La documentazione della sottoserie si riferisce al periodo di servizio come medico militare prestato da Carlo Giacomini nella sezione torinese della Associazione Italiana di Soccorso per Militari Feriti e Malati in tempo di guerra. Si tratta di due momenti diversi: nel 1866 (durante la Seconda Guerra d’Indipendenza, presso Vicenza e Ferrara) e nel il 1870-1871 (durante la guerra franco-prussiana, presso Sedan). Le carte consistono in corrispondenza, diari personali, documentazione pertinente al servizio e riconoscimenti al merito, disposte in ordine cronologico.
Tutti i fascicoli sono stati raccolti dal dottor A. Bovero e conservati in buste, racchiuse in una fascetta con il titolo "Manoscritti di lavori pubblicati dal prof. C. Giacomini"; le buste presentano il titolo della pubblicazione e recano a margine tra parantesi la data "27 luglio 1898", cui segue la firma di A. Bovero.
Lettere scritte o ricevute da Carlo Giacomini. Precedono le minute di lettere scritte da Giacomini a parenti, amici e colleghi, disposte in ordine alfabetico e cronologico; per ultimi sono stati collocati i plichi di minute di lettere inviate a corrispondenti diversi, che non è stato possibile dividere per destinatario. Seguono lettere o comunicazioni di corrispondenti diversi, disposte in ordine alfabetico e cronologico; l’ultima unità archivistica della sottoserie consiste in una corrispondenza fra parenti di Giacomini, confluita tra le carte del fondo.
Le perizie riguardano principalmente detenuti in carcere o ricoverati in manicomio coinvolti in episodi criminali. Ogni fascicolo può contenere la relazione di perizia, referti medici, schede antropometriche appunti, giornali d'epoca con riferimento al caso trattato, scritti e disegni dei soggetti esaminati.
Fascicoli costitutiti da fogli sciolti, quasi sempre ordinati con numerazione progressiva, il cui contenuto consiste in studi e osservazioni, corredate da disegni e note bibliografiche, sul sistema nervoso e sull’encefalo.
Serie di ritratti del viso di delinquenti, in piccolo formato (approssimativamente cm14,5 x 11,5). I tre gruppi qui elencati sono in realtà fittizi, poiché assemblati in quest'ordine, su passepartout, nel 1985
Il dott. Frigerio in questo caso è l'autore oltre che il donatore dei ritratti. Tra questi si trova anche un gruppo di disegni numerati (che qui si riporta in testa alla serie), sul cui verso è indicata la patologia da cui è affetto il soggetto del ritratto.
Questa serie di album fu presentata a Torino, all'esposizione di Antropologia Criminale del 1906, da J.Cabellud direttore delle carceri di Bilbao, che in quell'occasione ne fece dono a C. L.
Gli scritti di mattoidi e alienati raccolti dai diversi direttori del Museo Lombroso rivestono notevole interesse in quanto rappresentano un’eccezionale documentazione prodotta dentro le mura dei manicomi.