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De Filippi, Filippo Item
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Morte del suocero di De Notaris. Persistenza del colera a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.56
  • Item
  • 1854-09-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Trobaso presso Intra il 17 settembre 1854. De Notaris conferma a Moris la notizia della morte di suo suocero, che già gli era stata accennata da De Filippi. Non sa dire se nella biblioteca di Genova esistono le opere di cui Moris chiede notizie. Può darsi esista quella di Martius, però non ricorda Flora fluminensis, a meno che non sia tra i libri di Casaretto. A Genova il colera fa molte vittime; è morto il più onesto tra gli impiegati dell’Università, il povero Dellepiane. De Notaris manda a Moris i saluti del senatore Manini. Ha ricevuto la visita dell’avvocato Cristoforo Negri, che alloggia a Cannobio con l’amico Borletti.

Legge di riforma universitaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.34
  • Item
  • 1859-12-19
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 dicembre 1859. De Notaris è riuscito a dare alla stampa il catalogo dei semi. Ha ricevuto il plico destinato al dottore Cheirasco con i due fascicoli delle Diagnoses di Boissier. Manderà a Gennari due articoli che gli interessano; da Cagliari Gennari vorrebbe sapere se rientrerà nei vantaggi previsti dalla riforma, non avendo ancora ricevuto la nomina a professore effettivo. De Notaris prega Moris di sollecitare, assieme al professore De Filippi, tale nomina. Per quanto riguarda la domanda per l’alloggio da assegnare a Bucco, il Reverendo Rettore ha consigliato di soprassedere, in attesa della visita dell’Ispettore dell’Università, cui si potranno fare gli opportuni rilievi. Seguono auspici che la nuova legge sortisca gli effetti desiderati.

Stampa dell’opera sui Musci Italici.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.46
  • Item
  • 1860-12-04
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 dicembre 1860. De Notaris sta pensando alla stampa della sua opera sui Musci Italici. Avrebbe però bisogno di una sovvenzione da parte del ministro della Pubblica Istruzione cui ha inviato una supplica, poiché la stampa del testo e delle tavole si aggira sulle 8.000 lire. Anche l’Accademia potrebbe provvedere alla stampa; lui sarebbe disposto a cederne la proprietà e si accontenterebbe di ricevere una dozzina di esemplari per i suoi più cari amici. De Notaris ha informato di questi problemi anche il professore De Filippi.

Viaggio verso i Pirenei. Riordino dei libri e dell’erbario del fu Dunal.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bubani 58.4
  • Item
  • 1857-05-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Tolosa il 18 maggio 1857. Bubani fa una relazione del viaggio verso i Pirenei. Attraversato il colle di Tenda, raggiunse Nizza. I doganieri si insospettirono per la grande quantità di carta. Si fermò qualche giorno a Nizza, Perpignan e Avignone, e un mese a Montpellier, dove raccolse numerosi appunti da un prezioso manoscritto, la seconda edizione della Flora Gallo-Provincialis di Gérard. Ha aiutato la vedova di Dunal a riordinare la biblioteca, i manoscritti e l’erbario; le ha consigliato di continuare il lavoro di riordino con la collaborazione del giovane professore Fabre. Bubani ha saputo che il professore Clos ha messo gli occhi sull’erbario Lapeyrouse, dicendo di non avere mai saputo della revisione da lui fattane. Ha comprato un libro di Tacito, che cercava da 30 anni, l’Elzeviro. Bubani manda a Moris i saluti del dottor Vignier, del professore De Philippi, del professore Joly e del professore Léon Dufour di Saint-Sever. Bubani prega ancora di salutare Delponte. Ha saputo che è morto Brignoli.

Mancanza dei libri rimasti a Milano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.15
  • Item
  • 1849-08-22
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Vercelli il 22 agosto 1849. Cesati ringrazia moltissimo Moris perché al ritorno da Genova, dove si era recato a trovare suo figlio, ha trovato la cassa, dove è contenuto l’erbario micologico che dovrebbe servire per completare il suo articolo (purtroppo in tedesco) sui miceti del territorio insubrico. Desidererebbe avere con sé tutti i libri e le piante rimaste in Lombardia; non si fida però di andare a recuperare il materiale, perché teme che l’amnistia concessa da Radetzky ai “reprobi”, di cui Cesati fa parte, sia una trappola. Per ora non ha progetti per l’avvenire. Purtroppo il territorio vercellese non è il più adatto per interessanti raccolte botaniche. Invia saluti a Delponte e a De Filippi.

Ritorno a Parigi di Cocchi

Lettera inviata da Parigi. Cocchi ringrazia Moris per le gentilezze ricevute a Torino. E’ ora a Parigi dove è tornato passando dal Moncenisio e da Chambéry. A Ginevra ha conosciuto De Candolle e i signori Vogt e Pictet. Prega Moris di salutare i professori De Filippi ed Eugenio Sismonda, che gli hanno suggerito di incontrare queste persone. Appena arrivato a Parigi ha consegnato a Decaisne i bulbi di Cyclamen; un secondo pacco, inviato da E. Sismonda, è stato consegnato al signor Michelin d’Ardouin, presso il quale ha conosciuto Constant-Prévost.

Supplemento di stipendio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gennari 140.16
  • Item
  • 1859-11-16
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 16 novembre 1859, in cui Gennari ringrazia Moris del dono del terzo volume della Flora Sardoa. Consiglia di farglieli avere tramite il dottor Enrico Cheirasco, medico della Sanità Marina. Gli ha spedito alcune belle piante di Oporanthus. Il ministro gli ha concesso un supplemento di stipendio per la direzione del Museo, però inferiore a quanto sperato. Si augura che Moris e De Filippi riescano a fargli avere tutta la somma desiderata.

Elogio dello stabilimento di Linden.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 283.4
  • Item
  • 1856-04-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bruxelles il 15 aprile 1856. Sono 13 anni che Reichenbach non vede Moris, eppure lo ricorda sempre. Ha ricevuto la visita di Boissier e Reuter, che hanno risvegliato in lui i ricordi piemontesi. Ha problemi con le Labiatae; il sistema di Bentham non gli è di grande utilità. Chiede a Moris se è in grado di scambiare un certo numero di piante sarde. Ha sentito parlare da Boissier di un magnifico Dianthus raccolto da Lisa. Reichenbach è stato parecchi giorni a Berlino, Amsterdam, Leyda e ora è a Bruxelles. Ha visto molti stabilimenti, ma non ha trovato nulla che possa competere con quello di Linden: sei ricercatori vanno contemporaneamente a cercare piante. De Philippi ha detto che un collega di Moris, il senatore de Breme, ha intenzione di fare acquisti di orchidee. Pensa che la miglior cosa sia rivolgersi al signor Linden, tra i migliori del continente. Invia i saluti a De Philippi e a Lisa.

Membri della Società Italiana delle Scienze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.91
  • Item
  • 1864-07-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 luglio 1864. De Notaris non scrive a Moris da qualche mese: è stato molto impegnato per il cambio di alloggio e per il matrimonio della figlia. Entro la fine del mese andrà a Trobaso. Il professore De Filippi è stato nominato membro della Società Italiana delle Scienze; De Notaris ha però votato Parlatore. Ha da eccepire anche sulla nomina del matematico Tardy, che è stato preferito a Puccinotti, di gran lunga più meritevole.

Giglioli e circumnavigazione della terra.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.67
  • Item
  • 1869-02-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 18 febbraio 1869. Parlatore chiede a Moris di prestargli per pochi giorni il lavoro sulle Euphorbiaceae di Baillon. Potrebbe consegnarlo al signor Enrico Giglioli, settore anatomico del Museo di Scienze naturali fiorentino, attualmente a Torino per ordinare le cose raccolte durante il viaggio della Magenta [v. nota]. Parlatore chiede notizie del quarto volume di Flora Sardoa. In aprile sarà stampata la seconda parte del quarto volume della sua Flora Italiana.

Araucaria e orchidee nel giardino Demidoff.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ricasoli 289.1
  • Item
  • 1854-06-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 11 giugno 1854. Ricasoli riferisce a Moris come sono state sistemate le piante di Araucaria arrivate dal Valentino nel giardino Demidoff a S. Donato, cui ha libero accesso. Sempre a S. Donato ha visto una orchidea, Lelia purpurata, in vendita a 50 sterline. Elenca altre orchidacee presenti. Ricasoli esalta il numero e la qualità delle bellissime piante del giardino. Hugel dovrebbe mandarne a Moris, anche per desiderio del principe, un degno compendio. Ricasoli prega Moris di avvertire Burdin che molte querce da lui acquistate sono morte quasi subito; i patti erano che venissero sostituite senza aggravio di spesa. In autunno Ricasoli spera di venire a Torino. Manda i saluti a De Filippi e al marchese Alfieri. Prega Moris di rammentarsi della cattiva sorte del giardino di De Notaris a Genova.

Ritardo della nomina di Gennari. Pagamenti effettuati a Tagliabue.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.10
  • Item
  • 1852-02-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 febbraio 1852. De Notaris manda a Moris un elenco dei semi desiderati. Il professore De Filippi gli ha portato da Torino buone notizie. De Notaris da un po’ di tempo accusa un senso di peso e di rumori al capo; teme di diventare sordo. Gennari ha ricevuto una gratificazione di 200 lire, ma si continua a rinviare la sua nomina. Segue una serie di chiarimenti su vari pagamenti degli anni precedenti, effettuati a Tagliabue per forniture di piante.