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Appunti micologici

Quaderni di appunti sui funghi delle valli valdesi (Germanasca e Pellice), di piccole dimensioni e vario spessore, dal contenuto molto eterogeneo, talvolta anche all'interno del medesimo quaderno. Sono per lo più compilati nei due versi di lettura, moltiplicando in tal modo gli argomenti trattati. I primi 13 contengono lunghi elenchi di nomi di miceti, con brevi descrizioni, spesso prive di dati cronologici.
Nonostante il tema prevalente sia micologico, sono talvolta presenti note floristiche o di botanica sistematica.
Spesso compaiono resoconti molto stringati di esperimenti ripetuti in periodi di tempo limitati o, viceversa, a distanza di anni. Gli argomenti degli esperimenti sono costituiti da ricerche sulla vitalità dei funghi in condizioni diverse del substrato e dell’ambiente di vegetazione (aria, acqua, terreno, piante parassitate…). Le ricerche e gli elenchi riguardano anche le piante ospiti, che danno il nome ai funghi parassiti. Sono presenti considerazioni sulla composizione in microrganismi (germi atmosferici) dei diversi ambienti aerei (marino, montano, urbano e rurale). Sono riportati dati metereologici ripetuti annualmente, riferiti in escursioni nella stagione estiva in una località di area contenuta nella zona di soggiorno (valli Valdesi) dello studioso. Vi è poi ad esempio uno studio piuttosto approfondito sulle varie qualità di frumento coltivate in differenti terreni di coltura. Sono presenti indicazioni bibliografiche raggruppate per temi, in diverse collocazioni e all’interno di differenti quaderni; indicazioni di argomenti per tesi di laurea.
Compaiono inoltre numerosi schizzi a matita, a volte acquerellati, descrittivi di parti ingrandite di miceti in diverse fasi di sviluppo; è anche pregevole una raccolta di cartoncini disegnati a penna con ingrandimenti a diverse scale.

Registri degli stipendi

Registri articolati a rubrica alfabetica. Sono indicati: cognome e nome, somma lorda (annua, mensile), somma netta (mensile a pagarsi) e le firme per quietanza nei mesi da gennaio a dicembre.

Quietanze stipendi

Salvo alcune eccezioni, i registri sono articolati a rubrica alfabetica del personale dalla lettera A alla lettera Z. Le diverse categorie di personale sono registrate su registri diversi.

Recapitolazioni inventariali

Dall'anno accademico 1956-57 sono stati differenziati i buoni d'ordine, cambiando intestazione e colore, a seconda del tipo di materiale a cui si riferiscono: bianco per libri, giornali e riviste; verde scuro per materiale scientifico e didattico; verde chiaro per collezioni scientifiche; rosa per mobili, statue, quadri; giallo per fondi pubblici e privati.
L'ultima recapitolazione copre il periodo 1° novembre 1982 - 31 dicembre 1983 in quanto il D.P.R. 371/82 del 4 marzo 1982, "Regolamento per l'amministrazione e la contabilità generale delle Università e degli Istituti di Istruzione Universitaria", stabilisce che "L'esercizio finanziario delle Università e degli istituti di istruzione universitaria ha la durata di un anno e coincide con l'anno solare" (art.1). Cambia anche la modulistica che recepisce la nuova classificazione dei beni mobili, come indicato dall'art. 37 dello stesso D.P.R. Per il periodo 1° novembre 1982 - 31 dicembre 1983 vengono compilate due recapitolazioni distinte: la prima riporta la "Situazione per categorie dei valori d'inventario" aggiornata al 31 ottobre 1982, la seconda solo le variazioni in aumento del periodo di riferimento.

Raccolta degli atti soggetti a registrazione

Raccolta degli atti soggetti a registrazione nei pubblici registri. Vi si trovano ad esempio contratti per opere edili e scritture private autenticate per acquisti di beni, quali fondi bibliografici e oggetti d'arte. Sono presenti gli atti originali, con sottoscrizioni autografe.
Gli atti sono corredati da numero di corda progressivo da 1 a 1925, il che rende evidenti le lacune.

CLN, Giunta popolare, Sinistra Cristiana

Del proprio impegno nella Resistenza, nell'amministrazione della città di Torino dopo la Liberazione e del proprio orientamento politico Mottura tratta in una lunga lettera del 30 gennaio 1978 al compagno di Liceo Luigi Sponzilli, in cui riconosce nel magistero di Vincenzo Monti, suo professore nel 1923-24, "una scuola di carattere della quale ambisco confessare un'impronta nella mia vita" ... "Mi sono svegliato politicamente qualche anno più tardi, ma solo attraverso quella illuminazione crociana che appunto faceva parte del suo insegnamento ... In seguito, mediante la lettura di grande parte dell'opera di Croce, sono giunto paradossalmente ad avvicinarmi insieme al marxismo e al cristianesimo. Sulla stessa via, ho incontrato in Felice Balbo uno dei maggiori amici e con lui sono approdato alla Sinistra cristiana durante i tempi bui dell'occupazione tedesca. Ho quindi fatto parte della prima Giunta popolare di Torino come assessore, in stretta collaborazione con Giovanni Roveda, fino alla scomunica di Pio XII e alle prime elezioni. Da allora non sono più stato iscritto a nessun partito e ho confinato le occasionali prese di posizione politica e sociale sempre, credo, seguendo quella linea, il che non mi ha reso popolare né fra i miei colleghi clinici né presso i pubblici poteri." ... "Anche a Guala sono stato vicino durante l'occupazione tedesca, quando egli dirigeva energicamente le Acque potabili, dove io nelle ore libere facevo gli esami batteriologici.".

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