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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Con oggetti digitali
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Tesi del 1848

Per il grado di laurea: Gioachino [Gioacchino] Zoppi.

Tesi del 1855

Per il grado di laurea: Carlo Bertolini, Lorenzo Buzzi, Giovanni Civalleri, Giovanni Dell'Orto, Firmino Ferraris, Vittore Fioretta (7 copie), Giovanni Battista Gallareto, Alessandro Giorcelli, Luigi Martina, Benedetto Meda-Garino, Luigi Peracca, Giovanni Santanera, Giuseppe Thea e Lazzaro Turina.

Tesi del 1858

Per il grado di laurea: Costantino Berrucand ed Eugenio Franchino (2 copie).
Per il grado di aggregazione al Collegio: Angelo Molina.

Tesi del 1864

Per il grado di laurea: Francesco Villavecchia.

Medicina e Medicina e chirurgia - Poesie per la laurea

Poesie offerte in occasione del conferimento dei gradi accademici presso la Facoltà di Medicina e Medicina e chirurgia:

  • 1782: per la laurea di Giambattista Perucca della Motta de' Conti, sonetto di Giuseppe Finolli;
  • 1810: per la laurea di Innocenzo Fenoglio, sonetto "Di un Pastore della Colonia Ligustica";
  • 1828: per la laurea di Pietro Gallina, sonetto di Pio Ottavio Retorti;
  • 1945: per la laurea di Gisella Falaschini, componimento di V.M. Cavallero detto Ribonôt.

Tesi del 1861

Tesi di Carlo Cerruti (Intorno alla respirazione delle piante) e Giuseppe Manfredi (Analisi chimica. Sostituzione del carbonato di barite al solfuro d'ammonio per separare dalla loro soluzioni il ferro, lo zinco, il cromo, il manganese, l'allumina, il niccolo ed il cobalto).

Tesi del 1810

Per il grado di laurea presso la Facoltà di Lettere: Goffredo Casalis.

Tesi del 1830

Per il grado di professore di Filosofia: Giuseppe Antonio Mantelli.

Tesi per il conferimento del titolo di Ingegnere idraulico e Architetto civile

Tesi a stampa presentate per l'esame pubblico di Ingegnere idraulico e/o di Architetto civile. Gli elaborati sono costituiti da una o due tracce di temi (uno per conseguire un titolo, due per entrambi) di Ingegneria idraulica o/e di Architettura civile, svolti dai candidati nel corso della parte scritta dell'esame; in coda sono stampati gli argomenti estratti per la prova orale.

Il Regolamento per i corsi di Filosofia superiore, di Matematica e di Architettura, allegato al Manifesto del Magistrato della Riforma n. 629 del 4 ottobre 1847, disponeva che al termine dei corsi quadriennali di Matematica e di Architettura, dopo aver superato un esame privato su tutte le materie oggetto di studio alla fine di ogni anno accademico, si avesse accesso all'esame pubblico d’Ingegnere idraulico o di Architetto civile (art. 22). I professori di Idraulica, Costruzioni e Geometria pratica trasmettevano al preside o al vicepreside della Classe 15 argomenti estratti dai trattati spiegati durante l’anno, mentre il professore di Meccanica trasmetteva due diverse serie di 15 temi, una per l’esame pubblico d’Ingegnere idraulico e l’altra per quello d’Architetto civile, consistente in una parte limitata del programma (art. 23). Gli articoli 24-25 regolano il funzionamento della prova finale: “L’esame pubblico d’Ingegnere idraulico verserà sulla risoluzione in iscritto, accompagnato da tutti i necessarii disegni e calcoli de’ materiali, di un tema proposto alcuni mesi prima dal professore d’Idraulica, e sopra tre argomenti, uno d’Idraulica, uno di Meccanica e uno di Costruzioni [...]. L’esame pubblico di Architetto civile verserà sulla risoluzione in iscritto […] di un tema proposto al candidato alcuni mesi prima dal Professore di Architettura, e sopra tre argomenti, uno di Meccanica, uno di Costruzioni, ed uno di Geometria pratica”. Entrambi gli articoli prescrivevano che il tema e i tre argomenti dovessero essere stampati a cura del candidato.
Ai soli studenti di Matematica era concessa la possibilità di conseguire la doppia qualifica mediante un unico esame privato al termine del quarto anno e un unico esame pubblico, costituito da una prova d’Idraulica, una d’Architettura e un’interrogazione su quattro temi, Idraulica, Meccanica, Costruzioni e Geometria pratica (art. 29). Gli ingegneri potevano inoltre sostenere dopo tre mesi dal conseguimento del titolo l’esame pubblico di Architetto civile, senza obbligo di sostenere un ulteriore corso o esame privato (art. 28). Gli architetti, per essere ammessi al pubblico esame di Ingegnere idraulico, dovevano frequentare per anno la scuola di Idraulica e sostenere un esame privato aggiuntivo su Analisi e Meccanica (artt. 30-31).
Il Regolamento fu confermato dal Regio Decreto n. 1284 del 1851 (art. 4).

Tesi del 1851

Per il titolo di Architetto civile: Eligio Martini.

Tesi del 1868

Tesi di: Ignazio Minazio (Metodo pratico per determinare la solidità dei ponti retti, tav.), Santo Ippolito Pastore (Del rifiuto che debbono presentare i pali che si impiegano nelle fondazioni), Carlo Ermanno Peretti (Della potabilità delle acque naturali, tav.) ed Eugenio Vaccarino (Delle acque sotterranee e loro utilizzazione nell'alta valle del Po (Sistema Calandra)).
In allegato alla dissertazione di Vaccarino è presente un bifoglio a stampa: Claudio Calandra, Estrazione d'acque sotterranee. Sistema Calandra, Torino, gennaio 1870. Reca timbro a secco: "Ingeg.re Vaccarino E. Via Basilica n°1. Torino".

Tesi del 1869

Tesi di: Giuseppe Garavoglia (Cenni mineralogici e geologici delle Alpi fra Bardonnêche e Modane) e Giacinto Malinverni (Efflusso dei gas e dei vapori saturi).

Seminario di Torino, Facoltà di Teologia

Tesi di laurea discusse presso la Facoltà di Teologia del Seminario di Torino da:

  • Michele Camandone, 28 apr. 1916;
  • Ermanno Montagnini Da Mirabello, 11 lug. 1878.

Sembrano invece argomentazioni dibattute da allievi nell'ambito di corsi quelle di:

  • Ignazio Burzio di Chieri e Giacomo Sodo di Carmagnola (proposizioni teologiche, 5 mag. 1809);
  • Carlo Rossi di Buttugliera Alta e Auguste Solier di Chaumont (proposizioni filosofiche, 6 mag. 1809).

Università di Angers, Facoltà di Medicina

Tesi discusse presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Angers da:

  • Jacques-Claude Beaussier: tesi di baccalaureato, 23 mag. 1767.
  • Pierre-René Le Camus: tesi di licenza, 15 nov. 1790; tesi di laurea, 19 nov. 1790.
  • René-Hyacinthe De Combe: tesi di laurea, 11 ago. 1792.
  • Antoine-Jean-Alexandre De La Creuse: tesi di baccalaureato, 16 set. 1767.
  • Ludovic Garreau: tesi di licenza, 7 ott. 1791.
  • Léonard Gravellat: tesi di licenza, 2 lug. 1792.
  • François-Pierre Lemercier De La Monneraye: tesi di baccalaureato, 9 gen. 1790.
  • Pierre-Paul-Marie Marchais: tesi di licenza, 1 ott. 1778.
  • François-Julien Le Monnier: tesi di baccalaureato, 6 lug. 1778.
  • Jean-René Pantin du Plesis [anche citato come Duplesis, Duplessy]: tesi di baccalaureato, 2 ott. 1768 (3 copie); tesi non relativa a un grado accademico, 10 ago. 1769 (2 copie); tesi di licenza, 5 dic. 1771.
  • Clément Rambur: tesi di baccalaureato, 4 feb. 1790.
  • Tesi anonima e senza data: non sembra relativa al conferimento di un grado accademico.

Inaugurazione anno accademico

Corrispondenza col Ministero, testo e cartoncino dell'invito, risposte pervenute, dati statistici su studenti e professori, utilizzati dal rettore nella propria relazione di apertura.

Senato accademico

Minute delle convocazioni e ordini del giorno per le sedute del Senato accademico dal 24 gennaio al 29 dicembre 1938. Le convocazioni ordinarie indicano i punti da trattare in modo generico, con l'eccezione di quella per l'adunanza dell'8 marzo, in cui si riportano i nomi degli studenti di Medicina destinatari di procedimento disciplinare: Pietro Boccuzzi, Bartolomeo Barone, Renato Bettica.
Sono presenti due convocazioni dei presidi a riunioni straordinarie, per il giorno stesso, in data 12 ottobre e 22 ottobre, per comunicazioni definite urgenti e urgentissime. Di questi incontri non è presente il verbale nel volume che li raccoglie.

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