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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Moti politici del 1849

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.25
  • Unità documentaria
  • 1849-04-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 13 aprile 1849. De Visiani non ha notizie della famiglia Moris da molto tempo. E’ preoccupato per gli attuali tristissimi tempi e spera che abbiano presto a finire. Parecchi suoi amici hanno dovuto emigrare. Tra di loro vi è il professore di Anatomia Francesco Cortesi, che è andato in un ospedale da campo come chirurgo militare. Se Moris avesse occasione di incontrarlo, De Visiani lo prega di portargli i suoi saluti. Altro amico di De Visiani è il signor Molena di Treviso, ufficiale dei bersaglieri. Vorrebbe almeno sapere se è vivo, per poter consolare sua madre che è desolata non avendo più avuto notizie. De Visiani ha pronta la raccolta di regole che disciplinano la botanica, che presto gli farà avere, perché la diligenza per Torino dovrebbe essere stata ripristinata. Sta completando il terzo volume di Flora Dalmatica. Vorrebbe ancora avere notizie del conte Giacomo Ferri di Padova, ufficiale del reggimento Savona.

Aggregazione al Piemonte.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.24
  • Unità documentaria
  • 1848-05-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 30 maggio 1848. Sono mesi che De Visiani non riceve lettere di Moris ed è preoccupato, data anche la situazione di guerra in cui si trova il Piemente. E’ però tranquillo sulla sua salute, avendo recentemente ricevuto buone notizie da Paravia. Secondo De Visiani non lascia dubbi la votazione per l’aggregazione immediata della Lombardia e di Venezia al Piemonte. Venezia però vuole attendere che la guerra sia finita.

Nuova classificazione delle Labiatae.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.23
  • Unità documentaria
  • 1848-02-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 16 febbraio 1848. De Visiani invia a Moris il secondo volume di Flora Dalmatica, assieme a due opuscoli sulla definizione di genere e specie e su una nuova classificazione delle Labiatae; lo prega di fargli le osservazioni che ritiene opportune. Acclude alla lettera un pacco per De Candolle.

Congresso degli Scienziati a Venezia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.22
  • Unità documentaria
  • 1847-10-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 ottobre 1847. De Visiani ringrazia Moris per le gentili espressioni per il modo con cui ha gestito la presidenza della sezione botanica del Congresso degli Scienziati di Venezia, onorato dalla presenza di R. Brown, di Link e del barone Hegel. De Visiani inserisce nella lettera l’elenco delle piante desiderate e quello dei doppioni dell’orto di Padova, di cui Moris può disporre. Aveva affidato all’abate Dall’Ongaro un pacco di libri da fare avere a De Candolle. Prega Moris di chiedere al cavalier Paravia, che ben conosce Dall’Ongaro, di indagare su che fine ha fatto il pacco. De Visiani si dichiara spiaciuto di non avere incontrato Moris a Venezia.

Giardiniere Luigi Montagni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.21
  • Unità documentaria
  • 1847-08-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 23 agosto 1847. De Visiani è stato contattato dal marchese Ridolfi, che Moris conosce di fama, avendogli dedicato il genere Ridolfia, il quale lo prega di raccomandargli il suo giovane giardiniere Luigi Montagni, che vorrebbe venire a Torino per apprendere metodi di coltura e moltiplicazione al Valentino e allo stabilimento Burdin. De Visiani prega Moris di presentare Montagni ai giardinieri e a Saint Martin, direttore dello stabilimento Burdin.

Scambio di piante richieste e non richieste.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.20
  • Unità documentaria
  • 1847-04-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 25 aprile 1847. Il giardiniere di Moris è stato poco attento nello scegliere le piante da spedire a De Visiani: ne mancano di quelle richieste e ve ne sono di non richieste. Prega Moris di mandargli una nuova nota delle piante doppie. De Visiani si scusa con Moris per avere messo in dubbio la novità del suo genere Buglossites, avendolo confuso con un altro di Grisebach. Ha scritto un lavoro per chiarire le regole da adottare per fondare un nuovo genere o una nuova specie, ponendo particolare attenzione ai nuovi generi più recentemente individuati in alcune famiglie. Desidera avere un parere di Moris. Non vede Meneghini da un pezzo.

Riunione dei “Dotti Italiani” a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.2
  • Unità documentaria
  • 1840-08-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 1 agosto 1840. De Visiani chiede a Moris se sia a conoscenza dell’eventuale intenzione del professore A. De Candolle di partecipare alla riunione dei “Dotti Italiani” [Congresso degli Scienziati del settembre 1840 a Torino]. De Visiani sarà presente e potrebbe in quell’occasione portare a Moris, se lo desidera, esemplari della flora veneta.

Prossimo congresso degli Scienziati a Venezia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.19
  • Unità documentaria
  • 1847-04-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 15 aprile 1847. De Visiani approfitta del comune amico cavalier Paravia per mandare a Moris i suoi saluti. Spera di vederlo a Venezia [al Congresso degli Scienziati del settembre 1847] e prima a Padova. L’inverno è stato molto rigido e a Padova sono morte diverse piante. Attende quelle che Moris gli ha promesso, cui vorrebbe fossero aggiunte alcune felci esotiche.

Scambio di piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.18
  • Unità documentaria
  • 1846-10-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 8 ottobre 1846. De Visiani spedisce a Moris le piante desiderate, tramite la diligenza Franchetti, che è in corrispondenza immediata con quella di Bonafous. Zanardini è dispiaciuto di non avere potuto incontrare Moris. Per risparmiare, Moris può mandare per diligenza gli esemplari di Medicago e Orobanche assieme alle piante della Sardegna.

Genere Chamomilla.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.17
  • Unità documentaria
  • 1844-07-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 19 luglio 1844. De Visiani chiede a Moris il parere sul genere Chamomilla, soprattutto su C. meridionalis del dottor C. Koch di Jena, Matricaria chamomilla di Linneo non DC. , M. suaveolens DC. non L. e M. suaveolens di Linneo.

Richiesta di Crepis Niceaensis.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.16
  • Unità documentaria
  • 1844-04-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 1 aprile 1844. De Visiani ringrazia Moris per i semi e lo ricambia facendogli avere quelli da lui richiesti. Assieme al secondo volume di Flora Sardoa, Moris potrebbe spedirgli alcune piante di Sardegna, di cui ebbe già un piccolo saggio quando venne a Torino. Gradirebbe anche avere esemplari in vari stadi di sviluppo di Crepis niceaensis.

Progetto di un Giornale Botanico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.15
  • Unità documentaria
  • 1843-06-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 19 giugno 1843. La sezione botanica di Padova ha deliberato di fondare un Giornale Botanico Italiano, ritenuto assai necessario e della cui mancanza gli stranieri ci rimproverano. Si sta studiando il progetto e De Visiani ne è il relatore. In quanto tale, ne invia a Moris una copia, su cui vuole sentire osservazioni e suggerimenti. Per quanto riguarda Flora Dalmata si atterrà al suo consiglio [vedi lettera n. 378.14].

Omaggio di Flora Dalmatica al Re di Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.14
  • Unità documentaria
  • 1843-02-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 6 febbraio 1843. De Visiani informa Moris che la sua flora è dedicata all’Imperatore. Contenendo però l’illustrazione botanica di un paese quasi ignoto alla scienza, sarebbe opportuno diffonderne la conoscenza. Avrebbe pertanto intenzione, dopo avere chiesto il consenso alle autorità, di farne omaggio al Re di Sardegna. Vorrebbe sapere da Moris se la cosa è opportuna.

Primo volume di Flora Dalmata.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.13
  • Unità documentaria
  • 1842-10-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 27 ottobre 1842. Tramite il cavalier Paravia, De Visiani, assieme ai suoi saluti, manda a Moris il primo volume della sua Flora Dalmata, purtroppo non paragonabile a Flora Sardoa. Data la lontananza di Lipsia [dove Flora Dalmata è stata pubblicata] da Padova, l’opera è piena di errori tipografici. Vorrebbe avere da Moris saggi consigli per il secondo volume. Aspetta che Boissier ritorni dal suo viaggio in Grecia per spedirne uno anche a lui.

Richiesta degli Atti dell’Accademia delle Scienze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.12
  • Unità documentaria
  • 1841-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1841. Lo scrivente ringrazia Moris dell’invio degli estratti del suo lavoro e dei semi. Zanardini lo ringrazia per avere ricevuto gli estratti della sua memoria e il diploma dell’Accademia delle Scienze. De Visiani possiede gli Atti dell’Accademia delle Scienze di Torino sino al 1828 e gli interesserebbero quelli usciti successivamente. Desidera conoscerne il costo, a meno che esista la possibilità di scambio con altri libri. Saluti a Colla, Delponte e Lisa.

Congresso degli Scienziati di Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.11
  • Unità documentaria
  • 1841-10-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 24 ottobre 1841, in cui De Visiani si dichiara spiaciuto di non avere potuto partecipare al Congresso degli Scienziati di Firenze, però ha avuto da Meneghini buone notizie sulla salute di Moris. Segnala alcune correzioni da apportare alle tavole del suo lavoro. Spera che anche la memoria del professore Zanardini sia sotto il torchio.

Raccomandazione per l’abate Vettorazzo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.10
  • Unità documentaria
  • 1841-09-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 1 settembre 1841, in cui lo scrivente raccomanda a Moris un suo buon amico, l’abate professor Vettorazzo, che verrà a Torino per veder le cose notevoli della città.

Richiesta di Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.1
  • Unità documentaria
  • 1840-01-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 25 gennaio 1840. De Visiani ringrazia Moris del catalogo dei semi e fa un lungo elenco dei desiderata. Spera di potere ricambiare. Moris, per motivi di salute, non è andato al Congresso degli Scienziati di Pisa [settembre 1839] e De Visiani se ne rammarica, anche perché avrebbe desiderato conoscerlo di persona. De Visiani desidererebbe avere Flora Sardoa nel modo più economico possibile, eventualmente con scambio di libri o di esemplari di piante.

Visiani (de), Roberto, 378

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378
  • Unità archivistica
  • 1840 - 1864
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 30 maggio 1848. Sono mesi che De Visiani non riceve lettere di Moris ed è preoccupato, data anche la situazione di guerra in cui si trova il Piemente. E’ però tranquillo sulla sua salute, avendo recentemente ricevuto buone notizie da Paravia. Secondo De Visiani non lascia dubbi la votazione per l’aggregazione immediata della Lombardia e di Venezia al Piemonte. Venezia però vuole attendere che la guerra sia finita.

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