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«La Stampa»

Pagine del quotidiano «La Stampa» e degli inserti «Tuttolibri» e «Società e cultura», nelle quali sono editi articoli a firma di Castelnuovo; talvolta sono accluse minute o bozze per la fotocomposizione e materiali usati come fonti:

  • Il fantastico che apre l'era moderna, «La Stampa», 27 gennaio 1978, p. 15 (pagina: l'arte);
  • L'esempio di Le Creusot, «La Stampa», 14 aprile 1978, p. 13 (pagina: l'arte); si conserva la guida alla mostra Le Château de la Verrerie, tenutasi all’ecomuseo della comunità urbana di Le Creusot-Montceau-les-Mines (Le Creusot, 23 aprile-26 settembre 1976), la guida L'espace de la communauté urbaine à travers les âges. Guide de l'exposition permanente évolutive (1974) e un numero del periodico «A aménagement local» dedicato a "L'écomusée du Creusot : préserver un patrimoione régional" (febbraio 1977, n .6);
  • I Progenitori nella Tempesta, «La Stampa», 16 giugno 1978, p. 13 (pagina: l'arte);
  • Salviamo le vetrate di Chartres, «La Stampa», 23 giugno 1978, p. 13 (pagina: l'arte);
  • Miliardi per un frammento di passato, «La Stampa», 18 luglio 1978, p. 3 e rettifica Un frammento di passato, «La Stampa», 21 luglio 1978, p. 7 (rubrica: I lettori discutono);
  • La Svizzera e Venezia, « La Stampa», 21 luglio 1978, p. 13 (pagina: l'arte);
  • I due volti del Settecento, «La Stampa», 8 settembre 1978, p. 13 (pagina: l'arte); si conserva la minuta;
  • Il gotico amato dagli Asburgo, «La Stampa», 15 settembre 1978, p. 3; si conserva la minuta;
  • Quando Longhi stroncò il Tintoretto, «La Stampa», 22 ottobre 1980, p. 3; si conserva la bozza per la fotocomposizione;
  • Ghiberti: e l'artista divenne intellettuale, «La Stampa», 27 febbraio 1981, p. 3;
  • I milord innamorati delle statue romane, «La Stampa», 5 maggio 1981, p. 3;
  • Modigliani: cade il mito, resta il pittore, «La Stampa», 20 maggio 1981, p. 7;
  • Fuochi d'artificio dei Gonzaga a Londra, «La Stampa», 12 Novembre 1981, p. 3; si conserva la minuta;
  • Luna giapponese a Londra, «La Stampa», 4 dicembre 1981, p. 3; si conserva la minuta e il foglio di sala delle mostre recensite (The Great Japan Exhibition. Art of the Edo Period 1600-1868, Royal Academy of Arts di Londra, 24 ottobre 1981-21 febbraio 1982; Japanese popular Literature of the Edo Period (1600-1868), British Library di Londra, 26 ottobre 1981-28 marzo 1982);
  • Lo splendore del secolo buio, «La Stampa», 27 dicembre 1981, p. 3; si conserva la minuta;
  • Non disturbiamo i bisonti di Altamira, «Tuttolibri», 27 febbraio 1982, p. 1 (rubrica: Parliamone);
  • Il museo, una macchina per i viaggi nel tempo, «La Stampa», 4 marzo 1982, p. 3; si conserva la minuta;
  • Nelle sculture romaniche il diavolo è un antico mostro e l'angelo un moderno giullare, «TuttoLibri», 10 luglio 1982, p. 6;
  • Il futuro? È nel museo, «Tuttolibri», 2 ottobre 1982, p. 1 (rubrica: Parliamone);
  • Sono statue non turisti, «Tuttolibri», 20 novembre 1982, p. 1 (rubrica: Parliamone); si conserva la bozza per la fotocomposizione;
  • Un'annata buona: romanico, paesaggio e design, «Tuttolibri», 4 dicembre 1982, p. 3; si conserva la bozza per la fotocomposizione;
  • E Raffaello inventò la natura, «Tuttolibri», 2 aprile 1983, pp. 4-5;
  • minuta dell'articolo Pittori senesi alla corte dei papi («La Stampa», 26 agosto 1983, p. 3);
  • La bottega di Raffaello a Londra, «La Stampa», 11 novembre 1983, p. 3;
  • Chastel fa rivivere la nostra arte dalle catacombe a Fellini, «TuttoLibri», 19 novembre 1983, p. 6
  • Quei disegni di Raffaello che Dürer ammirava, «TuttoLibri», 10 dicembre 1983, p. 6; si conserva la minuta;
  • Tiziano re di Londra, «La Stampa», 31 dicembre 1983, p. 3; si conserva la minuta e il foglio di sala della mostra;
  • Qui risplende la maestà di Duccio, «Tuttolibri», 7 gennaio 1984, p. 5; si conserva la bozza per la fotocomposizione;
  • Warburg: tutti gli indizi per svelare le opere d'arte, «Tuttolibri», 11 febbraio 1984, p. 4; si conserva la bozza per la fotocomposizione;
  • Michelangelo partiam, partiamo, «Tuttolibri», 5 maggio 1984, p. 1 (rubrica: Parliamone);
  • Il principe Zeri, «La Stampa», 22 giugno 1984, p. 3;
  • Conosci il paese dei musei chiusi?, «Tuttolibri», 7 luglio 1984, p. 1;
  • Scoprire Genova di Simon Boccanegra, «La Stampa», 24 luglio 1984, p. 3;
  • Impressionisti sul Lemano, «La Stampa», 12 agosto 1984, p. 3;
  • Computer artista, «La Stampa», 25 settembre 1984, p. 3;
  • Sulla testa di Durbè, «Tuttolibri», 3 novembre 1984, p. 1 (rubrica: Parliamone);
  • La verità dei pittori, «La Stampa», 7 dicembre 1984, p. 3;
  • Le scintille di Watteau, «La Stampa», 30 dicembre 1984, p. 3; si conserva la bozza per la fotocomposizione;
  • Il pittore di Petrarca, «La Stampa», 28 marzo 1985, p. 3;
  • Ribaldi e cavalieri, «La Stampa», 30 giugno 1985, p. 3;
  • Al Colosseo soltanto leoni, «Tuttolibri», 13 luglio 1985, p. 1 (rubrica: Parliamone);
  • La pecora di Giotto, «La Stampa», 25 ottobre 1985, p. 3; si conserva la minuta;
  • Tanti Beaubourg per Roma, «Tuttolibri», 15 marzo 1986, p. 1 (rubrica: Parliamone); si conserva la bozza per la fotocomposizione;
  • minuta dell'articolo Ducros degli uragani («La Stampa», 16 aprile 1986, p. 7);
  • Cattedrale d'orgoglio, «La Stampa», 21 novembre 1986, p. 3;
  • Attila, il turista, «Tuttolibri», 9 maggio 1987, p. 1 (rubrica: Parliamone);
  • Cacciatore d'arte, «La Stampa», 4 giugno 1987, p. 3; si conserva la bozza per la fotocomposizione;
  • Color Medioevo, «La Stampa», 29 luglio 1987, p. 3; si conserva la minuta.
  • Nessun decalogo per l'estate, «Tuttolibri», 8 agosto 1987, p. 1 (rubrica: Parliamone);
  • Musei in crisi? Problema politico, «La Stampa», 1° ottobre 1987, p. 16 (sezione: Cronaca di Torino);
  • Fragonard, la natura amorosa, «La Stampa», 10 novembre 1987, p. 7; si conserva la minuta;
  • Un profeta di nome Van Gogh, «La Stampa», 17 novembre 1987, p. 3;
  • Muore il Pantheon del Medioevo, «La Stampa», 12 dicembre 1987, p. 3;
  • Un buon libro d'arte? Non sempre è quello che luccica, «Tuttolibri», 12 dicembre 1987, p. 6;
  • Ora il museo adesca i clienti, «Tuttolibri», 23 gennaio 1988, p. 1 (rubrica: Parliamone);
  • Grande esploratore del Gotico, «La Stampa», 4 febbraio 1988, p. 3;
  • Sibille ritrovate, «La Stampa», 5 febbraio 1988, p. 3;
  • Pittura di frontiera, «La Stampa», 27 aprile 1989, p. 3;
  • A Lucca, capitale della seta, «Società e cultura», 6 luglio 1989, p. 3;
  • Il gusto è mobile, «Tuttolibri», 14 ottobre 1989, p. 9;
  • Volumi da leggere, non solo da sfogliare, «Tuttolibri», 16 dicembre 1989, p. 5;
  • Signor ministro magari dia le dimissioni, «Tuttolibri», 10 febbraio 1990, p. 1 (rubrica: Parliamone);
  • Wright of Derby delle ciminiere, «La Stampa», 13 luglio 1990, p. 17 (rubrica: Società e cultura);
  • Chastel, le battaglie per l'arte, «La Stampa», 20 luglio 1990, p. 16 (rubrica: Società e cultura);
  • La cattedrale tascabile di Pisa, «La Stampa», 24 luglio 1990, p. 16 (rubrica: Società e cultura);
  • Rembrandt nuove scoperte sull'artista e il suo secolo, «Tuttolibri», 28 luglio 1990, p. 8;
  • Con Michelangelo, «Tuttolibri», 15 dicembre 1990, p. 9 (rubrica: Strenne arte);
  • Trionfo dell’arte tra città e musei, «Tuttolibri», 14 dicembre 1991, pp. 12-13;
  • Argan, la ragione dell'arte, «La Stampa», 13 novembre 1992, p. 19 (rubrica: Società e cultura); si conserva la minuta;
  • In visita alle case d'artista, «Tuttolibri», 12 dicembre 1992, p. 21;
  • Da Longhi a Toesca con un sorriso, «La Stampa», 18 dicembre 1992, p. 19 (rubrica: Società e cultura);
  • Torino, piccola caput mundi, «La Stampa», 26 febbraio 1993, p. 21 (rubrica: Società e cultura);
  • Mira l’Italia, «Tuttolibri», 31 dicembre 1994, pp. 4-5

Si conservano, inoltre:

  • bozza per la fotocomposizione di un articolo dedicato alle mostre tenutesi a Norimberga e Colonia in occasione del sesto centenario della morte dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, inedito e senza data [fine 1978-inizio 1979];
  • bozza per la fotocomposizione dalla parte iniziale di un articolo dedicato all'iconoclastia, a partire da fatti di cronaca quali il danneggiamento dei busti del Parco del Pincio e della sirenetta di Copenaghen, inedito e senza data [1984];
  • bozza per la fotocomposizione della prima pagina di un articolo intorno alla polemica sulla nomina del direttore di Castel Sant'Angelo a Roma, inedito e senza data [maggio 1987]; in allegato sono anche presenti appunti e fotocopie di tre articoli sulla vicenda;
  • 2 pagine del quotidiano in cui sono pubblicate interviste a Castelnuovo: Mario Baudino, I capolavori assediati nella Firenze dell'Elba che non trova pace, «La Stampa», 15 agosto 2002, p. 5 (sull'alluvione di Dresda); Claudio Giacchino, «Sono due tele del periodo olandese. Celebri, ma non l'apice della sua arte», 8 dicembre 2002, p. 5 (sul furto di due tele di Vincent Van Gogh dall'omonimo museo di Amsterdam);
  • pagina da «Tuttolibri» (14 maggio 2005), in cui è edito un compendio della prefazione redatta da Castelnuovo al volume Michel Laclotte, Storie di musei. Il direttore del Louvre si racconta (Milano, Il saggiatore, 2005);
  • 3 pagine del quotidiano che non presentano interventi di Castelnuovo:
    1. terza pagina (27 luglio 1982), in cui è edito un trafiletto senza firma accompagnato dalla riproduzione del pastorale di San Galgano (pubblicato in occasione dell'inaugurazione della mostra Il gotico a Siena. Miniature, pitture, orificerie, oggetti d'arte (Siena, Palazzo Pubblico, 24 luglio-30 ottobre 1982), a c. di Giovanni Previtali);
    2. pagina Arte («Tuttolibri», 16 dicembre 1989), in cui è edita una recensione alla retrospettiva dedicata ad André Masson (Roma, Villa Medici e Palazzo degli Uffici, 1989-1990);
    3. pagina dalla rubrica Società e cultura (30 agosto 1990), in cui è edita una recensione alla mostra su Tiziano curata da Francesco Valcanover (Venezia, Palazzo Ducale, 1990) e un'intervista a Federico Zeri in merito, entrambe di Mirella Appiotti;
  • minuta di un intervento datato 1996, senza titolo, che ribatte all'articolo di Anacleto Verrecchia Troppe mani pesanti per gesti leggeri («Tuttolibri», 23 marzo 1996, p. 6).

Lettere italiane

Ogni verbale comprende il cognome, nome, generalità del candidato, l'esito dell'esame, le firme dei professori esaminatori. Il registro comprende una rubrica

Domande di studenti

Telegramma di Ottolini con richiesta di informazioni sullo studente Antonio Tortarolo.
Corrispondenza con la Prefettura di Novara circa lo studente Roberto Audisio.
Giovanni Antonio Forneris chiede informazioni sullo stato della sua richiesta di esenzione dalle tasse.

Concorso a posti di dottore aggregato

Comunicazione al Ministero della Pubblica istruzione che il concorso per un posto di dottore aggregato alla Facoltà di Lettere e filosofia indetto per l'autunno 1886 è andato deserto e minuta dell'avviso del nuovo concorso indetto per dicembre 1887.

Scuole di Magistero. Disposizioni a) Scuola della Facoltà di Scienze, b) Scuola della Facoltà di Filosofia e lettere

Il Ministero della Pubblica istruzione sollecita la notifica degli argomenti trattati nelle lezioni delle Scuole di Magistero nel corso dell'a. s. 1886-87.

Fascicolo 5.5a "Scuola di magistero nella Facoltà di Scienze":
Lettera di trasmissione al Ministero della relazione sull'andamento della Scuola di Magistero nell'a. s. 1886-87.
Il Ministero concede una retribuzione straordinaria al segretario Giovanni Cairola.

Fascicolo 5.5b "Scuola di magistero nella Facoltà di Filosofia e lettere":
lettere di accompagnamento a pubblicazioni destinate alla Scuola e richieste di pubblicazioni dalla Biblioteca Braidense di Milano, dalla Biblioteca universitaria di Pavia, dalla Biblioteca governativa di Cremona.
Copie della circolare ministeriale del 10 novembre 1886 contenente indicazioni per docenti e studenti delle Scuole di Magistero.

Abilitazione all'insegnamento secondario, classico e tecnico. Esami relativi

Giuseppe Astengo chiede copia delle patenti per l'insegnamento nel Ginnasio (conseguita nel 1873) e per quello di Lingua e letteratura italiana, Storia e geografia (conseguito nel 1874).
Relazione della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione all'insegnamento nei licei e nelle scuole tecniche e normali (marzo 1887) con particolare attenzione per l'ammissione dei candidati che hanno fallito gli esami l'anno precedente.
Corrispondenza intorno alla richiesta di Giovanni Battista Assalini di essere dispensato da quelle prove dell'esame di abilitazione per l'insegnamento di Scienze naturali nelle scuole tecniche e ginnasiali che ha già superato per il conseguimento della laurea in ingegneria civile (conseguita nel 1872).
Il Ministero della Pubblica istruzione respinge la richiesta di retribuzione straordinaria a favore del bidello Stefano Astore.
NeIl'inviare la relazione sugli esami per l'abilitazione all'insegnamento di Scienze naturali, la commissione esaminatrice raccomanda al Ministero Ferdinando Campana per una cattedra.
Copia del "Regolamento per gli esami di abilitazione all'insegnamento di alcune materie nelle scuole tecniche e normali e delle lingue straniere negli istituti d'istruzione secondaria classica e tecnica" approvato con R. D. del 3 gennaio 1886.
Copie delle relazioni sullo svolgimento degli esami di abilitazione all'insegnamento delle diverse materie tenutisi nel novembre 1886.
Circolare del Ministero in cui si richiede la restituzione del regolamento e dei programmi per gli esami di abilitazione all'insegnamento delle lingue straniere in quanto errate.

Fondo librario

La biblioteca privata di Enrico Castelnuovo è oggi conservata presso la Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”: seppur separata dal fondo archivistico, carte e libri sono oggi riuniti nella comune sede del Palazzo del Rettorato. Il fondo librario, come naturale, rispecchia gli interessi e i temi di ricerca del suo possessore: in cima alla lista, per numero di ricorrenze nel catalogo, le pubblicazioni dedicate agli sviluppi della pittura tra Avignone e l’Italia centrale dal Duecento al Trecento, all’autunno del medioevo lungo l’arco alpino, al gotico internazionale, al revival e alle riletture del medioevo nel XIX secolo, alla figura dell’artista e infine alle vetrate. Castelnuovo è stato un vorace e curioso lettore e vanta una quarantennale collaborazione con le case editrici Einaudi e UTET e con gli inserti culturali de «La Stampa», «Il Sole 24 Ore» e «L’Indice dei libri del mese». Lo attestano i 15.000 titoli censiti nell’abitazione torinese (e in parte nella residenza di Cortina d’Ampezzo), acquistati e ricevuti nell’arco di tutta la vita: monografie e miscellanee, cataloghi di mostre, atti di convegni, guide e alcune serie di periodici non complete. Tra questi si segnalano circa 200 libri antichi e, come ricorrente per un docente universitario, tesi di laurea, di dottorato e di perfezionamento di vari Atenei stranieri e italiani, raccolte in qualità di relatore o per interesse verso l’argomento di ricerca. Della biblioteca privata di Castelnuovo l’Università accoglie oggi circa 12.000 volumi, timbrati con la dicitura “Dono Enrico Castelnuovo” e riuniti al piano terra della sala Athenaeum (ad esclusione dei libri antichi, collocati nelle sale storiche della biblioteca, e dei periodici, nella sala lettura).
In vista della donazione la biblioteca, come l’archivio privato, è stata censita da Paola Boccalatte e Davide Bobba. Gli interventi di riordino antecedenti al trasferimento nel Palazzo del Rettorato si sono limitati a riaggregare nuclei tematici, serie di periodici, collane e volumi in più tomi fuori posto, senza intervenire sull’ordinamento complessivo, peraltro non sempre significativo. Oltre alle copie plurime, scartate, sono state estrapolate dal corpus un centinaio di unità dal figlio Guido Castelnuovo; le opere di letteratura classica e contemporanea, di critica letteraria e di filosofia, in apparenza estranee ai filoni di ricerca di Castelnuovo e della moglie, sono state donate al Liceo “C. Cavour” di Torino, per un totale di 723 volumi. Nel 2009 la biblioteca della Fondazione Torino Musei aveva già accolto 451 opere: le tematiche, ascrivibili al settore storico-artistico, spaziano dal medioevo al secondo Novecento, con un nucleo significativo di titoli sull’arte e l’architettura contemporanea (per lo più cataloghi di mostre) e alcune tesi discusse in varie Università italiane e a Losanna.
Il lavoro preliminare alla donazione mirava inoltre a tenere traccia della collocazione dei volumi nell’appartamento: il primo censimento della biblioteca non solo indicizza i dati bibliografici (autore o curatore, titolo, editore, luogo, data di edizione e note), ma di ogni opera registra la stanza e la posizione nello scaffale. I materiali allegati ai libri (lettere, biglietti, cartoline, appunti, ecc.) sono stati estratti e aggregati all’archivio, previa apposizione del numero di corda del volume di provenienza; allo stesso modo si è proceduto coi materiali a stampa e la letteratura grigia rinvenuti negli scaffali (opuscoli e dépliant di musei, mostre, chiese, siti archeologici, convegni), radunati e inseriti in faldoni.

«Il Giornale dell'Arte»

Pagine de «ll Giornale dell'Arte», nelle quali sono edite le seguenti interviste a Enrico Castelnuovo:

  • Ora la cattedrale di Wiligelmo è di nuovo bianca, a c. di Nicoletta Niola, II, 14, luglio-agosto 1984, pp. 9-10 (sezione Le mostre);
  • Il terzo nome del gatto, a c. di Enrica Pagella, XVII, 178, giugno 1999, pp. 32-33 (sezione I documenti).

Articoli su quotidiani e periodici culturali

Materiali derivati dalla collaborazione di Enrico Castelnuovo con i quotidiani «La Stampa» e «Il Sole 24 ore»: pagine di gionale in cui sono pubblicati i suoi articoli, minute e corrispondenza di natura editoriale con le redazioni. Inoltre, un numero limitato di pagine de «La Stampa» e gli esemplari de «Il Giornale dell’Arte» sono stati raccolti da Casteluovo perché recano interviste da lui stesso rilasciate tra gli anni Ottanta e Duemila.

Dopo un lungo impegno nella redazione di voci enciclopediche, si rivela tutta torinese l’occasione che ha avvicinato Castelnuovo a un diverso approccio alla divulgazione della storia dell’arte, vale a dire agli inserti culturali dei quotidiani. La svolta ha una data e un’occasione precise: nell’agosto 1977 era mancato Marziano Bernardi, sin dagli anni Venti frontman de «La Stampa» sul versante della critica d’arte. A distanza di sei mesi, venerdì 20 gennaio 1978, il quotidiano lanciava “una nuova pagina settimanale dedicata alla cultura storico-artistica e architettonica”. Intitolata genericamente “l’arte”, era curata da Angelo Dragone e Marco Rosci e tra le firme figurava proprio Castelnuovo. Il rapporto con il quotidiano torinese e il suo supplemento Tuttolibri si protrae sino al 1994, ma già nel dicembre 1991 inizia la collaborazione con l’inserto domenicale de «Il Sole 24 Ore», destinata a diventare un legame altrettanto duraturo e fruttuoso fino al 2012, che segna il definitivo congedo di Castelnuovo dai quotidiani. Non si conservano, invece, materiali relativi alla sua collaborazione, altrettanto duratura e prolifica, con il mensile culturale torinese «L'Indice dei libri del mese» (1985-2013), di cui con la moglie Delia Frigessi è stato uno dei fondatori.

Personale di razza ebraica

Conserva la documentazione più immediatamente riferibile all'applicazione della normativa anti-ebraica riguardante il personale, dal censimento razziale alla conseguente espulsione degli ebrei, con provvedimenti di diversa natura a seconda della nomina statale o rettorale.
Con la ricezione, in data 24 agosto, della circolare ministeriale n. 12336 del 9 agosto, unitamente a «un congruo numero di schede», il «censimento del personale di razza ebraica», già avviato in via riservata fin dal mese di febbraio, diventa ordinario lavoro d’ufficio. A tutti «coloro, di ruolo o non di ruolo, che a qualsiasi titolo prestino servizio», insegnanti e impiegati, è distribuita la «scheda personale», per un totale di 895 esemplari. In essa, oltre ai dati anagrafici (cognome e nome, paternità e maternità, data e luogo di nascita), alla qualifica e alla sede di servizio, sono richieste sette informazioni di tipo razziale e confessionale: se appartenga alla razza ebraica per parte di padre, se sia iscritto alla comunità israelitica, se professi la religione ebraica, se professi altra religione e quale, se la conversione ad altra religione sia stata effettuata da lui o dai propri ascendenti e quali e in quale data, se la madre sia di razza ebraica, se il coniuge sia di razza ebraica.
Le schede del censimento sono restituite al Ministero, insieme al prospetto riassuntivo richiesto dalla circolare, in data 29 settembre: risultano 58 persone ebree per parte di padre, 2 con la sola madre ebrea, 5 persone con coniuge ebreo. L’entrata in vigore del Regio Decreto-Legge 5 settembre 1938, n. 1390 Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista ha ormai reso esplicito lo scopo cui mirava l’indagine: la sospensione dal servizio, con decorrenza dal 16 ottobre, del personale insegnante «di razza ebraica» di ogni ordine e grado. La normativa porta alla sospensione dall’esercizio delle proprie funzioni dei professori di ruolo, degli aiuti, degli assistenti e dei liberi docenti. Per i professori incaricati è disposta, entro il 15 di ottobre, la mancata conferma dell’incarico.
Il successivo Regio Decreto-Legge 15 novembre 1938, n. 1779 Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate a difesa della razza nella Scuola italiana prevede l’esclusione degli ebrei da qualunque ufficio o impiego nelle scuole di ogni ordine e grado e porta alla dispensa dal servizio, con decorrenza dal 14 dicembre, del personale insegnante e assistente precedentemente sospeso. In data 15 novembre è licenziato anche l’unico impiegato, mentre la decadenza dalla libera docenza sarà disposta con Decreto Ministeriale del 18 marzo 1939.
In totale risultano espulse o non confermate o indotte dal contesto alle dimissioni 58 persone, di cui è reso disponibile in allegato l'elenco in forma tabellare.

Sono presenti anche: la circolare 20442 "Premi demografici- Indicazione della razza" del 25 agosto, che impone l'accertamento preliminare della "razza italiana" sia del richiedente che del coniuge; la lettera di Gennaro Di Macco, direttore dell'Istituto di Patologia generale, al rettore con cui, «in ottemperanza alle disposizioni per la difesa della razza», comunica di aver estromesso dall'accesso ai locali il precedente direttore Benedetto Morpurgo.

A History of Painting in North Italy

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Inediti. Cavalcaselle Crowe
  • File
  • 1961 - 1963
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Materiali relativi alla traduzione in lingua italiana della seconda edizione de A History of Painting in North Italy di Joseph Archer Crowe e Giovanni Battista Cavalcaselle (Londra, John Murray, 1912; 3 volumi). Il progetto risulta curato da Castelnuovo e Mina Gregori, con il coinvolgimento in un secondo momento di Carlo Volpe; traduzione di Alvar González-Palacios, Marcello Lenzini e Luigi Dal Fabro. Per ogni capitolo doveva essere predisposto un apparato di note di aggiornamento, in capo a un esperto o a gruppi di studenti dell’Università di Firenze e di Bologna, che svolgevano il lavoro come esercitazione in vista dell'esame di Storia dell'arte medievale e moderna.

Si conservano

  • carteggio tra Castelnuovo e Mina Gregori, curatori dell'opera, relativi all'organizzazione dell'impresa editoriale, al coinvolgimento di Carlo Volpe e alla scelta dei traduttori e degli esperti cui affidare l’aggiornamento dell’apparato di note dei capitoli, 28 febbraio-23 settembre 1961 (6 lettere di cui 2 senza data, probabilmente riconducibili allo stesso anno);
  • indici dell’opera, con indicazione degli autori cui doveva essere affidato l’aggiornamento dei capitoli, 1963;
  • conteggi delle pagine e delle battute;
  • capitoli tagliati dal libro, recanti sulla coperta riferimento al curatore cui erano destinati: Jacobello-Donato (I.1, Bologna?), I muranesi (I.2, F. Bologna), Jacopo Bellini (I.6, Castelnuovo), I vicentini (II.5), Napoletani, siciliani e Antonello da Messina (II.11, Causa), Sebastiano del Piombo (III.4, Griseri) e Lorenzo Lotto (III, 8, Antonio Boschetto).
  • traduzione del testo e delle note dei primi cinque capitoli del terzo volume (Giorgione, Pittori del Friuli, Pordenone, Sebastiano del Piombo, I bresciani).

Bertelli, Carlo

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Bertelli C.
  • File
  • 1952-09-26 - 2004-10-18
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra Carlo Bertelli ed Enrico Castelnuovo, scambiata tra i primi anni Cinquanta e anni Duemila.

Laboratorio di Materia medica. Personale

Annotazione che la proposta di conferma dell'inserviente Carlo Viziale è stata spostata in altro fascicolo.
Il Ministero della Pubblica istruzione prende atto della pubblicazione dell'avviso di concorso per un posto di assistente presso il Laboratorio. E' allegata la minuta dell'avviso.
Nomina di Achille Sclavo e Serafino Belfanti ad assistenti provvisori presso il Laboratorio.
Il Ministero accorda un sussidio a C. Viziale. La lettera di richiesta di L. Giacosa illustra l'obbligo per il personale di prestare servizio esclusivamente per l'Università, senza possibilità di prendere incarichi esterni.

Bizzozero Giulio e famiglia

Corrispondenza di Giulio Bizzozero e famiglia.
Sono lettere e cartoline postali in buono stato di conservazione, sommariamente divise per mittente e conservate in mazzi inseriti in buste trasparenti di materiale idoneo alla conservazione.
Per una parte delle lettere non è stato individuato il mittente e di conseguenza non si osservano per queste raggruppamenti logici. Sono presenti lettere di colleghi, collaboratori e conoscenti di Giulio Bizzozero. Una parte della documentazione è successiva alla morte di Giulio Bizzozero, avvenuta nel 1901.

Untitled

Chirol, Élisabeth

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Chirol É.
  • File
  • 1957-01-04 - 1958-03-25
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra Elisabeth Chirol ed Enrico Castelnuovo, scambiata nella seconda metà degli anni Cinquanta. La prima lettera sembra destinata a Jean Lafond, che l'ha poi girata a Castelnuovo.

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