Print preview Close

Showing 53 results

Archival description
Candolle (De), Alphonse Pyrame Italian
Print preview View:

Chiamata di De Notaris a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.4
  • Item
  • 1839-11-29
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 29 novembre 1839. Nella sua parte Pietro Savi chiede a Moris di comunicargli sino a quale famiglia arriverà la trattazione nel secondo volume di Flora Sardoa. Seguono osservazioni riguardo alcune specie di Genista descritte in Flora Sardoa, di cui loda la precisione delle descrizioni, che gli sono state molto utili, come utile gli è stata la trattazione delle Medicago fatta da Seringe nel Prodromus di De Candolle. E’ spiaciuto ai botanici intervenuti al Congresso degli Scienziati la mancata presenza dei colleghi di Torino. Savi si stupisce che il Lupinus albus, abbondante in Toscana, non si trovi descritto da Moris in Flora Sardoa. Ha saputo con piacere della promozione di De Notaris, chiamato a Genova. Savi vorrebbe sapere che fine ha fatto un lavoro suo e del professore Branchi su aspetti microscopici degli strobili delle conifere. In una gazzetta francese ha letto che il lavoro è stato presentato in un’adunanza dell’Accademia, però lui non ne ha saputo nulla. Il signor Soccini gli ha comunicato in seguito che lo scritto non era stato approvato. Savi vorrebbe una risposta ufficiale e che lo scritto gli fosse restituito.
Nella parte della lettera da lui scritta, Gaetano Savi chiede a Moris se ha il volume di Bentham sulle Labiatae. Se ne è in possesso, lo prega di lasciarglielo in prestito per qualche settimana. Potrebbe mandarlo a De Notaris a Genova, per affidarlo a Pietro Celi, maestro di posta a Massa di Carrrara. Gli interesserebbe vedere alcune specie di Origanum. Si rallegra per la prossima uscita del secondo volume di Flora Sardoa.

Osservazioni su Barkausia balbisiana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.5
  • Item
  • 1839-12-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 18 dicembre 1839. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per le notizie sul Lupinus albus [vedi lettera n. 313.4]. Ne ha mandato un esemplare a Gussone. Gli invia una lunga descrizione di una cicoriacea, raccolta nell’estate all’Elba, che potrebbe essere la Barkausia balbisiana, citata da De Candolle nel Prodromus, oppure una specie nuova. Prega Moris di controllare nell’erbario di Balbis, che con il nome di Hyoseris hirta la mandò a Willdenow. Savi ha anche dubbi su alcune specie di Hieracium.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi chiede a Moris se gli può inviare anche il primo fascicolo dell’opera di Bentham sulle Labiatae.

Riunione dei “Dotti Italiani” a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.2
  • Item
  • 1840-08-01
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 1 agosto 1840. De Visiani chiede a Moris se sia a conoscenza dell’eventuale intenzione del professore A. De Candolle di partecipare alla riunione dei “Dotti Italiani” [Congresso degli Scienziati del settembre 1840 a Torino]. De Visiani sarà presente e potrebbe in quell’occasione portare a Moris, se lo desidera, esemplari della flora veneta.

Difficoltà economiche. Rifiuto della libera professione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.32
  • Item
  • 1846-11-25
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 novembre 1846. Si dovrebbe eleggere il nuovo Protomedico; Tavella è agitatissimo. De Notaris si è dimenticato di mandare a Moris una noterella di De Candolle, dopo la sua partenza da Genova. Ora rimedia. Spera che il cavaliere Peyron venga incontro ai suoi desideri. E’ sempre a corto di denaro, ma non vuole più chiedere aiuti alla famiglia; né vuole cominciare a svolgere la professione di medico, come fanno i suoi colleghi, anche perché dovrebbe ricominciare la pratica, frammischiandosi con gli studenti nell’ospedale. Bucco ha avuto dal t. Mussino alcuni semi portati da Ghigliani dal Parà.

Annotatore piemontese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.39
  • Item
  • 1836-09-02
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 2 settembre 1836, in cui Bertoloni chiede a Moris l’invio di un esemplare di Phyteuma cordata e di P. spicata, entrambe di Balbis, di cui la prima è ritenuta da De Candolle figlio specie nuova. Un amico di Bertoloni vorrebbe ricevere i numeri usciti dell’“Annotatore Piemontese, ossia il giornale della lingua e della letteratura italiana”. Si raccomanda che l’editore li mandi al Cav. Malvezzi.

Piante sarde per De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Seringe, 325.1
  • Item
  • 1830-04-23
  • Part of Orto botanico

Lettera senza data e località di invio. Seringe ringrazia Moris per l’offerta di piante sarde: accetterà tutte quelle che Moris avrà a disposizione. Ha sistemato nell’erbario di De Candolle le piante di Sardegna che Moris gli aveva mandato. L’attribuzione di alcune era dubbia e Seringe annota le sue osservazioni critiche, sperando che Moris le accetti di buon grado. Lo prega di avvertire Mathieu Bonafous che gli ha spedito due Poiriers Beurrés de Bolviller; aggiunge alcuni suggerimenti per la conservazione. Seringe invierà a Moris il numero 3 e 4 del suo bollettino.

Pacchi per Moris, De Notaris, De Candolle e Moretti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.11
  • Item
  • 1847-02-16
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 16 febbraio 1847. Lo scrivente ha preparato il pacco di semi richiesti da Moris. Per ragioni di economia, manderà a De Notaris anche il pacco a lui destinato e quelli per De Candolle e Moretti, che Moris dovrà interessarsi di far pervenire ai destinatari. Tenore ha dovuto pagare in anticipo lo spedizioniere e pertanto chiederà il rimborso. Gussone manderà i fascicoli del Rendiconto del 1846, non appena saranno stampati. Gasparrini manda a Moris i saluti.

Smarrimento di pacco di Tenore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.12
  • Item
  • 1848-02-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 15 febbraio 1848. Tenore non ha avuto notizia da De Candolle di un pacco inviatogli da Tenore tempo addietro e vuole sapere se Moris ne sa qualcosa. Gli spedizionieri di Genova, signori Astrua e Gil affermano di averlo spedito.

Catalogo dei semi di Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.3
  • Item
  • 1862-04-09
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Catania il 9 aprile 1862. Alphonse De Candolle ha spedito a Moris alcuni lavori per Tornabene. Quest’ultimo chiede a Moris di farglieli avere tramite il ministero della Pubblica Istruzione oppure affidandole al deputato Benedetto Maiorana, suo amico. Tornabene ha ricevuto il catalogo dei semi dell’orto di Torino. Il prossimo anno ne compilerà uno dell’orto di Catania. Vorrebbe sapere se il marchese Casolotto ha consegnato a Moris la sua Flora fossile dell’Etna.

Spedizione di libri a Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.4
  • Item
  • 1862-07-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Catania il 21 luglio 1862. Un amico di Tornabene, Francesco Boscarini, verrà a Torino per ritirare il pacco di libri a lui destinato da De Candolle e due copie di Flora Sardoa, una delle quali destinata alla biblioteca universitaria di Catania. L’amico spedirà il tutto a Genova al signor Antonio Currò, negoziante catanese ivi dimorante.

Congresso degli Scienziati di Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.6
  • Item
  • 1839-09-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 settembre 1839. Lo scrivente ringrazia Moris e De Notaris per avere ricevuto Florula Caprariae. De Candolle è tornato a Ginevra ed è in buona salute; sta stampando un volume di Prodromus. Il figlio si occupa delle orchidee che ha portato dall’Inghilterra. Vaucher pensa che Moris sia a Pisa al Congresso degli Scienziati, ad ascoltare le novità del signor Buch in campo geologico e quelle sulla formazione dell’embrione di Mirbel e Brongniart. Il signore Mirabaud continua a gestire lo zuccherificio in Savoia e si è associato a una grossa filanda del milanese per preparare la canapa secondo il metodo inglese. Dovrebbe passare a Torino durante il viaggio per Roma, dove passerà parte dell’inverno.

Modalità di spedizione di un involto

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Venturi, 373.1
  • Item
  • 1861-04-14
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Brescia il 14 aprile 1861. Il professore De Candolle ha consigliato a Venturi di adottare questo sistema per spedire a Moris l’involto allegato alla lettera [non si capisce di che cosa si tratti]. Venturi si scusa della libertà.

Remore alle richieste di De Candolle

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.18
  • Item
  • 1843-08-12
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 agosto 1843. Casaretto ha ricevuto da Alphonse De Candolle la richiesta di mandargli alcune piante raccolte in Brasile. Non vorrebbe scontentare l’illustre botanico, però vorrebbe l’assenso di Moris, essendo dette piante di proprietà del Governo. Di molte piante vi sono parecchi esemplari, mentre sono pochi (non più di tre) quelli delle piante acquistate da Claussen e da Riedel; di talune piante poi esiste un unico campione. De Candolle, come aveva già fatto suo padre, lo invita a recarsi a Ginevra per consultare gli erbari, ma Casaretto deve rinunciare perché non è in grado di affrontare la spesa.

Consigli di De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Heyland 150.4
  • Item
  • 1843-04-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 27 aprile 1843, in cui lo scrivente assicura Moris che quanto prima gli invierà le due tavole che sta allestendo. Alphonse De Candolle potrebbe consigliarlo per qualche particolare.

Escursione sulle Alpi Apuane.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.12
  • Item
  • 1854-06-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 15 giugno 1854. Parlatore ha ricevuto una lettera da Moris, che annuncia l’invio di alcune piante di Araucaria per il barone von Hugel, il quale si è subito attivato per farle pervenire in buono stato al giardino Demidoff [si tratta del nome moderno del giardino della villa medicea di Pratolino acquistata e modificata ad inizio Ottocento dalla famiglia del diplomatico russo a Firenze Demidoff]. Parlatore ha intenzione di fare un’escursione sulle Alpi Apuane e successivamente di arrivare a Torino, per andare ad erborizzare al Moncenisio. Gli porterà un suo lavoro sul papiro. Andrà poi a Ginevra per vedere De Candolle.

Arrivo del denaro per il lavoro sui cotoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.56
  • Item
  • 1864-12-28
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 dicembre 1864. Lo scrivente ringrazia Moris e il signor Cirrone per avergli fatto avere il denaro. Ha già avvertito Devincenzi e il signor Trincheri. Parlatore rinnova gli auguri suoi e della sua famiglia per l’anno nuovo.

Osservazioni su Ranunculus e Berberis

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.4
  • Item
  • 1832-08-08
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli l’8 agosto 1832. Vi sono osservazioni su alcune specie dei generi Ranunculus e Berberis. E’ terminato il secondo volume di Prodromus.

Osservazioni su piante della Sardegna. Testamento di Requien

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moquin-Tandon 216.3
  • Item
  • 1852-04-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Tolosa il 26 aprile 1852. Lo scrivente si stupisce che Moris non gli abbia mandato alcune piante, peraltro riportate nell’Elenchus, delle famiglie Amaranthaceae e Chenopodeae. Su di esse seguono osservazioni. Moquin-Tandon ha da poco ricevuto l’estratto del testamento di Requien. Gli lascia le piante della Corsica e lo incarica di pubblicare le conchiglie dell’isola. Alphonse De Candolle, partendo per Parigi, gli ha scritto: sta bene, ma il Prodromus procede lentamente.

Organizzazione dell’erbario ginevrino

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mueller 228bis.1
  • Item
  • 1857-02-09
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 9 febbraio 1857. Lo scrivente comunica a Moris che dall’anno precedente è stato nominato da De Candolle conservatore dell’erbario ginevrino. Ha diviso le piante per famiglie, seguendo il Prodromus. Per quanto riguarda le monocotiledoni e le crittogame ha usato i testi delle flore delle varie regioni del globo [nei volumi del Prodromus di De Candolle sono presenti solo le dicotiledoni]. Nei momenti disponibili ha compilato un lavoro sulle Resedaceae, premiato dalla Societe de Physique et de Sciences Naturelle di Ginevra. Mueller chiede a Moris se, dato il suo modesto guadagno, non gli potesse trovare un posto di custode di qualche erbario di sua conoscenza. Possiede inoltre parecchie lingue. Boissier e De Candolle potrebbero confermare le sue capacità.

Buona fama di Parlatore. Piante liguri nell’erbario Viviani

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.44
  • Item
  • 1841-05-08
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova l’8 maggio 1841. De Notaris ha fatto da cicerone al signor Stancampiano e al dottor Brunner di ritorno da Napoli. E’ ansiosissimo di conoscere il professore Parlatore, elogiato da Moris e dal signor Stancampiano. Anche Heldreich, botanico svizzero, venuto con Brunner da Napoli e diretto a Ginevra, chiamato da De Candolle per sostiture Reuter, ne ha parlato molto bene. De Notaris ha preparato l’elenco delle alghe ligustiche, che farà avere a Moris. Preparerà anche una terza decade di micromiceti. In seguito passerà l’erbario Viviani, per estrarre le specie liguri, di cui vuole preparare l’elenco. Il signor Ratti si è servito dei giardinieri per traslocare, interrompendo le semine e l’irrigazione delle piante. Nonostante tutto, il giardino è in condizioni migliori rispetto all’anno scorso.

Results 21 to 40 of 53