Print preview Close

Showing 22485 results

Archival description
Print preview View:

930 results with digital objects Show results with digital objects

Abilitazione all'insegnamento secondario, classico e tecnico. Esami relativi

Giuseppe Astengo chiede copia delle patenti per l'insegnamento nel Ginnasio (conseguita nel 1873) e per quello di Lingua e letteratura italiana, Storia e geografia (conseguito nel 1874).
Relazione della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione all'insegnamento nei licei e nelle scuole tecniche e normali (marzo 1887) con particolare attenzione per l'ammissione dei candidati che hanno fallito gli esami l'anno precedente.
Corrispondenza intorno alla richiesta di Giovanni Battista Assalini di essere dispensato da quelle prove dell'esame di abilitazione per l'insegnamento di Scienze naturali nelle scuole tecniche e ginnasiali che ha già superato per il conseguimento della laurea in ingegneria civile (conseguita nel 1872).
Il Ministero della Pubblica istruzione respinge la richiesta di retribuzione straordinaria a favore del bidello Stefano Astore.
NeIl'inviare la relazione sugli esami per l'abilitazione all'insegnamento di Scienze naturali, la commissione esaminatrice raccomanda al Ministero Ferdinando Campana per una cattedra.
Copia del "Regolamento per gli esami di abilitazione all'insegnamento di alcune materie nelle scuole tecniche e normali e delle lingue straniere negli istituti d'istruzione secondaria classica e tecnica" approvato con R. D. del 3 gennaio 1886.
Copie delle relazioni sullo svolgimento degli esami di abilitazione all'insegnamento delle diverse materie tenutisi nel novembre 1886.
Circolare del Ministero in cui si richiede la restituzione del regolamento e dei programmi per gli esami di abilitazione all'insegnamento delle lingue straniere in quanto errate.

Fondo librario

La biblioteca privata di Enrico Castelnuovo è oggi conservata presso la Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”: seppur separata dal fondo archivistico, carte e libri sono oggi riuniti nella comune sede del Palazzo del Rettorato. Il fondo librario, come naturale, rispecchia gli interessi e i temi di ricerca del suo possessore: in cima alla lista, per numero di ricorrenze nel catalogo, le pubblicazioni dedicate agli sviluppi della pittura tra Avignone e l’Italia centrale dal Duecento al Trecento, all’autunno del medioevo lungo l’arco alpino, al gotico internazionale, al revival e alle riletture del medioevo nel XIX secolo, alla figura dell’artista e infine alle vetrate. Castelnuovo è stato un vorace e curioso lettore e vanta una quarantennale collaborazione con le case editrici Einaudi e UTET e con gli inserti culturali de «La Stampa», «Il Sole 24 Ore» e «L’Indice dei libri del mese». Lo attestano i 15.000 titoli censiti nell’abitazione torinese (e in parte nella residenza di Cortina d’Ampezzo), acquistati e ricevuti nell’arco di tutta la vita: monografie e miscellanee, cataloghi di mostre, atti di convegni, guide e alcune serie di periodici non complete. Tra questi si segnalano circa 200 libri antichi e, come ricorrente per un docente universitario, tesi di laurea, di dottorato e di perfezionamento di vari Atenei stranieri e italiani, raccolte in qualità di relatore o per interesse verso l’argomento di ricerca. Della biblioteca privata di Castelnuovo l’Università accoglie oggi circa 12.000 volumi, timbrati con la dicitura “Dono Enrico Castelnuovo” e riuniti al piano terra della sala Athenaeum (ad esclusione dei libri antichi, collocati nelle sale storiche della biblioteca, e dei periodici, nella sala lettura).
In vista della donazione la biblioteca, come l’archivio privato, è stata censita da Paola Boccalatte e Davide Bobba. Gli interventi di riordino antecedenti al trasferimento nel Palazzo del Rettorato si sono limitati a riaggregare nuclei tematici, serie di periodici, collane e volumi in più tomi fuori posto, senza intervenire sull’ordinamento complessivo, peraltro non sempre significativo. Oltre alle copie plurime, scartate, sono state estrapolate dal corpus un centinaio di unità dal figlio Guido Castelnuovo; le opere di letteratura classica e contemporanea, di critica letteraria e di filosofia, in apparenza estranee ai filoni di ricerca di Castelnuovo e della moglie, sono state donate al Liceo “C. Cavour” di Torino, per un totale di 723 volumi. Nel 2009 la biblioteca della Fondazione Torino Musei aveva già accolto 451 opere: le tematiche, ascrivibili al settore storico-artistico, spaziano dal medioevo al secondo Novecento, con un nucleo significativo di titoli sull’arte e l’architettura contemporanea (per lo più cataloghi di mostre) e alcune tesi discusse in varie Università italiane e a Losanna.
Il lavoro preliminare alla donazione mirava inoltre a tenere traccia della collocazione dei volumi nell’appartamento: il primo censimento della biblioteca non solo indicizza i dati bibliografici (autore o curatore, titolo, editore, luogo, data di edizione e note), ma di ogni opera registra la stanza e la posizione nello scaffale. I materiali allegati ai libri (lettere, biglietti, cartoline, appunti, ecc.) sono stati estratti e aggregati all’archivio, previa apposizione del numero di corda del volume di provenienza; allo stesso modo si è proceduto coi materiali a stampa e la letteratura grigia rinvenuti negli scaffali (opuscoli e dépliant di musei, mostre, chiese, siti archeologici, convegni), radunati e inseriti in faldoni.

«Il Giornale dell'Arte»

Pagine de «ll Giornale dell'Arte», nelle quali sono edite le seguenti interviste a Enrico Castelnuovo:

  • Ora la cattedrale di Wiligelmo è di nuovo bianca, a c. di Nicoletta Niola, II, 14, luglio-agosto 1984, pp. 9-10 (sezione Le mostre);
  • Il terzo nome del gatto, a c. di Enrica Pagella, XVII, 178, giugno 1999, pp. 32-33 (sezione I documenti).

Articoli su quotidiani e periodici culturali

Materiali derivati dalla collaborazione di Enrico Castelnuovo con i quotidiani «La Stampa» e «Il Sole 24 ore»: pagine di gionale in cui sono pubblicati i suoi articoli, minute e corrispondenza di natura editoriale con le redazioni. Inoltre, un numero limitato di pagine de «La Stampa» e gli esemplari de «Il Giornale dell’Arte» sono stati raccolti da Casteluovo perché recano interviste da lui stesso rilasciate tra gli anni Ottanta e Duemila.

Dopo un lungo impegno nella redazione di voci enciclopediche, si rivela tutta torinese l’occasione che ha avvicinato Castelnuovo a un diverso approccio alla divulgazione della storia dell’arte, vale a dire agli inserti culturali dei quotidiani. La svolta ha una data e un’occasione precise: nell’agosto 1977 era mancato Marziano Bernardi, sin dagli anni Venti frontman de «La Stampa» sul versante della critica d’arte. A distanza di sei mesi, venerdì 20 gennaio 1978, il quotidiano lanciava “una nuova pagina settimanale dedicata alla cultura storico-artistica e architettonica”. Intitolata genericamente “l’arte”, era curata da Angelo Dragone e Marco Rosci e tra le firme figurava proprio Castelnuovo. Il rapporto con il quotidiano torinese e il suo supplemento Tuttolibri si protrae sino al 1994, ma già nel dicembre 1991 inizia la collaborazione con l’inserto domenicale de «Il Sole 24 Ore», destinata a diventare un legame altrettanto duraturo e fruttuoso fino al 2012, che segna il definitivo congedo di Castelnuovo dai quotidiani. Non si conservano, invece, materiali relativi alla sua collaborazione, altrettanto duratura e prolifica, con il mensile culturale torinese «L'Indice dei libri del mese» (1985-2013), di cui con la moglie Delia Frigessi è stato uno dei fondatori.

Personale di razza ebraica

Conserva la documentazione più immediatamente riferibile all'applicazione della normativa anti-ebraica riguardante il personale, dal censimento razziale alla conseguente espulsione degli ebrei, con provvedimenti di diversa natura a seconda della nomina statale o rettorale.
Con la ricezione, in data 24 agosto, della circolare ministeriale n. 12336 del 9 agosto, unitamente a «un congruo numero di schede», il «censimento del personale di razza ebraica», già avviato in via riservata fin dal mese di febbraio, diventa ordinario lavoro d’ufficio. A tutti «coloro, di ruolo o non di ruolo, che a qualsiasi titolo prestino servizio», insegnanti e impiegati, è distribuita la «scheda personale», per un totale di 895 esemplari. In essa, oltre ai dati anagrafici (cognome e nome, paternità e maternità, data e luogo di nascita), alla qualifica e alla sede di servizio, sono richieste sette informazioni di tipo razziale e confessionale: se appartenga alla razza ebraica per parte di padre, se sia iscritto alla comunità israelitica, se professi la religione ebraica, se professi altra religione e quale, se la conversione ad altra religione sia stata effettuata da lui o dai propri ascendenti e quali e in quale data, se la madre sia di razza ebraica, se il coniuge sia di razza ebraica.
Le schede del censimento sono restituite al Ministero, insieme al prospetto riassuntivo richiesto dalla circolare, in data 29 settembre: risultano 58 persone ebree per parte di padre, 2 con la sola madre ebrea, 5 persone con coniuge ebreo. L’entrata in vigore del Regio Decreto-Legge 5 settembre 1938, n. 1390 Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista ha ormai reso esplicito lo scopo cui mirava l’indagine: la sospensione dal servizio, con decorrenza dal 16 ottobre, del personale insegnante «di razza ebraica» di ogni ordine e grado. La normativa porta alla sospensione dall’esercizio delle proprie funzioni dei professori di ruolo, degli aiuti, degli assistenti e dei liberi docenti. Per i professori incaricati è disposta, entro il 15 di ottobre, la mancata conferma dell’incarico.
Il successivo Regio Decreto-Legge 15 novembre 1938, n. 1779 Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate a difesa della razza nella Scuola italiana prevede l’esclusione degli ebrei da qualunque ufficio o impiego nelle scuole di ogni ordine e grado e porta alla dispensa dal servizio, con decorrenza dal 14 dicembre, del personale insegnante e assistente precedentemente sospeso. In data 15 novembre è licenziato anche l’unico impiegato, mentre la decadenza dalla libera docenza sarà disposta con Decreto Ministeriale del 18 marzo 1939.
In totale risultano espulse o non confermate o indotte dal contesto alle dimissioni 58 persone, di cui è reso disponibile in allegato l'elenco in forma tabellare.

Sono presenti anche: la circolare 20442 "Premi demografici- Indicazione della razza" del 25 agosto, che impone l'accertamento preliminare della "razza italiana" sia del richiedente che del coniuge; la lettera di Gennaro Di Macco, direttore dell'Istituto di Patologia generale, al rettore con cui, «in ottemperanza alle disposizioni per la difesa della razza», comunica di aver estromesso dall'accesso ai locali il precedente direttore Benedetto Morpurgo.

Bertelli, Carlo

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Bertelli C.
  • File
  • 1952-09-26 - 2004-10-18
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra Carlo Bertelli ed Enrico Castelnuovo, scambiata tra i primi anni Cinquanta e anni Duemila.

Laboratorio di Materia medica. Personale

Annotazione che la proposta di conferma dell'inserviente Carlo Viziale è stata spostata in altro fascicolo.
Il Ministero della Pubblica istruzione prende atto della pubblicazione dell'avviso di concorso per un posto di assistente presso il Laboratorio. E' allegata la minuta dell'avviso.
Nomina di Achille Sclavo e Serafino Belfanti ad assistenti provvisori presso il Laboratorio.
Il Ministero accorda un sussidio a C. Viziale. La lettera di richiesta di L. Giacosa illustra l'obbligo per il personale di prestare servizio esclusivamente per l'Università, senza possibilità di prendere incarichi esterni.

Bizzozero Giulio e famiglia

Corrispondenza di Giulio Bizzozero e famiglia.
Sono lettere e cartoline postali in buono stato di conservazione, sommariamente divise per mittente e conservate in mazzi inseriti in buste trasparenti di materiale idoneo alla conservazione.
Per una parte delle lettere non è stato individuato il mittente e di conseguenza non si osservano per queste raggruppamenti logici. Sono presenti lettere di colleghi, collaboratori e conoscenti di Giulio Bizzozero. Una parte della documentazione è successiva alla morte di Giulio Bizzozero, avvenuta nel 1901.

Untitled

Chirol, Élisabeth

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Chirol É.
  • File
  • 1957-01-04 - 1958-03-25
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra Elisabeth Chirol ed Enrico Castelnuovo, scambiata nella seconda metà degli anni Cinquanta. La prima lettera sembra destinata a Jean Lafond, che l'ha poi girata a Castelnuovo.

Chiarini, Marco

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Chiarini M.
  • File
  • 1960-07-26 - 1961-05-14
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra Marco Chiarini ed Enrico Castelnuovo, scambiata nella prima metà degli anni Sessanta. Sul verso del biglietto, senza data, sono presenti appunti verosimilmente relativi alla disposizione degli altari della Chiesa di San Verano, presso Abbadia alpina (Pinerolo).

Chessex, Pierre

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Chessex P.
  • File
  • 1983-07-30 - 1988-01
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra Pierre Chessex ed Enrico Castelnuovo, scambiata negli anni Ottanta. Di una cartolina, verosimilmente mutila, non è possibile né dedurre la data, né comprendere la firma del secondo mittente che saluta in chiusura.

Chastel, André

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Chastel A.
  • File
  • 1953-05-29 - 1988-03-19
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra André Chastel ed Enrico Castelnuovo, scambiata tra la prima metà degli anni Cinquanta e la seconda metà degli anni Ottanta. Si conservano le lettere inviate da Chastel e una minuta di Castelnuovo:

  • 29 maggio 1953
  • 21 gennaio 1955
  • 9 marzo 1955
  • 11 giugno 1955
  • 2 giugno 1956
  • 21 settembre 1956
  • 20 ottobre [1956]
  • 10 giugno 1963 (la cartolina reca i saluti di Michel Laclotte e una firma non identificata)
  • 25 aprile 1964
  • 1° settembre 1964
  • 7 agosto 1965
  • 28 agosto 1965
  • 30 ottobre 1965
  • 7 gennaio 1967
  • 19 marzo 1968
  • 2 aprile 1968 (minuta della lettera di Castelnuovo)
  • 18 aprile 1968
  • 2 agosto 1972
  • 11 giugno 1986
  • 19 settembre 1987

Si conservano inoltre:

  • lettera di Chastel a Claudio Cesa, Parigi, 14 dicembre 1984: ribadendo di essere in contatto con Castelnuovo, Chastel accetta l’invito a tenere una serie di lezioni-seminari presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (dal 2 al 5 maggio). Sul verso reca la nota: “Studio Prof. E. Castelnuovo”.
  • appunti senza data di Castelnuovo sulle lettere di Chastel; tra quelle indicate, ne rimane una da rintracciare (6 marzo 1980). Le note sono da ricollegare all'intervento che ha tenuto al convegno André Chastel. Méthodes et combats d'un historien de l'art, atti del convegno (Parigi, INHA-Collége de France, 29 novembre-1 dicembre 2012).

Chartier, Roger

Corrispondenza tra Roger Chartier ed Enrico Castelnuovo, scambiata alla metà degli anni Ottanta.

Challéat, Claire

Corrispondenza tra Claire Challéat ed Enrico Castelnuovo, scambiata nei primi anni Duemila in accompagnamento a estratti.

Centre National de la Recherche Scientifique

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. CNRS
  • File
  • 1985-11-11 - 1994-09-01
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra il Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) ed Enrico Castelnuovo, scambiata tra la metà degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta. Le lettere sono firmate da Maria Teresa Caracciolo Arizzoli (GDR 712 Instruments de recherche en histoire de l'art moderne et contemporain. Problèmes de méthode) e Dominique Rigaux (Departement des sciences de l'homme et de la societé).

Centre de sociologie des arts (EHSS-CNRS)

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Centre de sociologie des arts
  • File
  • 1985-11-11
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra il Centre de sociologie des arts (EHSS-CNRS) di Parigi, nella persona di Raymonde Moulin, ed Enrico Castelnuovo, scambiata alla metà degli anni Ottanta.

Centre de recherches historiques (Laboratoire EHESS-CNRS)

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Centre recherches historiques
  • File
  • 1992-11-15 - 1994-03-20
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra Centre de recherches historiques (Laboratoire EHESS-CNRS), nella persona di Jérôme Baschet, ed Enrico Castelnuovo, scambiata nella prima metà degli anni Novanta.

Results 101 to 120 of 22485