Sub-fondo IT ASUT METODO - Scuola superiore di Metodo

Esami d'ammessione alla Scuola superiore di Metodo dal 21 luglio 1848 al 7 novembre 1851 Esami d'ammessione alla Scuola superiore di Metodo dal 13 luglio 1852 Esami verbali pubblici de' Professori di Metodo Allievi della Scuola superiore di Metodo 1845-46 1846-47 1847-48 1848-49 1849-50 1850-51 1851-52
Original Oggetto digitale not accessible

Area dell'identificazione

Codice di riferimento

IT ASUT METODO

Titolo

Scuola superiore di Metodo

Date

  • 1845 - 1862 (Creazione)

Livello di descrizione

Sub-fondo

Consistenza e supporto

4 unità

Area del contesto

Nome del soggetto produttore

Storia archivistica

Modalità di acquisizione

Area del contenuto e della struttura

Ambito e contenuto

La Scuola di Metodo normale fu istituita presso l’Università con il R. Biglietto del 4 giugno 1844, reso esecutivo col Manifesto del Magistrato della Riforma n. 444 del 10 luglio 1844, allo scopo di formare i maestri della Scuola elementare. A seconda dell'abilità dimostrata in sede d'esame, gli allievi conseguivano le Patenti di maestro di prima o di seconda scuola elementare; solo ai candidati più meritevoli erano concesse le Patenti di professore di Metodo, in previsione dell’apertura di scuole di Metodo provinciali. La scuola inaugurò il 26 agosto: fu Ferrante Aporti a tenere le lezioni, concluse il 30 settembre e seguite dagli esami scritti e orali.
Le R. Lettere-Patenti n. 515 del 1° agosto 1845 istituirono, a fianco della prima Scuola superiore di Metodo, le Scuole provinciali di Metodo, destinate a formare i maestri elementari; diversamente, alla Scuola superiore presso l’Ateneo rimaneva in capo la sola formazione dei professori di Metodo. Il regolamento annesso stabiliva per il corso superiore di Metodo la durata di un anno scolastico, da novembre a giugno. Le lezioni erano tenute da un professore, coadiuvato da due assistenti e da un maestro di disegno lineare. Per accedere all'esame di ammissione era necessario aver già frequentato un corso presso una Facoltà (per gli ecclesiastici non graduati era sufficiente l’attestato vescovile di frequenza al corso teologico nella diocesi d’appartenenza) e i corsi di Zoologia, Mineralogia, Botanica e Chimica Generale (la Patente di professore di Filosofia era accettata come titolo equipollente). L’esame orale verteva su queste quattro discipline e sulla Filosofia razionale ed era sostenuto con i rispettivi docenti e il professore di Metodo. A fine corso era previsto un esame scritto e uno orale alla presenza del professore, dei due assistenti, del maestro di disegno e di tre membri del Collegio di Scienze e Lettere: chi conseguiva le patenti era abilitato al ruolo di assistente presso le Scuole di Metodo provinciali e dopo due anni al ruolo di professore.
A partire dal 1849-50 il «Calendario scolastico» indica come biennale la durata del corso per conseguire il grado di professore di Metodo: "Nel 1° anno si studiano la Chimica generale, la Mineralogia, la Botanica e Zoologia, sostenendo poscia un esame di promozione su tutte le materie che formano l’argomento degli studi delle quattro classi elementari. Nel 2° anno gli alunni frequentano le lezioni teorico-pratiche sulla Pedagogia e sul Metodo generale e speciale proprio delle scuole elementari. Di questo insegnamento sono incaricati un professore e un assistente” (divenuti due a partire dall'anno seguente).
Il R.D. n. 1281 del 24 ottobre 1851 aggiunse alle cinque materie previste per l’esame di ammissione gli Elementi di Aritmetica e Geometria, suddividendo lo svolgimento della prova in due sedute con votazione distinta: il superamento della prima costituiva requisito di accesso alla seconda. Il R.D. n. 1306 del 17 dicembre 1851 separò la cattedra di Metodo generale dalla classe di Lettere, per ascriverla a quella di Filosofia.
La “legge Casati” (R.D.Lgs. n. 3725 del 13 nov. 1859, art. 357) istituisce infine nove Scuole normali per gli allievi maestri, facendo venir meno le Scuole provinciali di Metodo. Non risulta più prevista la Scuola superiore di Metodo presso l'Università.

Valutazione e scarto

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Scrittura dei materiali

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Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

  • Nella corrispondenza del Magistrato della Riforma si conserva la lettera del 30 settembre 1844 con cui fu richiesto ad Amedeo Peyron, preside del collegio di Scienze e Lettere per l'anno 1843-44, di soprintendere la seduta di esami orali della Scuola normale di Metodo, al fine di dar maggiore prestigio e peso alla neonata istituzione.
  • Nel carteggio istituzionale del 1864-65 è presente un riepilogo sommario dei regi provvedimenti, emessi dal 1844 al 1851, riguardanti la Scuola superiore di Metodo.
  • Nella collezione Albera si conservano alcune tesi di laurea in Filosofia degli anni Cinquanta dell'Ottocento che riportano nei frontespizi, oltre al conseguimento della laurea in Filosofia, anche quello del grado di professore di Metodo (l'art. 6 del R.D. n. 1266 del 10 settembre 1851, che riforma il corso superiore di Filosofia, aveva posto il Metodo generale tra le materie del quarto ed ultimo anno di studi).

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Ultima revisione: settembre 2019

Lingue

Scritture

Fonti

«Calendario scolastico per l’anno 1849-50 con l’indicazione degli ufficiali nel Ministero della Pubblica istruzione, nella R. Università di Torino e nelle scuole del suo circondario», Giacinto Marietti, Torino, 1850, p. 36. La pubblicazione è disponibile on line nelle collezioni digitali dell'Archivio storico: https://www.asut.unito.it/mostre/items/show/30

Nota dell'archivista

Schedatura a cura di Paola Novaria e Marco Testa

Atto / Diritto garantito

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