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Collezione "Marco Albera" File With digital objects
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Placchetta con emblema dell'Università di Torino

Placchetta in argento 925: diametro mm 40, spessore mm 10; sul retro è saldata una vite in acciaio ottonato di mm 10.

Risale al novembre 1925 la prima attestazione dell’emblema dell’Università di Torino attualmente in uso, composto da un toro che poggia su tre libri, rimirante e sostenente sulla groppa un’aquila coronata che fissa il sole, con attorno la leggenda “+ Sigillum universitatis Augustae Taurinorum”. Era rettore Alfredo Pochettino e l’Università si avviava a celebrare il quarto centenario della nascita di Emanuele Filiberto. Con l’avallo di Federico Patetta, titolare della cattedra di Storia del diritto italiano, fu assunto come modello il sigillo aderente, in cera sotto carta, apposto in calce all’ordine del Collegio riformatori dell’Università del 15 maggio 1615, conservato presso l’Archivio di Stato di Torino. La corrispondenza al modello è filologica, ad esclusione di minimi dettagli: sui tre libri dell’originale vi sono una crocetta patente, un fermaglio e un segno indistinto a causa di una rottura, forse un altro fermaglio o il quarto zoccolo del toro. Chi concepì la placchetta interpretò invece come una seconda crocetta con un lungo piede il segno sul secondo libro e come un fiore araldico quello sul terzo.
Il toro è derivato dallo stemma della città e rimarca il legame dell’Università con Torino. L’aquila, unico volatile a poter fissare lo sguardo nel sole, rappresenta l’uomo che fissa la mente in Dio e in generale la sapienza, virtù dell’uomo di studio. L’uccello è coronato e allude quindi all’insegna dell’imperatore, che con un diploma del 1412 aveva confermato la bolla di fondazione dello studium di Benedetto XIII, del 1404. I tre libri su cui poggia l’animale rappresentano probabilmente le prime tre Facoltà: Teologia, Leggi, Arti e medicina.
Non è chiaro chi sia l’incisore dell’oggetto, ma il fatto che risulti in tutto sovrapponibile al timbro a secco realizzato tra 1925 e 1926 dalla ditta Navarra & Prandi incisori e della tipografia Villarboito Federico & figli potrebbe ricondurlo all'attività delle medesime aziende.

Pavia, goliardia universitaria

Al termine della Grande Guerra, nel 1921, il primo numero unico prodotto dagli studenti nell’Università di Pavia è intitolato Riso e crape. Con cadenza annuale, uscirono Musi e muse, Gogla migogla, Putiferio. Nel 1925 fu la volta di Finimondo: nell’editoriale, che ripercorre le vicende dei primi quattro numeri unici, la redazione prende congedo dai lettori. L’anno successivo fu dato alle stampe Tlà di (1926): nella presentazione il comitato di redazione sottolinea la nuova investitura. Dal 1927 al 1931 le pubblicazioni furono curate dalla Compagnia del Torchio addominale: nelle ultime pagine di Ciapam ca vuli ne sono ripercorse le vicende, con l'elenco dei membri della redazione. Almeno dal 1931, il numero unico passò sotto la responsabilità del Gruppo Universitario Fascista “Manlio Sonvico”, senza particolari svolte nei contenuti. La tradizione rimase viva ancora nel secondo dopoguerra, almeno sino alla fine degli anni Quaranta.
I numeri unici furono per lo più pubblicati per il carnevale, quando si teneva la festa delle matricole, ricordando il programma dei festeggiamenti. Nel 1925 l’uscita di Finimondo fu invece posticipata al maggio 1925, per l’anniversario dell’Ateneo.

  • Gogla e magogla, Pavia, Soc. An. Bruni Marelli, 5 febbraio 1923 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavia”. Contiene il libretto della rivista Torna la gioventù di I. Zuffardi, con le musiche di Tancredi Fabris);
  • Putiferio, Pavia, Litografia Cucchi, Pellegrini, Pieroni e C., 28 febbraio 1924 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavesi, figlio illegittimo e non degenere dei coniugi: «Riso e crape», «Musi e muse», «Gogla e Magogla»”. Contiene il libretto della rivista goliardica Ma non vedi come l’albero pende, di Pino Pinetti e Rindo Villa, con le musiche di Tancredi Fabris);
  • Finimondo, Pavia, Tip. Ed. Anon. Mutilati, 21 maggio 1925 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavesi per la celebrazione dell’XI centenario dell’Ateneo”. Direttore responsabile: Pietro Malcovati; contiene il programma delle celebrazioni dell’XI centenario dell’Università);
  • Tlà di, Pavia, Soc. An. Bruni Marelli, 11 febbraio 1926 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavesi discendente per li rami della gloriosa stirpe di Riso e crape, Gogla magogla, Putiferio, Finimondo". Direttore responsabile: Rindo Villa; contiene il libretto della rivista goliardica: Largo vecchi che passano i giovani ovverossia colle punte rivolte all’insù”, scritta da G.B. Cottini e G.B. Pellegrini, con le musiche di Tancredi Fabris);
  • Ciapam ca vuli, Pavia, Soc. An. Bruni Marelli, febbraio 1931 (sottotitolo: “Numero unico del Gruppo Universitario Fascista Pavese «Manlio Sonvico»”. Direttore: Umberto Biancoli; responsabile: Gigi Fuardo; contiene il libretto della rivista: Quand che la barca la rullalla di Biancolli, Fuardo e Borlandi);
  • Chi mi vuole. Mi chiamo Lulù, Pavia, Tipografia Luigi Rossetti, 1935 (sottotitolo: “Numero unico degli studenti pavesi. Gruppo dei fascisti univ. M. Sonvico”. Direttore responsabile: Mario Protti; reca l’annuncio pubblicitario della rivista Suta a mông);
  • La m’è scapà, Pavia, Tip. M. Ponzio, 1949 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Paversi”; contiene il libretto dell’opera teatrale Una partita a scacchi).

Napoli, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti:

  • Album di vita goliardica. Compilato da Bernardo Rinaldi, Napoli, Editrice Federazione studenti in matematica R. Università di Napoli (Officina Arti Grafiche Gennaro Borrelli & Figlio), s.d. [1923?] (contiene il libretto dell’atto unico goliardico Una seduta storica);
  • Festa della matricola. Anno Accademico 1949-50, 31 gennaio 1950, Napoli, R. Pironti e Figli, 1950 (sulla copertina: "... di canti di gioia / di canti d'amore... Istituto Universitario Orientale Napoli").

«Illustrazione del popolo»

Numeri che presentano illustrazioni e trafiletti relativi a iniziative giovanili e studentesche.

  • A. I, n. 14, 11 dicembre 1921 (copertina): illustrazione “Il gruppo studentesco S.A.R.I. del Club alpino italiano ha celebrato a Punta Serena il battesimo delle matricole universitarie;
  • A. III, n. 17, 29 aprile 1923: illustrazione relativa alla cerimonia di conferimento del berretto goliardico al principe di Piemonte Umberto presso l’aula magna dell’Università di Torino;
  • A. XI, n. 47, 20 novembre 1932: illustrazione e trafiletto relativi a una beffa studentesca ai danni di un professore di un’università americana non specificata;
  • A. XIII, n. 13, 26 marzo 1933: illustrazione e trafiletto relativi a “La gaia baraonda degli studenti dell’Università di Pisa, in occasione della tradizionale festa delle matricole […]”;
  • A. XIII, n. 37, 10 settembre 1933: illustrazione relativa al corteo storico in occasione dei Giochi universitari internazionali di Torino;
  • A. XIII, n. 50, 10 dicembre 1933 (copertina): illustrazione relativa ai roghi delle pubblicazioni dei sostenitori del proibizionismo, promossi in occasione dell’abolizione dagli studenti americani;
  • A. XIV, n. 6, 11 febbraio 1934: fotoriproduzione relativa ai Littoriali della neve e del ghiaccio di Cortina d’Ampezzo;
  • A. XIV, n. 12, 25 marzo 1934: illustrazione relativa all’adunanza degli studenti del G.U.F. di Torino presso la Casa del Goliardo per l’Ora radiofonica, trasmissione dei Gruppi Universitari Fascisti;
  • A. XIV, n. 16, 22 aprile 1934: illustrazione e articolo relativi alla costruzione della città universitaria di Roma;
  • A. XIX, n. 36, 3-9 settembre 1939 (2 copie): illustrazione relativa al salvataggio di un giovane caduto nel fiume Adda da parte dello studente universitario Giannantonio Nerizzi; articolo relativo ai Giochi mondiali universitari di Vienna e fotoriproduzioni di Riccardo Steinleitner, Ottavio Missoni, Italo Astolfi e della squadra di canottaggio Reanda, Di Giorgio, Sodini e Valsecchi;
  • A. XXVII, n. 9, 2 marzo 1947: illustrazione e articolo relativi al rapimento della Secchia dalla Torre della Ghirlandina di Modena, da parte degli studenti bolognesi in occasione della festa delle matricole.

Genova, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti:

  • Imberrettatio, Genova, I.G.A.P., 6 marzo 1920 (sottotitolo: “Numero unico pro monumento ai caduti”; edito in occasione della prima festa delle matricole dopo la pausa bellica: presenta il programma delle manifestazioni);
  • Arametta, Genova, Cooperativa fascista poligrafici, febbraio 1930 (sottotitolo in copertina: “Festa delle matricole 1930 VIII”);
  • Gaudeamus Igitur, Genova, Tipografia M. Terrile Olcese, 1948 (responsabile: Luciano Cardellino; condirettore: Giuliano Terrile; nel colophon, oltre ai componenti della redazione, è segnalato che il numero unico è un’edizione straordinaria di «Zio Agu»);

Seppur non di pertinenza goliardica, si conservano inoltre 2 esemplari del periodico dell’Associazione Genovese Universitaria «Zio Agu»; consistenza: A. III, 19 aprile 1947; A. III, 31 ottobre 1947 (direttore responsabile Luca Cardellino; stampa: G. Cresta e C. di Genova).

Torino, istituti scolastici

Periodici prodotti dagli studenti di vari Istituti medi superiori di Torino, dal primo dopoguerra agli anni Sessanta.

Istituto industriale

  • 7 numeri del periodico «La zanzara suvecina»; consistenza: nn. 1-7, anno scolastico 1929-30 (stampa a ciclostile);
  • atto di fondazione dell’associazione S.U.V.E.C.I., istituita nella classe V, sezione meccanica, il 18 ottobre 1929; in calce sono apposte le firme degli studenti aderenti (non è stato possibile sciogliere la sigla). La rivista si presenta come organo ufficiale dell'associazione.

Istituto magistrale serale “Arnaldo Mussolini”

  • Vox clamantis in deserto. Numero unico, [1934] (gerente responsabile: Carlo Costamagna; stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • Lux in tenebris. A. Mussolini 1935 XIII. Numero unico, 1935 (stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino).

Istituto tecnico “Germano Sommeiller”

  • 6 numeri del periodico «La bandiera. Quindicinale illustrato dell'Associazione studentesca “G. Sommeiller”»; consistenza: A. II, nn. 1-2, 4-7, anno scolastico 1919-20 (direttore: Vincenzo Chiarello; gerente responsabile: Angelo Garrone);
  • 3 numeri del periodico «Il pupo. Giornale studentesco del R. Istituto G. Sommeiller Torino»; consistenza: 1 gennaio 1928 (numero unico), A. VI, nn. 2-3, 1928 (gerente responsabile: Remondino Delfino; stampa a ciclostile, Lit. A Virotto di Torino);
  • C’era una volta… 1939 XVII. Numero unico del R. Istituto tecnico G. Sommeiller, 30 aprile 1939 (stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • cartoncino del “Gruppo giornalistico L’asino organo dell’Ist. Sommeiller”, s.d..

Istituto tecnico commerciale “Quintino Sella”

  • «Nuova Sellazione. Rassegna dell’Istituto tecnico commerciale “Quintino Sella” di Torino»; consistenza: A. I, dicembre 1956 (direttore: Maurizio Maggiora; redattore capo: Carlo Camera).

Liceo-Ginnasio “Vittorio Alfieri”

  • Il setaccio. Numero più unico che raro del R. Liceo V. Alfieri, [1934-35?] (illustrazioni di Eugenio Gentili e testi di Luigi Marzocchi; stampa a ciclostile, Arti Grafiche A. Viretto di Torino).

Liceo-Ginnasio “Massimo D’Azeglio”

  • «Il brivido della serietà. Organo ufficiale della I B»; consistenza: n. 2, [1930-31] (stampa a ciclostile);
  • I Sanssôssì (Gli spensierati). Numero unico del Liceo D’Azeglio, 1930 (direttore: Franco Pivano; testi di Pivano e Valdo Fusi; stampa a ciclostile, Tip. e Lit. Artigianelli di Torino);
  • Il vecchio D’Azeglio. Numero unico 1932, 1932 (direttore: Luigi Firpo; stampa a ciclostile, Tip. Checchini di Torino);
  • 10 numeri del periodico «Zibaldone del D’Azeglio»; consistenza: A. V, nn. 1-4 (1955-56); A. VI, nn. 2-5 (1956-57); A. XII, n. 1 (1961-62).

Liceo-Ginnasio “Vincenzo Gioberti”

  • Numero unico 1934 XII. Liceo Ginnasio V. Gioberti Torino, 1934 (direttore responsabile: Sandro Satta; stampa a ciclostile, Litografia Gili di Torino);
  • Giobertide. Ultimo canto. Numero unico, maggio 1935 XIII, 1935 (stampa a ciclostile, Litografia Gili di Torino);
  • Gioberteide 1940 XVII, 1940 (direttore responsabile: Giacomino Contessa; redattore capo: Aldo Bartolomeo; stampa a ciclostile, Litografia Gili di Torino);
  • Gioberteide 1949, 1949 (direttore responsabile: Guido Reduzzi; stampa a ciclostile, Litografia Viretto di Torino);
  • Gioberteide 1950, 1950 (direttore responsabile: Giuseppe Del Colle; redattore capo: Giorgio Castello; stampa a ciclostile);
  • Gioberteide 1951, 1951 (direttore responsabile: Giovanni Gallino; stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino).

Liceo scientifico “Galileo Ferraris”

  • Questo e quello. Rivista umoristica per gli studenti del R. Liceo scientifico G. Ferraris. A.S. 1936-37 XV, [1937] (direttore responsabile e redattore: Carlo Fanti; redattori e illustratori: Umberto Curcio, Renato Dellaferrera; stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • Solletico. R. Liceo scientifico 1938, 1938 (direttore responsabile e redattore: Fernando Gorret (Zac!); redattori e illustratori: Luciano Trabucco (Trab), Giovanni Marchisio (Mar), Glauco Signetto (Glock); stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • La gazzosa. Numero unico del Liceo scientifico, 1940-41 (direttore responsabile Gianni Goitre; stampa a ciclostile, Tipo Litografia Antonio Viretto di Torino).

Terza Italia

Materiali relativi alla Terza Italia, Alleanza per la difesa dell'italianità e delle nazionalità oppresse:

  • opuscolo Attività sociale. Anni 1914-15-16, Torino, Tip. Baravalle e Falconieri, 1917 (3 copie);
  • mozione per la promozione e l'organizzazione del I Congresso internazionale per i diritti delle nazionalità oppresse, 3 febbraio 1918;
  • manifesto per la Celebrazione della festa nazionale tenutasi a Roma il 2 giugno 1918, stampa R. Stab. Lito-Tipografico dell'Impresa generale di affissioni e pubblicità di Roms, 1918, 720x1015 mm;
  • manifesto celebrativo la liberazione di Trieste e delle terre irredente, stampa Antica Tip. fratelli Lobetti-Bodoni di Saluzzo, s.d. [post 1918], 1305x920 mm;
  • ristampa dell'indirizzo di benvenuto rivolto a Cesare Battisti in occasione della conferenza da lui tenuta a Torino il 12 ottobre 1914, s.d. [seconda metà anni Dieci XX sec.] (2 copie).

Roma, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti della Scuola d'Applicazione per gli ingegneri, poi Scuola d'ingegneria di Roma, editi annualmente in occasione della ricorrenza goliardica del “Mac π 100”. L’espressione Mak P 100 (o Mak π 100, Mac π 100) deriva dal piemontese “mach pì” (solo più) e trova origine nell’ambito delle accademie militari: indica la cerimonia che ancora oggi si tiene a cento giorni dal diploma. Ad inizio Novecento la tradizione passò anche alle scuole non militari, trasformandosi in una ricorrenza a carattere goliardico.

  • Fugit iucunditas, s.d. [1913];
  • Mac π 100. Roma 1914, Roma, Tipo-litografica Ferri, 1914;
  • Mac π 100 MCMXV, 1915;
  • Mac π 100. R. Scuola d’ingegneria, Roma. Anno 1927, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1927;
  • Mac π cento. R. Scuola di ingegneria, Roma 1928, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1928;
  • Mac π 100. R. Scuola d'ingegneria di Roma 1929, A. VII, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1929;
  • Mac π 100. Numero unico dei laureandi di ingegneria. Anno XVII, Roma, Novagrafia, 1939;
  • Mac π 100. Numero unico della Scuola degli ingegneri di Roma. Anno accademico 1951-52, Roma, Scuola ingegneria, 1952.

Si conserva inoltre un numero unico pubblicato dagli studenti dell'Università di Roma a seguito della crociera in Tripolitania (26 marzo-7 aprile): S.S.S.S.S. Goliardia. Roma, maggio 1928, 1928 (redattori: José Carlo Ponti, Giuseppe Valentini; stampa a ciclostile). Oltre a brani degli studenti, presenta testi di Gioacchino Volpe, professore di Storia politica moderna dell’Università di Roma; in coda reca la lista dei partecipanti.

Associazione amichevole fra gli ingegneri ex-allievi della Scuola di Torino, poi Associazione ingegneri e architetti del Castello del Valentino

Materiali relativi all'Associazione amichevole fra gli ingegneri ex-allievi della Scuola di Torino:

  • cartolina non viaggiata con il menù del pranzo degli “ex-valentiniani” residenti in Roma, tenuto in occasione del cinquantenario della fondazione della Scuola d’applicazione per gli ingegneri di Torino il 30 marzo 1911, 1911. Sul recto reca una veduta della sede del Politecnico corredata da didascalia: “Torino. Riva del Po e Castello del Valentino”; sul verso presenta una nota manoscritta: Ing. Luigi Barberis;
  • medaglia in bronzo dorato per il cinquantenario della Scuola di Applicazione per gli ingegneri di Torino, coniata dalla ditta Mario Nelli di Firenze su disegno di Vito Pardo, 1911, diametro 60 mm. Sul recto vi sono due figure allegoriche femminili (la scienza col compasso, l'altra con una vittoria alata in mano) accompagnate dalla legenda "Cinquant.rio della R. Scuola per gli ingegneri in Torino 1961-1911"; il verso presenta il cortile d'onore del Castello del Valentino, con la legenda "Ass.ne amichevole fra gli ingegneri ex allievi della Scuola di Torino". La medaglia si conserva nella sua scatola originale con le iniziali dell'associazione.
  • distintivo in metallo per il I Congresso dell’associazione, su modello dalla medaglia in bronzo per il cinquantenario della Scuola di Applicazione per gli ingegneri di Torino, 1911, diametro 250 mm;
  • fototipo (positivo, gelatina a sviluppo su carta baritata, 268x386 mm), senza autore, s.d. [1911?]. La presenza di Paolo Boselli, Enrico d’Ovidio, Giulio Rubini e Severino Casana nel gruppo immortalato, in posa nel cortile del Castello del Valentino, lascia ipotizzare che sia stato scattato in occasione del I Congresso dell’associazione (25-27 settembre 1911);
  • volume Annuario della Associazione amichevole fra gli ingegneri ex-allievi della scuola di Torino fondata nel 1908. Laureati dal 1862 al 1910, Torino, Unione tipografico-editrice torinese, 1912. A cura di Oreste Lattes, presidente dell’organizzazione, contiene l’organigramma, lo statuto approvato nell’adunanza del 26 luglio 1908, un estratto degli atti del I Congresso dell’associazione con i discorsi di Lattes e Severino Casana e il prospetto dei soci e dei laureati dal 1862 al 1910;
  • cartolina viaggiata, inviata a Filippo Clavarino di Venezia, con cui la presidenza porge i ringraziamenti per aver aderito alla sottoscrizione per una medaglia d’oro, opera della ditta Mario Nelli di Firenze, da donarsi a Michele Sforza per la sua impresa in Libia, 1914. Sul recto sono riprodotte le due facce della medaglia, consegnata a Roma il 4 aprile 1914 (presenta sul recto il ritratto di Sforza, sul verso l'iscrizione dettata da Paolo Boselli); sul verso della cartolina è riportato l'indirizzo del destinatario;
  • 2 cartoline viaggiate, inviate a Pietro Belloni di Pavia e Giuseppe Delli Santi di Messina, con cui è richiesto il pagamento del contributo sociale annuale, 1916 e 1921. Sul recto è presente l’intestazione dell’associazione e un’illustrazione di G. Balsani (ex-allievo), raffigurante tre figure allegoriche femminili, la Scienza, l’Amicizia e la Giovinezza, che incontrano un gruppo di uomini, con sullo sfondo il Castello del Valentino; sul verso sono riportati gli indirizzi dei destinatari;
  • 4 fototipi (positivi, gelatina a sviluppo su carta politenata, due 279x394 mm, gli altri 290x398 e 300x398 mm), studio Silvio Ottolenghi, 1926. Si tratta del reportage dei festeggiamenti per il pensionamento di Angelo Bottiglia (1850-1934), fondatore e membro del consiglio direttivo dell'associazione. Una fotografia presenta la legenda dei soggetti intervenuti, ingegneri laureati a Torino tra anni Settanta e Ottanta del XIX secolo e aderenti all’associazione degli ex-studenti.

Materiali relativi all'Associazione ingegneri e architetti del Castello del Valentino, nata nel secondo dopoguerra dalla rifondazione della precedente:

  • cartolina non viaggiata relativa al III Convegno dell’Associazione ingegneri del Castello del Valentino e alla I Mostra fotografica ex allievi del Politecnico (presidente della mostra Italo Bertoglio), s.d. [1954]; sul recto è compilato il campo del mittente: “Gilardi di To classe 94”;
  • volume Annuario ex allievi Politecnico di Torino”, Torino, Associazione ingegneri e architetti, s.d. [1959?]; riporta l’organigramma dell’associazione e l’elenco dei laureati ad honorem, degli architetti e degli ingegneri laureati a Torino;
  • tagliando, allegato all’annuario, per indicare eventuali omissioni ed errori di stampa, s.d. [1959?].

Sono infine presenti due tessere che, seppur non rilasciate da queste associazioni di ex-allievi, sono comunque legate al campo dell’architettura e dell’ingegneria a Torino:

  • tessera rilasciata della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino (S.I.A.T.) a Carlo Giovara, gennaio 1899;
  • tessera dell’Associazione nazionale ingegneri italiani (A.N.I.I.), rilasciata in occasione del III Congresso nazionale dell’organizzazione (19-24 aprile 1922), 1922; sul recto è presente una veduta del Castello del Valentino, sul verso il nome del titolare è stato abraso.

Associazione "Galileo Ferraris", poi Sindacato nazionale allievi ingegneri - S.N.A.I.

Materiali relativi all'Associazione "Galileo Ferraris", poi sezione torinese del Sindacato nazionale allievi ingegneri:

  • biglietto d'invito "al trattenimento musicale" indirizzato a "Avv. Riva e fam.", stampa Wolf e & di Torino, s.d. [anni Dieci XX secolo];
  • cartolina non compilata relativa al I congresso internazionale degli allievi ingegneri di Torino (3-6 maggio 1911) illustrata da E. Musso, stampa Tip. Vincenzo Bona di Torino, 1911;
  • opuscolo: 50° anniversario della fondazione della Scuola d'applicazione degli ingegneri al Valentino. La scuola e le sue glorie, Torino, Fiandesio e C., 1911. In testa: "Associazione Galileo Ferraris"; trattasi del numero speciale della rivista «Il Valentino», A. I (2 copie);
  • «Il Valentino. Rivista tecnica mensile illustrata dell'associazione Galileo Ferraris», A. II, n. 3, marzo 1912 (2 copie);
  • «Il Politecnico italiano. Organo ufficiale del Sindacato nazionale allievi ingegneri», A. I, n. 1, dicembre 1921.

Pisa, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti:

  • Procul magistris, Pisa, Stabilimento tipografico toscano, 1910 (nell’intestazione a p. 2: “Pisa-Parma dic. 1910”; gerente responsabile: Vicleffo Scamuzzi);
  • Vieni, piccina vieni. Super festissima delle matricole, Pisa, Industrie grafiche V. Lischi, 1931 (tit. in copertina: “Vieni, piccina vieni. Festissima delle matricole, settimana universitaria, Pisa 1931 A. IX. Numero unico, edizione Nistri-Lischi”);
  • Carnevale universitario, anno XII, numero unico, Pisa, Industrie grafiche V. Lischi, 1934 (in copertina: C.G.S.-G.U.F.; reca la pubblicità dell’operetta Crema di chic di Hennequin e Weber, con musica di Carlo Lombardo).
  • Numero unico, anno XVI, Pisa, Industrie grafiche V. Lischi, 1938 (tit. in copertina: “Manifestazioni goliardiche. Numero unico A. XVI”; reca la pubblicità degli spettacoli presentati da La brigata dei Dottori: Francesca da Rimini di C. Corsani con musiche di G. De Velnes; La merenda delle burlette di C. Corsani con musiche di Tito Petralia; Otello ovvero er moro di Pisa di A. Pescatori e C., musiche di G. De Velnes).

Proteste in occasione della commemorazione di Carducci

Il 16 febbraio 1907 morì Giosuè Carducci. Nei giorni seguenti l’Università di Torino ne affidò la commemorazione ad Arturo Graf, ordinario di Letteratura italiana. Sollecitato allo stesso scopo dal ministro della Pubblica istruzione Luigi Rava e dagli studenti romani, Graf rifiutò l’invito di tenere la propria lectio magistralis in Campidoglio. La conferenza si sarebbe tenuta piuttosto presso l’aula magna dell’Ateneo torinese, nell’orario abituale del suo corso, e avrebbe avuto un taglio prettamente accademico. La data prescelta fu il 26 febbraio: segnalando l’appuntamento, la cronaca locale ribadiva che, a causa dell’esigua disponibilità di posti, la cerimonia sarebbe stata aperta in primo luogo agli allievi. Tale disposizione fu invece disattesa: la sala era stata riservata per la maggior parte ad ospiti invitati. Si innescò quindi la protesta, che impedì lo svolgimento della commemorazione.
Nei giorni successivi l’agitazione non si affievolì, anche perché «La Stampa» aveva pubblicato una serie di articoli molto critici verso gli studenti, accusandoli per l’indisciplina e per l’offesa alla memoria di Carducci. Nacquero manifestazioni contro il quotidiano, che proseguirono sino all’inizio del mese successivo. Il 1° marzo un corteo raggiunse la sede del giornale: dispersi dalla polizia, i partecipanti tornarono nel cortile dell’Ateneo, disturbando le lezioni e dando alle fiamme alcune copie del giornale. A causa della sommossa l’Università fu quindi chiusa. Alla versione data da «La Stampa», gli studenti risposero con la pubblicazione di un manifesto e di fogli volanti, nei quali offrirono la loro ricostruzione dei fatti.

Si conservano due numeri unici, prodotti dagli studenti:

  • La campana degli studenti, Torino, Tip. Sartori, 3 marzo 1907 (sottotitolo: “Voi suonate le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane”);
  • Campana a stormo, Torino, Tip. Sartori, 4 marzo 1907 (sottotitolo: “Voi suonate le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane”).

Centri vari, goliardia universitaria e istituti scolastici

Numeri unici prodotti dagli studenti universitari di vari centri per lo più in occasione del carnevale, da inizio Novecento agli anni Sessanata.

Parma:

  • XIII festa universitaria VIII maggio 1905. Numero unico, Parma, Tipo-litografia F. Zafferri, 1905 (reca il programma dei festeggiamenti tenutisi a Parma, che comprendevano le rappresentazioni de La scuola del matrimonio di Alfredo Testoni e La fuga di Angelica. Operetta commediola tragico goliardica automobilistica in tre atti con ballo, musica di Alessandro Billi);

Milano:

  • Goliardia. Numero unico degli universitari milanesi, Tipografia L. Bonfiglio di Milano, 1928 (sul frontespizio: "A favore delle opere assistenziali del Gruppo Universitario Fascista e del periodico studentesco «Libro e moschetto»"; redattore responsabile: Dionisio Colombini);

Cesena:

  • La Giûla, Cesena, Stabilimento Tip. Moderno, 1932 (2 copie; sottotitolo: “Goliardico illustrato del N.U.F. di Cesena”);

Macerata:

  • Goliardo. G.U.F. Macerata, Macerata, Stab. Tip. A. Affede, 1932;

Urbino:

  • Numero unico per la festa delle matricole. G.U.F. Urbino X, Urbino, Società Tipografica Editrice Urbinate, gennaio 1933;

Lecce:

  • Il tesoretto di San Zenone ovvero l'Arcisigismondo. Almanacco-rivista numero unico, Lecce, Tip. Ed. Salentina, ottobre 1944 (in testa al frontespizio: Associazione universitaria di Terra d'Otranto “Sigismondo Castromediano” di Lecce; riporta le finalità dell’associazione);

Venezia

  • 18 cafoscarino Numero unico 1947, Venezia, Arti grafiche Esperia, 1947 (presenta l’organigramma del Serenissimo Ordine Goliardico di S. Marco di Venezia; presenta riferimenti a un precedente numero unico edito nel 1937);

Voghera

  • Lo scopone. Numero unico goliardico, Casteggio, Arti grafiche, s.d. [1962] (direttore: Giacomo Concaro; testi a cura dell’Associazione studenti universitari vogheresi (A.S.U.V.); illustrazioni: Silverio Riva); in allegato un volantino del “Gran ballo di medicina” all'Ariston club, 5 gennaio 1963.

Si conserva inoltre un numero unico prodotto dagli studenti della Scuola agraria media “Umberto I” di Alba [CN]: Veglionissimo Enotria giallo-verde. Carnevale 1935, 28-2-XIII E.F.. Edito a cura degli studenti dell’«Enologica», Alba, La tipografica, 1935 (direttore responsabile Mario Vigina).

V centenario dell'Università di Torino

Nel 1904 ricorse il quinto centenario della fondazione dell'Università di Torino. Gli studenti, raccolti in un comitato studentesco, promossero e organizzarono un ricco cartellone di manifestazioni, che si tennero tra il 16 e il 20 aprile 1904. Oltre a banchetti, serate danzanti, gare sportive e gite nei dintorni di Torino, si segnalano il VII Congresso nazionale universitario (con l'intervento di una delegazione di studenti francesi provenienti da vari Atenei e del ministro della Pubblica istruzione Orlando), la II Esposizione d'arte decorativa moderna (mostra a carattere goliardico tenutasi allo Chalet del Laghetto del Parco del Valentino), il debutto della rivista teatrale Apogoliateosi (Teatro Alfieri, 19-20 aprile), la stampa di un opuscolo e di una cartolina commemorativa, nonché la coniazione di una medaglia.

Si conservano:

  • manifesto con l'elenco delle iniziative studentesche, stampa Tipografia Artale di Torino, 1904 (cm 70x100);
  • numero unico: «La campana degli studenti», Torino, Tipografia G.U. Cassone, aprile 1904 (sottotitolo: "Pubblicato in occasione del 5° centenario dell'Università torinese");
  • carnet di biglietti d'invito al Grande veglione goliardico al Salone Odeon presso la Galleria Nazionale, 1904;
  • 3 cartoline "Festeggiamenti universitari 1904 / V Centenario dell'Ateneo Torinese / 1404-1904", 1904; progettazione grafica di Pier Carlo Dondona, stampa Litografa A. Gazzera succ. R. Bonis; due sono viaggiate: destinatari Camilla Mazzone Ferrari (Roma) e Enrico Franchi (Modena);
  • cartolina "Universa Minerva / 1404 Torino 1904", 1904; progettazione grafica di A. Marchisio, stampa Editore Mariani;
  • opuscolo: Programma della gara internazionale universitaria nell'occasione del festeggiamenti per il V centenario dell'Ateneo torinese, 19-20 aprile 1904, Torino, Tip. Cug Baravalle e Falconeri, 1904;
  • opuscolo: Cesare Cecchetti, Apogoliateosi. Azione lirica rappresentata dai goliardi torinesi nelle feste centenarie del loro Ateneo. Musica di Luigi Cecchetti, Torino, Tipografia G.U. Cassone, 1904 (2 copie);
  • opuscolo: V Centenario dell'Ateneo torinese. Festeggiamenti, congresso universitario, II esposizione di arte decorativa moderna, Apogoliateosi, Torino, Tipografia G.U. Cassone, 1906;
  • 3 esemplari della medaglia commemorativa per il V centenario, coniata da Johnson di Milano su disegno di Edoardo Rubino, [1904]; sul recto presenta la testa della Minerva con sullo sfondo le Alpi, accompagnata dal motto "maneat, vivat, floreat" e dallo stemma sabaudo, con le date 1404-1904; sul verso, tra due rami di ulivo e di alloro il testo dettato da Ettore Stampini "Sodalicium discipulorum R. Athenaei Taurin. ludos saeculare celebravit";
  • riproduzione fotografica moderna del manifesto della Seconda esposizione universale d'arte decorativa moderna, s.d.; seppur rechi la firma di Leonardo Bistolfi, la progettazione grafica del manifesto spetta a Filippo Bonello, detto Cirano.

«La Domenica del Corriere»

Numeri che presentano fotoriproduzioni e illustrazioni relative a iniziative giovanili e studentesche.

  • A. III, n. 30, 28 luglio 1901 (ultima pagina): illustrazione “La dimostrazione degli studenti parigini a favore dei boeri, dispersa dalla polizia davanti alla Sorbona”;
  • A. III, n. 51, 22 dicembre 1901 (copertina): illustrazione “La festa delle matricole a Ferrara […]”;
  • A. III, n. 52, 29 dicembre 1901, pp. 11-12: articolo Il comizio a Trieste per la fondazione d’una Università italiana corredato da una fotoriproduzione della manifestazione del 15 dicembre;
  • A. X, n. 48, 29 novembre-6 dicembre 1908, p. 7: articolo La nuova università di Napoli corredato da fotoriproduzioni dell’edificio e della decorazione pittorica di Vincenzo La Bella;
  • A. XXII, n. 31, 1°-8 agosto 1920: illustrazione “Il canottaggio diviene fra le donne un passatempo sempre più popolare. In questi giorni sul Tamigi si ebbero delle gare tra le signorine della Scuola di medicina di Londra”;
  • A. XXIII, n. 20, 15-22 maggio 1921 (2 copie): illustrazione “Una pittoresca festa goliardica a Pavia […];
  • A. XXIV, n. 10, 5-12 marzo 1922: fotoriproduzione relativa al corteo goliardico di Torino che ritrae Pier Carlo Dondona negli abiti del pontefice;
  • A. XXV, n. 52, 30 dicembre 1923: fotoriproduzione relativa al congresso nazionale universitario a Pavia […]”; illustrazione “Eccezionale «Gran Premio» disputato dagli studenti della R. Scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano Veneto, in occasione della festa delle matricole […]”;
  • A. XXXV, n. 6, 5 febbraio 1933: fotoriproduzione relative alla seconda edizione dei Littoriali della neve e del ghiaccio di Bardonecchia;
  • A. XXXV, n. 7, 12 febbraio 1933: illustrazione relativa alla seconda edizione dei Littoriali della neve e del ghiaccio di Bardonecchia;
  • A. XXXV, n. 16, 16 aprile 1933 (2 copie): illustrazione relativa alla visita degli studenti universitari in Tripolitania;
  • A. XXXV, n, 19, 7 maggio 1933: illustrazione relativa alla sfilata dei giovani fascisti di Roma, alla presenza di Mussolini;
  • A. XXXV, n. 33, 13 agosto 1933: illustrazione relativa al campeggio degli avanguardisti milanesi a Val Saviore (Adamello); fotoriproduzioni dalla crociera a Berlino degli avanguardisti;
  • A. XXXV, n, 38, 17 settembre 1933: illustrazione e fotoriproduzioni relative al campo Dux di Roma degli avanguardisti;
  • A. XXXV, n, 39, 24 settembre 1933: illustrazione relativa alla sfilata degli avanguardisti del campo Dux a Roma, alla presenza di Mussolini;
  • A. XXXVI, n. 19, 13 maggio 1934 (2 copie): illustrazione e fotoriproduzioni relative ai Littoriali dello sport di Milano;
  • A. XL, n. 39, 25 settembre 1938: illustrazione relativa agli scalatori della Gioventù Italiana del Littorio impegnati sul ghiacciaio dell’Ortles.
    Si conserva inoltre il numero del 6 novembre 1932 (A. XXXIV, n. 45), la cui copertina illustra la visita di Mussolini a Torino.

Sottocomitato studentesco della Società "Dante Alighieri"

Materiali relativi al sottocomitato studentesco torinese della Società "Dante Alighieri":

  • carnet per il "Ballo Grande Albergo d'Europa", 29 gennaio 1914;
  • «Bollettino del comitato studentesco della Società nazionale Dante Alighieri», V, 3, marzo 1922.

Non relativo al sottocomitato studentesco, ma più generalmente alla sezione torinese dell'associazione: Efisio Giglio Tos, La società “Dante Alighieri”. Sua origine e suoi scopi, Torino-Ciriè, Tip. Renzo Streglio e C., 1901. L'autore ne ripercorre le vicende e riporta i membri degli organi direttivi.

«La Tribuna illustrata della domenica»

Numeri che presentano notizie e illustrazioni relative a iniziative studentesche.

  • A. VII, n. 27, 2 luglio 1899: illustrazione “Scenette romane. Il primo giorno degli esami all’Università”;
  • A. X. n. 46, 16 novembre 1902: illustrazione “Il grave conflitto di Innsbruck fra studenti italiani e tedeschi”;
  • A. XVI, n. 49, 6 dicembre 1908: illustrazione “I disordini di Vienna. Gli studenti italiani soverchiati dagli studenti viennesi”; trafiletto Dopo i dolorosi fatti di Vienna e fotoriproduzioni a corredo.

Università di Bologna, Facoltà di Scienze MFN

Documenti relativi agli studi di Giuseppe Calozzo di Torino, compiuti presso la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Bologna e la Scuola di magistero annessa:

  • diploma di laurea in Scienze naturali, il 10 lug. 1897;
  • diploma di magistero in Scienze naturali, 7 nov. 1897.

Tumulti del 1897

Manifesto in cui il rettore Domenico Tibone impone agli studenti il ritorno all'ordine, 3 febbraio 1897, stampa Tip. Reale-Paravia, mm 760 x 545.

Il 26 gennaio 1897 il ministro della Pubblica istruzione Emanuele Gianturco, in visita all'Università di Bologna, venne duramente criticato dagli studenti per le sanzioni disciplinari disposte contro i professori Antonio Labriola e Maffeo Pantaleoni. La protesta presto si allargò agli Atenei di Roma, Napoli, Sassari, Cagliari e Genova, dove si verificarono scontri tra gli studenti e la forza pubblica e furono chiuse le Università. A Torino il presidente del Circolo monarchico universitario Giovanni Toselli, studente di Giurisprudenza, inviò al ministro un telegramma di sostegno, in cui deplorava le manifestazioni dei colleghi bolognesi: questo episodio causò il 29 gennaio l’infiammarsi della protesta, guidata dallo studente di Lettere Carlo Sambucco. A febbraio l’Ateneo venne quindi chiuso e fu avviato un provvedimento disciplinare contro gli allievi che parteciparono alle contestazioni, con la conseguente loro espulsione.

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