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Archivio storico. Università degli Studi di Torino Collezione "Marco Albera"
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Università di Pisa, Facoltà di Giurisprudenza

Diplomi conferiti dall'Università di Pisa a:

  • Cosma [Cosimo] de Genova di Pettinengo da Biella, diploma di laurea in Giurisprudenza, 4 gen. 1821;
  • Pietro Frizzi da Livorno, diploma di laurea in Giurisprudenza, 21 dic. 1839.

Gesuiti

Materiali a stampa di varia natura, relativi alla Compagnia di Gesù a Bologna, Genova, Milano, Roma, Torino (e nel Regno di Sardegna), tra seconda metà del XVII sec. e prima metà del XIX sec.

5 manifesti con le graduatorie dei migliori studenti del Collegio dell’Ordine dei Gesuiti di Torino, 9 ago. 1661, 11 ago. 1662, 22 ago. 1727, 1728, 1829. I manifesti del 1661 e 1662 sono rispettivamente dedicati ai canonici e al Capitolo e a Giovanni Francesco Bellezza, sindaco di Torino; presentano le liste degli allievi suddivise in due blocchi: il primo è dedicato alle classi superiori (Teologia, Metafisica, Fisica e Logica); il secondo a quelle inferiori (Retorica, Umanità, terza e quarta). I due esemplari del XVIII sec. non danno conto degli iscritti ai corsi di livello superiore, passati sotto la competenza della Regia Università, limitandosi alle classi di Retorica, Umanità, terza e quarta (per le prime tre classi le graduatorie sono bipartite nelle sezioni orazioni e carmi latini). Il manifesto del 1829 fornisce le liste per i corsi di Retorica, Umanità, Grammatica e delle classi elementari.

Tavola calcografica (bulino) tagliata dal volume: Camillo Maria Audiberti, Regiae villae poeticè descriptae; et regiae celsitudini Victoris Amedei II Sabaudiae, et Montisferrati ducis, Pedemontij principis, Cypri regis, &c. dicatae a' Camillo Maria Audiberto Societatis Jesu. Apposita poematum, & epigrammatum appendice, ex typographia Pauli Mariae Dutti, & Ioannis Iacobi Ghringhelli Soc., Torino 1711. Firmata da Giorgio Tasnière, raffigura la facciata del Collegio dei Nobili di Torino, accompagnata dalla monogramma della Compagnia di Gesù e la didascalia "Reg. Sabaud. Colleg.".

Fascicolo a stampa intitolato “Descrizzione (sic) della missione fatta dalli M. RR. PP. della Compagnia del Gesù in Savigliano, principiata li otto, e terminata li diciotto di novembre nell'anno 1714. Compendiosamente descritta, e con tutto l'ossequio dedicata alli signori rettori, e sindaci dell'illustrissima Città di Savigliano dal medico Lorenzo Viberti”, Torino [post 1714]. Resoconto della missione apostolica dei padri gesuiti, inviata dal rettore del Collegio vecchio di Torino padre Gian Battista Pallavicino su richiesta della cittadinanza, afflitta da una pestilenza del bestiame. La delegazione era composta dai padri Antonio Cremonese, Alessandro Gatti, Carlo Emanuele Moletta, Maurizio Taffino e Saverio Vanalest. La chiesa scelta per le funzioni risulta San Pietro, ma si citano anche altre chiese dove si tennero orazioni, messe ed esercizi spirituali; si segnalano, inoltre, varie processioni per le vie di Savigliano, con una grandissima partecipazione popolare.

3 fascicoli a stampa recanti argomentazioni filosofiche organizzate per punti, destinate alla discussione pubblica da parte del candidato:

  • proposizioni di logica discusse da Giovanni Battista Pareto, membro della "Academia Philalethon", presso l'Università di Genova retta dalla Compagnia di Gesù, Genova 1738;
  • proposizioni di Logica discusse dall'abate Carlo Boido “Ardizzonus”, del Collegio dei Nobili della Compagnia di Gesù e membro della "Academia vigorosorum", Milano 1738;
  • proposizioni di Fisica dedicate a Giuseppe D’Adda (marchese, conte e barone) e discusse da Agostino Genesio, membro della "Partheniae Arisophorum Academia", presso l'Università Braidense di Milano retta dalla Compagnia di Gesù, Milano 1739.

Bifoglio proveniente da pubblicazione a stampa non identificata, 1785: L’Eustachio. Tragedia da recitarsi da’ signori convittori del collegio de’ nobili di S. Francesco Saverio. Diretto da’ padri della congregazione di S. Paolo. Nel corrente carnevale dell’anno MDCCLXXXV; contiene l’elenco degli intervenuti con riferimento al ruolo interpretato nella recita.

2 fogli provenienti da pubblicazione a stampa non identificata, Genova, Tommaso De-Rossi, 1815:

  • Trattenimento letterario De’ Signori Convittori del Real Collegio di Genova; contiene l’elenco degli intervenuti con i titoli dei brani e dei versi recitati;
  • Il bel giorno. Cantata a tre voci con cori eseguita dagli allievi del Real Collegio di Genova per celebrare il faustissimo giorno dell’arrivo di S.S.R.M. Maria Teresa; musica composta da G.B. Crosa, contiene l’elenco degli intervenuti con riferimento al ruolo interpretato nella recita.

Fascicolo a stampa recante il “Pregone di S.E. il signor viceré marchese D’Yenne col quale si rende pubblico il Regio Biglietto dei 22 gennaio 1822 portante il ristabilimento della Compagnia di Gesù nel Regno di Sardegna”, Cagliari, 22 feb. 1822. Disposizione normativa a stampa con la quale Ettore Veuillet marchese D’Yenne de la Saunière dà divulgazione al R. Biglietto di Carlo Felice. Contiene varie disposizioni sul ripristino dell'Ordine dei Gesuiti, tra cui la soppressione del convitto dei “Sagri Operaj”, la restituzione all'Ordine della chiesa di San Michele di Cagliari e l’istituzione a Cagliari e a Sassari di due delegazioni con il compito di verificare lo stato dei beni e dei redditi precedentemente in capo all'Ordine e assicurare il rispetto di quei legati testamentari a favore dei Gesuiti fatti a seguito della loro soppressione.

2 biglietti a stampa del Collegio romano compilati a mano, che attestano i risultati scolastici di Raffaello Maccagni, 21 gen. 1824, 27 apr. 1827. Si tratta di un’attestazione di buona condotta rilasciata nel corso della seconda classe inferiore di Grammatica, firmata da “Caesareus M.a Fatigati Gr. Pr”, e della nomina a “Draconiarius”, sottoscritta da "Carolus Grossi S[acrae] F[acultatis] theol[ogus] Infer. Praefectus".

Carriera di Cesare Correnti

Lettera della Direzione de' Luoghi Pii Elemosinieri ed Uniti di Milano (n. 6650) a Cesare Correnti, 24 settembre 1833.
Con la presente, la Direzione concede a Correnti la pensione annua di 600 lire milanesi, da trarsi dal legato disposto da Martino Cazzaniga, a partire dall'anno scolastico 1833-34 sino al termine degli studi di Giurisprudenza presso l'Università di Pavia.

Rivolta del 1821

L’11 gennaio 1821, al Teatro d’Angennes, alcuni studenti indossarono un berretto di lana rossa con fiocco nero, colori delle insegne carbonare. Nonostante si trattasse di un gesto goliardico, furono arrestati dai carabinieri in violazione del privilegio del foro. Il giorno seguente, per protesta, l'Università fu occupata; nonostante la mediazione di Prospero Balbo, ministro dell'Interno e capo del Magistrato della Riforma, Ignazio Thaon di Ravel, governatore militare della città di Torino, ordinò di sedare con la forza il tumulto. Le truppe, abbattuto il cancello su via Po, irruppero nel cortile e ferirono una trentina di giovani: numerosi furono gli arresti e i ricoveri presso l'Ospedale di San Giovanni. Seppur la protesta sia sorta spontaneamente, contro la violazione di antichi privilegi, i fatti assunsero un forte significato politico, in virtù del malcontento per le condizioni dell’Università. Nel 1814 erano stati allontanati alcuni tra i migliori docenti, a causa della loro partecipazione alle vicende rivoluzionarie e alla collaborazione con il regime napoleonico, sottoponendo l'Ateneo a un controllo ideologico soffocante.
Molti studenti, insieme ad alcuni docenti e numerosi “ripetitori” del Collegio delle Province, presero parte al movimento insurrezionale sorto a marzo. Dopo la sconfitta di Novara a opera dell’esercito austriaco alcuni fuggirono esuli in Spagna, tra cui tre degli studenti che avevano indossato il berretto rosso; altri furono invece arrestati. L’Università restò a lungo chiusa e furono adottati provvedimenti per evitare gli assembramenti dei giovani in città, stabilendo che si istruissero almeno per i primi anni nelle città di provenienza. Nel 1822 fu abolito il privilegio del foro, soppresso il Collegio delle Province e approvato un Regolamento in cui i doveri religiosi e il controllo costante su abitudini di vita e condotta suscitano un forte malcontento.

Si conservano:

  • fascicolo manoscritto composto da 6 bifogli cuciti: presenta il Catalogo degli ufficiali che componevano la banda degli assassini che entrarono nell'Università la sera del 12 gennaio, e 22 componimenti poetici (per lo più sonetti) sui disordini del gennaio 1821, che denunciano la dura repressione attuata del governatore Thaon di Ravel, 30 giugno 1822;
  • 4 tavole a stampa raffiguranti la carica dei soldati contro gli studenti nel cortile dell'Università:
    1. "Massacro degli studenti nell'università di Torino", incisione di Giacomo Carelli su disegno di Antonio Masutti, estratta da Pietro Corelli, La Stella d’Italia, o nove secoli di casa Savoia, IV, Milano, Alessandro Ripamonti, 1862, tav. III;
    2. seconda copia della medesima incisione, proveniente da un volume non noto, accompagnata dalla didascalia "... a colpi di spada e di bajonetta assalgono quei giovinetti inermi. (Pag. 408)";
    3. "I disordini universitarii d'altri tempi: Rivolta degli studenti torinesi nel 1821", senza autore, estratto da «Illustrazione popolare. Giornale per le famiglie», A. XXXII, n. 15, 10 marzo 1895, copertina;
    4. "La rivolta degli studenti dell'Università di Torino nel 1821", illustrazione di Tancredi Scarpelli estratta da Paolo Giudici, Storia d'Italia, IV, Il Risorgimento, Firenze, Nerbini, 1958, tav. 19;
  • fascicolo a stampa composto da 2 bifogli incollati: Patenti colle quali S.E. il signor cavaliere Thaon di Revel Conte di Pralungo luogotenente generale ne' regii stati stabilisce una delegazione per conoscere de' delitti di ribellione, tradimento, insubordinazione, ed altri commessi per operare lo sconvolgimento seguito nello scorso mese di marzo, Torino, Stamperia Reale, 26 aprile 1821;
  • manifesto a stampa, 600x470 mm: sentenza emanata il 28 settembre 1821 dalla "Regia Delegazione in Torino sedente stabilita con Patenti delli ventisei scorso aprile” contro gli insorti dei moti di marzo;
  • 2 bifogli a stampa recanti i sonetti Alla patria di C.A.M. (studente di Medicina all'Università di Torino) e Agli italiani di F.C. (studente di Legge all'Università di Torino), 1821;
  • volantino relativo al corteo degli studenti promosso dall'Associazione Torinese Universitaria per commemorare i compagni caduti nel marzo 1821, s.d. [1903?];
  • cartolina che riproduce la lapide dedicata ai moti del 1821 nella sua collocazione originaria nel cortile del Palazzo degli Studi [Rettorato], stampa Ediz. G. Navarini, s.d. [post 1904] (2 copie);
  • volume: Efisio Giglio Tos, Albori di Libertà. Gli Studenti di Torino nel 1821, Torino-Genova-Milano, Casa Editrice Renzo Streglio, 1906;
  • volume: Santarosa, Filippo Annibale Santorre De Rossi conte di, La Rivoluzione Piemontese nel 1821 di Santorre Santarosa coi ricordi di V. Cousin sull'autore. Versione italiana con note e documenti a cura di Alessandro Luzio, Torino [etc.], G. B. Paravia & C., 1920;
  • opuscolo: Alla fiera e balda Gioventù studiosa di Torino. 1821-1921, a cura del Comitato di Organizzazione Civile, Torino, Tip. Alberto Giani, gennaio 1921;
  • opuscolo: Erwig Gabotto di San Giovanni, Le condanne dei "Costipati". (Da un manoscritto inedito famigliare), Torino, Arti Grafiche - V. Santoni, 1924;
  • opuscolo: Carlo Bornate, La partecipazione degli studenti liguri ai moti del 1821 e la chiusura dell'Universita, Bergamo, Soc. An. Poligrafiche Nava, s.d. [anni Venti];
  • biglietto d'auguri per il Natale 1957 del Rettore, recante la riproduzione dell'incisione "Massacro degli studenti nell'università di Torino", dicembre 1957.

Si conservano inoltre alcuni estratti in fotocopia di studi storici dedicati ai fatti di Pietro Egidi, Arturo Segre e Pierangelo Gentile.

Tumulti del 1885

Il 10 marzo 1885, in occasione del tredicesimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, a Torino si tennero alcune manifestazioni a cui parteciparono gli studenti, tra cui gli iscritti all'Associazione democratica universitaria. Questi assembramenti furono prontamente sciolti dalla forza pubblica, che arrestò anche alcuni partecipanti. Già nei giorni precedenti il prefetto Bartolomeo Casalis aveva mandato nelle aule dell'Università alcuni agenti in borghese, a vigilare sull'ordine pubblico, senza darne avviso alle autorità accademiche. L'11 marzo gli studenti mandarono una loro delegazione in Prefettura per chiedere spiegazioni, trovando però i cancelli chiusi e le forze dell'ordine pronte a respingerli. Mentre la protesta stava montando nel cortile dell'Ateneo, una seconda delegazione si recò nuovamente in Prefettura e fu finalmente accolta. Nel corso dell'assemblea del giorno seguente venne comunicato l'esito dell'incontro: la posizione del prefetto, che rivendicava l'opportunità del proprio operato per il mantenimento dell'ordine pubblico, infiammò i giovani, che mossero in corteo verso piazza Castello. La forza pubblica procedette a disperdere i manifestanti, ad alcuni arresti e al sequestro della bandiera degli studenti. Solo tramite l'intervento del rettore Enrico D'Ovidio si giunse a una tregua, con la restituzione del vessillo e la scarcerazione degli allievi.

Si conserva una tavola a stampa, intitolata "Torino. L'agitazione universitaria (disegno di Oreste Silvestri)", illustrazione (fotozincotipia a colori ?) estratta da «L'Illustrazione Italiana», A. XII, n. 14, 5 aprile 1885, p. 221.

Tumulti del 1897

Manifesto in cui il rettore Domenico Tibone impone agli studenti il ritorno all'ordine, 3 febbraio 1897, stampa Tip. Reale-Paravia, mm 760 x 545.

Il 26 gennaio 1897 il ministro della Pubblica istruzione Emanuele Gianturco, in visita all'Università di Bologna, venne duramente criticato dagli studenti per le sanzioni disciplinari disposte contro i professori Antonio Labriola e Maffeo Pantaleoni. La protesta presto si allargò agli Atenei di Roma, Napoli, Sassari, Cagliari e Genova, dove si verificarono scontri tra gli studenti e la forza pubblica e furono chiuse le Università. A Torino il presidente del Circolo monarchico universitario Giovanni Toselli, studente di Giurisprudenza, inviò al ministro un telegramma di sostegno, in cui deplorava le manifestazioni dei colleghi bolognesi: questo episodio causò il 29 gennaio l’infiammarsi della protesta, guidata dallo studente di Lettere Carlo Sambucco. A febbraio l’Ateneo venne quindi chiuso e fu avviato un provvedimento disciplinare contro gli allievi che parteciparono alle contestazioni, con la conseguente loro espulsione.

Amici della Musica

Programmi dei concerti promossi tra il 1936 e il 1938 dagli Amici della Musica di Torino:

  • programma del 10°, 11° e 12° concerto (9, 13 e 22 marzo 1937): Magda Tagliaferro, pianoforte; Ulisse Matthey e Enrico Pierangeli, organo e pianoforte e violino; Quintetto di fiati di Praga (Rudolf Hertl, flauto; Vàclav Smetaček, oboe; Vladimir Ritta, Clarinetto, Otakar Prochazka, corno; Harel Bidlo, fagotto).
  • programma del 3° e del 4° concerto (10 e 17 gennaio 1938): Nonetto di Praga (Leichner, violino; Kostecka, viola; Blazek, violoncello; Hertl, contrabasso; Hanzl, flauto; Kubat, oboe; Brychta, clarinetto; Hotovy, fagotto; Hobik, corno); in allegato, un foglio di sala illustra i pezzi in scaletta e i compositori. Trio vocale di Roma (Lavinia Mugnaini, contralto; Olga Lamanuzzi, soprano; Guglielmo Bandini, basso).
  • programma del 15° concerto (20 aprile 1938): Edna Thomas, canto, accompagnata al pianoforte da Kurt Sòber; in allegato, un foglio di sala illustra i pezzi in scaletta.

In coda agli opuscoli sono pubblicizzati i concerti dei mesi seguenti.

Untitled

Tessere, dépliant e spilla

  • Tessera in bianco, s.d. (post. 1945);
  • Tessera di Oreste Ortolani, 7 ott. 1945 (Politecnico);
  • Tessera di Dante Barettini, 25 nov. 1947 (Politecnico);
  • Dépliant sulle attività promosse dall'A.T.U. con note sul Supremus Ordo Taurini Cornus, set. 1946 (35 copie);
  • Spilla a forma di scudetto con logo dell'A.T.U., s.d. (post. 1945);
  • «Noi siamo le colonne dell’Università. Periodico a cura dell’Associazione Torinese Universitaria», A. I, n. 1, 1° febbraio 1946 (19 copie; direttore responsabile: Sandro Baruffaldi; condirettore: Filippo Arrigo; redattore responsabile: Livio Fusco, redattore capo: Renato Germonio; stampa: Officine grafiche Rocchi di Torino).

Associazione Universitaria Torinese - A.U.T., poi Associazione Torinese Universitaria - A.T.U.

Documenti inerenti al funzionamento e all'attività dell’Associazione universitaria torinese (A.U.T.) e dell'Associazione torinese universitaria (A.T.U.).
L'associazione fu fondata nell'inverno 1889; il suo stemma è composto dalla testa della Minerva sormontata da un toro, simboli della sapienza e della città di Torino, accompagnati dal motto "semper et virtus". L’A.U.T. ebbe carattere apolitico e aconfessionale e fu animata da fini filantropici: la beneficenza e la tutela della classe studentesca furono suoi interessi primari, perseguiti tramite la promozione di una serie di agevolazioni per i suoi iscritti, come visite mediche gratuite, sconti presso negozi e teatri, l’istituzione di sezioni sportive e di sussidi tramite un fondo di assistenza. Sul versante culturale promosse esposizioni, conferenze e scambi con gli Atenei d’Oltralpe. Nel 1894 Efisio Giglio Tos fu eletto presidente: durante il suo mandato cercò di aprire gli orizzonti dell'associazione all'estero, organizzando iniziative come l’Esposizione fotografica internazionale, che accolse nel 1895 a Torino espositori da tutta Italia, Francia, Svizzera, Belgio, Impero Austro-ungarico, Germania, Inghilterra e Stati Uniti, e una raccolta di firme a favore degli studenti moscoviti arrestati nel dicembre 1896.
Le prime riunioni dei soci si tennero in birreria; nel 1894 furono inaugurati i locali in via Principe Amedeo 20-20A, dove secondo il periodico studentesco “Il Goliardo” rimase collocata la sede sino al 1897. Nel 1903 l'A.U.T. fu rifondata, con l’apertura dei nuovi spazi associativi: alcune carte dello stesso anno riportano l’indirizzo via Ospedale 26, attuale via Giolitti. Nel 1909 fu sciolta e rifondata con sede in via Maria Vittoria 27: lo statuto datato 12 dicembre 1909 riporta la denominazione "Associazione torinese universitaria". Sulla copertina della Guida dello studente del 1910, a cura dell'organizzazione, compare per la prima volta il nuovo stemma composto dalla testa della Minerva entro una corona di foglie di rovere, accompagnata dal motto di Giosuè Carducci "ciò che fu torna e tornerà nei secoli" (da Canto di Marzo, Odi barbare, libro II).
La parabola dell'A.T.U. terminò il 15 giugno 1917, quando fu chiusa a causa della chiamata alle armi della maggior parte dei cinquecento soci aderenti. Nel 1919 fu rifondata: il primo segretario fu Paolo Maria Guala, già laureato in Giurisprudenza e Lettere, seguito nella carica da Luigi Olivieri nel 1922 e da Emanuele Pesati nel 1923. Operò sino al 1928 quando fu sciolta e almeno parte dei suoi iscritti confluì nel Gruppo universitario fascista: il presidente, Pino Valle, fu nominato fiduciario fiduciario per la sezione universitaria del G.U.F.

Annuari e guide dello studente

  • Annuario dell'Associazione universitaria torinese. Anno I (1889-96), Tip. G. Candeletti, Torino, 1896;
  • Guida per lo studente in Torino pel 1904, R. Steglio e Comp., Torino, 1904;
  • Guida dello studente con illustrazioni e una pianta topografica dell'Esposizione, Stabilimento Tipografico Dott. Guido Momo, Torino, 1910.
    La Guida dello studente è redatta da Gino Galeazzi: nei ringraziamenti è segnalato che la copertina fu realizzata da Gaetano Nave; a seguire sono riportati il comitato d’onore e i soci benemeriti dell’A.T.U. e in chiusura sono pubblicati l’annuario dell’associazione universitaria per l’anno sociale 1909-10, il programma delle iniziative per quello successivo, lo statuto e i regolamenti. L’opuscolo passa in rassegna i vari dipartimenti collegati alle Facoltà dell’Università, il Politecnico, la Scuola superiore di commercio e la Scuola superiore di veterinaria, dei quali è dato un breve profilo storico, le biblioteche e i musei di Torino. Una sezione è specificamente dedicata alle norme e ai regolamenti degli Istituti superiori e fornisce informazioni pratiche sullo svolgimento della vita accademica e sul pagamento delle tasse scolastiche, dall’immatricolazione alla laurea. Seguono varie pagine riservate alle informazioni pratiche sulla città e all’Esposizione internazionale delle Industrie e del Lavoro, tenutasi a Torino nel 1910, di cui in chiusura è fornita una mappa. All’interno è inoltre pubblicato un intervento di Francesco Ruffini (L'Ateneo Torinese) e sono riprodotte le fotografie del cortile del Palazzo del Rettorato, della facciata e del cortile della sede del Politecnico in via Cavour, del Castello del Valentino visto da corso Marconi, del Museo del Risorgimento presso la Mole Antonelliana, di Palazzo Carignano e del monumento a Carlo Alberto e dell’Armeria Reale.

Gruppi Universitari Fascisti - G.U.F.

La documentazione è riconducibile a due nuclei principali:

  • carte e pubblicazioni a stampa, in particolare periodici, del G.U.F. di Torino e di altri atenei italiani (L’Aquila, Firenze, Milano e Roma), dalla fine degli anni Venti all’inizio degli anni Quaranta del XX secolo;
  • carte, fotografie e pubblicazioni a stampa riguardanti competizioni sportive e culturali tra i Gruppi Universitari Fascisti, promosse dal P.N.F. e dalla segreteria nazionale dei G.U.F., dall’inizio degli anni Trenta all’inizio degli anni Quaranta del XX secolo.

Non riconducibile a un gruppo specifico o a un'occasione particolare, si conservano anche due spille e un tondo in gesso raffigurante un goliardo con fascio e moschetto (diametro 35 cm), databile probabilmente agli anni Trenta.

Rivista Universitaria

La «Rivista Universitaria», primo tra i periodici degli studenti fascisti torinesi, avviò la pubblicazione il 28 ottobre 1927. La data del numero inaugurale, ricorrenza del quinto anniversario della Marcia su Roma, è rivelatrice dell’indirizzo politico del giornale: una copia fu infatti inviata allo stesso Mussolini. Ribadiscono l'imprimatur fascistico la fotografia con dedica del segretario del P.N.F Augusto Turati in apertura, l’editoriale di Domenico Mittica, segretario del G.U.F., e i saluti del segretario della Federazione fascista torinese, Carlo Di Robilant. La rivista uscì per un totale di dieci numeri consecutivi nel corso dell’anno accademico 1927-28: sospesa nei mesi estivi, non riprese la pubblicazione.
Direttore: Giuseppe Valle, detto Pino; condirettore: Angelo Appiotti (nn. 7-10); redattore capo: Gino Michelotti.
Consistenza:

  • A. I, n. 1, 28 ottobre 1927;
  • A. I, n. 2, 28 novembre 1927;
  • A. II, n. 4, 28 gennaio 1928;
  • A. II, n. 5, 28 febbraio 1928;
  • A. II, n. 6, 28 marzo 1928;
  • A. II, n. 9, 28 giugno 1928.

Confrontando le tematiche e l’impostazione degli articoli, la “Rivista Universitaria” non mostra una linea editoriale precisa, presentandosi invece come una raccolta di testi eterogenei che spaziano dai comunicati ufficiali alle sezioni umoristiche, dalle rubriche di critica teatrale, artistica e letteraria alla cronaca goliardica, dai testi a carattere storico, scientifico e tecnico a pezzi dal contenuto politico.
Si fornisce un indice dei professori, dei liberi docenti e degli assistenti dell’Università, del Politecnico, dell’Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali, dell’Istituto superiore di Medicina veterinaria e dell’Accademia Albertina di Belle Arti che collaborarono con la "Rivista Universitaria": Francesco Abba (Meminisse Juvabit, I, 2), Goffredo Bendinelli (Torino e l’archeologia classica, II, 3), Cosimo Bertacchi (Per l’italianità dell’Alto Adige, II, 5; Per la Geografia della Scuola Italiana, II, 8; Il libro di un maestro, II, 9), Giulio Bertoni (Interpretazione della poesia di Lodovico Ariosto, I, 2), Aldo Bibolini (I fondamenti della scienza delle miniere, II, 10), Luigi Bobbio (La trasfusione del sangue, II, 4; Vecchiaia naturale o ringiovanimento artificiale?, II, 7), Luigi Cesare Bollea (Le scolte principesche della Università torinese, II, 9), Vittorio Cian (Armi e munizioni di guerra in tempo di pace. La biblioteca del goliardo, I, 2), Luigi Collino (Un Poeta Goliardo, I, 1), Pietro Cremona (Per la profilassi della rabbia, II, 3), Antonio Fossati (Il fattore economico in un capitolo di storia piemontese, II, 9), Pietro Dassat (Istituto Superiore di Medicina Veterinaria. L’inaugurazione della nuova Aula Magna, I, 2), Miro Gamba (Taylorismo e organizzazione scientifica del lavoro, II, 5), Felice Garelli (Come fu risolto in Italia il problema della produzione dei sali potassici e dell’alluminio, II, 9), Pietro Gribaudi (La vallata del Giuba, II, 3), Amedeo Herlitzka (Esami di stato, II, 5), Luigi Losana (Acciai speciali, II, 6), Arnaldo Maggiora-Vergano (Un grande scienziato, II, 4), Modesto Panetti (Per la affermazione dei Giovani Universitari nella Aeronautica, I, 1), Silvio Pivano (Emanuele Filiberto e i Goliardi, II, 5), Ugo Rondelli (Scelta del mestiere e orientamento professionale, II, 9), Pietro Santarelli (Sulla sistemazione di alcune centrali di caldaie a vapore, I, 2), Angelo Taccone (Il pugilato fra Amico e Polluce, II, 4). A questi si aggiunge ancora il segretario dell’Ateneo Giovanni Gorrini (Agli Universitari, I, 1; La Vittoria e i nostri morti, I, 2; Gioventù Universitaria d’oggi, II, 6).

Littoriali dello sport

Materiali di diversa natura relativi ai giochi universitari internazionali, ai giochi d’inverno universitari internazionali, ai littoriali dello sport e ai littoriali della neve e del ghiaccio:

  • numero unico: «I Littoriali», 1932 (2 copie); dedicato ai littoriali dello sport di Bologna (1-8 maggio 1932);
  • tessera d’ingresso alle gare dei littoriali dello sport di Bologna, 1932;
  • volume: Giuochi d’inverno universitari internazionali. Littoriali della neve e del ghiaccio. Bardonecchia 24 gennaio-5 febbraio 1933-XI, Torino, Roggero e Tortia, 1933. In copertina: C.I.E.-G.U.F.; in allegato un ritaglio da un quotidiano non identificato;
  • volume: Giuochi universitari internazionali. Torino, 1-10 settembre 1933-XI, Torino, Roggero e Tortia, 1933. In copertina: C.I.E.-G.U.F.;
  • 4 opuscoli: Giuochi universitari internazionali. Torino, 1-10 settembre 1933, Torino, Arti Grafiche L. Giachino, 1933. Sul frontespizio: C.I.E.-G.U.F; ciascun esemplare è dedicato a una delle giornate 6 (2 copie), 7, 9 e 10 settembre;
  • opuscolo: V Internationale Meisterschaften der Studenten. Turin 1-10 September 1933, Torino, Tipografia Vincenzo Bona di Torino, 1933. Sul frontespizio: C.I.E.-Gruppi Universitari Fascisti (2 copie);
  • pubblicità ritagliata da giornale non identificato relativa ai Giuochi universitari internazionali e al Carosello storico delle università d’Italia, 1933;
  • biglietto d’ingresso al Carosello storico delle università d’Italia, tenutosi il 3 settembre 1933 in occasione dei giuochi universitari internazionali, illustrato da Franco Garelli, 1933;
  • 6 cartoline (di cui 4 in bianco) relative ai littoriali dello sport e ai giochi universitari internazionali di Torino del 1933 illustrate da Franco Garelli, stampa Index C. Cattaneo di Torino, 1933;
  • 1 spilla in metallo relativa ai littoriali dello sport e dei giochi universitari internazionali di Torino, 1933; presenta la torre dello Stadio Mussolini, con la legenda "CIE GUF 1933 TORINO";
  • 1 spilla in metallo relativa alla festa della neve di Bardonecchia, 1934; presenta uno sciatore, con sci in spalla e cappello goliardico, accompagnato dalla legenda "FESTA DELLA NEVE BARDONECCHIA A. XII" e la firma "GAR" [Garelli];
  • 38 fototipi (positivi su carta; 30 esemplari 13x18, le rimanenti 18x24) per lo più relativi ai littoriali dello sport di Milano del 1934, agenzia fotografica Argo di Milano, 1934; una parte residuale riguarda i giochi universitari internazionali e i prelittoriali dello sport di Milano del 1934, gli agonali del 1936 e altre iniziative sportive tenutesi in città con la partecipazione anche dell’Opera Nazionale Balilla e della Gioventù Italiana del Littorio, 1934-36; sul verso dei fototipi sono applicate veline con le didascalie dattiloscritte;
  • opuscolo: Littorali dello sport anno XV Torino, Torino, Arti Grafiche L. Giachino, 1937 (Torino, 1-9 maggio 1937);
  • tessera dei littoriali dello sport di Torino del 1937, intestata a Carlo Dameri, con in allegato la tessera di esenzione dal pagamento dei mezzi pubblici, 1937;
  • 2 cartoline relative ai littoriali dello sport di Torino del 1937 illustrate da Domenico Chiaudrero, stampa Arti Grafiche L. Giachino di Torino, 1937;
  • volantino dei littoriali dello sport di Torino del 1937 a firma di Domenico Chiaudrero, stampa Roggero e Tortia di Torino, 1937;
  • 3 fototipi (positivi su carta; 12x18, 9x12, 7x11,5): uno reca il timbro del fotografo torinese Bettrone Pietro e il riferimento ai littoriali dello sport (2 maggio 1937); l’altro è stato prodotto dallo studio fotografico Ottolenghi di Torino, s.d.; l’ultimo presenta un atleta nello stadio Mussolini di Torino, s.d.; non è chiaro se i due esemplari senza data siano relativi ai littoriali del 1932, del 1937 o ad altra manifestazione;
  • opuscolo: Littoriali dello sport. Napoli 10-18 22-26 maggio A. XVI, Napoli, Tipografia Caldarola, 1938. Sul frontespizio: P.N.F.-G.U.F.;
  • 3 cartoline relative ai littoriali dello sport di Napoli illustrate da Nino Falanga, stampa A. Trani di Napoli, 1938;
  • opuscolo: Programma e regolamento delle gare dei littoriali dello sci e del ghiaccio. 31 gennaio-5 febbraio XVII, Madonna di Campiglio, Trento, Arti Grafiche Saturnia, 1939. Sul frontespizio: P.N.F.-Gruppi Universitari Fascisti;
  • opuscolo: Littoriali femminili della neve. Abetone 25-26 febbraio XVIII E.F. Programma e regolamento delle gare, Milano-Roma, Pizzi e Pizio, stampa 1939. Sul frontespizio: P.N.F.-Gruppi Universitari Fascisti; in allegato la mappa degli itinerari sciistici;
  • etichetta in carta di forma circolare relativa ai littoriali dello sport di Firenze, 1939 (11-18 maggio 1939);
  • erinnofilo per i littoriali dello sport di Firenze, 1939 (2 esemplari);
  • opuscolo: Programma e regolamento dei littoriali invernali-XVIII, Trento, Arti Grafiche Saturnia, 1940. Sul frontespizio: P.N.F.-G.U.F. (tit. in copertina: Littoriali dello sci. Madonna di Campiglio, 24-28 gennaio 1940-XVIII).
  • opuscolo: Littoriali dello sport. Torino, 19-23 maggio XVIII, Torino, Edizioni de «Il Lambello» (S.E.T. Società Editrice Torinese), 1940;
  • 1 cartolina relativa ai littoriali dello sport di Torino del 1940 illustrata da “GEP” [Giuseppe Scagno], stampa S.E.T. Società Editrice Torinese, 1940;
  • 1 placchetta metallica, applicata su supporto ligneo, relativa ai littoriali dello sport di Torino, 1940; reca la M di Mussolini, accompagnata dalla legenda "TORINO 19-26 - V A. XVIII", con la torre e gli spalti dello stadio Mussolini (sulla torre sono presenti le sigle (PNF -GUF, sulle gradinate le iniziali S.A.) e l'indicazione "LITTORIALI";
  • 2 lastre in zinco, matrici delle cartoline realizzate da “GEP” [Giuseppe Scagno] per i littoriali dello sport di Torino, 1940;
  • tessera d’esenzione dal pagamento dei mezzi pubblici emessa per i littoriali dello sport di Torino, 1940.

Sono ancora presenti tre medaglie non riconducibili a una precisa rassegna sportiva:

  • 2 medaglie in metallo, facenti parte di una serie coniata in occasione di competizioni tenutesi a Torino, s.d. [fine anni Venti?]; entrambe presentano al recto un giovane che suona la tromba in costume, con cappello goliardico e scudo con le insegne della città di Torino, accompagnato dalla legenda "G.V.F. TORINO"; sul recto una reca la rappresentazione di una gara di pallacanestro, l'altra dei nuotatori e una sirena;
  • 1 medaglia in metallo, s.d.; presenta sul recto due schemidori con la firma dello scultore Giulio Cipriani; sul verso un libro aperto, accompagnato dalla sigla GUF, il moschetto e il cappello goliardico, tra due fasci.
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