- IT ASUT LETT. FIL. - Adunanze
- Serie
- 1860 - 1946
Parte diUniversità degli Studi di Torino
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Esami per il conferimento dei gradi
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Lezioni ed esercitazioni: registri e prospetti
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Registri prestampati riportanti sulla camicia i giorni e l'orario delle lezioni, mentre ogni pagina interna è suddivisa in riquadri giornalieri nei quali dovevano essere indicati la data e il programma della singola lezione, completati dalla firma del docente. La compilazione dei registri è prevista, sia per i professori ufficiali sia per gli insegnanti a titolo privato, dall'art.101 del Regolamento Universitario approvato con R.D. 26 ottobre 1890 che ne prevede la consegna alla fine dell'anno al rettore. La medesima previsione è confermata nei successivi regolamenti (R.D. 13 aprile 1902, n. 127 art. 79; R.D. 26 ottobre 1903, n. 465 art. 79; R.D. 21 agosto 1905, n. 638 art. 97; R.D. 9 agosto 1910, n. 796, art. 50).
Scuola di Magistero annessa alla Facoltà di Lettere e filosofia
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La Scuola di Magistero annessa alla Facoltà di Filosofia e lettere è istituita dal Regolamento speciale della Facoltà di Filosofia e lettere approvato con R.D. 11 ottobre 1875, n. 2743, artt. 17 ss. Della durata di tre anni, di cui due precedenti, uno successivo alla laurea, la Scuola, organizzata in sezioni disciplinari, aveva lo scopo di preparare i futuri insegnanti e conferiva i diplomi di abilitazione all’insegnamento in lingua e letteratura italiana, lingue e letterature classiche, filosofia, storia e geografia, pedagogia. «Nella scuola di magistero il professore non fa lezioni, ma occupa il tempo e dirige l’ingegno degli studenti a ritrovare nei testi e nelle osservazioni le fonti di un insegnamento maturo e preciso. Quindi gli esercizi delle scuole di magistero consistono soprattutto in lavori condotti dagli studenti sopra soggetti di libera loro scelta o prescritti dal professore, ed esaminati da questo innanzi a tutti gli studenti iscritti alla scuola …» (art. 18). Era previsto che nell’ultimo anno il candidato si recasse presso un istituto secondario classico o normale per assistere alle lezioni o per tenere le lezioni al posto del docente titolare (art. 27). La Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Torino, ritenuta in possesso dei requisiti previsti dalla legge (disponibilità di tutti gli insegnamenti necessari, uso di collezioni archeologiche e biblioteche, ma anche, più in generale, il fatto di «essere centro … di vita scientifica e letteraria, operosa e produttiva», cfr. art. 17, comma 2), attivò i primi corsi già dall’anno accademico 1875-76, con inizio effettivo delle lezioni il 2 marzo 1876 (cfr. la relazione del direttore della Scuola al ministro del 7 luglio 1876 in ASUT, Corrispondenza, Carteggio classificato, 1875-76, fasc. V 5, Scuola di Magistero).
Verbali delle adunanze del Consiglio di Facoltà
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Verbali delle adunanze del Consiglio di Facoltà
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La gran parte dei documenti è relativa all'organizzazione del Comité International pour les Etudes d'Esthétique, Torino 28-30 settembre 1967: documenti preparatori, elenchi dei partecipanti, corrispondenza coi partecipanti, inviata a ricevuta dal professor Luigi Pareyson, direttore dell'Istituto. Sono presenti lettere o risultano comunque menzionati: Jan Aler, Teddy Brunius, Mikel Dufrenne Joseph Gantner, Per Gustav Hamberg, Helmut Hungerland, Heinrich Luetzelen, Panayotis A. Michelis, Thomas Munro, Harold Orborne, Arsène Soreil, Etienne Souriau, Wladyslaw Tatarkiewicz, André Veinstein.
Sono inoltre presenti: uno scambio di lettere tra Pareyson e Luciano Anceschi nell'estate del 1967 su un concorso di Estetica e progetti di pubblicazioni; appunti dattiloscritti sulla distribuzione geografica dei voti per il concorso di Filosofia teoretica a Macerata; la segnalazione del futuro VI Congresso internazionale di Estetica, 15-20 agosto 1968, Uppsala, Svezia.
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Cattedra pedagogica, poi Istituto di Pedagogia
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Due registri di ingresso della Biblioteca della Cattedra pedagogica: il primo (dal n. di inventario 1211 al n. di inventario 1470) riguarda i "libri donati dalla Biblioteca Civica e da altri"; il secondo va dal n. di inventario 2081 al n. di ingresso 7134 del 1-7-1959.
Istituto di Pedagogia "Giovanni Vidari"
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Registro di ingresso della Biblioteca dell'Istituto, dal n. 7135 dell'1-7-1959 al n. 8456 del 28-6-1975.
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Lezioni ed esercitazioni: registri e prospetti
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Della Scuola di perfezionamento in psicopedagogia annessa alla facoltà di Magistero si hanno notizie a partire dall’anno accademico 1950/1951. La scuola cambiò nome per diventare Scuola di specializzazione in psicologia, in pedagogia, in psico-pedagogia annessa alla facoltà di Magistero nell’anno accademico 1964/1965 ed è questa più recente denominazione che viene usata di seguito.
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Le Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino del 1729 e con maggior dettaglio quelle del 1771 descrivono la composizione dei Collegi delle diverse Facoltà, le cariche (priori e consiglieri) e le rispettive competenze. A partire dal 1848 (R.D. 4 ottobre 1848, n. 818 artt. 28-30 e R.D. 12 ottobre 1848, n. 827) non è più prevista la figura del priore, bensì quella del preside nominato dal re su proposta dei Collegi. Sono disciplinate la composizione e le competenze dei Consigli delle Facoltà, composti dal preside e da tre professori eletti dai loro colleghi. Il capo II del Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373 relativo alle Facoltà (artt. 15-42) prevede che le Facoltà tengano adunanze ordinarie, due all'anno, e straordinarie ed enumera le competenze di tali consessi. L'art. 41 in particolare stabilisce la tenuta, da parte del segretario verbalizzante, di "un registro puntuale di tutti gli atti e delle deliberazioni della Facoltà. Di tali deliberazioni si farà sempre comunicazione al Rettore, il quale ne trasmetterà copia al Ministero. Il registro sarà custodito nella Segreteria dell'Università.". I successivi Regolamenti Generali per le Università del Regno approvati con R.D. 14 settembre 1862, n. 842 e con R.D. 6 ottobre 1868, n. 4638 prevedono rispettivamente una adunanza ordinaria al mese (art. 22) e una ogni due mesi (art. 22). A partire dal Regolamento Generale Universitario approvato con R.D. 3 ottobre 1875, n. 2728, sono previste adunanze della Facoltà a composizione variabile a seconda dell'oggetto di discussione, limitata ai professori ordinari e straordinari per le proposte al ministro di conferimento di incarichi di insegnamento, aperta anche agli incaricati per la formulazione del manifesto degli studi, la raccolta dei programmi di insegnamento, la definizione dell'orario delle lezioni ed estesa a tutti gli insegnanti e anche ai dottori aggregati per le proposte al Consiglio Accademico di riforme da introdurre nell'ordinamento scolastico e per finalità disciplinari. Viene inoltre esplicitato che si affida al professore più giovane il ruolo di segretario. La riunione delle diverse componenti del corpo docente a seconda dell'oggetto di discussione è ancora prevista dal Regolamento Generale Universitario approvato con R.D. 13 aprile 1902, n. 1127 (artt. 8-12), in cui sono menzionati per la prima volta anche due rappresentati dei liberi docenti, così come nel Regolamento Generale Universitario approvato con R.D. 9 agosto 1910, n. 796 (art. 12) e nel Regolamento Generale Universitario approvato con R.D. 6 aprile 1924, n. 674 (art. 10).