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Ripartizione della dotazione universitaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todaro, 350.3
  • Unità documentaria
  • 1861-03-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Palermo il 31 marzo 1861. Todaro ringrazia Moris per le informazioni avute circa la ripartizione della dotazione e per il dono annunciato della Flora Sardoa, sino ad allora assente nelle biblioteche della Sicilia. Vorrebbe acquistarne una seconda copia e prega Moris di appoggiarsi allo spedizioniere Mussino a Genova, indicando il costo. Flora Sardoa gli sarà molto utile perché attualmente si sta occupando delle specie di Medicago della Sicilia, molte delle quali sono simil a quelle di Sardegna. Todaro racconta a Moris gli equivoci che hanno ritardato la sua nomina a professore di Botanica dopo la morte di Tineo.

Richiesta di fotografia di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todaro, 350.6
  • Unità documentaria
  • 1862-01-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Palermo l’ 11 gennaio 1862. Todaro chiede a Moris se può fargli avere un suo ritratto in fotografia. Gli manda il catalogo dell’orto, affinché scelga i semi che gli interessano.

Sistemazione di Heldreich in Italia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todaro, 350.7
  • Unità documentaria
  • 1863-03-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Palermo il 16 marzo 1863. Todaro ha ricevuto i semi richiesti e al più presto spedirà quelli che interessano a Moris. Segnala a Moris il botanico Teodoro Heldreich, al momento ad Atene, che laggiù ha difficoltà per motivi politici e vorrebbe sistemarsi in Italia. Passando in rassegna i posti liberi, l’unico al momento vacante è la direzione del Giardino dei Semplici a Firenze. Todaro chiede a Moris di aiutarlo, se non vi sono botanici italiani aspiranti all’ incarico. Prega Moris di salutare il tenente generale Pettinengo.

Assegnazione definitiva di Cattedra.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todde. 352bis.1
  • Unità documentaria
  • 1855-04-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 18 aprile 1855. Il Todde [Giuseppe figlio di Carlo], supplente da due anni alla cattedra del professore Siotto Pintor, recentemente scomparso, vorrebbe partecipare al concorso per l’assegnazione definitiva della cattedra. Spera non prevalga il criterio dell’età, essendo lui molto giovane, ma quello dei titoli e della competenza nella disciplina specifica, come peraltro previsto dalla legge. Todde non avrebbe voluto disturbare Moris con questa lettera, tanto più che già suo padre l’aveva informato. Si è però deciso a scrivere, per non apparire superbo e presuntuoso. Prega Moris, se ritiene opportuno, di aiutarlo.

Esame di abilitazione all’insegnamento.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tonso, 354.2
  • Unità documentaria
  • 1855-11-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ivrea il 13 novembre 1855. Il signor Durando ha informato Tonso che a Parigi i superiori in capo delle suore non permettono assolutamente di sottoporle all’esame abilitante all’insegnamento. Tonso è in attesa di conoscere, tramite il senatore Riva, per molti anni membro dell’amministrazione delle opere pie, le motivazioni della necessità dell’esame per la scuola locale, trattandosi di un’opera pia. Se necessario, si provvederà all’assunzione di maestre laiche. Tonso prega Moris di continuare ad interessarsi della questione.

Scambio di opere di Tornabene.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.1
  • Unità documentaria
  • 1857-04-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 26 aprile 1857. Lo scrivente spedisce a Moris, tramite il signor Dufour, alcune copie di sue opere. Vorrebbe conoscere quelle di Moris, a cui chiede anche qualche doppione di piante.

Giudizio del Consiglio Superiore di Sanità.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Torre, 357.4
  • Unità documentaria
  • 1861-06-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 11 giugno 1861. Lo scrivente chiede a Moris un favore per un suo amico, Briasco Gio Batta, il quale ha urgenza di ottenere dal Consiglio Superiore di Sanità il giudizio favorevole, ottenuto con la maggioranza dei voti nel recente concorso per la farmacia di S. Pier d’Arena.

Modalità degli esami di profitto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Truffi, 359bis.1
  • Unità documentaria
  • 1851-06-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parma il 19 giugno 1851. Lo scrivente presenta a Moris alcune osservazioni critiche sulle modalità di recente attivate per quanto riguarda gli esami di profitto. Un tempo l’esame veniva sostenuto dinanzi al professore insegnante, il quale aveva avuto modo, durante tutto l’anno scolastico, di valutare attenzione, costanza, diligenza e capacità di ragionare dello studente. Le nuove disposizioni prevedono che l’esame venga sostenuto di fronte a una commissione, dove l’insegnante è in minoranza, e pertanto gli altri professori esprimono il loro giudizio esclusivamente in base all’esito della prova, dove sono favoriti i candidati con buona memoria. Truffi coglie l’occasione per segnalare a Moris il fratello Siro della sezione farmaceutica, allievo di Moris, che dovrà sostenere l’esame.

Tuber arenarium in Algeria (e in Italia?).

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.1
  • Unità documentaria
  • 1845-06-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 10 giugno 1845. Lo scrivente rivolge a Moris espressioni di stima. Prega Moris di fare avere a De Notaris un piccolo garofano. Sta preparando una nota su Flore d’Algérie di Durieu e vorrebbe avere informazioni su un certo fungo sotterraneo, che costituisce la delizia degli arabi; in particolare vorrebbe paragonarlo al Tuber arenarium riportato da Moris in Elenchus, che dovrebbe essere molto simile, se non identico, a quello di Algeria. Gradirebbe avere un piccolo frammento del fungo sardo. Tulasne ha altresì ricevuto un fungo analogo dalla signora Fiorini di Roma, che lo ha raccolto a Terracina. Si parla di eventuali scambi di piante sarde e di piante brasiliane di Casaretto.

Tulasne socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.7
  • Unità documentaria
  • 1857-06-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 2 giugno 1857. Tulasne ringrazia Moris e i suoi colleghi per averlo accolto come socio corrispondente all’Accademia delle Scienze torinese. Immagina che Moris sia prossimo alla pubblicazione del terzo volume di Flora Sardoa. Anche in Francia sovente gli impegni pubblici distolgono gli studiosi dalle loro ricerche scientifiche. E’ stato a Parigi un botanico di Monaco di Baviera, Martius, che dimostra ancora un’invidiabile verve giovanile.

Supplenza al professore Cossu.

  • Ugo, Antonio Maria, 363.1
  • Unità documentaria
  • 1840-03-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 24 marzo 1840. Data la cronica malattia da cui è affetto il professor Cossu, è molto probabile che lo scrivente, già supplente fisso della sua materia, debba occuparsi di sostituirlo per un lungo periodo di tempo. Pertanto chiede a Moris su quali testi sia più opportuno aggiornarsi. Ugo sinora si è documentato sul testo di Alibert, già adottato da Cossu, e su quello di Franchi, più adatto alla patologia italiana. Non conosce però il Barbier, vantato da molti, su cui vorrebbe avere il parere di Moris.

70 nuove specie di licheni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Valerio, 367.1
  • Unità documentaria
  • 1861-05-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Como il 14 maggio 1861. Lo scrivente fa avere a Moris un’operetta botanica scritta da un modesto sacerdote del seminario di Como, Martino Anzi, che ha scoperto 70 nuove specie di licheni. Lo studioso avrebbe piacere di essere accolto come membro corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino e vorrebbe sapere se esiste qualche sussidio governativo in favore della ricerca scientifica.

Malattia del fratello di Vallauri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vallauri, 369.1
  • Unità documentaria
  • 1850-03-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Viù (To) il 4 marzo 1850. Vallauri ritiene che Moris si sia meravigliato nel ricevere la presente lettera da Viù, che in questa stagione è più un paese da orsi e lupi che da uomini. E’ però dovuto venire quassù, perché suo fratello Giuseppe, primo ufficiale nel ministero di Giustizia e Grazia, ha dovuto recarsi, per dovere di ufficio, al colle S. Giovanni e di lì alla borgata Bertesseno, lottando con il ghiaccio e con la neve. Purtroppo è stato colpito da grave malattia che lo ha ridotto in fin di vita; si sta lentamente riprendendo dopo i ripetuti salassi, ma ha ancora una tosse stizzosissima. Già in passato il fratello aveva chiesto al ministro Siccardi di essere trasferito in paese più confacente alla sua debole costituzione. Vallauri prega Moris di interessarsi per favorire tale trasferimento.

Leguminose della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.1
  • Unità documentaria
  • 1837-10-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera (in lingua francese) senza data e località d’invio. Vaucher ringrazia Moris per le gentilezze ricevute durante il suo troppo breve soggiorno a Torino; spera di potere ricambiare. Al ritorno ha visto De Candolle, che è in buona salute ed ha terminato la parte delle Compositae del Prodromus. Suo figlio è impegnato nella Bibliothèque Universelle. Vaucher comunica a Moris che presto uscirà l’introduzione della sua Physiologie Botanique, su cui vorrebbe avere un suo parere. Ringrazia Moris che gli ha fatto avere l’elenco dei principali generi di Leguminose della Sardegna, di cui farà tesoro; lo citerà nell’opera che gli ha annunciato.

Raccolte sui monti di Grenada.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.2
  • Unità documentaria
  • 1837-12-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente ha saputo da De Notaris che Moris è malato. La notizia da pubblicare su Bibliothèque Universelle, riguardo la stampa del volume di Flora Sardoa, subirà qualche ritardo. Lo ringrazia del favorevole commento all’introduzione della sua opera [vedi lettera n. 371.1] ed elenca i motivi che l’hanno indotto ad aggiornare le conoscenze botaniche tradizionali. Boissier è tornato dai monti di Grenada portando numerose piante rare.

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