- IT ASUT ALBERA - Tesi. Teologia 1833
- Sotto-sottoserie
- 1833
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Giuseppe Ghiringhello.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Giuseppe Ghiringhello.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Giuseppe Ortalda.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Vittorio Bolla e Iginio Martorelli.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Pietro Baricco.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Celso Giuseppe Francesco Gallina.
Part of Collezione "Marco Albera"
I soggetti delle opere presentano uno stretto legame con la storia dell'Università di Torino. Vittorio Amedeo II (1666-1732) promosse durante il suo regno la costruzione della sede dell'Ateneo in via Po e una riforma completa dell'organizzazione degli studi tramite le costituzioni del 1720, 1723 e 1729. Luigi Fransoni (1789-1862), arcivescovo di Torino dal 1831, fu l'ultimo cancelliere dell'Università: durante la sua carica fu fortemente conservatore, intransigente nella difesa dei privilegi ecclesiastici e in tutto ostile alle riforme liberali di Carlo Alberto.
Sotto il patrocinio di santa Caterina d’Alessandra, protettrice di numerose università europee dell’Occidente a partire dal tardo Medioevo, fu posta al suo nascere anche l’Università di Torino, prima che Vittorio Amedeo II nel 1720 la consacrasse alla protezione "della Beata Vergine Maria e dell'Arcangelo Gabriele, che nell'annunciarla Madre del divin verbo, la rese meritevole tra gli altri titoli a lei dovuti, di quello [...] di sede della Sapienza" (regio biglietto al Magistrato della Riforma del 4 dicembre 1720). La santa è generalmente considerata la protettrice degli studenti per la saggezza dimostrata durante la disputa teologica che la portò al martirio ed è inoltre patrona delle apprendiste sarte, le caterinette, da sempre compagne di avventure goliardiche degli studenti.
Apprezzamento di Romeis per il lavoro di ricerca di Amprino
Part of Amprino, Rodolfo
Acclude la risposta di Romeis [non conservata], con "espressioni molto lusinghiere per il suo lavoro in ispecie e sulla sua opera scientifica in genere". Comunica che rientrerà il giorno seguente a Torino, accompagnato da Olivo.
Lettera di Rodolfo Amprino a Salvatore Luria
Part of Amprino, Rodolfo
Minuta. Amprino ringrazia Luria per l'invio di un contributo dedicato al comune maestro, Giuseppe Levi, in occasione del suo 85. compleanno ed esprime grande apprezzamento per il saggio sulla moltiplicazione dei virus appena pubblicato da Luria sulla rivista Protoplasmatologia.
Part of Altri fondi
Piccolo nucleo di materiali relativi agli studi universitari di Teresa Barocelli.
Untitled
Ritratto a mezzo busto di Ernesto Bechis
Part of Altri fondi
Laureandi in Medicina e chirurgia 1900 - 1901
Part of Altri fondi
Nell'angolo superiore sinistro è raffigurata una divinità alata a cavallo col caduceo, rapprentazione allegorica della Medicina.
L'archivio documenta l'attività, gli studi, il pensiero e le relazioni professionali di una figura di primissimo piano della storia dell’arte italiana ed europea.
Untitled
Mostra di pittura francese del XVII secolo a Londra
Part of Castelnuovo, Enrico
Cartolina di Laclotte a Castelnuovo: invitando Castelnuovo a raggiungerlo al Louvre non appena arrivato a Parigi [1], Laclotte lo aggiorna sull’avanzamento del progetto di un’esposizione d’arte francese del XVII secolo in programma a Londra [2].
Voce Attribution per il Petit Larousse de la peinture
Part of Castelnuovo, Enrico
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: ancora in attesa della voce enciclopedica sulla pittura gotica che Castelnuovo doveva redigere per il Petit Larousse de la peinture [1], Laclotte comunica che la redazione del dizionario aveva riassunto il suo contributo sull'attribuzionismo già edito nell’Enciclopaedia universalis, al fine di ripubblicarlo [2]. Chiede quindi di rivedere le bozze e fare alcune aggiunte in merito ai cataloghi di vendita del XVIII secolo e alle figure di alcuni conoscitori (Mariette, Cavalcaselle, Thoré, Longhi e i suoi allievi).
Petit Larousse de la peinture / Dizionario della pittura e dei pittori
Part of Castelnuovo, Enrico
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: comunica che le liste richieste da Castelnuovo sono incomplete e superate e gli invia, quindi, i contatti di Jean-Pierre Cuzin esortandolo a contattarlo per organizzare un incontro con entrambi a Parigi, prima di avviare il suo progetto editoriale [1].
Petit Larousse de la peinture / Dizionario della pittura e dei pittori
Part of Castelnuovo, Enrico
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: esprime la sua approvazione per l'edizione italiana del Petit Larousse de la peinture [1], rendendosi disponibile per un incontro a Roma, tra fine agosto e inizio settembre, con il gruppo di lavoro coordinato da Castelnuovo.
Petit Larousse de la peinture / Dizionario della pittura e dei pittori
Part of Castelnuovo, Enrico
Minuta della lettera di Castelnuovo a Laclotte: risponde alla lettera del 24 luglio relativa all'edizione italiana del Petit Larousse de la peinture [1], al fine di fissare un incontro con Laclotte nell’autunno e per informalo a riguardo della riunione di lavoro con Bruno Toscano e le sue due assistenti, Andrea Buzzoni e Renato Pedio, già tenutasi a Roma il 25 luglio [2]. In merito al lavoro, riferisce che Pedio aveva già stilato la lista dei lemmi compresi nel dizionario, ordinati per paese e per genere, e avviato la traduzione, lasciando da parte le voci riferibili all'Italia dove maggiori sarebbero state le modifiche in vista della nuova edizione.
Castelnuovo annuncia un viaggio a Londra per settembre, occasione nella quale avrebbe potuto passare per Parigi se Laclotte fosse stato disponibile a incontrarlo per preparare il prossimo incontro a Roma.
Riedizione de Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV
Part of Castelnuovo, Enrico
Biglietto di Laclotte a Castelnuovo: ringrazia per l’invio del "Matteo redivivus" [1], di cui si complimenta calorosamente, e ricorda un suo recente passaggio a Torino, in cui aveva incontrato Michela [di Macco ?], Sandra Pinto e Giovanni Romano [2].