Lettera di Laclotte a Castelnuovo: come annunciato in precedenza [1], Laclotte pone alla sua attenzione svariate questioni sulla scansione cronologica dell'attività di Matteo Giovannetti e sull’attribuzione degli affreschi del Palazzo dei Papi di Avignone (Cappella di San Giovanni, Cappella di San Marziale, Cappella di San Michele, Camera del Concistoro, Camera della Grande Udienza, Camera della Guardaroba o del Cervo, Camera del Papa), del Palazzo Orsini e della Certosa di Villeneuve-lès-Avignon, dell'Abbazia de La Chaise-Dieu e del trittico cosiddetto "Fordor-Correr" [2]. Menziona i pareri di Pietro Toesca e Bernard Berenson, favorevoli a datare precocemente gli affreschi della Cappella di San Giovanni, che non condivide; segnala le proposte avanzate da Ferdinando Bologna e Roberto Longhi in merito a un viaggio ad Avignone rispettivamente di Roberto d'Oderisio e di Bartolomeo da Camogli [3].
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: annuncia la prossima pubblicazione sulla «Revue du Louvre et des Musées de France» [1] di un articolo su una tavola nei depositi del Musée du Louvre di Millard Meiss, che la attribuisce alla cerchia di Matteo Giovannetti, sottolineandone le affinità con gli affreschi della Cappella di San Marziale del Palazzo dei Papi di Avignone [2]. D’accordo con Sylvie Béguin, a fronte del fatto che il dipinto si presenta in pessimo stato di conservazione, non concorda col giudizio e — più generalmente — con le critiche mosse a Castelnuovo, apostrofato da Meiss come "embotteld avignonist" per aver eccessivamente sottolineato l'apporto dato da Avignone all’evoluzione della pittura del XIV secolo in Francia [3]. Laclotte chiede quindi a Castelnuovo un parere sull'opera, riportando che secondo Carlo Volpe, pur presentando influssi riconducibili a Giovannetti, non era di scuola italiana bensì spagnola.
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: porge le proprie felicitazioni per il matrimonio con Delia Frigessi [1], che si augura di conoscere al più presto, e li invita quindi a una mostra di arte spagnola da lui curata [2].
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: porgendo le sue felicitazioni per la nascita del figlio Guido, Laclotte chiede informazioni sulla Flagellazione di Luxeuil, attribuibile a suo parere ad Annibale o Ludovico Carracci verso il 1585, che all’epoca era in vendita sul mercato antiquario a Parigi e di cui intende promuovere l’acquisto da parte dei musei francesi [1]. Condivide l’opinione fortemente negativa di Castelnuovo sull’ultimo libro di Paul Deschamps e Marc Thibout e segnala altrettanto negativamente quello di Marguerite Roques [2].
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: ringraziandolo per l'invio del volume di Pietro Toesca (La pittura e la miniatura nella Lombardia), si complimenta calorosamente per la qualità della riedizione e per la sua prefazione [1].
Lettera di Laclotte a Castelnuovo: Laclotte, evocando un passaggio di Castelnuovo alla Sorbona [1], gli rammenta l’impegno di redigere la voce enciclopedica dedicata allo stile gotico in pittura per il Petit Larousse de la peinture [2], suggerendogli di non limitarsi a trattare tutte le espressioni e le tecniche della pittura, ma di prendere avvio dalle varie accezioni del termine "gotico" riscontrabili nelle fonti, per poi ricostruirne a grandi falcate gli sviluppi e la diffusione internazionale. La voce Gothique international sarebbe stata oggetto di un contributo specifico, curato da Liana Castelfranchi Vegas.
Corrispondenza tra il segretario generale dell'Accademia fiorentina delle Arti del Disegno, Roberto Salvini, ed Enrico Castelnuovo, scambiata nella seconda metà degli anni Settanta.
Corrispondenza tra l'Accademia svizzera di scienze morali e sociali ed Enrico Castelnuovo, scambiata tra la seconda metà degli anni Novanta e anni Duemila.
Lettera dell'Accademia svizzera di scienze morali e sociali a Castelnuovo: invito alla presentazione del volume Die Glasmalereien des 15. bis 18. Jahrhunderts im Berner Münster di Brigitte Kurmann-Schwarz, promosso dalla sezione svizzera del Corpus Vitrearum Medii Aevi e dall'Accademia svizzera di scienze morali e sociali [1]. In allegato il programma della presentazione e un pieghevole commerciale che promuove il volume.
Lettera dell'Accademia svizzera di scienze morali e sociali a Castelnuovo: accompagna il contributo di Volker Reinhardt su Jacob Burckhardt edito nella collana dell'associazione, segnalato in nota [1].
Corrispondenza tra Giacomo Agosti ed Enrico Castelnuovo, scambiata tra la prima metà degli anni Novanta e primi anni Duemila. Una lettera non presenta la data, ma verosimilmente è riconducibile agli anni Novanta.
Corrispondenza tra l'Istituto di Storia dell'arte dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca [Akademie věd České republiky. Ústav dějin umění], nella persona di Klára Benešovská, ed Enrico Castelnuovo, scambiata nei primi anni Novanta.
Corrispondenza tra Valentina Anker ed Enrico Castelnuovo, scambiata nella seconda metà degli anni Novanta in accompagnamento a estratti, non rinvenuti.