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Associazioni goliardiche, culturali e politiche

Carte, volumi, manifesti e altri materiali relativi ad associazioni giovanili ricollegabili principalmente al contesto studentesco e goliardico torinese, ma anche a differenti città italiane sede di Ateneo, da fine XIX a fine XX secolo.

Estratti

Estratti acquisiti da Enrico Castelnuovo nel corso della sua attività accademica tra anni Cinquanta e Duemila, ricevuti in dono da amici, ricercatori, docenti e studenti o raccolti per interesse personale tra anni Cinquanta e Duemila. Un nucleo residuale, datato tra fine XIX secolo e anni Settanta del XX secolo, è invece chiaramente ricollegabile ad altri membri della sua famiglia: il padre Gino (1903-1995), il nonno Guido (1865-1952) e la nonna Elbina Enriquez (1870-1960) e il bisnonno Enrico (1839-1915).

Gli estratti sono una delle serie più ricorrenti negli archivi di persona, soprattutto quando si tratta di personalità che per lavoro, o per piacere, svolgevano studi e ricerche in ambito umanistico o scientifico. Presentandosi in forma di opuscolo, raccolgono uno scritto edito in un periodico, in una miscellanea o in altra sede: possono derivare da una tiratura autonoma o essere porzioni della tiratura originale, di cui mantengono la paginazione, raccolte entro una coperta, talvolta stampata appositamente, con indicazione esplicita della loro condizione e dei dati editoriali della pubblicazione di provenienza (seppur non sempre completi). Oltre agli estratti veri e propri, questa serie comprende anche pagine stralciate da volumi e periodici, così come contributi in fotocopia.

Attività giornalistica

Materiali derivati dalla collaborazione di Enrico Castelnuovo con i quotidiani «La Stampa» e «Il Sole 24 ore»: pagine di gionale in cui sono pubblicati i suoi articoli, minute e corrispondenza di natura editoriale con le redazioni. Inoltre, un numero limitato di pagine de «La Stampa» e gli esemplari de «Il Giornale dell’Arte» sono stati raccolti da Casteluovo perché recano interviste da lui stesso rilasciate tra gli anni Ottanta e Duemila.

Dopo un lungo impegno nella redazione di voci enciclopediche, si rivela tutta torinese l’occasione che ha avvicinato Castelnuovo a un diverso approccio alla divulgazione della storia dell’arte, vale a dire agli inserti culturali dei quotidiani. La svolta ha una data e un’occasione precise: nell’agosto 1977 era mancato Marziano Bernardi, sin dagli anni Venti frontman de «La Stampa» sul versante della critica d’arte. A distanza di sei mesi, venerdì 20 gennaio 1978, il quotidiano lanciava “una nuova pagina settimanale dedicata alla cultura storico-artistica e architettonica”. Intitolata genericamente “l’arte”, era curata da Angelo Dragone e Marco Rosci e tra le firme figurava proprio Castelnuovo. Il rapporto con il quotidiano torinese e il suo supplemento Tuttolibri si protrae sino al 1994, ma già nel dicembre 1991 inizia la collaborazione con l’inserto domenicale de «Il Sole 24 Ore», destinata a diventare un legame altrettanto duraturo e fruttuoso fino al 2012, che segna il definitivo congedo di Castelnuovo dai quotidiani.

Museo di Anatomia Umana

Documentazione e registri relativi ai reperti conservati nel museo: alla loro acquisizione, ai procedimenti di conservazione e alle osservazioni condotte sugli stessi.
Sono state definite le seguenti sottoserie: “Attività”, “Registri e elenchi di preparati con indicazione di collocazione museale”, Registri”.

Senato degli studenti. Verbali

Verbali delle adunanze del Senato degli Studenti dal 9 ottobre 1997 (verbale n.1) al 18 giugno 2001 (verbale n.12).

Il Senato degli Studenti è istituito nell’Università di Torino con Decreto rettorale n. 3342 del 2 ottobre 1995 “Costituzione e composizione del Senato degli Studenti”, dopo un anno di lavori della commissione appositamente riunita con il compito di predisporre una bozza del Regolamento didattico di Ateneo, di studiare il meccanismo di attivazione del Senato degli Studenti e di esaminare la bozza di Regolamento elezioni studenti (D.R. n. 2877 del 4 novembre 1994).
Si concretizza così uno dei punti di innovazione in materia di autonomia universitaria, rivendicata con forza alla fine degli anni Novanta dai movimenti studenteschi e propugnata con diversi disegni di legge sottoposti all’analisi della Commissione Pubblica istruzione del Senato. Tra questi citiamo il d.d.l. n. 1935 del 1989 (mai diventato legge dello Stato) “Autonomia delle università e degli enti di ricerca” che, nella versione rivista nel 1991 dal Governo, così presentava il nuovo organo di rappresentanza degli studenti:

Art. 3. (Autonomia statutaria)

  1. Ogni università adotta uno statuto, con il quale sono disciplinati:
    […]
    e) la composizione e le competenze del senato degli studenti, di cui all'articolo 10.

Art.4. (Autonomia regolamentare)

  1. Lo statuto determina la competenza regolamentare del senato accademico e del consiglio di amministrazione e le relative procedure di esercizio. È comunque riservata al senato accademico, sentiti il consiglio di amministrazione e il senato degli studenti, l'approvazione del regolamento degli studenti e delle norme regolamentari relative alle questioni didattico-scientifiche. È riservata al consiglio di amministrazione, sentito il senato accademico, l'approvazione dei regolamenti per l'amministrazione, per la finanza e per il personale.
    […]

Art. 10. (Organi di rappresentanza degli studenti)

  1. Ogni università istituisce con funzioni consultive un senato degli studenti. La sua composizione e le sue competenze sono disciplinate dallo statuto. Le modalità di elezione sono stabilite dal regolamento degli studenti di ciascuna università.
  2. Il senato degli studenti è composto da un numero non superiore a quindici membri per le università che abbiano non più di 20.000 studenti iscritti e non superiore a trenta membri per le altre.

La costituzione di questo organo avrebbe dovuto creare un nuovo sistema di rapporti, di tipo dialettico, tra gli studenti e le strutture di governo generale dell'università, che si affiancava a quello di tipo partecipativo negli organi tradizionali, che sopravvive.

Con Decreto rettorale n. 2242 del 23 aprile 2013 (ex lege n. 240 del 30 dicembre 2010, che all’art. 2 c. 2 regolamenta le rappresentanze studentesche) il Senato degli Studenti si trasforma in Consiglio degli Studenti, tutt’ora attivo. Così si definisce "È il massimo organo di rappresentanza studentesca. Ha la funzione di coordinamento dell'attività dei rappresentanti degli studenti e di diffusione dell'informazione sull'attività degli organi dell'Ateneo (vedi art. 62 dello Statuto di Ateneo)".

Universiadi, Campionati nazionali universitari e sport in genere

Materiali relativi alle Universiadi, le olimpiadi universitarie estive e invernali, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta del XX secolo:

  • cartolina dell’Universiade 1959 (Torino, 27 agosto-6 settembre), stampa Gros Monti & C. di Torino, 1959;
  • 2 numeri del periodico «Universiade»; consistenza: nn. 1-2, marzo-giugno 1959 (in copertina: CONI-CUSI; direttore responsabile: Giudo Pugliaro);
  • 1 numero del periodico «Torino nuova. Periodico di attualità piemontese»; consistenza: A. II, n. 8, agosto 1959 (dedicato all’Universiade 1959; direttore: Luigi Cerchio);
  • spilla in metallo smaltato con inserto in pelle, per ufficiale di gara, dell’Universiade 1959, 1959;
  • 2 cartoline delle Universiadi d’inverno 1966 (Torino, Setriere, Claviere, 5-12 febbraio), stampa E. Gatti, 1966;
  • cartolina d’invito al ricevimento offerto il 4 febbraio per l’inaugurazione dell’Universiade d’inverno, 1966;
  • 2 spille in metallo smaltato con inserto in pelle, per atleta e per addetto stampa, dell’Universiade d’inverno, 1966;
  • numero unico Universiade Torino ’70. Giochi mondiali della FISU. Jeux mondiaux de la FISU. Word games of FISU. 26 VII-6 IX 1970 Torino Italia, Torino, Edizione Bi-enne, 1970 (edito per l’Universiade d’estate 1970, Torino, 26 agosto-6 settembre); in copertina: FISU-CUSI-CONI; edito a cura di Ornella Puglisi);
  • portachiavi in metallo dell’Universiade 1970, 1970;
  • 1 numero del periodico «Sport universitario. Periodico a cura del Centro universitario sportivo italiano»; consistenza: n. 4, ottobre 1970 (dedicato all’Universiade 1970 e alla precedenti edizioni);
  • medaglia in metallo delle Universiadi di Sofia [Bulgaria],1977, 53x56 mm;
  • 2 placchette in metallo, con catena per essere indossate al collo, della Federação de Esportes Universitários do Rio de Janeiro, riferibili alle Universiadi di Sofia [Bulgaria],1977, 60x100 mm;
  • annullo postale filatelico (Torino, 22 gennaio 2007) in occasione dell’Universiade invernale 2007 (Torino, 17-27 gennaio), su cartolina che riproduce una fotografia della cerimonia di apertura dell’Universiade 1970 con Primo Nebiolo, promotore della manifestazione.

Manifesti dei Campionati nazionali universitari, organizzati annualmente dal Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI):

  • 1 esemplare relativo all’edizione di Merano (1-10 maggio 1953), stampa Sigla Effe Genova, 1953, 1044-735 mm; progetto grafico Giuseppe Riccobaldi Del Bava;
  • 2 esemplari relativi all’edizione di Torino (20-28 maggio 2000), 2000, 445x320 mm e 685x480 mm.

Sono inoltre presenti:

  • 3 scudetti in tessuto ricamato del Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI); uno è privo di data, gli altri due riportano il 1951 e il 1952.
  • medaglia in metallo, s.d. [seconda metà XX sec.], diametro 50 mm; presenta sul recto la Nike di Samotracia con la legenda “CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO”, sul verso una cornice vegetale nella parte inferiore e al vertice una stella a cinque punte e i cerchi olimpici, tra due feluche;
  • volume Elenco ex universitari sportivi torinesi, Torino, Tipografia Gattiglia, 1967; presenta illustrazioni di Franco Garelli tratte dalle cartoline dei littoriali dello sport dei Torino del 1933 e correzioni manoscritte; reca in allegato una cartolina illustrata con i soggetti di Garelli e il "Supplemento n. 1 alla Edizione del Giugno 1967", entrambi del 1968.

Documenti goliardici

Carte e materiali vari per lo più relativi al contesto studentesco e goliardico torinese, con alcuni esemplari ricollegabili a differenti città italiane sede di ateneo: diplomi di laurea goliardici, manifesti e papiri matricolari.

Musica e teatro

I materiali musicali e teatrali sono riconducibili a tre poli principali:

  • partiture di inni e canti studenteschi e goliardici, manifesti e volantini di serate musicali, datati dalla metà del XIX secolo agli anni Quaranta del XX secolo;
  • partiture di inni e canti patriottici e politici da fine XIX secolo al secondo dopoguerra, per la maggior parte di ambito fascista;
  • opuscoli di sala, partiture, manifesti e fotografie relativi a rappresentazioni teatrali studentesche, ascrivibili all'Università di Torino e ad altri Atenei italiani (Genova, Milano, Modena, Parma), dalla metà del XIX secolo alla prima metà del XX secolo.
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