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Dal 22 ottobre 1997 al 17 dicembre 1997

Comprende i verbali dell’adunanza del 22 ottobre 1997 (n. 10 - pp. 2423-2712), del 26 novembre 1997 (n. 11 - pp. 2713-2832) e del 17 dicembre 1997 (n. 12 - pp. 2833-3154).

Dal 17 settembre 1996 al 29 ottobre 1996

Comprende i verbali dell’adunanza del 17 settembre 1996 (n. 7 - pp. 2089-2436), del 15 ottobre 1996 (n. 8 - pp. 2437-2594) e del 29 ottobre 1996 (n. 9 - pp. 2595-2766).

Consiglio di Amministrazione Integrato. Verbali

Verbali delle adunanze del Consiglio di Amministrazione Integrato dai rappresentanti della Provincia, del Comune, della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura e del Consorzio delle sedi decentrate, dal 22 ottobre 1991 (verbale n. 1) al 22 luglio 1998 (verbale n. 7). Il C.d.A. Integrato è presieduto dal Rettore dell'Università di Torino e ha competenza sulle sedi decentrate del Piemonte Orientale (Novara, Vercelli e Alessandria), che sino a diventare polo universitario autonomo sono state parte dell'Ateneo.

Il Consiglio di Amministrazione Integrato è previsto dalla legge 7 agosto 1990, n. 245, articolo 2 comma 5 (Norme sul piano triennale di sviluppo dell'università e per l'attuazione del piano quadriennale 1986-1990): "Per l'esercizio delle attribuzioni relative alla nuova struttura [1], il consiglio di amministrazione dell'università di cui al comma 4 può essere integrato, qualora già non vi appartengano, da un rappresentante della regione, della provincia, del comune e della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura nel cui territorio ha sede la nuova struttura decentrata, nonché dell'eventuale promotore, se consorzio pubblico o società a prevalente capitale pubblico".
L'articolo è abrogato con D.P.R. 27 gennaio 1998, n. 25, articolo 1 comma 1 (Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario, nonché ai comitati regionali di coordinamento, a norma dell'articolo 20, comma 8, lettere a) e b), della legge 15 marzo 1997, n. 59). Il Consiglio di Amministrazione Integrato dell'Università d Torino, pertanto, tiene la sua ultima seduta nel luglio 1998.

Dal 3 aprile al 8 luglio 1992

Comprende i verbali delle adunanze del 3 aprile 1992 (n.4 - pp. 313-426) e dell'8 luglio 1992 (n. 5 - pp. 427-652).

Dal 27 luglio 1992 al 22 dicembre 1992

Comprende i verbali delle adunanze del 27 luglio 1992 (n. 6. - pp. 661-728), 10 novembre 1992 (n. 7 - pp. 729-1020) e 22 dicembre 1992 (n. 8 - pp. 1021-1092).

Dal 31 marzo 1993 al 28 maggio 1993

Comprende il verbale dell’adunanza 31 marzo 1993 (n. 1 - pp. 1-211) e la prima parte del verbale dell’adunanza del 28 maggio 1993 (n. 2 - pp. 212-354).

Dal 22 ottobre 1991 al 17 febbraio 1992

Comprende i verbali delle adunanze del 22 ottobre 1991 (n. 1 - pp. 1-50), 4 dicembre 1991 (n. 2 - pp. 51-154) e 17 febbraio 1992 (n. 3 - pp. 154-312).

Dal 23 aprile 1991 al 5 luglio 1993

Comprende i verbali delle adunanze:

  • 1990-91: 23 aprile 1991 (n. 1 - p. 1), 24 maggio 1991 (n. 2 - p. 25), 25 giugno 1991 (n. 3 - p. 36), 23 luglio 1991 (n. 4 - p. 47), 25 settembre 1991 (n. 5 - p. 60) e 22 ottobre 1991 (n. 6 - p. 73).

  • 1991-92: 25 novembre 1991 (n. 1 - p. 1), 16 dicembre 1991 (n. 2 - p. 47), 15 gennaio 1992 (n. 3 - p. 58), 8 giugno 1992 (n. 4 - p. 72), 22 giugno 1992 (n. 5 - p. 89), 29 giugno 1992 (n. 6 - p. 100), 6 luglio 1992 (n. 7 - p. 110), 16 luglio 1992 (n. 8 - pp. 127) e 11 settembre 1992 (n. 9 - p. 142).

  • 1992-93: 11 gennaio 1993 (n. 1 - p. 1), 25 gennaio 1993 (n. 2 - p. 7), 1 febbraio 1993 (n. 3 - p. 17), 8 febbraio 1993 (n. 4 - p. 28), 22 febbraio 1993 (n. 5 - p. 40), 8 marzo (n. 6 - p. 53), 29 marzo 1993 (n. 7 - p. 66), 20 aprile 1993 (n. 8 - p. 80), 11 maggio 1993 (n. 9 - p. 96), 18 maggio (n. 10 - p. 102), 8 giugno 1993 (n.11 - p. 108), 9 giugno 1993 (n. 12 - p. 124), 10 giugno 1993 (n. 13 - p. 153) e 5 luglio 1993 (n. 14 - p. 207).

Dal 6 luglio 1993 al 27 giugno 1994

Comprende i verbali delle adunanze:

  • 1992-93: 6 luglio 1993 (n. 15 - p. 225), 11 ottobre 1993 (n. 16 - p. 281) e 13 ottobre 1993 (n. 17 - p. 301).

  • 1993-94: 8 novembre 1993 (n. 1 - p. 1), 10 novembre 1993 (n. 2 - p. 35), 13 dicembre 1993 (n. 3 - p. 124), 6 giugno 1994 (n. 4 - p. 220), 16 giugno 1994 (n. 5 - p. 240) e 27 giugno 1994 (n. 6 - p. 252).

Senato degli studenti. Verbali

Verbali delle adunanze del Senato degli Studenti dal 9 ottobre 1997 (verbale n.1) al 18 giugno 2001 (verbale n.12).

Il Senato degli Studenti è istituito nell’Università di Torino con Decreto rettorale n. 3342 del 2 ottobre 1995 “Costituzione e composizione del Senato degli Studenti”, dopo un anno di lavori della commissione appositamente riunita con il compito di predisporre una bozza del Regolamento didattico di Ateneo, di studiare il meccanismo di attivazione del Senato degli Studenti e di esaminare la bozza di Regolamento elezioni studenti (D.R. n. 2877 del 4 novembre 1994).
Si concretizza così uno dei punti di innovazione in materia di autonomia universitaria, rivendicata con forza alla fine degli anni Novanta dai movimenti studenteschi e propugnata con diversi disegni di legge sottoposti all’analisi della Commissione Pubblica istruzione del Senato. Tra questi citiamo il d.d.l. n. 1935 del 1989 (mai diventato legge dello Stato) “Autonomia delle università e degli enti di ricerca” che, nella versione rivista nel 1991 dal Governo, così presentava il nuovo organo di rappresentanza degli studenti:

Art. 3. (Autonomia statutaria)

  1. Ogni università adotta uno statuto, con il quale sono disciplinati:
    […]
    e) la composizione e le competenze del senato degli studenti, di cui all'articolo 10.

Art.4. (Autonomia regolamentare)

  1. Lo statuto determina la competenza regolamentare del senato accademico e del consiglio di amministrazione e le relative procedure di esercizio. È comunque riservata al senato accademico, sentiti il consiglio di amministrazione e il senato degli studenti, l'approvazione del regolamento degli studenti e delle norme regolamentari relative alle questioni didattico-scientifiche. È riservata al consiglio di amministrazione, sentito il senato accademico, l'approvazione dei regolamenti per l'amministrazione, per la finanza e per il personale.
    […]

Art. 10. (Organi di rappresentanza degli studenti)

  1. Ogni università istituisce con funzioni consultive un senato degli studenti. La sua composizione e le sue competenze sono disciplinate dallo statuto. Le modalità di elezione sono stabilite dal regolamento degli studenti di ciascuna università.
  2. Il senato degli studenti è composto da un numero non superiore a quindici membri per le università che abbiano non più di 20.000 studenti iscritti e non superiore a trenta membri per le altre.

La costituzione di questo organo avrebbe dovuto creare un nuovo sistema di rapporti, di tipo dialettico, tra gli studenti e le strutture di governo generale dell'università, che si affiancava a quello di tipo partecipativo negli organi tradizionali, che sopravvive.

Con Decreto rettorale n. 2242 del 23 aprile 2013 (ex lege n. 240 del 30 dicembre 2010, che all’art. 2 c. 2 regolamenta le rappresentanze studentesche) il Senato degli Studenti si trasforma in Consiglio degli Studenti, tutt’ora attivo. Così si definisce "È il massimo organo di rappresentanza studentesca. Ha la funzione di coordinamento dell'attività dei rappresentanti degli studenti e di diffusione dell'informazione sull'attività degli organi dell'Ateneo (vedi art. 62 dello Statuto di Ateneo)".

Senato Accademico Integrato. Verbali

Verbali delle adunanze del Senato Accademico Integrato (al quale sono chiamati, oltre ai professori, ricercatori, appartenenti al personale tecnico-amministrativo e studenti) dal 23 aprile 1991 (verbale n.1) al 27 giugno 1994 (verbale n.6).

Con la legge n. 168 del 9 maggio 1989 “Istituzione del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica”, venne introdotto un consesso del Senato accademico più ampio, il così detto Senato accademico integrato, al quale competeva l’elaborazione dei nuovi Statuti. La sua composizione è definita al comma 2 dell’art. 16 del titolo IV:

Decorso comunque un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, in mancanza della legge di attuazione dei principi di autonomia, gli statuti delle università sono emanati con decreto del rettore nel rispetto delle norme che regolano il conferimento del valore legale ai titoli di studio e dei principi di autonomia di cui all'articolo 6, secondo le procedure e le modalità ivi previste. In tal caso gli statuti, sentito il consiglio di amministrazione, sono deliberati dal senato accademico, integrato:

a) da un egual numero di rappresentanti eletti dai membri di tutti i dipartimenti e gli istituti tra i direttori dei dipartimenti e i direttori degli istituti in modo da rispecchiare la entità delle afferenze ai dipartimenti e agli istituti stessi;

b) da due rappresentanti di cui un professore ordinario eletto dai professori ordinari e straordinari e un professore associato eletto dai professori associati per ciascuna delle aree scientifico disciplinari rappresentate nell'ateneo e individuate, in numero non inferiore a quattro, dal regolamento elettorale di ateneo sulla base della ripartizione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 11, comma 6;

c) da un rappresentante eletto per ogni area scientifico-disciplinare di cui alla lettera b) fra i ricercatori della stessa area e gli assistenti del ruolo ad esaurimento;

d) da rappresentanti degli studenti eletti in numero corrispondente a quello dei presidi di facoltà e comunque non inferiore a cinque;

e) da rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, eletti in numero corrispondente alla metà di quello indicato alla lettera a), con arrotondamento alla unità superiore.

Nell’Università di Torino, il primo atto che cita il S. A. integrato è il Decreto rettorale n. 697 dell’11 marzo 1991 “Modifica del D.R. n. 268 del 30/1/1991, relativo al Regolamento per le elezioni dei Rappresentanti nel Senato Accademico integrato”. Nella seduta del 23 aprile 1991 in effetti si discute il Regolamento di funzionamento del Senato allargato.
Dall’Annuario dell’a.a. 1993/94 si evince che l’ultima seduta è quella del giugno 1994.

Dal 9 ottobre 1997 al 18 giugno 2001

Comprende i verbali delle adunanze dei seguenti anni accademici
1997-98: 9 ottobre (n.1 - p. 1), 11 novembre (n.2 - p. 22), 2 dicembre (n.3 - p. 25), 28 gennaio (n. 4 - p. 29), 2 febbraio 1998 (n. 5 - p. 35), 16 febbraio (n.6 - p. 42), 6 marzo (n.7 - p. 47), 24 aprile (n.8 - p. 52), 5 maggio (n.9 - p. 57), 2 giugno (n.10 - p. 64), 2 luglio (n.11 - p. 71), 6 ottobre (n.12 - p. 73), 30 ottobre (n.13 - p. 76);
1998-99: 29 gennaio 1999 (n.1 - p. 1), 26 febbraio (n. 2 - p. 5), 19 marzo (n.3 - p. 9), 23 aprile (n.4 - p. 12), 5 maggio (n. 5 - p. 16), 3 giugno (n.6 - p. 18); 29 settembre (n.7 - p. 22);
1999-2000: 7 ottobre (n.1 - p. 1), 28 ottobre (n.2 - p. 5), 10 novembre (n.3 - p. 13), 30 novembre (n.6 - p. 22), 21 dicembre (n.5 - p. 37), 27 gennaio (n.6 - p. 42), 23 febbraio (n.7 - p. 51), 29 febbraio (n.8 - p. 61), 13 marzo (n.9 - p. 70), 14 aprile (n.10 - p. 76), 29 maggio (n.11 - p. 94), 16 giugno (n.12 - p. 101), 20 luglio (n.13 - p. 108), 18 settembre (n. 14 - p. 112);
2000-2001: 3 ottobre (n.1 - p. 1), 31 ottobre (n.2 - p. 57), 21 novembre (n.3 - p. 6), 28 novembre (n.4 - p. 11), 19 dicembre (n.5 - p. 25), 30 gennaio (n.6 - p. 27), 13 febbraio (n.7 - p. 31), 22 febbraio (n.8 - p. 34), 27 marzo (n.9 - p. 37), 2 aprile (n.10 - p. 41), 22 maggio (n.11 - p. 48), 18 giugno (n.12 - p. 51).

Caduti nella Prima Guerra mondiale

Il decreto luogotenenziale 1° ottobre 1916, su proposta del ministro dell’Istruzione pubblica Francesco Ruffini, autorizzò i rettori a conferire le lauree ad honorem agli studenti caduti che avessero già compiuto l’intero corso di studi per il conseguimento della laurea medesima. Il Consiglio accademico, tuttavia, ritenendo che in tal modo un numero troppo esiguo di giovani fosse onorato, deliberò che fosse conferito un attestato d’onore a tutti i caduti, a qualunque anno appartenessero o appena laureati. La cerimonia si tenne nell’aula magna dell’Università il 25 marzo 1917, e riguardò i caduti di cui si fosse avuta notizia entro il 21 marzo. Tenne il discorso Ettore Stampini, autore anche del testo latino dell'attestato d’onore, e una relazione il rettore, Romeo Fusari.
Una seconda cerimonia di conferimento delle lauree ad honorem si tenne nell'aula magna dell'Università il 27 maggio 1918, una terza il 13 giugno 1920.
I distici latini scritti da Stampini sono riportati anche in apertura dell’epigrafe marmorea che reca la lista dei caduti commemorati, dedicata nel 1920 (e tuttora presente nella sala Mario Allara, al piano nobile del Palazzo del Rettorato).

Commemorazione del 25 marzo 1917

Materiale preparatorio (primi elenchi degli studenti da commemorare, notizie biografiche); elenco definitivo dei caduti commemorati (bozze dell'Annuario accademico del 1916-17, pagine 75-87); minuta di invito alla cerimonia; documenti relativi all'iscrizione marmorea (due elenchi dei caduti e fattura della ditta Catella Fratelli, incaricata dell'incisione).

Studenti caduti. Documenti raccolti per commemorazioni e pubblicazione celebrativa

Sono raccolti in fascicoli nominativi documenti riguardanti studenti universitari caduti durante la Prima Guerra mondiale, ai fini della commemorazione, del conferimento della laurea ad honorem (cerimonie del 25 marzo 1917 , 27 maggio 1918, 13 giugno 1920) e della pubblicazione di un volumetto celebrativo. Sono conservati nella maggior parte dei casi la fotografia, corrispondenza dal fronte con i familiari, corrispondenza fra i familiari e l'Università, cartoncini o pubblicazioni commemorative del defunto, ritagli di giornale con i necrologi. Elenco alfabetico degli intestatari dei fascicoli: Giovanni Abate, Alberto Abrate, Carlo Aimery, Pietro Ayme, Luciano Albertoletti, Francesco Alliaga di Ricaldone, Giovanni Alliaud, Francesco Allora, Giuseppe Amoretti, Salvatore Ancona, Silvio Anselmetti, Eugenio Ara, Antonio Arduino, Ugo Astesiano, Italo Baratta (contiene lettere dal fronte), Carlo Barberis, Amilcare Bardi (solo fotografia), Ferdinando Barotti, Giorgio Barovero, Luigi Beccuti, Ponziano Berardi, Cesare Berger (contiene lettere dal fronte), Giuseppe Antonio Berta (contiene lettere dal fronte), Nino Bertero, Luigi Bertoldi, Vittorio Bertolino, Emilio Besson, Mario Binelli, Luigi Blengino, Alfredo Boarini, Corradino Boffa, Luigi Boglio, Giuseppe Saverio Bois, Odoardo Bonfiglio, Antonio Bongioanni, Federico Borla (contiene lettere dal fronte), Pietro Borla, Giovanni Battista Bruna, Pietro Sebastiano Bruno, Edoardo Butta, Giuseppe Cadeddu, Federico Cajo, Carlo Caligaris, Mario Calosso, Santo Calvi, Angelo Campodonico (contiene lettere dal fronte), Angiolo Camporino, Apolline Candellero, Luigi Capello, Antonio Carnazzi, Giacinto Cassina, Emilio Castano, Gabriele Cerrato, Luigi Chabloz, Mario Civardi, Giovanni Cominetti (contiene lettere dal fronte), Delfino Concone (contiene lettere dal fronte), Giuseppe Conterio, Giacomo Conti, Gian Carlo Conti, Edipo Corsini, Cesare Crespi (contiene lettere dal fronte), Costantino Crosa, Mario Cucco, Pietro D'Alfonso, Fiorentino Danioni, Enrico D'Antona, Giovanni Battista De Bernardi, Melchiorre De Filippi (contiene lettere dal fronte), Edoardo D'Elia, Mario Delleani, Giuseppe Del Prato, Aldo Demaria, Costanzo Devitini, Giovanni Dogliotti (contiene lettere dal fronte), Giuseppe Dogliotti, Andrea Dolza, Giuseppe Dutto, Giuseppe Ermiglia, Achille Faccanoni, Antonio Fantino, Enrico Ferreri, Adolfo Ferrero, Carlo Fracchia, Angelo Gallian, Emilio Garaccioni, Giuseppe Augusto Gariazzo, Vincenzo Gastaldi (solo fotografia), Eraldo Gastaud, Eugenio Gatti; Francesco Gazzola, Riccardo Ghiron, Francesco Gianolio, Mario Gila, Francesco Giolitti, Giovanni Girardi, Pietro Giustetto, Renato Gnavi, Rinaldo Gnocchi, Carlo Emanuele Golzio, Giuseppe Gorret (solo fotografia), Luigi Grimaldi Lovera, Giuseppe Guerzoni, Giuseppe Ivaldi, Pietro Leone, Ottaviano Marazzi, Edoardo Marchetti di Muriaglio, Giovanni Battista Marengo, Armando Margary, Serafino Martini, Remo Matucci, Giuseppe Mazza, Vittorio Emanuele Menni, Carlo Bartolomeo Menotti, Giovanni Merlo, Stefano Merzagora, Silvio Micheletta, Giuseppe Michialino (contiene lettere dal fronte), Domenico Migliorati (solo fotografia), Renato Motta (solo fotografia), Aldo Nardi (solo fotografia), Emilio Neuschueler, Giuseppe Notarbartolo (contiene un diario dal 4-8-1914 al 6-12-1917, vigilia della morte), Mario Orefice, Angelo Oxilia, Agostino Paganoni (contiene lettere dal fronte), Oreste Page, Marcello Parato, Carlo Pariani, Carlo Pastore, Guido Piccaglia, Angelo Pizzini, Vittorio Pondrano, Riccardo Pozzo, Giuseppe Raineri, Pier Giuseppe Raineri (solo fotografia), Cesare Rayneri, Luigi Ravelli, Cesare Réan, Paolo Riccadonna (contiene lettere dal fronte), Andrea Riella, Giovanni Rissone, Luigi Roberti di Castelvero, Guido Roccavilla, Giovanni Roggeri, Carlo Rolfo, Achille Romersi, Federico Rosa di San Marco, Attilio Rossi, Guido Rossi, Mario Tancredi Rossi, Alfredo Ruga (contiene lettere dal fronte), Alessandro Sacchi (contiene lettere dal fronte), Giovanni Savarino, Ettore Savorgnan d'Osoppo, Pio Sciandra, Pasquale Battista Sciolotto, Vittorio Scognamiglio, Carlo Scolari, Benedetto Soldati (libero docente di Letteratura italiana), Paolo Tapparo, Renato Tenino, Mario Testa, Ugo Testa, Giovanni Thorosano, Renato Tomatis, Alessandro Torretta, Valentino Torrione, Gennaro Tuccari (solo fotografia), Pietro Valdonio, Giacinto Valfrè di Bonzo, Ercole Vallana, Silvio Varvello, Lindo Viale, Giuseppe Vigliani e Pier Felice Vittone (contiene lettere dal fronte).

Studenti caduti. Fascicoli di segreteria

Trattasi di fascicoli di studenti, delle sole Facoltà di Giurisprudenza e di Medicina e chirurgia, arruolati e caduti durante la Prima Guerra mondiale. Contengono domande di iscrizione, piani di studio, quietanze del pagamento delle tasse, fototessera, diploma di licenza liceale, talora il libretto di iscrizione, nonché corrispondenza con le autorità militari.
Elenco alfabetico degli intestatari dei fascicoli: Giovanni Ottavio Alliaud, Luigi Bertoldi, Giuseppe Busachi, Michele Campana, Cesare Crespi, Pietro Achille Faccanoni, Antonio Fantino, Enrico Fantoni, Enrico Ferreri, Carlo Fracchia, Enrico Gamaleri, Gaetano Gastaldi (risulta essere stato riformato e non c'è evidenza che abbia combattuto), Francesco Gazzola, Francesco Gianolio, Mario Gila, Francesco Giolitti, Giovanni Battista Giovara, Pietro Giustetto, Renato Oreste Gnavi, Rinaldo Gnocchi, Carlo Giovanni Emanuel Golzio, Giuseppe Celestino Gorret, Luigi Grimaldi, Giuseppe Guerzoni, Giuseppe Mazza, Filippo Melloni, Vittorio Emanuele Menni, Carlo Bartolomeo Menotti, Giovanni Merlo, Stefano Merzagora, Domenico Migliorati, Giulio Molli – Boffa, Palmerindo Carmine Morrone, Renato Motta, Enrico Ponzo, Cesare Réan, Andrea Riella, Giovanni Rissone, Luigi Roberti di Castelvero, Guido Roccavilla, Alessandro Sacchi, Arrigo Sacerdote Semaria, Pio Sciandra, Pasquale Battista Sciolotto, Vittorio Scognamiglio, Carlo Scolari, Paolo Tapparo, Mario Testa, Ugo Testa, Renato Silvio Tomatis, Alessandro Torretta, Pietro Valdonio, Silvio Varvello, Giuseppe Vigliani e Pier Felice Vittone.

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