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Archivio storico. Università degli Studi di Torino
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Tesi di laurea 1893-94

Tesi di Emanuele Rossi (Considerazioni sul cretinismo a proposito dell'endemia cretinica nella Valle di Stura, Cuneo), di Luigi Scofone (Toxicité comparée de la digitaline sul quelques espèces animales), di Achille Sessa (Dell'osteomielite infettiva, della sua cura in generale ed in particolar modo della resezione precoce sottoperiostea), di Giuseppe Silvestri (L'azione di alcuni analgesici sulla secrezione renale), di Gaetano Valerio (L'albuminuria nel diabete).

Tesi di laurea 1894-95

Tesi di Enrico Gallone (Eziologia e cura delle emorroidi), di Camillo Magnani (Una modificazione ad uno istrumento ostetrico), di Giovanni Marengo (Qual è il migliior mezzo di sepoltura), di Pietro Moretto (Nel cancro della mammella s'impone un pronto intervento chirurgico), di Mario Nascimbene (Affezzione tubercolare consecutiva a sifilide nella laringe), di Luigi Rossetti (Sulla cura radicale dell'ernia ombelicale), Carlo Rosso (Le complicazioni cardiache nei tifosi), di Luciano Sibille (Note sulla cirrosi alcoolica del fegato), di Carlo Tarchetti (Globuli rossi ed amoglobina nelle anemie sperimentali), di Giovanni Tesio (Alcune considerazioni sul rene mobile e crisi di vomito che ne derivano), di Antonio Troya (Sopra un caso di frattura antica della rotula), di Giacomo Turina (Nelle perdite di sostanza delle ossa dello scheletro, l'esperienza clinica ci è la guida migliore nella scelta del genere di plastica che devesi nei singoli casi usare), di Angelo Vercellana (Piressie apiretiche).

Tesi di laurea 1897-98

Tesi di Pier Giuseppe Appiotti (La laparotomia nelle ferite penetranti dell'addome), di Emilio Bellini (La cura metodica nella blenorragia uretrale maschile), di Bernardino Calligaris (Valore profilattico del siero antidifterico), Gian Martino Cassola (Dell'esofagotomia esterna per l'estrazione di corpi estranei), di Alessandro Gervasone (Considerazioni sulla patogenesi del morbo di Basedow), di Carlo Felice Givonetti (Profilassi e cura della febbre puerperale), di Giovanni Manara in duplice copia (Sintomatologia generale della affezioni renali e relative patogenesi), di Giovanni Megardi (Il papilloma della vescica), di Giovanni Minella (L'elettrolisi nella cura dei restringimenti uretrali), di Carlo Momo (Sull'albuminuria "fisiologica"), di Federico Mussi in duplice copia, Vittorio Musso in duplice copia (Morbo di Basedow), di Alberto Olivetti (Di un errore di principio in un metodo di cura delle uretriti blenorragiche acute anteriori), di Giuseppe Orsi (Sui tubercolomi della mucosa nasale), di Agostino Perazzi (La congiuntivite subacuta di Morax), di Ernesto Quario (Eziologia e cura delle emorroidi), di Giovanni Remonda (Sul morbo di Raynaud), di Carlo Torti (Sulla cura radicale dell'ernia ombelicale).

Tesi di laurea 1898-99

Tesi di Carlo Angela in duplice copia (L'idroterapia nelle oligoemie), di Gaetano Agnelli in duplice copia (Pavimentazione dei centri abitati in rapporto all'igiene), di Chiaro Caccianotti (Un caso di emoglobinuria da chinina).

Tesi di laurea 1899-1900

Tesi di Giacomo Bracco (Il massaggio e la mobilizzazione nella cura delle fratture), di Rodolfo Costa (Note sulla profilassi della tubercolosi), di Guido Dernini in duplice copia (L'anemia da anchilostoma duodenale), di Erminio Porro (La cistite tubercolare considerata in special modo nella sua cura).

Tesi di laurea 1900-01

Tesi di Giovanni Osimo in duplice copia (Eziologia della esclampsia puerperale), di Vittorio Ovazza in duplice copia (A proposito d'un caso di nefrite cronica infantile), di Arturo Percival in duplice copia (Pleurite primitiva da diplococco), di Cesare Petracchi in duplice copia (Del comportamento della temperatura nella convalescenza della polmonite crupale), di Carlo Piccione in duplice copia (Della pneumonite tubercolare), di Massimo Properzi in duplice copia (Il bendaggio gessato nella cura della coscite), di Valerio Quario in duplice copia (Il tifo addominale a Lessona), di Francesco Rivera (Spondile cercivale e male sotto occipitale), di Cesare Ollino in duplice copia (Emorragie del secondamento), di Francesco Rossi (Dell'aborto procurato), di Italo Rossi in duplice copia (Della scoliosi sciatica. Un caso di scoliosi alternante), di Costantino Sclaverano in duplice copia (Sulla patogenesi dei vomiti incoercibili nelle gravide), di Gaetano Toso in duplice copia (La gastrotomia come mezzo di cura nei gravi stringimenti esofagei), di Giovanni Antonio Vigliani in duplice copia (Della peritonite tubercolare nei bambini. Patogenesi e cura chirurgica), di Jona Valobra in duplice copia (Contributo clinico e sperimentale allo studio della corea del Sydenam), di Giuseppe Pasquale Variglia in duplice copia (Le dermatosi da medicinali), di Eugenio Vercellini in duplice copia (Dell'influenza dell'educazione e della vita sociale odierna sulla vita di riproduzione delle donne), di Alberto Vergano in duplice copia (Storia del rachitismo), di Luigi Zerba in duplice copia (sulla cura radicale dell'ernia ombelicale).

Libro in quale si descrivono tutti li Signori laureati in Medicina et delle admissioni luoro in collegio et altri ordinati d'esso illustrissimo et eccellentissimo Collegio dei signori medici di questa Città tenuto da me Gio. Michel Gibellino dei signori Causidici Collegiati nell'eccellentissimo Senato come secretaro d'esso Collegio

Sono registrati gli atti di competenza del Collegio dei medici, e in particolare: estrazione dei punti, recita e approvazione del candidato (laurea privata); presentazione del candidato, assegnazione dei punti per la discussione e conferimento della laurea (laurea pubblica), talvolta con ammissione al Collegio; ammissione e/o conferimento delle patenti agli speziali; elezione del priore e dei consiglieri; altro. A partire dalla carta 36 r sono apposti in alto due timbri, uno raffigurante uno stemma sabaudo, l'altro recante scritta "Provincia di Vercelli".

Verbali degli esami di laurea in Medicina e verbali delle sedute del Collegio per l'elezione dei consiglieri

Sono registrati gli atti di competenza del Collegio dei medici e filosofi, e in particolare: estrazione dei punti, recita e approvazione del candidato (laurea privata); presentazione del candidato, assegnazione dei punti per la discussione e conferimento della laurea (laurea pubblica), talvolta con ammissione al Collegio; ammissione e/o conferimento delle patenti agli speziali; elezione del priore e dei consiglieri.

Registro dei verbali del Collegio di Medicina poi Collegio Medico-Chirurgico

Volume delle adunanze del consiglio del Collegio dei Medici dalla seduta del 28 dicembre 1782 relativa all'elezione del Priore e dei Consiglieri del collegio fino a quella del 6 febbraio 1841. A partire dal 6 giugno 1848 fino al 1° gennaio 1852 il registro raccoglie i verbali del Collegio Medico-Chirurgico che prende il nome, dall'adunanza del 4 ottobre 1848, di Facoltà medico-chirurgica.

Registro dei verbali del Collegio di Medicina poi Collegio Medico-Chirurgico

Volume delle adunanze del consiglio del Collegio dei Medici dalla seduta del 28 dicembre 1782 relativa all'elezione del Priore e dei Consiglieri del collegio fino a quella del 6 febbraio 1841. A partire dal 6 giugno 1848 fino al 1° gennaio 1852 il registro raccoglie i verbali del Collegio Medico-Chirurgico che prende il nome, dall'adunanza del 4 ottobre 1848, di Facoltà medico-chirurgica.

Esami per il conferimento dei gradi

Le Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino del 1729 prevedevano per il conseguimento della laurea in Medicina cinque anni di studio, quattro anni per la licenza. Per l'esercizio della professione medica "tanto nelle Città che nelle Terre" (Titolo V, capo III, 2), era necessaria la laurea. Erano oggetto di studio "nel primo anno Fisica, e nel secondo Istituta e Notomia, nel terzo e quarto Teorica e Pratica, e nel quinto la Pratica solamente" (ibidem, 1).
Le successive Costituzioni del 1771 introducono l'ulteriore grado di baccelliere, cui lo studente era ammesso alla fine del secondo anno (Titolo V, capo III, 1). Rispetto alle materie oggetto di studio, nulla muta per i primi due anni; nel terzo, quarto e quinto anno si aggiunge la Botanica. Negli ultimi due anni è inoltre richiesta la pratica ospedaliera "applicandovisi ... sotto la direzione di uno de' professori (ibidem). Per l'esercizio della professione è richiesto un ulteriore biennio "di pratica in qualche Spedale, o appresso qualche medico accreditato; del che presentate le fedi al Magistrato della Riforma, ne otterranno la licenza (ibidem, 2). Il biennio di pratica era stato introdotto col "Manifesto del Magistrato della Riforma riguardante li due anni di pratica da farsi da' laureati in Medicina prima d'imprenderne l'esercizio" del 9 marzo 1762. Come stabilito dai Regolamenti per l'Università dati d'ordine sovrano dal Magistrato della Riforma del 1729 e del 1772, sia per la licenza sia per la laurea erano previsti un esame privato e un esame pubblico.
A partire dal 25 aprile 1801 (5 fiorile) (p. 123 nel registro X A 2) compare la registrazione di esami alla fine di ciascuno dei quattro anni di corso (non è più prevista la licenza) e proprio l'indicazione dell'anno di riferimento sostituisce la dicitura baccalaureato, licenza, laurea, ripristinata solo dopo la Restaurazione (anno accademico 1814-15). A decorrere dall'anno accademico 1806-07 la durata del corso per il conseguimento del doctorat è nuovamente di cinque anni e gli esami privati sono sostituiti da esami separati sulle singole materie.
Nel 1839 si conferma la durata di cinque anni sia per il corso in Medicina che in Chirurgia. Il percorso è comune per i primi quattro anni. Dopo l'esame privato di quarto anno lo studente deve optare per l'uno o l'altro (Raccolta dei sovrani provvedimenti relativi agli studenti, al corso scolastico ... nella R. Università di Torino, Torino, 1839, artt. 134-135). Fin dal 1832 compiono l'interro corso di studi a Torino solo gli studenti delle province di Torino, Pinerolo e Susa, mentre gli altri frequentano a Torino sono gli ultimi tre anni (Ibidem, art. 142, con rimando alla normativa precedente).

Verbali degli esami privati

A decorrere dal 1831 cessa di essere verbalizzata nella presente serie la totalità degli esami privati. Viene effettuata su registri comuni alle due Facoltà di Medicina e di Chirurgia la registrazione di esami comuni ai due percorsi.

Examens de médicine

Verbali degli esami di: Anatomia e fisiologia; Patologia e nosologia; Materia medica e chimica farmaceutica; Igiene e medicina legale; Chimica

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