- IT ASUT ALBERA - Poesie Giurisprudenza. 1791
- Unità archivistica
- 1791
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per la licenza di Ludovico Pacifico Piossasco de Feys, epigrammi di Giovanni Giulio De Beniolis.
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Parte diCollezione "Marco Albera"
Per la licenza di Ludovico Pacifico Piossasco de Feys, epigrammi di Giovanni Giulio De Beniolis.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per la laurea di Paolo Battista Mazzetti di Saluggia e Moransengo, 12 componimenti poetici di Antonio Bosoni, Serafino Buonaiuti, Cosimo Giotti, Luigi Guasco di Castelletto, Marco Lastri, Giovan Battista Molineri, Pio Prati, Emanuele Rossetti, Casimiro Rossi.
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Per la laurea di Giambattista Capello, 1 sonetto.
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Per la laurea di Giuseppe Varese, 1 sonetto di Francesco Bartoli.
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Si conserva anche un sonetto manoscritto di Francesco Leardi, dedicato a Giuseppe Pullini, dottore aggregato in Leggi, "che si è degnato di assistere alla pubblica funzione della licenza [...] nel giorno stesso, in cui gli era nato un figliuolo [1777];
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Per la laurea di Paolo Boggio, 1 sonetto.
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Per la laurea di Iacopo Vincenzo Quasso, 1 dedica in prosa e 6 componimenti poetici di Pio Carletti, Antonio Pavese, "Stanislao Fulvio Bolognese", "Egidio Pastor Arcade".
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Per la laurea di Tommaso Giacinto Gianazio di Pamparato, 22 componimenti poetici (autori nominati: Giuseppe Cerrone, Odoardo Cochis, Diego Gerri, Carlo Guasco, Alessandro Sappa, Paolo Sappa, "Amellindo Permessidense", "Zeuzippo Agroteriaco").
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Carriera di Filiberto Avogadro di Collobiano
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Si compone di un certificato ufficiale, sul recto della prima carta, e di due memorie non coeve tra di loro, sul verso della seconda.
Il certificato di buona condotta è relativo a Filiberto Avogadro di Collobiano, firmato dal rettore della Regia Università Antonio Del Carretto di Lesegno, con il visto del riformatore Giovanni Battista Incisa Beccaria di Santo Stefano, 1° giugno 1815. Riporta che il suddetto, insieme ad altri studenti, prese parte ai disordini nel ghetto verificatisi il 1° marzo 1815, in seguito ai quali fu arrestato e interruppe gli studi senza sostenere alcun esame, ma ciò nonostante era uno studente meritevole e mantenne una "lodevole condotta" dopo quell'episodio.
Come risulta dalla prima delle due memorie, a firma di B. Morra di Lavriano, questo certificato, insieme a un secondo "più favorevole", fu richiesto da Morra medesimo all'Università poiché, essendosi egli speso col ministro della Guerra Giuseppe Maria Galleani di Agliano per far ottenere ad Avogadro "una sottotenenza in un Reggimento di cavalleria", dovette poi fornirgli di che rassicurare il re sulla natura e la condotta di Avogadro, quando si diffuse la notizia del suo precedente arresto, per evitarne la destituzione. Nei fatti, il presente certificato fu trattenuto presso di sé da Morra, ritenendo che "avrebbe fatto cattivo effetto agli occhi del re", mentre consegnò al ministro solo il secondo.
La seconda memoria, anonima, probabilmente aggiunta nel 1842, ricorda che Avogadro di Collobiano poté proseguire la propria carriera, divenendo uomo di fiducia e favorito del re Carlo Felice ("ne era il segretario particolare, l'amico, il confidente ed il volea continuamente presso di sé in tutti gli affari. Dicesi ne abbia ricevuti regali vistosissimi") e, dopo la sua morte nel 1831, conservatore della Casa ed Azienda della regina vedova Maria Cristina e suo cavaliere d'onore nel 1842.
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Lettera della Direzione de' Luoghi Pii Elemosinieri ed Uniti di Milano (n. 6650) a Cesare Correnti, 24 settembre 1833.
Con la presente, la Direzione concede a Correnti la pensione annua di 600 lire milanesi, da trarsi dal legato disposto da Martino Cazzaniga, a partire dall'anno scolastico 1833-34 sino al termine degli studi di Giurisprudenza presso l'Università di Pavia.
Libretti di iscrizione e tessere di riconoscimento
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tessere di riconoscimento e libretti d'iscrizione di Università e Istituti superiori italiani, dagli anni Dieci agli anni Sessanta del XX secolo.
Tessere di riconoscimento:
Libretti d'iscrizione:
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Materiali relativi ai fatti occorsi a Torino alla fine di novembre del 1755, quando gli studenti si opposero con la forza allo svolgimento del ballo dell'orso e di un combattimento tra animali nel cortile dell'Ateneo, ritenendo tali manifestazioni lesive dell'onore dell'istituzione e proprio. Lo spettacolo, proposto da un "ciurmadore", era stato autorizzato da Carlo Luigi Caissotti, capo del Magistrato della Riforma. Dopo la distruzione delle palizzate montate per il circo, gli studenti respinsero un corpo di guardia inviato sul posto dalle autorità, che desistettero dall'intento e disposero il trasferimento dello spettacolo al Valentino.
Si conservano:
Aggressione dello studente Richeri da parte del sottotenente Filippo Cuttica di Cassine
Parte diCollezione "Marco Albera"
Lettera del re di Sardegna Vittorio Amedeo III al governatore di Torino Filippo Valentino Asinari marchese di San Marzano, in cui dispone come punizione per il cavaliere Filippo Cuttica di Cassine, sottotenente del Reggimento delle Guardie, resosi colpevole in occasione del ballo del Teatro Carignano (25-26 gennaio 1784) di aggressione immotivata nei confronti dello studente universitario cavalier Giuseppe Richieri di Montricher, le pubbliche scuse alla vittima e sei mesi di detenzione nel forte di Demonte. Ragione del castigo esemplare è l'essere Cuttica venuto meno alla dignità del proprio ruolo, per di più in luogo pubblico.
Dogatum Genuense Supremus Ordo Goliardicus Liguriae - S.O.G.L.
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Materiali inerenti Dogatum Genuense Supremus Ordo Goliardicus Liguriae:
Seppure non strettamente pertinenti all'associazione, sono qui descritti anche i seguenti canzonieri riconducibili alla goliardia genovese degli anni Venti del Novecento: