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Prossima partenza per Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.8
  • Item
  • 1839-11-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Milano il 17 novembre 1839. De Notaris spedisce a Moris i semi di cocomero. Dirà a Cesati di sollecitare il libraio Meisner ad inviargli i volumi a lui destinati. E’ riuscito ad “agguantare” Vittadini e gli ha chiesto perché non ha risposto alla lettera di Genè e non ha accettato la proposta di Moris. Vittadini ha addotto alcune astruse ragioni, in accordo con il suo carattere selvatico. Partirà presto per Genova passando per Torino, poiché la strada di Pavia e Casteggio è stata distrutta dalle acque del Po.

Esigenza di maggiore responsabilità. Visita di Carlo Alberto

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.10
  • Item
  • 1839-12-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 dicembre 1839, in cui De Notaris manifesta la sua irritazione perché non gli si vuole affidare la completa responsabilità dell’organizzazione dell’erbario, che è possibile solo affrontando i problemi nel loro insieme. Porterà a Viviani una copia di Florula Caprariae con i saluti di Moris. Desidera un’altra copia di Sylloge Florae Neapolitanae di Tenore, poiché pensa di trovare acquirenti. Sua Maestà [Carlo Alberto] ha visitato la biblioteca, il museo zoologico e l’Orto Botanico dell’Università. De Notaris si è tenuto in disparte per evitare gli sfuggisse qualche commento inopportuno.

Suggerimenti a Moris, nominato a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.18
  • Item
  • 1840-02-09
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 febbraio 1840. De Notaris è sempre molto indaffarato e non si è ancora congratulato per la sua nomina a Torino. Segue una lunga serie di suggerimenti a Moris, con cui lo consiglia di guardarsi dai suoi dipendenti, che sono infidi e pertanto vanno tenuti a distanza.

Difficoltà economiche. Affidamento dell’eredità Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.26
  • Item
  • 1840-04-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 aprile 1840, in cui lo scrivente comunica a Moris di avere ricevuto la cassa di piante vive, che gentilmente gli ha mandato. De Notaris continua ad avere difficoltà nel pagamento dei fornitori e a fare discussioni con il presidente, che non vuole acquistare le lavagne e non accetta un certo tipo di strutturazione dell’orto. La deputazione avrebbe intenzione di affidargli la custodia di quanto lasciato da Viviani, ma il presidente si oppone, forse per favorire il prediletto Sassi.

Perplessità riguardo al fidanzamento proposto da Peveraro.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.32
  • Item
  • 1840-08-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 agosto 1840, in cui lo scrivente si dichiara molto imbarazzato nell’ esporre a Moris le proprie conclusioni nell’affare del matrimonio. Ha visto per tre volte la damigella, ma non è scattato quel sentimento che dice immediatamente se due persone potranno intendersi. Perdipiù la famiglia [nome illeggibile] è ricca e lui è un poveraccio, non in grado di permettere alla damigella abitudini e tenore di vita cui è abituata. De Notaris prega Moris di riferire le sue perplessità a Peveraro, che probabilmente è adirato per la sua decisione. Sta preparando un catalogo dei semi; deve rivederli uno per uno, dati gli imbrogli dei suoi “valorosi” giardinieri. Ha iniziato anche il catalogo delle piante dell’orto

Conoscenza di Brunner

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.40
  • Item
  • 1841-02-01
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 1 febbraio 1841. A De Notaris è stata molto gradita la conoscenza del dottor Brunner, segnalatogli da Moris. Ha voluto incontrare il marchese Di Negro, proprietario di una famosa villetta. De Notaris è grato a Moris per la nomina di Demazières a socio dell’Accademia. Si scusa di alcune “bestialità” contenute nel catalogo dei semi che gli ha spedito. La signora Genè insiste sulla sua proposta di matrimonio: non ha capito che è necessario un “reciproco aggradimento”.

Sfiducia nei giardinieri

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.43
  • Item
  • 1841-04-23
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 aprile 1841. Il viaggio a Milano non ha sortito alcun effetto; forse è destino che debba rimanere celibe. Ha visto Balsamo e non Cesati. A Milano non vi sono novità di rilievo. De Notaris è scontento dei giardinieri: non sono buoni a nulla, sono smemorati e testardi e gli lasciano morire le piante più belle.

Revisione da parte di Agardh figlio di molte alghe. Conoscenza della futura moglie

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.48
  • Item
  • 1841-07-28
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 luglio 1841. De Notaris manda a Moris la “prefazioncella” di Specimen Algologiae. Ha tardato, perché il figlio del celebre Agardh, tornando da Napoli, si è fermato a Genova ed ha revisionato parecchi esemplari di alghe. De Notaris prega Moris di apporre le correzioni nel testo in suo possesso. Agardh andrà a Milano e in seguito passerà a Torino. Il collega professore Bo gli ha esibito un partito per un eventuale matrimonio. Ha visto la donzella e non gli è spiaciuta; potrebbe darsi che si venisse a qualche conclusione. La dote (10.000 lire e il corredo) è modesta, ma trattasi di famiglia benestante e ben vista, il che potrebbe essere utile in caso di bisogno. Il padre della giovane, che è seconda di tre sorelle tutte nubili, è il notaio Botto. Lo zio è anch’egli notaio, è ricco e non ha figli e vedrebbe di buon occhio il matrimonio [la giovane, Antonietta Botto, sarà nel 1841 la moglie di De Notaris].

Avvelenamento da Agaricus pantherinus

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.10
  • Item
  • 1844-07-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 luglio 1844, in cui De Notaris annuncia a Moris di avere ricevuto la Patente Sovrana annunciatagli dal conte Gallina e lo ringrazia, perché senza il suo interessamento non avrebbe certo ricevuto tale riconoscimento. Il professor Meloni ha portato a Genova un suo figlioletto gravemente ammalato, sperando che il clima gli giovi. Il mese scorso vi sono stati sei casi di avvelenamento da funghi arrivati da Novi. A suo avviso si tratta di Agaricus pantherinus. Vi è stato uno scambio di opinioni con un medico di Novi sulla determinazione del fungo. De Notaris prega Moris di controllare con le figura del Vittadini sui funghi mangerecci.

Critica alla Flore de Nice di Risso.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.16
  • Item
  • 1844-12-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 dicembre 1844. De Notaris ha allestito l’articolo da mandare a Parlatore [vedi lettera 241.15] per il Giornale Botanico, con le correzioni suggerite da Moris. A Genova fa molto freddo e sono morte molte piante, anche perché mancano le eccellenti stufe Franklin. De Notaris ha visto la Flore de Nice di Risso e l’ha trovata piena di corbellerie.

Nuovo regolamento per la facoltà di Medicina. Opposizione di alcuni professori.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.24
  • Item
  • 1845-07-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 luglio 1845. De Notaris manderà la Chlora e due Stachys che Moris gli ha chiesto. I Gesuiti stanno speculando sulla vendita del terreno che servirebbe per allargare il giardino, e perciò tutto è fermo. Si vuole fare un nuovo regolamento per la facoltà di Medicina. Segue l’elenco dell’opinione di vari professori contrari al progetto. In particolare Bo e Tavella, i quali temono che, togliendo un anno di corso, diminuirebbe il numero di studenti, con perdita di parte dell’assegno annuo.

Nomina a consigliere del Protomedicato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.27
  • Item
  • 1845-07-25
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 luglio 1845. De Notaris ha spedito a Moris due numeri del Giornale Botanico e un opuscolo del professore Targioni. E’ giunta le lettera della Deputazione con cui gli è annunciata la nomina a consigliere straordinario del Protomedicato. Il testo non è chiaro, poiché non si capisce se può partecipare soltanto alle sedute del Magistrato, oppure può dedicarsi ad altre incombenze. Ritiene che il professore Parodi abbia gli stessi suoi problemi. Chiede consiglio a Moris.

Difficoltà economiche. Rifiuto della libera professione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.32
  • Item
  • 1846-11-25
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 novembre 1846. Si dovrebbe eleggere il nuovo Protomedico; Tavella è agitatissimo. De Notaris si è dimenticato di mandare a Moris una noterella di De Candolle, dopo la sua partenza da Genova. Ora rimedia. Spera che il cavaliere Peyron venga incontro ai suoi desideri. E’ sempre a corto di denaro, ma non vuole più chiedere aiuti alla famiglia; né vuole cominciare a svolgere la professione di medico, come fanno i suoi colleghi, anche perché dovrebbe ricominciare la pratica, frammischiandosi con gli studenti nell’ospedale. Bucco ha avuto dal t. Mussino alcuni semi portati da Ghigliani dal Parà.

Poteri del Protomedico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.33
  • Item
  • 1847-02-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 febbraio 1847. De Notaris racconta a Moris di avere casualmente conosciuto il signor Bertini, banchiere torinese, che si era offerto di tentare il ricupero di una somma notevole, che il padre aveva prestato a un tale Novelli, torinese domiciliato a Manchester. In Inghilterra non è stato però riconosciuto il decreto del tribunale di Milano. E’ stato nominato il nuovo protomedico. De Notaris vorrebbe conoscere con esattezza quali sono i suoi poteri. A suo parere esistono nel regolamento alcune parti poco chiare. Il Tavella a volte deve essere condotto a briglia; Parodi e Arrighetti sono animati dal desiderio di procacciare crediti e decoro al magistrato.

Ricerca di Voyage en Espagne di Boissier e di Flora di Zante di Reuter.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.36
  • Item
  • 1847-04-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 marzo 1847. Tenore ha mandato a De Notaris dei semi per Moris e per Boissier. Approfitta dell’occasione per fare avere a Boissier e a Reuter alcune sue pubblicazioni. Lo stesso Boissier dovrebbe fargli sapere se gli può inviare la continuazione di Voyage en Espagne. Gradirebbe anche avere da Reuter la continuazione della Flora di Zante. Andrà a Struppa per fare qualche escursione nell’alta valle del Bisagno. De Notaris dovrà prossimamente andare a visitare le spezierie in provincia [era uno dei compiti del Protomedicato], perché Arrighetti, Silvestri e Parodi non ritengono conveniente lasciare la città per via della clientela. E’ vero che lui non ha clientela, ma gli spiace lasciare sole la moglie e la bambina.

Spedizione da Torino di piante per l’orto genovese. Prossima visita di Parlatore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.48
  • Item
  • 1847-11-16
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 novembre 1847, in cui lo scrivente ringrazia Moris per le attenzioni riservate a Berti e a Panizzi. De Notaris ritiene sia opportuno rinviare a primavera la spedizione a Genova delle piante scelte a Torino, tanto più che la nuova serra non è ancora terminata. Vorrebbe segnalare a Peveraro, a Genova per l’inaugurazione, un suo vecchio collega, Bartoli, il quale vorrebbe ottenere la conferma della laurea, senza affrontare l’esame pubblico. Si rammarica che Peveraro non gli abbia concesso un sussidio; non ha più coraggio di chiedere, ma teme che dovrà limitarsi al sostentamento della famiglia e di rinunciare ai libri, alla corrispondenza e in generale a quanto riguarda la propria vita intellettuale. Verrà a Genova il professore Parlatore, per occuparsi dell’erbario Viviani.

Timore di critiche eccessive.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.51
  • Item
  • 1847-12-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 dicembre 1847. De Notaris ha ricevuto il sussidio di 400 lire, elargitogli da S.E. La serra è quasi finita. Teme che le sue critiche delle lettere precedenti siano state eccessive e siano dispiaciute a Moris. Auguri a Moris e famiglia per l’anno nuovo.

Difficoltà ad acquisire nuovo terreno per l’orto botanico. Elogio di Cesati.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.56
  • Item
  • 1848-12-29
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 dicembre 1848. De Notaris auspica che nel prossimo anno si intraprenda finalmente la via del progresso, nonostante le peripezie attuali. Vi sono intoppi per l’acquisizione della totalità del terreno necessario per l’ampliamento del giardino: è l’attuale presidente f. f., il gesuitico Grillo, ad essere contrario poiché, essendo protettore e compare della moglie dell’attuale conduttore della villa, vuole che venga assunto come giardiniere il conduttore stesso, come ha tentato di fare altre volte. De Notaris manda a Moris una pianta che Ardoino ha definito Potentilla saxifraga. Cesati verrà a Genova per collocare un figlio nel collegio di Marina. Sarebbe la persona adatta a presiedere l’Università.

Grave malattia di De Notaris. Bombardamento di Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.57
  • Item
  • 1849-04-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da S. Siro di Struppa [val Bisagno, Genova] il 18 aprile 1849. Dopo oltre tre mesi, De Notaris scrive a Moris e lo ringrazia per essergli stato vicino nei giorni più aspri della sua disgrazia. Continua ad avere tosse e catarro e si sente estremamente debole. La malattia è stata triplice: pleuro-pneumonia, ematemesi e migliare. Ha rischiato di morire. De Notaris accenna agli ultimi avvenimenti di Genova, quando una palla di cannone colpì un’alloggio attiguo al suo [si tratta di un tentativo di ribellione dei genovesi al governo, iniziato l’ 1 aprile, dopo l’ abdicazione di Carlo Alberto del marzo 1849, e rapidamente stroncato da Alfonso Lamarmora, che ordinò il bombardamento della città dal mare]. Il giardino e le vetrate hanno avuto danni considerevoli. De Notaris si duole per la morte in giovane età del fratello di Moris.

Assegnazione all’orto botanico della villa dei Gesuiti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.59
  • Item
  • 1849-07-02
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Cambiasca il 2 luglio 1849. De Notaris è ancora a Cambiasca con il fratello pittore ed ha iniziato a compiere qualche breve escursione. Seguono osservazioni su qualche specie di Parietaria. Il presidente dell’Università avrebbe l’intenzione di destinare all’Orto botanico tutta intera la villa posseduta un tempo dai Gesuiti.

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