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Consiglio di Amministrazione Integrato. Verbali

Verbali delle adunanze del Consiglio di Amministrazione Integrato dai rappresentanti della Provincia, del Comune, della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura e del Consorzio delle sedi decentrate, dal 22 ottobre 1991 (verbale n. 1) al 22 luglio 1998 (verbale n. 7). Il C.d.A. Integrato è presieduto dal Rettore dell'Università di Torino e ha competenza sulle sedi decentrate del Piemonte Orientale (Novara, Vercelli e Alessandria), che sino a diventare polo universitario autonomo sono state parte dell'Ateneo.

Il Consiglio di Amministrazione Integrato è previsto dalla legge 7 agosto 1990, n. 245, articolo 2 comma 5 (Norme sul piano triennale di sviluppo dell'università e per l'attuazione del piano quadriennale 1986-1990): "Per l'esercizio delle attribuzioni relative alla nuova struttura [1], il consiglio di amministrazione dell'università di cui al comma 4 può essere integrato, qualora già non vi appartengano, da un rappresentante della regione, della provincia, del comune e della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura nel cui territorio ha sede la nuova struttura decentrata, nonché dell'eventuale promotore, se consorzio pubblico o società a prevalente capitale pubblico".
L'articolo è abrogato con D.P.R. 27 gennaio 1998, n. 25, articolo 1 comma 1 (Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario, nonché ai comitati regionali di coordinamento, a norma dell'articolo 20, comma 8, lettere a) e b), della legge 15 marzo 1997, n. 59). Il Consiglio di Amministrazione Integrato dell'Università d Torino, pertanto, tiene la sua ultima seduta nel luglio 1998.

Miscellanea su studenti, associazionismo giovanile e Università

Periodici illustrati – copie complete ma soprattutto ritagli – databili tra seconda metà del XIX secolo e prima metà del XX secolo. Gli dicembre esemplari sono stati raccolti dal collezionista sul mercato antiquario per il loro contenuto: riportano notizie, illustrazioni o fotoriproduzioni relative a iniziative e veglioni studenteschi, all’operato di diverse associazioni giovanili e ad anniversari e celebrazioni che riguardano svariate Università italiane.

Rimane un nucleo residuale di periodici, quotidiani e riviste umoristiche per lo più di ambito torinese, che seppur non presenti attinenza tematica si è mantenuto aggregato al corpus: «Il bacillo virgola», A. I, n. 16, 15 luglio 1932; «Il cittadino. Giornale politico, amministrativo, commerciale del circondario d'Asti», A. XXI, n. 26 luglio 1871; «Gazzetta Piemontese», 14 dicembre 1830 e 29 ottobre 1847; «Il Piemonte antiblasfemo», A.I, n. 1, maggio 1926; «Torino ride», anno XXI, n. 14, 8 ottobre 1926.

Periodici e numeri unici studenteschi e universitari

Sono qui aggregati materiali a stampa prodotti dagli studenti universitari e degli istituti medi superiori di Torino e di altre città italiane, tra fine XIX e gli anni Sessanta del XX secolo. Nel corpus, che comprende pubblicazioni assai diverse l’una dall’altra, si possono riconoscere due tipologie principali:

  • i cosiddetti “numeri unici” editi in occasione di ricorrenze speciali e veglioni goliardici, come la festa delle matricole, che si teneva annualmente in occasione del carnevale;
  • le pubblicazioni più strettamente collegate a un Istituto scolastico, dalla periodicità non sempre regolare, autoprodotte dagli stessi studenti, con il coinvolgimento, talora, dei professori.

Contenuto ricorrente sono testi in prosa e in versi dall’intento umoristico e satirico aventi per bersaglio studenti e professori, oggetto di caricature e vignette.

Oltre ai materiali storici sono presenti quattro numeri unici goliardici recenti: Il Vampiro. Semisatirico dell’Associazione Ferrarese Universitaria (28 dicembre 1995), L’araldo dei Briai II. Numero unico, ferie matricolari 1996, Pisa, Il fittone universale (Bologna, 2003), L’ingriphato. L’unico editoriale goliardico per taglie forti… (Perugia, 16 aprile 2005).

Attività dell'Istituto

La serie rispecchia le attività di ricerca, di insegnamento, di sperimentazione e di studio condotte all’interno dell’Istituto; è suddivisa nelle sottoserie “Attività di ricerca”, “Attività didattica”, “Contributi CNR”, “Stabulario”, “Associazioni e abbonamenti” suddivise al loro interno in sottosottoserie definite dalla tipologia e dalla funzione dei documenti.

Senato Accademico Integrato. Verbali

Verbali delle adunanze del Senato Accademico Integrato (al quale sono chiamati, oltre ai professori, ricercatori, appartenenti al personale tecnico-amministrativo e studenti) dal 23 aprile 1991 (verbale n.1) al 27 giugno 1994 (verbale n.6).

Con la legge n. 168 del 9 maggio 1989 “Istituzione del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica”, venne introdotto un consesso del Senato accademico più ampio, il così detto Senato accademico integrato, al quale competeva l’elaborazione dei nuovi Statuti. La sua composizione è definita al comma 2 dell’art. 16 del titolo IV:

Decorso comunque un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, in mancanza della legge di attuazione dei principi di autonomia, gli statuti delle università sono emanati con decreto del rettore nel rispetto delle norme che regolano il conferimento del valore legale ai titoli di studio e dei principi di autonomia di cui all'articolo 6, secondo le procedure e le modalità ivi previste. In tal caso gli statuti, sentito il consiglio di amministrazione, sono deliberati dal senato accademico, integrato:

a) da un egual numero di rappresentanti eletti dai membri di tutti i dipartimenti e gli istituti tra i direttori dei dipartimenti e i direttori degli istituti in modo da rispecchiare la entità delle afferenze ai dipartimenti e agli istituti stessi;

b) da due rappresentanti di cui un professore ordinario eletto dai professori ordinari e straordinari e un professore associato eletto dai professori associati per ciascuna delle aree scientifico disciplinari rappresentate nell'ateneo e individuate, in numero non inferiore a quattro, dal regolamento elettorale di ateneo sulla base della ripartizione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 11, comma 6;

c) da un rappresentante eletto per ogni area scientifico-disciplinare di cui alla lettera b) fra i ricercatori della stessa area e gli assistenti del ruolo ad esaurimento;

d) da rappresentanti degli studenti eletti in numero corrispondente a quello dei presidi di facoltà e comunque non inferiore a cinque;

e) da rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, eletti in numero corrispondente alla metà di quello indicato alla lettera a), con arrotondamento alla unità superiore.

Nell’Università di Torino, il primo atto che cita il S. A. integrato è il Decreto rettorale n. 697 dell’11 marzo 1991 “Modifica del D.R. n. 268 del 30/1/1991, relativo al Regolamento per le elezioni dei Rappresentanti nel Senato Accademico integrato”. Nella seduta del 23 aprile 1991 in effetti si discute il Regolamento di funzionamento del Senato allargato.
Dall’Annuario dell’a.a. 1993/94 si evince che l’ultima seduta è quella del giugno 1994.

Personale

La serie comprende la documentazione amministrativa e la corrispondenza relative al personale docente e non docente dell’Istituto, suddivisa nelle sottoserie “Personale docente”, “Assistenti”, “Ricercatori”, “Personale non docente”.

Raccolta degli atti soggetti a registrazione

Raccolta degli atti soggetti a registrazione nei pubblici registri. Vi si trovano ad esempio contratti per opere edili e scritture private autenticate per acquisti di beni, quali fondi bibliografici e oggetti d'arte. Sono presenti gli atti originali, con sottoscrizioni autografe.
Gli atti sono corredati da numero di corda progressivo da 1 a 1925, il che rende evidenti le lacune.

CLN, Giunta popolare, Sinistra Cristiana

Del proprio impegno nella Resistenza, nell'amministrazione della città di Torino dopo la Liberazione e del proprio orientamento politico Mottura tratta in una lunga lettera del 30 gennaio 1978 al compagno di Liceo Luigi Sponzilli, in cui riconosce nel magistero di Vincenzo Monti, suo professore nel 1923-24, "una scuola di carattere della quale ambisco confessare un'impronta nella mia vita" ... "Mi sono svegliato politicamente qualche anno più tardi, ma solo attraverso quella illuminazione crociana che appunto faceva parte del suo insegnamento ... In seguito, mediante la lettura di grande parte dell'opera di Croce, sono giunto paradossalmente ad avvicinarmi insieme al marxismo e al cristianesimo. Sulla stessa via, ho incontrato in Felice Balbo uno dei maggiori amici e con lui sono approdato alla Sinistra cristiana durante i tempi bui dell'occupazione tedesca. Ho quindi fatto parte della prima Giunta popolare di Torino come assessore, in stretta collaborazione con Giovanni Roveda, fino alla scomunica di Pio XII e alle prime elezioni. Da allora non sono più stato iscritto a nessun partito e ho confinato le occasionali prese di posizione politica e sociale sempre, credo, seguendo quella linea, il che non mi ha reso popolare né fra i miei colleghi clinici né presso i pubblici poteri." ... "Anche a Guala sono stato vicino durante l'occupazione tedesca, quando egli dirigeva energicamente le Acque potabili, dove io nelle ore libere facevo gli esami batteriologici.".

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