacità organogenetiche”, attività già negata da altri prima di lui. Si è recato a Bari per un breve soggiorno Ferdinando Vigliani, portando con sé “le sezioni relative ad un abbondante materiale sperimentale su trapianti di vario tipo … nella tibia del cane”. Egli sarà relatore al Congresso nazionale della Società italiana di ortopedia e traumatologia a Padova. Ricorda alcune occasioni in cui Bastai espresse idee “originalissime” sulla senescenza.

Riconosce Levi come maestro e rimpiange la vicinanza

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 6
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-04-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime grande gratitudine e riconoscenza a Levi per la sua amicizia e il suo ricordo costante: “il suo Insegnamento continua per me anche oggi che sono da lei materialmente lontano; non più attraverso alla quotidiana e tanto cara consuetudine di conversazioni e discussioni – e questa fu la sua più vera Scuola nel senso classico, greco – ma grazie alle frequenti lettere sempre interessanti, sempre scritte con la preoccupazione e l’intento di dare, di correggere, di stimolare”. Rimpiange le quotidiane discussioni con Levi anche su argomenti non strettamente legati alle ricerche di laboratorio. Condivide in pieno l’opinione di Levi sull’opportunità di tradurre in italiano il trattato di Benninghoff anziché di Braus. Si augura che Pomerat gli dia qualche speranza circa il rinnovo del contributo Rockefeller per il personale. Riferisce di essere venuto in contatto con James Tutin Irving, direttore della Dental Research Unit dell’Università di Johannesburg, il quale “si interessa di studi relativi alle conseguenze di modificazioni dietetiche (vitamine, ormoni, squilibri nella dieta) sulla istogenesi dei tessuti mineralizzati”. Irving si è detto interessato a trascorrere un periodo di ricerca a Bari, ma Amprino ha dovuto avvertirlo delle possibilità limitate, dovute all’assenza di uno stabulario. Si rammarica che già negli anni passati due studiose inglesi avessero dovuto rinunciare, per i limiti della sede.

Premio Feltrinelli a Bairati e passaggio di Amprino a professore ordinario

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 5
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-04-20
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime soddisfazione per la notizia del prossimo conferimento del premio Feltrinelli per la Medicina ad Angelo Bairati e manifesta grande apprezzamento per gli studi passati e presenti di Fritz Baltzer. Mostra stupore per gli attacchi di Palumbi a Bairati sul problema delle neurofibrille e si associa a Levi nelle riserve sulla produzione più recente di Alberto Stefanelli, ma gli riconosce una vastissima cultura. Si rammarica di non poter assistere ai “Simposii che avranno luogo a Pavia in onore di Spallanzani”, che gli darebbero occasione di rivedere Salvador Luria, Sven Hoerstadius e Lindberg. Riporta stralci della relazione definitiva per il proprio passaggio a professore ordinario ed esprime gratitudine verso Bucciante e Fazzari.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 4
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-04-18
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ricorda la conferenza di Renato Dulbecco cui ha assistito a Torino. A Bari prosegue gli esperimenti sugli embrioni di pollo e riferisce di aver tentato “un nuovo tipo di operazione, il quale dovrebbe permettere di decidere ancor meglio di quelli precedenti se effettivamente le reduplicazioni dipendono da un influsso dei territori prossimali mesodermici della gemma”.
Rispetto alle elezioni per il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, si rammarica per la rinuncia di Egisto Meneghetti e ribadisce il sostegno per Enrico Puccinelli.
Riferisce di contatti dell’editore Sansoni con Aloisi sull’opportunità di tradurre in italiano un trattato di Anatomia estero e ritiene quello di Hermann Braus (Anatomie des Menschen) poco accessibile per gli studenti italiani.

Ricerche sugli arti duplici

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-03-22
  • Parte diAmprino, Rodolfo

E’ prodigo di attenzione e consigli in relazione alle condizioni di salute di Levi. Torna sul proprio programma di ricerca sugli arti duplici ed espone le ragioni per cui ha dovuto rinunciare allo studio “della motilità delle mani reduplicate”. Lamenta la mancanza di collaboratori interessati alle proprie ricerche, con l’eccezione di Camosso. Definisce “retrivo per fanatismo religioso” e probabilmente filo-fascista l’ambiente di Gand, in relazione al quale cita, diversamente schierati politicamente, Julien Fautrez, Albert Dalcq, Chèvremont. Non ritiene l’Italia autorevolmente rappresentata da Gastone Lambertini e Giacomo Andreassi e si rammarica che non intenda partecipare al convegno invece Olivo. Ritiene che la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica assumerà prestigio: “i mezzi per la ricerca certo non mancheranno e forse non mancherà neppure la libertà per compierla, perché, fuori dall’ambiente vaticano, ci sono molti religiosi … i quali hanno orientamento liberale”. Lamenta l’isolamento intellettuale, la mancanza di stimoli e di buone biblioteche a Bari.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 2
  • Unità documentaria
  • 1958-03-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Incoraggia Levi e si informa sul lavoro di revisione del Trattato di Chiarugi.
Prosegue gli esperimenti sugli embrioni di pollo per confermare su un campione più vasto i risultati già ottenuti e manifesta l’intenzione di analizzare più a fondo “l’anatomia degli arti reduplicati, ricercando la disposizione dei nervi, dei vasi, muscoli e tendini. Il problema della distribuzione dei nervi potrebbe avere un certo interesse, perché bisognerebbe per lo meno poter escludere che le differenze rispetto agli arti normali nella distribuzione dei rami terminali precede la suddivisione dei territori organogenetici nei casi di reduplicazione”. Comunica di aver spedito ad Hans Mislin per Experientia una breve nota con figure “sempre sugli esperimenti di rotazione di 180° della calotta distale dell’arco”. Si definisce “bôgia-nen” della ricerca, per la difficoltà a introdursi in campi nuovi, che non gli siano famigliari.
Riferisce con stupore di una brutta prova di Nicolò Miani, assistente di Bucciante “fra i candidati alla docenza in Anatomia”, nonostante il valore dei lavori presentati.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-01-17
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Auspica che Maria Eugenia Camosso, pur laureata in Matematica, possa ottenere il posto di assistente ordinaria presso il proprio Istituto, “come riconoscimento della infaticabile ed intelligente attività che svolge”. Riferisce di importanti risultati ottenuti studiando gli embrioni di polli e chiede consiglio a Levi su quale rivista pubblicarli. Andrà ad ascoltare le conferenze dei professori Di Mattei, Vincenzo Caglioti (sugli isotopi radioattivi) e Arturo Bonsignore organizzate dall’Accademia Pugliese delle Scienze.

Accademia dei Lincei ed esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Rileva maggior assiduità nella frequenza da parte degli studenti e maggior impegno nello studio: “gli studenti non hanno tardato a rendersi conto che non intendo scherzare, che tengo fermi i miei propositi e che chi non studia non può sperare di superare gli esami”. E’ dispiaciuto della mancata elezione di Olivo a Socio Nazionale dell’Accademia dei Lincei, anche in ragione del suo orientamento politico. Auspica l’elezione di Guido Grandi, studioso “delle abitudini sociali di insetti”, cui riconosce una statura superiore ad altri Soci, ad esempio Sergio Tonzig, che pure gode della stima di Claudio Barigozzi.
Raccomanda con calore a Levi di aver cura della sua salute “e di non abbandonarsi senza fiducia: consideri che anche le sofferenze spirituali e la solitudine sono meno penose quando le condizioni fisiche sono buone.
Riferisce degli esperimenti con la dottoressa Camosso sugli embrioni di pollo: “nelle ultime settimane abbiamo incominciato a fare delle operazioni di rovesciamento di 180° della parte distale dell’abbozzo di ala. … ho visto che il trapianto attecchisce e si sviluppa, ma le anomalie esterne dell’autopodio al termine dell’esperimento impediscono di rendersi conto a prima vista della disposizione delle varie parti del segmento distale …”. Lamenta la pessima qualità delle uova di cui deve servirsi.

Accademia dei Lincei e Premio St. Vincent

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 6
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-25
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime l’opinione che il trattato Istituzioni di Anatomia dell’uomo di Giulio Chiarugi, di cui Levi sta curando una nuova edizione, sia “il solo bel trattato di Anatomia che sia stato pubblicato in Italia … Il volume del S.[istema] nervoso è veramente eccellente, assai più equilibrato oltre che più chiaro e dettagliato del Clara”. Esprime sollievo per la fine imminente delle lezioni, per potersi dedicare alle ricerche in laboratorio. Si compiace “che sia stata respinta la proposta di creare una nuova classe dell’Accademia dei Lincei per i medici … Non si può infatti pensare a un Condorelli, un Dogliotti o un Valdoni accademici dei Lincei con le loro misere vanità, i loro tronfii atteggiamenti e quell’amore provinciale per la réclame e la propaganda!”. Si augura che, dopo la morte di Nello Beccari, sia eletto socio nazionale dei Lincei Olivo: potrebbe così ritrovare fiducia nella ricerca. Esprime dispiacere per il conferimento del premio St. Vincent ad Alessandro Vallebona, poiché “non fu il primo a prospettare la possibilità di realizzare una tecnica stratigrafica”. Si riferisce alla terza edizione delle Giornate mediche internazionali come a una “fiera della vanità di Dogliotti e C”. Ritiene i risultati di cui dà conto nel Journal of Anatomy Pierre André Tschumi “sullo sviluppo dell’abbozzo degli arti degli anfibi” paragonabili a quelli presentati da lui stesso e dalla dottoressa Camosso a Leiden.

Morte di Lidia Tanzi

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 5
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime a Levi tutta la propria vicinanza in un momento di grande dolore e sconforto dovuto alla morte della moglie, Lidia Tanzi.
Menziona il dottor R. C. Greulich, che di recente si è incontrato con Levi e Godina, ricordando i buoni risultati da lui ottenuti durante un anno di fellowship a Engstrom e i lavori con i radioisotopi condotti col suo maestro Charles Philippe Leblond. Loda il volume di Dietrich Starck Embryologie. Ein Lehrbuch auf allgemein biologischer Grundlage (1955), di cui sta leggendo alcune parti in preparazione delle lezioni, e riconosce “qualche beccatina a [Hermann] Stieve, il quale, come nazista, non doveva godere le simpatie dell’allora giovane Starck”.

Ricorso Tirelli e congresso del PSI

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 4
  • Unità documentaria
  • 1957-02-16
  • Parte diAmprino, Rodolfo

E' lieto del miglioramento delle condizioni di salute di Levi e gli raccomanda di non affaticarsi. Appreso l'esito del ricorso promosso da G. Tirelli al Consiglio di Stato, si rammarica: "Capisco che si troverà modo di sistemare senza danno di Padoa tutta la faccenda; è comunque increscioso che cose del genere debbano avvenire. Il nostro è certo un bel paese, in cui chi deve giudicare lo fa nel modo più astratto, del tutto staccato dalla realtà concreta della vita e delle situazioni, con la sola preoccupazione che la forma sia salva... non c'è dunque da meravigliarsi non solo che contiamo tanto poco nella stima dei popoli nordici ma le cose vadano coma vanno nel campo della istruzione e della ricerca come, credo, in tutti gli altri settori." Si dice soddisfatto dei risultati del “Congresso dei Socialisti” a Venezia. Attribuisce almeno in parte al lavoro svolto nel partito socialista da alcuni ex-azionisti (Vittorio Foa, Riccardo Lombardi, Tristano Codignola) l’avvenuta maturazione delle idee e la chiarificazione dei rapporti con il partito comunista. Esprime soddisfazione per la mancata unificazione fra PSI e PSDI, nel quale teme “ci siano elementi di destra che di socialista hanno ben poco. Fra questi ultimi mi spiace che si debba segnalare Paolo Treves”. Si compiace "di vedere il nome di Gina [Luzzatto?] nel gruppo dei nenniani" e del fatto che "la corrente del gruppo Pertini non sia stata disfatta; credo svolga una utile funzione nel partito".

Ricerche sugli embrioni di pollo e sul tessuto osseo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-02-07
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si compiace del miglioramento della salute di Levi e si dimostra perplesso sull'ipotesi di sottoporsi a un intervento chirurgico di gangliectomia lombare, non consigliato neppure da Luigi Biancalana. Descrive la situazione a Bari come "piatta e monotona" in opposizione a quella di Torino dove "anche se stavo chiuso in laboratorio tutto il giorno, avevo sempre occasione di registrare qualche piccolo avvenimento". Riferisce della propria attività in laboratorio: "Non soltanto ho compiuto un buon numero di operazioni e di marcature di embrioni, che poi la sig.na Camosso ed uno studente del quarto corso, che mi aiuta come tecnico pagato dalla Rockfeller, tagliano in serie per il controllo istologico; ma ho potuto approfondire anche un poco il mio studio con il microsclerometro, ottenendo dei risultati che ... valgono a completare alquanto quel pochissimo che è stato fatto sinora con metodo quantitativo sulle propriatà fisiche del tessuto osseo. Soprattutto ho studiato il comportamento della durezza ... in campioni che sottopongo a graduale essicamento e che poi incenerisco a varia temperatura in modo da demolire a poco a poco i costituenti organici; ho riscontrato a tutta prima un comportamento bizzarro". Riferisce di una lettera di Vincenzo Virno circa il sostegno alla propria richiesta di fondi al CNR. Non lo ritiene la persona più adatta "a distribuire i fondi per la ricerca; la cosa più comica è che egli risulta democraticamente eletto dai suoi Colleghi di Università a tale compito per cui non sembra particolarmente tagliato".

Finanziamenti per l'Istituto di Anatomia di Bari

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-01-25
  • Parte diAmprino, Rodolfo

E' lieto dei risultati incoraggianti per la salute di Levi ottenuti mediante la ginnastica vascolare, alla quale riconosce più che alle cure a base di irradiazioni "dei miglioramenti della situazione circolatoria e di nutrizione dei tessuti". Esprime apprezzamento per la mitezza del clima a Bari e comunica di aver ricevuto da Luigi Califano conferma del contributo di un milione e mezzo di lire, con cui potrà "comprare un altro binoculare Zeiss per operare gli embrioni, pagare le due incubatrici da 120 e da 60 uova ... e fare della altre spese ancora".

Finanziamenti per l'Istituto di Anatomia di Bari

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-01-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si rammarica di aver trascorso poco tempo con Levi a Torino e si mostra preoccupato per la sua salute. Riferisce il parere di Andrea Bertocchi e Pio Bastai sull'utilità della cura della "ginnastica vascolare", che Levi potrà praticare con apposito apparecchio nella propria abitazione. A Bari Francis Gaynor Evans "è tornato per riprendere - con grande calma e indifferenza - il suo lavoro". E' preoccupato per non avere ancora avuto conferma della concessione di fondi al proprio Istituto da parte del CNR, poiché ne ha già impegnati circa un milione per l'acquisto del microsclerometro Leitz. Chiede a Levi di scrivere a Luigi Califano per avere informazioni in proposito.

Ricerche sugli embrioni di pollo e sul tessuto osseo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 5
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-12-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce dell'incertezza dei risultati dei propri esperimenti "nello studio delle marche applicate agli abbozzi di ala dai quali asporto regioni svariate". Esprime grande apprezzamento per l'embriologo francese Etienne Wolff e riferisce che un suo allievo ha eseguito "sull'abbozzo dell'arto pelvico del pollo gli stessi esperimenti di marcatura" fatti da lui e da Maria Eugenia Camosso. Riferisce a Levi di un altro ambito in cui ha avviato delle ricerche: "quello di stabilire con uno speciale microsclerometro, quale si usa per ricerche metallografiche e che ho acquistato ... dalla Leitz, la durezza delle varie strutture di secondo ordine delle ossa in rapporto al vario loro grado di calcificazione, al tipo di tessuto osseo, al decorso e quantità delle fibre collagene nelle lamelle". Accenna a un esiguo sostegno finanziario ricevuto dalla Fondazione Rockefeller e auspica di ricevere fondi dal C.N.R, in relazione a cui nomina Luigi Califano e Francesco Giordani, da poco nominato per la seconda volta presidente. Riferisce di contatti col professor Francis Gaynor Evans di Detroit e con l'ortopedico Oscar Scaglietti di Firenze.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 4
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-11-23
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Menziona Olivo, in relazione al suo impegno politico nell'amministrazione cittadina di Bologna, e Nello Beccari, di cui deplora le cattive condizioni di salute. Riferisce dell'incontro, al Congresso di Roma, con Luigi Gedda e ricorda "il lussuoso volume su Mendel" da lui pubblicato. Riferisce dei propri esperimenti sugli embrioni di pollo e sui risultati poco chiari "per quanto riguarda la capacità induttrice dell'ispessimento ectodermico marginale dell'abbozzo dell'ala". Esprime invece soddisfazione per la ricostruzione di un quadro quasi completo, mediante le "marche di carbone", "degli spostamenti dei territori presuntivi, sovratutto dei mutamenti nei rapporti fra territori ectodermici e mesodermici".

Congresso di Anatomia a Roma

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-11-23
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce a Levi, costretto a letto da disturbi di circolazione a una gamba, di aver incontrato al Congresso di Roma Godina, Filogamo, Loreti, Franceschini, Olivo (di cui ricorda l'impegno nel Consiglio comunale di Bologna), Bussinate. Accenna agli interventi di Enrico Urbani "sulla comparsa e incremento di vari enzimi nello sviluppo dell'uovo di rana e di bufo [rospo]" (e alla soddisfazione di Giulio Cotronei per il successo del suo allievo), ad Alberto Stefanelli, Godina, Bairati, di cui ricorda i rapporti tesi con Vittoria Preto Parvis, e all'accoglienza da parte di Vincenzo Virno, direttore dell'Istituto di Anatomia umana normale. Riferisce della presenza di Francis Gaynor Evans a Bari per ragioni di ricerca.

Successione a Di Macco nella cattedra di Patologia generale

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-10-23
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ringrazia Levi per il suo sostegno in un momento di sfiducia e dichiara di volerne seguire, se pur con difficoltà, il luminoso esempio. Ritorna sulla questione della successione a Di Macco nella cattedra di Patologia generale, per la quale si è ricandidato De Gaetani, lasciando così poche speranze ad Aloisi, nonostante l'appoggio di Mottura e altri.

Cattedra di Patologia generale all'Università di Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-10-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Porge a Levi gli auguri per il suo compleanno. Tra i propri collaboratori a Bari cita Maria Eugenia Camosso, E. Pansa, che fece con lui "quel breve studio sulla sclera del pollo in condizioni meccaniche particolari", Bartoli, prossimo al trasferimento a Milano. Per la successione a Gennaro Di Macco sulla cattedra di Patologia generale dell'Università di Torino sono citati Giovanni Federico De Gaetani, Massimiliano Aloisi e Francesco Vacirca, nonché vari professori della facoltà di Medicina e chirurgia favorevoli all'uno o agli altri (Camillo Lenti (?), Alberto Midana, Bernardo Roccia, Azzo Azzi, Emilio Beccari, Enzo Bizzozero, Achille Mario Dogliotti). Da Francesco Buffa e Delfina Bonetti ha appreso di una dichiarazione di indisponibilità da parte di De Gaetani.

Sul progetto di costituzione di una nuova cattedra di Chirurgia d'urgenza a Roma

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1955 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1955-12-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Paventa la ricostituzione dell'Accademia d'Italia ed esprime grande ammirazione per Ernesto Rossi, autore di un articolo di denuncia sul progetto di costituzione di una nuova cattedra di Chirurgia d'urgenza a Roma, da affidare a Giorgio Alberto Chiurco. In relazione a questa vicenda cita il ministro della Pubblica istruzione Paolo Rossi e il componente del Consiglio superiore della Pubblica istruzione Vincenzo Virno. Commenta il risultato del concorso di Istologia, citando Vittoria Preto Parvis, Giuseppe Attardi e Luigi Bucciante.

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