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Descrizione archivistica
Collezione "Marco Albera" Con oggetti digitali
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Tesi del 1871

Per il grado di laurea: Giovanni Antonio Gallizio (Le autonomie locali ed il governo centrale).

Tesi del 1872

Tesi di: Luigi Bologna (Tracciamento d'una galleria rettilinea, tav.), Giulio Oberty (Misura della velocità e della portata dei corsi d'acqua) e Carlo Simondetti (Cenni sulla fabbricazione della carta, tav.).

Tesi del 1872

Per il grado di aggregazione al Collegio della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali: Galileo Ferraris (Sulla teoria matematica della propagazione dell'elettricità nei solidi omogenei).

Tesi del 1872

Per il grado di laurea: Carlo Brizio (Sulla procedura pacifica internazionale cenni di Carlo Brizio).

Tesi del 1873

Tesi di: Francesco Garrassini Garbarino (Le materie esplosive impiegate nelle mine) e Carlo Mosca (Il ponte Mosca sulla Dora Riparia presso Torino, tav.).

Tesi del 1874

Tesi di: Carlo Finardi (Estrattore a campana con motore a vapore, tav.), Luigi Gonella (Cenni sullo stabilimento dei porti di mare) e Carlo Stratta (Del movimento dei fluidi nei lunghi Tubi).

Tesi del 1875

Tesi di: Pier Alfonso Barbé (Caldaia tubolare a tirante meccanico, tav.), Stefano Cerriana (Studio sulla distribuzione del vapore con applicazione alle locomotive Sigl della Società ferroviaria dell'Alta Italia, tav.), Achille Faà di Bruno (Mezzi meccanici per misurare forze velocità e lavori, tav.), Edmondo Ferrante (Vaporizzazione nelle caldaie a vapore e sua legge di decrescenza, tav.), Felice Montaldo (Delle proprietà fisiche e della natura chimica dei petrolii grezzi), Camillo Negri (Sul nuovo sistema Sulzer di distribuzione del vapore, tav.), Giulio Podestà (Sulla scienza della statica e sulle velocità virtuali, tav.), Filippo Rabaglino (Sull'applicazione meccanica del calor solare), Giuseppe Racca (Sulla distribuzione del vapore senza eccentrici, tav.), Giuseppe Scalvino (Sull'impiego dei combustibili scadenti, tav.) e Primo Volpi (Sulla teoria meccanica delle correnti elettriche costanti, tav.).

Tesi del 1876

Tesi di: Cesare Abbati (Acquedotto in ferro, tav.), Francesco Maria Cabella (Studio sul progetto Minghetti di una perequazione fondiaria nel Regno d'Italia applicato alla Sardegna), Giuseppe Castagneri (Studio del progetto di un tronco di strada carreggiabile, tav.), Francesco Cavenago (Cenni sul drenaggio), Giuseppe Dulio (Cenni sulla fabbricazione del ferro), Carlo Giovara (Dell'aria compressa e sue applicazioni, tav.), Felice Giuseppe Pelliti (Degli archi equilibrati, tav.), Silvio Puecher-Passavalli (Considerazione intorno ai principii fondamentali di termodinamica, tav.), Vittorio Robello (Connessioni metalliche, tav.) e Domenico Rolla (Dei movimenti di terra, tav.).

Pietro Maria Fioretta

Componimento poetico "Al Cav. Pietro Dott. Fioretta", a lui dedicato dal nipote Bartolomeo Fioretta in data 29 giugno 1877 per lo scampato pericolo di morte dovuto a una grave malattia, 1877.

Spettacoli, riviste teatrali, operette e azioni coreografiche

Opuscoli di sala relativi a riviste teatrali, operette e azioni coreografiche promosse dalle associazioni universitarie dell'Università di Torino e di altri Atenei italiani (Genova, Milano, Modena, Parma). Questi spettacoli erano solitamente organizzati per i festeggiamenti del carnevale, con un numero limitato di repliche; solamente pochi casi fortunati (come Addio giovinezza!) furono rimessi in scena a distanza di anni dal debutto. Nei libretti sono riportati la trama dell'opera e i testi delle canzoni e dei dialoghi; sono anche indicati i nomi (o i soprannomi) degli studenti e delle maestranze coinvolte. Oltre agli opuscoli, sono anche presenti partiture, fotografie, manifesti e volantini pubblicitari strettamente collegati alle rappresentazioni.

Sono presenti materiali relativi alle seguenti opere teatrali studentesche e goliardiche: La secca rapita, Scholasticón, I goliardi, Libertas, Il crepuscolo delle idee, La gran via bicerina, Turlupineide, Bummelstudenten, L’allegra brigata, Cercando la via, I denari della laurea, Venga con noi…, Funerali canti e danze, Bella se vuoi venire, Ahi!... Come fu?..., Fra gonne e colonne, Come me la godo!, Va all’inferno, I goliardi… Che mattacchioni!..., Goliardeide, Niente di nuovo, Si recita un giallo, Jukkaydy, Milanesi in mare. Spettacolo goliardico marinaio, Giovanotti in aula!, L’ippogrifo, Giovanotti... alle urne!, Nerone (nuovissima edizione), L’inferno può attendere, Le cinque orfanelle, Scusi, l’ha vista lei?, La moglie sorridente, Paradise follies.

Non sembrano invece riconducibili all'ambito studentesco i seguenti opuscoli di sala: Il ritorno di Pulcinella dagli studi di Padova, Sieba, Excelsior, Amor, Otello, Cristoforo Colombo, Il giro del mondo in 80 giorni, La boîte à joujoux, Bicerineide, Dalli al Tronco!, L'albero del melograno, Tutt’altra cosa.

Si conservano inoltre:

  • disco (33 giri): Goliardia anni '30 (Ariston, 1977). Contiene canti tratti dalle riviste Bella se vuoi venire, Fra gonne e colonne, Come me la godo, Va all'inferno e Giovanotti in aula, interpretati da Milly e Carlo Pierangeli [Carla Mignone e Carlo Caniggia], direttore d'orchestra Cesare Gallino.
  • cartolina della festa del 19 dicembre 1909 del Lycée des jeunes filles di Macon (Francia), con il programma delle recite e l'elenco delle partecipanti (Marcia di E. Grieg per pianoforte; recita de Le jeu de l'amour et du hasard di P. de Marivaux e di Antigone nella versione francese d P. Maurice); sul recto presenta la riproduzione delle studentesse in costume di scena.

«L’Illustrazione italiana»

Numeri che presentano illustrazioni e articoli relativi a iniziative giovanili e studentesche.

  • A. XII, n. 46, 15 novembre 1885, pp. 309-10: illustrazioni “Roma. Inaugurazione dell’anno scolastico e del busto di Vittorio Emanuele, nel portico dell’Università”; busto di Lio Gangeri;
  • A. XV, n. 27, 24 giugno 1888, pp. 465-66, 471-72: illustrazioni “VIII centenario dell’Università di Bologna. Arrivo della botte inviata dagli studenti dell’Università di Torino (disegno dal vero di E. X.”; “Centenario dell’Università di Bologna. Macchiette e tipi di professori esteri (schizzi di Ettore Ximenes)”; in allegato le fotocopie della partitura La botte di Torino. Marcia del maestro Enrico Bellodi dedicata agli studenti della Università di Bologna (reca la data 20 agosto 1888);
  • A. XVII, n. 24, 15 giugno 1890, pp. 411-12: illustrazioni “La celebrazione del VI centenario dell’Università di Montpellier (disegno di G. Amato da schizzo di Gino);
  • A. XIX, n. 51, 18 dicembre 1892, pp. 399-402, 405-06: articoli e illustrazioni relativi al terzo centenario dall’avvio dell’insegnamento di Galileo Galilei all’Università di Padova;
  • A. XLIX, n. 21, 21 maggio 1922, pp. 591-92, 603-06: fotoriproduzioni e articolo relativi ai festeggiamenti per il VII centenario dell’Università di Padova.

Tumulti del 1885

Il 10 marzo 1885, in occasione del tredicesimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, a Torino si tennero alcune manifestazioni a cui parteciparono gli studenti, tra cui gli iscritti all'Associazione democratica universitaria. Questi assembramenti furono prontamente sciolti dalla forza pubblica, che arrestò anche alcuni partecipanti. Già nei giorni precedenti il prefetto Bartolomeo Casalis aveva mandato nelle aule dell'Università alcuni agenti in borghese, a vigilare sull'ordine pubblico, senza darne avviso alle autorità accademiche. L'11 marzo gli studenti mandarono una loro delegazione in Prefettura per chiedere spiegazioni, trovando però i cancelli chiusi e le forze dell'ordine pronte a respingerli. Mentre la protesta stava montando nel cortile dell'Ateneo, una seconda delegazione si recò nuovamente in Prefettura e fu finalmente accolta. Nel corso dell'assemblea del giorno seguente venne comunicato l'esito dell'incontro: la posizione del prefetto, che rivendicava l'opportunità del proprio operato per il mantenimento dell'ordine pubblico, infiammò i giovani, che mossero in corteo verso piazza Castello. La forza pubblica procedette a disperdere i manifestanti, ad alcuni arresti e al sequestro della bandiera degli studenti. Solo tramite l'intervento del rettore Enrico D'Ovidio si giunse a una tregua, con la restituzione del vessillo e la scarcerazione degli allievi.

Si conserva una tavola a stampa, intitolata "Torino. L'agitazione universitaria (disegno di Oreste Silvestri)", illustrazione (fotozincotipia a colori ?) estratta da «L'Illustrazione Italiana», A. XII, n. 14, 5 aprile 1885, p. 221.

«Il Secolo illustrato»

Numeri che presentano illustrazioni e articoli relativi a iniziative giovanili e studentesche.

  • A. II, n. 27, 1890, p. 112: illustrazione “Il veglione studentesco del 22 marzo in Napoli – disegno dal vero di E. Matania”;
  • A. VII, n. 285, 1895, pp. 77-78: trafiletto e illustrazione “Le feste di beneficenza dell’Associazione Universitaria Genovese – schizzi dal vero di P. Gamba”;
  • A. XIV, n. 663, 28 settembre 1902, copertina e p. 305: illustrazione “Ricevimento di Marconi nell’Archiginnasio di Bologna”;
  • A. XVII, n. 795, 9 aprile 1905, copertina e p. 114: illustrazione “Il congresso degli studenti a Pavia. Le feste in città – disegno di a. Bonamore”.

Si conserva inoltre Bologna nel 1888. L’esposizione, il Centenario dell’Università (supplemento straordinario a «Il Secolo», A. XXII, n. 7966 (10 giugno 1888).

Associazione Universitaria Torinese - A.U.T., poi Associazione Torinese Universitaria - A.T.U.

Documenti inerenti al funzionamento e all'attività dell’Associazione universitaria torinese (A.U.T.) e dell'Associazione torinese universitaria (A.T.U.).
L'associazione fu fondata nell'inverno 1889; il suo stemma è composto dalla testa della Minerva sormontata da un toro, simboli della sapienza e della città di Torino, accompagnati dal motto "semper et virtus". L’A.U.T. ebbe carattere apolitico e aconfessionale e fu animata da fini filantropici: la beneficenza e la tutela della classe studentesca furono suoi interessi primari, perseguiti tramite la promozione di una serie di agevolazioni per i suoi iscritti, come visite mediche gratuite, sconti presso negozi e teatri, l’istituzione di sezioni sportive e di sussidi tramite un fondo di assistenza. Sul versante culturale promosse esposizioni, conferenze e scambi con gli Atenei d’Oltralpe. Nel 1894 Efisio Giglio Tos fu eletto presidente: durante il suo mandato cercò di aprire gli orizzonti dell'associazione all'estero, organizzando iniziative come l’Esposizione fotografica internazionale, che accolse nel 1895 a Torino espositori da tutta Italia, Francia, Svizzera, Belgio, Impero Austro-ungarico, Germania, Inghilterra e Stati Uniti, e una raccolta di firme a favore degli studenti moscoviti arrestati nel dicembre 1896.
Le prime riunioni dei soci si tennero in birreria; nel 1894 furono inaugurati i locali in via Principe Amedeo 20-20A, dove secondo il periodico studentesco “Il Goliardo” rimase collocata la sede sino al 1897. Nel 1903 l'A.U.T. fu rifondata, con l’apertura dei nuovi spazi associativi: alcune carte dello stesso anno riportano l’indirizzo via Ospedale 26, attuale via Giolitti. Nel 1909 fu sciolta e rifondata con sede in via Maria Vittoria 27: lo statuto datato 12 dicembre 1909 riporta la denominazione "Associazione torinese universitaria". Sulla copertina della Guida dello studente del 1910, a cura dell'organizzazione, compare per la prima volta il nuovo stemma composto dalla testa della Minerva entro una corona di foglie di rovere, accompagnata dal motto di Giosuè Carducci "ciò che fu torna e tornerà nei secoli" (da Canto di Marzo, Odi barbare, libro II).
La parabola dell'A.T.U. terminò il 15 giugno 1917, quando fu chiusa a causa della chiamata alle armi della maggior parte dei cinquecento soci aderenti. Nel 1919 fu rifondata: il primo segretario fu Paolo Maria Guala, già laureato in Giurisprudenza e Lettere, seguito nella carica da Luigi Olivieri nel 1922 e da Emanuele Pesati nel 1923. Operò sino al 1928 quando fu sciolta e almeno parte dei suoi iscritti confluì nel Gruppo universitario fascista: il presidente, Pino Valle, fu nominato fiduciario fiduciario per la sezione universitaria del G.U.F.

Accademie militari, battaglioni e corsi preparatori universitari

Numeri unici prodotti dagli allievi di accademie militari, battaglioni e di corsi preparatori universitari.

Modena, Scuola militare:

  • Ricordo del carnevale di Modena 1892, 1892 (stampa a ciclostile, Lit. G. Pizzolotti di Modena).

Fano, Scuola allievi ufficiali di complemento (A.U.C.):

  • 3° corso universitario A. XVIII. Scuola A.U.C. Fano, Bologna, Arti grafiche Guidastri & Roncagli, 1940 (redazione: Ezio Suppini; in coda l’elenco degli allievi del I e del II battaglione).

Aosta, Scuola centrale militare d’alpinismo:

  • La va a strappi... Scuola centrale militare d’alpinismo, I° btg universitari. Aosta - Porta Littoria 15 marzo 15 giugno 1941-XIX, Torino, La Grafica Moderna, 1941 (direttore responsabile: Piero Cremese; in coda l’elenco dei partecipanti della I-II-V compagnia);
  • cartolina illustrata della Scuola centrale militare di alpinismo - Battaglioni universitari Aosta, stampa Istituto geografico De Agostini di Novara, 1941.

Torino, Reale Accademia di artiglieria e genio, corso preparatorio del 92° reggimento fanteria, corso nazionale di perfezionamento per insegnanti di educazione fisica:

  • Mac π 100. 116 corso, Torino, Arti grafiche Castello, s.d. [1936?];
  • Siamo fiaccole di vita. 92° reggimento fanteria “veni nec recedam”, marzo-giugno 1941, Torino, Tip. Roggero e Tortia, 1941 (sottotitolo: “Numero unico del Battaglione universitario di addestramento”; in coda l’elenco dei membri del Battaglione universitario di addestramento);
  • Corso di perfezionamento di educazione fisica - Torino. Anno XX, agosto 1942 (stampa a ciclostile, Litografia Biamino Candido di Torino).

Vercelli, Corso preparatorio del I reggimento carristi:

  • 10^ compagnia. 1° reggimento carristi, corso preparatorio universitari, Vercelli, Tip. Chais, 1941 (direttore responsabile: Antonio Fichelett; in coda l’elenco degli allievi della X compagnia).

Verona, Battaglione universitario del 32° reggimento fanteria carrista:

  • Mille lire costava la copertina. Numero unico del battaglione universitario 32° reggimento fanteria carrista, Verona, Arti grafiche Albarelli-Marchesetti, 1941.

Torino, goliardia universitaria

Periodici e numeri unici di ambito goliardico, prodotti dagli studenti dell'Università e della Scuola d'Applicazione per gli ingegneri di Torino (poi Politecnico), editi tra fine XIX e primo dopoguerra in occasione dei festeggiamenti del carnevale o per ricordare gite d'istruzione. Nonostante la denominazione sia spesso identica, non risulta alcun rapporto di continuità tra questi fogli:

  • Il Valentino in viaggio. Laureandi ingegneri 1893-94. Ricordo, [1894] (2 copie; stampa a ciclostile, Lit. Tasca di Torino);
  • Il carnascialesco, s.d. [primo quarto XX sec.] (stampa a ciclostile);
  • La campana a festa, Torino, Stabilimento Tipografico Ajani e Canale, 1922 (sottotitolo: “Numero più unico che raro. Esce una volta ogni tanto”; reca il programma dei festeggiamenti di carnevale; gerente responsabile: Carlo Feder Molinari);
  • Il goliardo. Torino, festa delle matricole, carnevale 1923, Torino, Tip. E. Schioppo, 10 febbraio 1923 (sottotitolo: “Numero per ora unico”; sulla prima carta è segnalato: “Questo primo numero che per ora è unico ma che presto forse non lo sarà più è l’organetto ufficiale del Comitato Torinese dei Festeggiamenti Goliardici e si vende a beneficio della “Casa del Goliardo”);
  • «Il goliardo»; consistenza: A. II, n. 3, 6 dicembre 1923 (sottotitolo: “Esce ogni tanto”; gerente responsabile: Felice Gonella; stampa: Tip. E. Schioppo di Torino); nella testata si fa riferimento al Politecnico come sede della redazione;
  • Noi siamo le colonne. Carnevale 1927, Torino, Premiata Linotypografia Emilio Solza, 1927 (sottotitolo: “Edito a cura del Comitato Festeggiamenti Goliardici Carnevaleschi (G.U.F.-A.T.U.-F.A.U.C.I.-Galileo Ferraris-C.G.S.). A totale beneficio della Mensa del Goliardo”; all’interno reca il libretto della commedia Il mondo a gambe all’aria di Gino Michelotti; responsabile: Pino Valle);
  • Le gite del Politecnico. Numero unico dei laureandi in ingegneria. Tratti di spirito di Achille Campanile, testo e pupazzetti dell’uomo dalla camicia di ferro raccolti e ordinati da Malinoff. Torino - giugno 1932 X, Torino, Tipografia Enrico Schioppo, 1932.
  • Le tre virtù del birichin. Numero unico, Torino, Arti Grafiche E. Gili, s.d. [1935] (responzabili: Fonzi, Scapolla).

Periodici e numeri unici editi a partire dal secondo dopoguerra, riconducibili a gruppi di studenti dell’Università e del Politecnico di Torino:

  • «Libertà. Settimanale per il Piemonte della Federazione Italiana Studenti e Intellettuali»; consistenza: A. III, n. 5, 16 maggio 1945;
  • «Noi siamo le colonne dell’Università»; consistenza: A. I, n. 1, 1° febbraio 1946;
  • Viva Verdi. Giornale degli universitari monarchici, Venaria Reale, Arti Grafiche Regis, 14 marzo 1955 (numero unico: gerente responsabile Vito Antonio Risucci);
  • The collegial, s.d. [anni Sessanta-Settanta XX sec.] (direttori responsabili: Robreto Pizzoglio, Gianni Barello; stampa a ciclostile);
  • «Il traspiratore»; consistenza: A. I, n. 1, s.d. [1994] (direttore responsabile: Sara Ricotta); nella testata si fa riferimento al Politecnico come ente finanziatore del periodico;
  • «Fuga dal vago»; consistenza: n. 1, s.d. [1995] (studenti responsabili: Edoardo Catalfamo e Stefano De Luca); l’editoriale segnala che si inaugurava il terzo anno di pubblicazione e fa riferimento alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università come ente finanziatore del periodico, che si presenta come il bollettino degli studenti di medicina.

Si conserva inoltre il numero unico Noi siamo le colonne. Fondato da G. Irardengo, 15 febbraio 1934 (stampa a ciclostile; in allegato una carta con una prova di stampa di una caricatura): malgrado il titolo, presenta nel contenuto riferimenti a città dell'odierna provincia di Novara e Verbano-Cusio-Ossola, ma non è chiaro a quale istituto scolastico afferiscano i giovani citati.

Papiri di immatricolazione

Torino

  • Vincenzo Morando, 1895 (Regio Museo Industriale, Corso di Industrie Chimiche, a.a. 1894-95);
  • Caterina Morgando, 14 nov. 1927 (Istituto superiore di Magistero, a.a. 1927-28);
  • Annibale Lovera di Maria, 12 nov. 1929 (Istituto superiore di scienze economiche e commerciali, a.a. 1929-30);
  • Amalia Condulmer, 1930 (Università di Padova, Facoltà di Lettere e filosofia, a.a. 1929-30);
  • Amalia Natangelo, 1933-34 (Facoltà di Farmacia, a.a.1933-34; Facoltà di Lettere e filosofia, a.a. 1934-35);
  • Giovanni Vercesi, 08 nov. 1934 (Istituto superiore di scienze economiche e commerciali, a.a. 1934-35);
  • Giorgio Pazzi, 11 nov. 1939 (Facoltà di Giurisprudenza, a.a. 1939-40);
  • Sergio Forgnone, 6 nov. 1950 (Politecnico, Facoltà di Architettura, 1950-51);
  • Ettore Durbiano, 1956-57 (Facoltà di Economia e commercio, a.a. 1956-57);
  • s.n., 1981;
  • Daniela Vietti, 1982 (Facoltà di Farmacia, a.a. 1981-82).

Bologna

  • Giuliano Gibertini, 6 nov. 1958 (Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, corso di laurea in Fisica, a.a. 1958-59);
  • s.n., 1991;
  • s.n., 2000.

Genova
Francesco Traverso, 17 ott. 1933 ? (Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali, a.a. 1934-35).

Non identificato
Tullio Gaita, 1924 (?) (Università di Pavia / Università di Modena ?).

Lettere e filosofia - Diplomi di laurea

Diplomi di laurea rilasciati dalla Facoltà di Lettere e filosofia a: Benvenuto Corsini (laurea in Lettere, 4 lug. 1889), Andrea Occella (laurea in Lettere, 13 lug. 1896; laurea in Filosofia, 16 lug. 1897), Francesco Ravetti (laurea in Filosofia, 21 lug. 1898) ed Ettore Bechis (laurea in Lettere, 16 dic. 1920).

Tesi del 1896

Per il gradi di laurea: Saverio Fino (Del diritto di tener banchi in chiesa).

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