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Avvelenamento da Agaricus pantherinus

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.10
  • Unità documentaria
  • 1844-07-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 luglio 1844, in cui De Notaris annuncia a Moris di avere ricevuto la Patente Sovrana annunciatagli dal conte Gallina e lo ringrazia, perché senza il suo interessamento non avrebbe certo ricevuto tale riconoscimento. Il professor Meloni ha portato a Genova un suo figlioletto gravemente ammalato, sperando che il clima gli giovi. Il mese scorso vi sono stati sei casi di avvelenamento da funghi arrivati da Novi. A suo avviso si tratta di Agaricus pantherinus. Vi è stato uno scambio di opinioni con un medico di Novi sulla determinazione del fungo. De Notaris prega Moris di controllare con le figura del Vittadini sui funghi mangerecci.

Ricerca di una croce per l’onorificenza di Patente Sovrana

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.11
  • Unità documentaria
  • 1844-07-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 11 luglio 1844, in cui De Notaris ringrazia Moris e l’ intendente generale Peveraro per la promozione ricevuta, sperando che il fatto non abbia provocato qualche “bisbiglio”. Manda a Moris la descrizione e uno schizzo del fungo, Agaricus pantherinus [di cui alla lettera 240.10]. Prega Moris di procurargli a Torino una croce dell’Ordine di Savoia, non essendo riuscito a trovarne una in tutta Genova.

Elenco delle piante genovesi di uso economico e alimentare. Posto vacante ad Anatomia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.12
  • Unità documentaria
  • 1844-08-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 agosto 1844. Il Comizio Agrario della Provincia ha incaricato De Notaris di presentare un quadro della vegetazionne genovese, con l’elenco delle piante coltivate per usi economici e alimentari. Il professore di Anatomia Mazzini ha chiesto le dimissioni. Non si sa chi arriverà: chi dice Molfino (che è vecchio e tardo), chi Arrighetti (che non ci vede), chi Campanella. Il più idoneo del collegio sarebbe il dottor Tomati, che però dovrebbe rinunciare al posto di direttore del manicomio. Se si preferisse Molfino, la cattedra da lui coperta potrebbe essere affidata ad Arata. Occorre in ogni caso evitare che gli studenti del secondo anno di Medicina non sappiano dov’è il fegato e quanti sono i nervi cranici. De Notaris prega Moris di fare cenno di tali cose a Peveraro.

Prenotazione degli alberghi per il Congresso degli Scienziati a Milano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.13
  • Unità documentaria
  • 1844-08-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 21 agosto 1844. De Notaris fornisce a Moris un dettagliato elenco di alberghi in cui potrà alloggiare in occasione del congresso di Milano, e loro maggiore o minore comodità con Brera e palazzo Marino, dove si svolgeranno le riunioni. Andrà quanto prima a Novara e Vigevano, per erborizzare nelle risaie; le piante saranno sistemate nell’Erbario Pedemontano Ligustico. Se la moglie e il fratello di Moris vorranno visitare Milano, potranno valersi della sorella e del fratello pittore di De Notaris.

Partecipazione al Congresso degli Scienziati a Milano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.14
  • Unità documentaria
  • 1844-09-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trecate il 4 settembre 1844. De Notaris ha fissato le camere per Moris, per il conte Salmon e per il marchese di Sambuy all’albergo “il Pozzo”. De Notaris sarà a Milano soltanto il 12 o 13 settembre; suo fratello sarà comunque a disposizione di Moris. Lo scrivente ha provato dispiacere per l’abdicazione del conte Gallina. Ha erborizzato nei dintorni, ma l’unica pianta interessante trovata è il Chenopodium urbicum, che non aveva mai visto.

Udienza presso Carlo Alberto. Moris migliore botanico italiano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.15
  • Unità documentaria
  • 1844-11-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 novembre 1844. De Notaris è stato ricevuto da S. M. Carlo Alberto, che gli ha chiesto notizie dell’orto, del numero di piante coltivate e delle scoperte botaniche. Alla richiesta di quale fosse il migliore orto italiano, De Notaris ha risposto essere quello di Torino. Non ha osato parlare di Viviani. E’ stata graditissima la notizia delle dimissioni di monsignor Pasio. Sono venuti in visita all’orto S.E il conte Alfieri e S.E il cavaliere Desambrois, che sono stati interessati ai bisogni dell’orto. Si è discusso del nuovo ordinamento degli studi universitari. Parlatore ha chiesto a De Notaris un articolo sulla Flora di Moris. Saluti a Peveraro.

Critica alla Flore de Nice di Risso.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.16
  • Unità documentaria
  • 1844-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 dicembre 1844. De Notaris ha allestito l’articolo da mandare a Parlatore [vedi lettera 241.15] per il Giornale Botanico, con le correzioni suggerite da Moris. A Genova fa molto freddo e sono morte molte piante, anche perché mancano le eccellenti stufe Franklin. De Notaris ha visto la Flore de Nice di Risso e l’ha trovata piena di corbellerie.

Possibilità del Congresso degli Scienziati a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.17
  • Unità documentaria
  • 1844-12-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 31 dicembre 1844. De Notaris manda a Moris l’elenco dei semi tra quelli visti sul catalogo. A Genova non vi sono novità di rilievo. Per quanto riguarda il congresso a Genova, il presidente Serra non pare molto favorevole. Auguri a Moris e famiglia per l’anno nuovo.

Pubblicazione dell’opera sui funghi di Viviani. Progetto per uno stabilimento botanico-agrario a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.18
  • Unità documentaria
  • 1845-01-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 gennaio 1845. De Notaris ha corretto le bozze del catalogo dei semi, che presto invierà a Moris, unitamente alla V decade dei micromiceti da presentare all’Accademia. Ha sentito dagli eredi di Viviani quali erano stati gli accordi tra il defunto botanico e lo stampatore per la pubblicazione dell’opera sui funghi. Vorrebbe sentire il parere di Moris prima di chiedere il finanziamento al ministro degli Interni. Meneghini è stato gravemente ammalato di “angioitide”, ma si sta riprendendo. Non si parla del futuro congresso. De Notaris, una delle prossime volte, riferirà a Moris di un progetto di alcuni signori che vorrebbero stabilire a Genova uno stabilimento agrario-botanico.

Finanziamento delle Decadi di De Notaris. Necessità di ingrandire l’orto genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.19
  • Unità documentaria
  • 1845-02-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 febbraio 1845. De Notaris ringrazia Moris per i semi e per la memoria di Duby. Spedirà quanto prima il pacco al “Parlatore di Palermo”. De Notaris spera che l’Accademia abbia denari sufficenti per pubblicare le tavole della sua decade. Occorrerebbe trovare un altro terreno per ingrandire l’orto; ha saputo infatti da Canobbio che i Gesuiti non hanno intenzione di vendere il terreno a monte dell’orto stesso. Per De Notaris è meglio così, perché lo ha sempre considerato un cattivo acquisto. Segnala alcune carenze dell’orto genovese, che hanno contribuito a fare morire parecchie piante durante il rigidissimo inverno. I signori dello stabilimento agrario-botanico non si sono più fatti vivi. De Notaris ritiene comunque che non se ne farà nulla, data la tirchieria dei genovesi, che stanno addirittura facendo una questua presso la popolazione per costruire un monumento a Cristoforo Colombo!

Invio a Moris di piante del Rosellini. Rapporto sullo stato dell’orto genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.2
  • Unità documentaria
  • 1844-01-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 22 gennaio 1844. De Notaris manda a Moris un plico di piante ricevute da Rosellini da Pisa. Invia i desiderata: i più importanti sono segnati con una lineetta sul catalogo dei semi. E’ in stampa il catalogo del giardino di Genova. Il freddo intenso l’ha allontanato dal proprio studio, che è sprovvisto di camino e di stufa. Ha iniziato ad occuparsi dell’Erbario Crittogamico Pedemontano Ligure. Corre voce che monsignor Pasio sia stato rimosso dalla presidenza dell’Università e che verrà sostituito da monsignor d’Angennes o dal cavaliere Collegno. De Notaris ha avuto queste confidenze dal marchese Brignole, figlio dell’ex ministro. E’ stato invitato dalla Regia Deputazione a stendere un rapporto sullo stato dell’orto, da inviare a Sua Maestà. Pensa sia poco più di una formalità. Chiede notizie del congresso tenuto dall’Accademia delle Scienze.

Progetto di lavori per l’orto. Continuazione dell’opera di Viviani sui funghi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.20
  • Unità documentaria
  • 1845-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 maggio 1845. De Notaris prega Moris, da parte di Casaretto, di mandargli qualche tubero di Oxalis Deppei. E’ contento che Moris abbia approvato il piano di lavori da farsi nell’orto. Nel piano dell’ingegnere Appiani vi sono in prima linea le scalinate, che sono la gran passione del marchese Serra; però sarebbe più urgente la nuova serra. Finalmente De Notaris è riuscito a sapere dagli eredi Viviani gli accordi esistenti tra lo stampatore e il defunto botanico circa l’opera sui funghi. Tali accordi vengono esposti in dettaglio.

Timori per l’ampliamento del giardino. Raccomandazione per Panizzi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.21
  • Unità documentaria
  • 1845-06-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 giugno 1845. De Notaris è dispiaciuto della raucedine che affligge Moris da tempo, dovuta probilmente al tempo rigido, con temperature inferiori a quelle di marzo. Ringrazia Moris per quanto ha sempre fatto per lui: carriera, posizione, onori. Avrebbe bisogno di qualche mezzo in più, però non si lamenta come fanno tutti i suoi colleghi genovesi che pensano solo al denaro, pur avendo notevoli introiti dalla loro professione. Non sarà costruito il teatro anatomico; De Notaris pensa che la stessa fine toccherà all’ampliamento dell’orto. Segue una serie di lamentele a proposito del giardiniere, che vorrebbe licenziarsi, a meno che gli venga aumentato lo stipendio. Raccomanda a Moris un certo Panizzi di Sanremo, che non riesce a concludere gli studi per problemi economici. A De Notaris riesce difficile pagare la Stamperia Reale per le proprie pubblicazioni.

Ricerca di un nuovo giardiniere.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.22
  • Unità documentaria
  • 1845-06-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 giugno 1845. De Notaris si è liberato di un peso: il giardiniere. Dopo una inutile richiesta di aumento di stipendio, si è dimesso. Sarebbe opportuno assumerne uno da fuori, non essendoci nel Genovesato persona adatta. Ci vorrebbe una persona fidata, come ad esempio il Battista del Valentino. Nel giardino poi è ancora presente il vecchio Morando, che De Notaris vedrebbe volentieri a riposo, perché inutile e di carattere cavilloso; è inoltre un flagello per le piante. Farà presente la situazione al marchese Canepa, il quale potrebbe riferire all’intendente Peveraro. Invia a Moris i saluti di Vérany.

Possibilità di trasferimento da Torino del giardiniere Battista.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.23
  • Unità documentaria
  • 1845-07-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 luglio 1845. Ripensando all’eventuale trasferimento da Torino a Genova del giardiniere Battista [lettera 241.22], De Notaris elenca alcuni motivi, per cui la cosa non gli sembra conveniente per l’interessato, tenendo conto anche della probabile ostilità dei colleghi. De Notaris ringrazia Moris per avergli favorito una nuova onorificenza. Vi saranno strepiti da parte di Sassi e Canobbio, che avevano pretese sul Protomedicato. De Notaris si aggiornerà, leggendo qualche trattato sulla chimica e sulle droghe. Segnala a Moris il dottor Melchiori, chirurgo primario all’ospedale di Novi, che chiede di potere esercitare nei Regi Stati.

Nuovo regolamento per la facoltà di Medicina. Opposizione di alcuni professori.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.24
  • Unità documentaria
  • 1845-07-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 luglio 1845. De Notaris manderà la Chlora e due Stachys che Moris gli ha chiesto. I Gesuiti stanno speculando sulla vendita del terreno che servirebbe per allargare il giardino, e perciò tutto è fermo. Si vuole fare un nuovo regolamento per la facoltà di Medicina. Segue l’elenco dell’opinione di vari professori contrari al progetto. In particolare Bo e Tavella, i quali temono che, togliendo un anno di corso, diminuirebbe il numero di studenti, con perdita di parte dell’assegno annuo.

Invio a Moris dell’erbario Viviani per una revisione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.25
  • Unità documentaria
  • 1845-07-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 luglio 1845. De Notaris ha spedito a Moris quel che resta dell’erbario di Viviani, affinché lo revisioni. A De Notaris piacerebbe che, come nuovo giardiniere, venisse a Genova, da Torino, Bucco; però vorrebbe ottenergli uno stipendio di mille lire, mentre l’Università ne stanzia solo 750. Bisognerebbe inoltre cha a Bucco venisse concesso un mese di vacanza all’anno, per potere tornare in Piemonte a vedere i suoi parenti. De Notaris è contento di sapere che Sua Maestà lo ha nominato consigliere straordinario del Protomedicato. Ha prenotato per l’estate una casa sull’Appennino a Bobbio, per ritemprare le forze.

Incompetenza dei giardinieri genovesi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.26
  • Unità documentaria
  • 1845-07-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 luglio 1845. Il protomedico si è congratulato con De Notaris per la sua nomina a consigliere. Il marchese Serra gli ha fatto sapere che il presidente capo non ritiene di aumentare lo stipendio destinato al giardiniere e intenderebbe trovarne uno in paese. Purtroppo i giardinieri genovesi sono solo capaci a zappare, a malmenare le piante e nulla sanno di nomenclatura. Tornerà alla carica con la sua proposta. Ha saputo dal carotaio [sic!] Canobbio della nomina di due nuovi membri della Deputazione, Camillo Pallavicini e Marcello Durazzo. Vi sono già mormorii. Qualcuno vorrebbe Lorenzo Pareto.

Nomina a consigliere del Protomedicato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.27
  • Unità documentaria
  • 1845-07-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 luglio 1845. De Notaris ha spedito a Moris due numeri del Giornale Botanico e un opuscolo del professore Targioni. E’ giunta le lettera della Deputazione con cui gli è annunciata la nomina a consigliere straordinario del Protomedicato. Il testo non è chiaro, poiché non si capisce se può partecipare soltanto alle sedute del Magistrato, oppure può dedicarsi ad altre incombenze. Ritiene che il professore Parodi abbia gli stessi suoi problemi. Chiede consiglio a Moris.

Ricerca di un nuovo giardiniere

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.28
  • Unità documentaria
  • 1845-08-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 agosto 1845. De Notaris ringrazia Moris per i consigli richiestigli nella lettera n. 241.27. Ha partecipato alla sua prima seduta del Protomedicato ed ha dovuto, suo malgrado, approvare una proposta di due consiglieri, di concedere a due chirurghi stranieri, di esercitare la professione durante il loro temporaneo soggiorno a Genova. Si tratta di un certo cavaliere Villaret, già chirurgo militare, e del dottor Paganini di Milano. A nessun nostro medico nazionale verrebbe concesso, recandosi all’estero, di esercitare la professione. Per quanto riguarda l’assunzione di un giardiniere, gli è stato segnalato un certo Pittaluga di origine genovese, che al momento lavora a Varese. Occorrerà vedere se si accontenta dello stipendio di 700 franchi. Il marchese Serra gli ha anche segnalato un altro Pittaluga, giardiniere a Cagliari, su cui De Notaris ha qualche dubbio, poiché è anche mercante di piante.

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