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Ritratti dei laureandi e delle laureande dell'Università di Torino e del Politecnico di Torino

Ritratti dei laureandi e delle laureande dell’Università di Torino e della Scuola d’applicazione per gli ingegneri, poi Politecnico di Torino. Si tratta di stampe fotografiche di grande formato che presentano i ritratti e i nomi degli studenti, e talvolta dei loro professori, inseriti entro cornici artistiche o allestimenti scenografici.
Si conservano i quadri dei laureandi dei seguenti anni:

  • Facoltà di Economia e commercio e suoi precedenti: 1920, 1941-42;
  • Facoltà di Giurisprudenza: 1878-79, 1888, 1894 (2 esemplari), 1898, 1903, 1906, 1932-33, 1934-35, 1936-37, 1937-38,1941-42;
  • Facoltà di Lettere e filosofia: 1937-38;
  • Facoltà di Medicina e chirurgia: 1883, 1898, 1904-05;
  • Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali: 1906;
  • Scuola di Farmacia: 1907-08;
  • Scuola d’applicazione per gli ingegneri: 1898, 1903; Politecnico di Torino: 1915 (2 esemplari), 1935-36 (Ing. Meccanica); 1937-38 (Ing. Aeronautica), 1937-38 (Ing. civile), 1937-38 (Ing. Elettrotecnica), 1937-38 (Ing. Meccanica), 1937-38 (Ing. mineraria e chimica), 1949-50 (Architettura).

Si conserva inoltre:

  • riproduzione fotografica moderna del bassorilievo realizzato da Edoardo Rubino per i laureandi ingegneri 1904;
  • disegno preparatorio per l'apparato decorativo del quadro dei laureandi in Ingegneria del 1906-07;
  • due stampe fotografiche con didascalia "Dopo dieci anni di Laurea. Torino 11 maggio 1912" e "Dopo 25 anni di Laurea. 1902-1927"; ritraggono presumibilmente lo stesso gruppo di laureati, senza specificarne gli studi.

Inni e canzoni politiche

Partiture a stampa di inni patriottici, della guerra italo-turca e del fascismo. Un'ampia parte di questi materiali musicali è relativa alle associazioni giovanili fasciste, i cui canti sono stati composti da Giuseppe Blanc.

  • Inno nazionale degli studenti italiani. Parole di Giuseppe Prati messe in musica da G. Guglielmetti studenti dell’Ateneo torinese, Torino, G. Cattaneo, s.d. [post 1855-ante 1858], n. 1009;
  • Inni Patriottici per canto e pianoforte, Torino, A. Maffiotto [Ditta Francesco Blanchi], s.d. [anni Dieci XX secolo]; contiene l’Inno di Mameli, l’Inno di Garibaldi e l’Inno di Salandra di Giulia Cavallari Cantalamessa con musica di A. Torri;
  • 1861-1911. Inno patriottico popolare per le scuole e per l'esercito. Parole di Giulia Cavallari Cantalamessa. Musica di Angelo Montanari. Pianoforte e canto, Torino, Fratelli Amprimo, s.d. [anni Dieci XX secolo];
  • Per la guerra Italo-turca. Inno guerresco. Parole di Giulia Cavallari Cantalamessa. Musica di Giuseppe Arrigo. Ampliata e arricchita dalla seconda parte ad libitum, Torino, Luigi Perosino [Fratelli Amprimo], II edizione s.d. [anni Dieci XX secolo];
  • Canti per la guerra. Preghiera dei giovani alla Vergine pel trionfo delle armi italiane in Tripolitania del Can.co L. Inzoli, Milano, A. Bertarelli, 1912; in testa al frontespizio: "All’Asilo infantile di Crema";
  • Soldato ignoto. Versi e musica di E.A. Mario, Napoli, Edizioni de “Il Goliardo” [Officina Arti Grafiche Gennaro Borrelli & Figlio], 1921. Si presenta nella veste di numero straordinario de «Il goliardo. Quindicinale letterario artistico illustrato», A. II, n. 24, 4 novembre 1921 (“in memoria degli studenti caduti in guerra a beneficio dei comitati pro-monumento ai caduti in guerra delle RR. Università italiane”);
  • Inno a Mussolini. Versi di Libero Franchi. Musica di Renzo Callegari, Firenze, Manno Manni, s.d. [1921];
  • La calata delle camicie nere. Parole di E. Corsary. Musica di A. Consiglio, Torino, Casa musicale A. Allione, s.d. [1921-24]; dedicato a Cesare Maria De Vecchi;
  • La canzone dei fascisti, versi di A. Ottavio Quintavalle, musica di Evemero Nardella. Pubblicata nella rivista «La Canzonetta», A. XVI, n. 12, 25 dicembre 1922 (numero strenna con copertina ed editoriale in omaggio a Benito Mussolini);
  • (×) Giovinezza! Inno trionfale del Partito Nazionale Fascista. Edizione ufficiale approvata ed autorizzata dal direttorio del P.N.F. Versi di Salvator Gotta. Musica di Giuseppe Blanc, Milano, Carisch [Torino, Off. Graf. L. Wolf], s.d. [post 1925];
  • Ël dulur ’d Turin (La sità forta) Elegia Pupular. Parole ’d Carlo Rabbi. Müsica ’d Eduard Lessona, Torino, G. D’Amato [Fratelli Amprimo], 1926; dedicato a Vittorio Emanuele III;
  • Inno delle avanguardiste e piccole italiane. Musica di Luigi Gallino. Versi di Luigi di San Giusto, Torino, Leandro Chenna [Fratelli Amprimo], 1927, n. 675;
  • Inno delle piccole italiane. Marcia. Versi di L. Timbaldi. Musica di A. Chirico, Milano, C.A. Bixio [Società Anonima Officina Litografica Stamperia di Musica], s.d. [1927];
  • La canzone d'Italia di Damiani de Giannetti Falvo. Versi di Giovanni Maria Sala, Milano, Editoriale musicale italiana [M. Andreoli], 1927 (versione ritmica di Giovanni Maria Sala); dedicata a Ernesto Belloni, primo podestà di Milano;
  • Inno degli studenti italiani. Versi del colonnello A. Giuffrida. Musica di Ettore Melotti, Casale Monferrato, E. Melotti, 1927, n. 410; dedicato a Benito Mussolini (partitura per canto);
  • (×) Inno degli studenti universitari fascisti. Musica di Giuseppe Blanc. Versi di Vittorio Emanuele Bravetta, Torino, Tip. Lit. Fratelli Amprimo, 1927 e ristampa 1937 (4 esemplari, di cui uno rilegato nel volume di Blanc; quello del 1937 riporta la dicitura "in vendita presso "Carish" S.A. Editori Milano”, ma è stampato dai Fratelli Amprimo);
  • Inno degli studenti universitari fascisti. Musica di Giuseppe Blanc. Versi di Vittorio Emanuele Bravetta, Milano, Carisch [Tip. Lit. Fratelli Amprimo, Torino], s.d. [1927?] e ristampa 1938 (partitura per mandolino, 2 esemplari);
  • (×) La marcia delle legioni. Inno imperiale. Versi di Vittorio Emanuele Bravetta. Musica di Giuseppe Blanc, Milano, Carisch [Fratelli Amprimo], 1927;
  • (×) Balilla. Inno dei fanciulli fascisti. Versi di Vittorio Emanuele Bravetta. Musica di Giuseppe Blanc, Milano, Carisch [Fratelli Amprimo], 1929;
  • (×) Bimbe d’Italia. Inno ufficiale delle piccole italiane di Giuseppe Blanc, Torino, Fratelli Amprimo, 1929;
  • (×) La leonessa. Inno della 15^ legione M.V.S.N. Versi di Vittorio Emanuele Bravetta. Musica di Giuseppe Blanc, Torino, Fratelli Amprimo, 1929; dedicato a Augusto Turati;
  • (×) Inno della Somalia italiana. Versi di Vittorio Emanuele Bravetta. Musica di Giuseppe Blanc, Torino, Leandro Chenna [Fratelli Amprimo], s.d. [1930];
  • Inno a Roma. Parole di Fausto Salvatori. Musica di Giacomo Puccini, Milano, Casa musicale Sonzogno [La musica moderna], 1933, n. 2721 (trascrizione per voci bianche di A. Schinelli); dedicato alla principessa Jolanda di Savoia;
  • Inno a Roma. Parole di Fausto Salvatori. Musica di Giacomo Puccini, Milano, Casa musicale Sonzogno [La musica moderna], 1936 e ristampa 1944, n. 2238 (2 esemplari, il primo dedicato alla principessa Jolanda di Savoia);
  • Italia in marcia. Canzone dell’impero, Versi di L.E. Gianturco. Musica di Amedeo Gala, Milano, S.A.M. Bixio [La musica moderna], s.d. [1936];
  • Ritorna il legionario. Musica di F. Pellegrino. Versi di N. Ciavarro, Roma, Edizioni musicali Il gladio, s.d. [post 1936] (partitura per mandolino);
  • Fiocco azzurro di Savoia. Poesia di Vittorio Emanuele Bravetta. Musica di Angelo Tortone, Torino, Augusta [Stabilimento grafico Foà], 1937;
  • Impero. Inno. Parole di un fascista. Musica di Giuseppe Blanc, Milano, Carisch [Fratelli Amprimo], 1939 e ristampa 1940 (2 esemplari);
  • Preghiera del legionario prima della battaglia. Testo di Auro d’Alba. Musica di Giuseppe Blanc, Milano, Carisch [Fratelli Amprimo], 1939;
  • Saluto al Duce. Versi di V.E. Bravetta. Musica di E. Carabella, Roma, Edizioni de Santis, 1939, n. 477;
  • Mario Ruccione, I canti della nostra guerra, Roma, Edizioni musicali M. Ruccione [La musica moderna], 1942 (contiene i seguenti inni, parti dei quali musicati da Ruccione: La sagra di Giarabub, La canzone dei sommergibili, Camicia nera, Aquile, Vincere!, Il camerata Richard, Canzone alpina, L’inno dell’Asse, di cui è presente anche la versione originale Das Lied von der Achse);
  • Inno popolare. Cav. Ferrari Gaetano di Lodi, s.d. [anni Venti-Trenta XX secolo]; mancante della coperta, dedicato a Benito Mussolini;
  • Inno (ufficiale) delle giovani italiane. Parole di Carlo Zangarini. Musica di Giuseppe Pettinato, Milano, Edizioni Canti d’Italia, s.d. [anni Venti-Trenta XX secolo];
  • Liberazione. Inno popolare, Torino, Fratelli Amprimo, s.d. [1945].

Si conservano inoltre

  • volantino con il testo de La Marseillasise, stampa Tipografia Salani di Firenze, 1889
  • partiture e testi di canzoni manoscritti: Ritornando serenata, parole di M. Tondi e musica di O. Brunetti; Soko di J. Arnold; La Madelon de la Victoire, parole di L. Boyer e musica di Ch. Borel-Clerc; Canto dei fascisti, parole di M. Manni e musica di G. Blanc; La leggenda del Piave di E.A. Mario; Soldato ignoto di E.A. Mario, 1921-1922;
  • partitura manoscritta: Canto dei fascisti (Giovinezza, giovinezza), versi di Marcello Manni, musica di Giuseppe Blanc, riduzione di G. Castaldo, firmato da Marcello Manni [?], s.d. [anni Venti XX secolo];
  • partitura stampata a ciclostile: Inno degli studenti. La festa. Poesia di Massa Mattia. Musica di Caire Gaudenzio. Studenti, s.l., proprietà dell’autore [Stabilimento litografico Ionck ?], s.d. [anni Venti XX secolo];
  • partitura stampata a ciclostile: Tripoli, s.d. [anni Trenta XX secolo]; presenta una nota del collezionista “Enrico Simonetti, nonno di Fulvia Collino Casalegno”;
  • manifesto degli “inni e canzoni fasciste fatte pubblicare dalla squadra d’azione «Vola» di Genova”, s.d. [anni Venti XX secolo]; contiene i testi dei seguenti inni: Giovinezza (inno fascista), Inno squadrista, Manganel, Giovinezza (inno degli arditi), Stornelli fascisti di attualità, All’armi, Vendetta, A noi!, Eja!, Verrà Lenin!;
  • cartolina con partitura per canto e mandolino: Nuova goliardia. Canto degli studenti volontari (parole di Francesco Cavalleri e Giuseppe Martucci, musica di Giuseppe Gallazzi), s.d. [anni Trenta XX secolo]; reca sul verso un’illustrazione con Mussolini a cavallo e la legione universitaria di Walter Molina, con riferimento all’anno XI;
  • opuscolo: Canti di guerra diretti dal maestro Gaetano Salvadego ed eseguiti da ex combattenti, Torino, Vincenzo Bona, 1929 (in testa al frontespizio: Associazione nazionale combattenti, Federazione provinciale torinese, Sezione di Torino);
  • opuscolo: Siamo fiaccole di vita, s.l., Edizioni Bur Scibis, [1974]: dedicato all'Inno degli studenti universitari fascisti di Blanc e Bravetta, divenuto negli anni Trenta l'inno del Battaglione universitario "Curtatone e Montanara"; illustrazioni di "ORT".

Sottocomitato studentesco della Società "Dante Alighieri"

Materiali relativi al sottocomitato studentesco torinese della Società "Dante Alighieri":

  • carnet per il "Ballo Grande Albergo d'Europa", 29 gennaio 1914;
  • «Bollettino del comitato studentesco della Società nazionale Dante Alighieri», I, 9, 25 luglio 1914; V, 3, marzo 1922;
  • opuscolo: Alfonso Menada, Torino, Grand Didier & C., 1914.

Non relativo al sottocomitato studentesco, ma più generalmente alla sezione torinese dell'associazione: Efisio Giglio Tos, La società “Dante Alighieri”. Sua origine e suoi scopi, Torino-Ciriè, Tip. Renzo Streglio e C., 1901. L'autore ne ripercorre le vicende e riporta i membri degli organi direttivi.

Università di Messina

Diploma di laurea in Architettura di Antonino Borzi, rilasciato dall'Università di Messina l'11 novembre 1842.

Università di Pavia, Facoltà di Giurisprudenza, Medicina e Scienze MFN

Tesi discusse presso le Facoltà di Giurisprudenza e Medicina dell'Università di Pavia da:

  • Giovanni Calvi di Cremona: tesi di Medicina razionale discusse sotto gli auspici del Senato di Milano e con l'appoggio del professore di Medicina Paolo Valcarenghi di Cremona, mag. 1745;
  • Maria Pellegrina Amoretti: tesi di laurea in Giurisprudenza dedicate all'arciduchessa d'Austria Maria Beatrice d'Este, 25 giu. 1777; risulta promotore dell'Amoretti il professor Luigi Cremani e figurano come sue sostenitrici la contessa Enrichetta Bolognini, moglie del decano della Facoltà Giovanni Silva, e la marchesa Maria Ordogno di Rosales, moglie del professor Giuseppe Belcredi.
  • Giacomo Attilio Cenedella: tesi di laurea in Chimica, sotto gli auspici del professore ordinario di Storia naturale Giovanni Maria Zendrini (Sul fuoco-greco. Ricerche storico-sperimentali, Facoltà di Medicina), 4 ago. 1841;
  • Giovanni Volpi: tesi di laurea in Medicina, sotto gli auspici del professore ordinario di Botanica Giuseppe Moretti (Delle acque minerali di S. Pellegrino), mag. 1837.

Le tesi di Amoretti sono parte di un volume miscellaneo stampato da Porro e Bianchi di Pavia che raccoglie materiali vari relativi alla cerimonia di laurea:

  • dedica di Giuseppe Antonio Menagliotti, che raccolse i componimenti editi nel volume, alla marchesa Maria Ordogno di Rosales Belcredi;
  • dettagliato resoconto della cerimonia;
  • componimenti poetici dedicati alla laureata (autori nominati: Carlo Amoretti, Francesco Amoretti, Pietro Annovi, Ferdinando Bellini, Alessandro Biancoli, Giovanni Maria Bicetti de’ Buttinoni, Francesco Bocci, Antonio Maria Borgognini, Luigi Boschi, Paolo Emilio Campi, Ambrogio Candiani, Francesco Carcano, Giuliano Cassani, Francesco Saverio Catani, Riccardo Cellesi, Antonio Cerati, Alfonso Coccapani, Francesco Contoli, conte Delci, Angelo Maria Durini, Giacomo Fantone, Girolamo Ferri, Giuseppe Friggi, Adelmo Fugazza, Agostino Gambarelli, Giacinto Gandini, Giuseppe de’ Giorgi, Antonio Laghi [Lachius], Antonio Lambertenghi, Francesco Maccabelli, Luigi Maino, Giasone Maino, Luigi Marliani, Giuseppe Antonio Menagliotti, Pagnini (carmelitano), Agostino Papa, Giuseppe Parini, Giuseppe Pasquali, Gian Carlo Passeroni, Giuseppe Antonio Pessani, Giulio Piani, Giuseppe Pierotti, Claudio del Poggio, Mario Ranteri Bianchi, Paolo Sappa, Giuseppe Sarchiani, Giovanni Sartirana, Luigi Targioni, Giambattista Tosi, Francesco Saverio Vai, Giovanni Battista Vicini, Angelo Teodoro Villa, Bernardo Zamagna, Siro della Zoppa, “Sergesio Cretense”).
  • traduzione dell’orazione latina di Luigi Cremani, professore di Giurisprudenza criminale (se ne conserva anche un secondo esemplare privo di coperta, di differente edizione);
  • catalogo degli associati.

Ode "La laurea legale al candidato Francesco Andreoli", offerta da Giuseppe Picci, 11 febbraio 1833.

Diplomi e certificati conferiti dall'Università di Pavia a:

  • Giambattista Nicorini di Abbiategrasso [Milano], certificato d’iscrizione alla Facoltà di Giurisprudenza per l’anno 1859-60, 30 dic. 1859;
  • Giuseppe Masini (?) di Sale [Alessandria], diploma di laurea in Chimica e farmacia, 11 lug. 1898.

Tesi del 1872

Per il grado di laurea: Carlo Brizio (Sulla procedura pacifica internazionale cenni di Carlo Brizio; 2 copie).

Tesi del 1903

Per il grado di laurea: Luigi Bianchetti (Le fabbricerie in Piemonte) e Antonio Monge (La ricerca della paternità e l'articolo 189 del Codice Civile).

Tesi del 1889

Per il grado di laurea: Vincenzo Vercelli, Caratteristiche dell'Ostetricia operativa italiana nell'ultimo decennio.

Tesi del 1895

Per il grado di laurea in Lettere: Marco Vattasso, Il sentimento della natura in Catullo e in Orazio (Fossano, Tipografia Marco Rossetti, 1910).

Medicina e chirurgia - Tesi di laurea e aggregazione

Tesi a stampa presentate per il conseguimento della laurea e dell'aggregazione al Collegio di Medicina e chirurgia. Dal 1851 le tesi di laurea presentano oltre ai punti estratti, da svolgersi oralmente in sede d'esame, un approfondimento argomentativo.

Giurisprudenza - Orazioni per la licenza e la laurea

Presentazioni dei candidati e orazioni recitate da professori in occasione del conferimento dei gradi accademici presso la Facoltà di Giurisprudenza:

  • 1766: per la laurea di Antonio Guidobono Cavalchini Garofoli, presentazione e orazione di Giovanni Andrea Gastaldi;
  • 1781: per le lauree di Daniele Platzaert e di Giuseppe Francesco Scarron, presentazioni e orazioni di Innocenzo Maurizio Baudisson (di Platzaert sono presenti 2 copie);
  • 1792: per la licenza di Giuseppe Spiridio Adami, presentazione e orazione di Paolo Emilio Carena; per la laurea di Giuseppe Bertalazono, presentazione e orazione di Giacomo Reineri;
  • 1793: per la laurea di Giuseppe Spiridio Adami, presentazione e orazione di Paolo Emilio Carena;
  • 1795: per la licenza e la laurea di Vincenzo Pullini Sant'Antonino, presentazioni e orazioni di Giacomo Reineri [Raineri];
  • 1808: per la laurea di Jean Baptiste Cerignac, presentazione e orazione di Vittorio Federico Bruno (2 copie);
  • 1810: per la licenza di Giuseppe Mercurino Arborio [Arboreo] Gattinara, presentazione di Alessandro Benedetto Ceresa di Bonvillaret;
  • 1815: per le lauree di Giuseppe Mercurino Arborio [Arboreo] Gattinara, presentazione e orazione di Giovanni Ludovico Alardi (5 copie); di Pietro Antonio [Dompe] Dompé, presentazione e orazione di Giuseppe Franchi di Pont;
  • 1828: per la licenza di Cesare Icherio di San Gregorio, presentazione e orazione di Luigi Demargherita;
  • 1829: per la Laurea di Cesare Icheri di San Gregorio, presentazione e orazione di Luigi Demargherita;
  • 1829-1830: per la licenza e la laurea di Giovanni Virginio Alessandro Tonso, presentazione e orazione di Luigi Demargherita;
  • 1831: per la laurea di Augusto Gazelli, presentazione e orazione di Felice Merlo;
  • 1832: per la laurea di Adolfo Ravicchio, presentazione e orazione di Luigi Demargherita;
  • 1834: per la laurea di Paolo Camillo Selletti, presentazione e orazione di Giovanni Francesco Vachino;
  • 1851: per la laurea di Giuseppe Alasia, presentazione e orazione di Michelangelo Tonello;
  • 1854: per le lauree di Carlo Cuttica, Marco Gonella e Giovanni Battista Rossi, presentazioni e orazioni di Giovanni Francesco Vachino.

Spettacoli, riviste teatrali, operette e azioni coreografiche

Opuscoli di sala relativi a riviste teatrali, operette e azioni coreografiche promosse dalle associazioni universitarie dell'Università di Torino e di altri Atenei italiani (Genova, Milano, Modena, Parma). Questi spettacoli erano solitamente organizzati per i festeggiamenti del carnevale, con un numero limitato di repliche; solamente pochi casi fortunati (come Addio giovinezza!) furono rimessi in scena a distanza di anni dal debutto. Nei libretti sono riportati la trama dell'opera e i testi delle canzoni e dei dialoghi; sono anche indicati i nomi (o i soprannomi) degli studenti e delle maestranze coinvolte. Oltre agli opuscoli, sono anche presenti partiture, fotografie, manifesti e volantini pubblicitari strettamente collegati alle rappresentazioni.

Sono presenti materiali relativi alle seguenti opere teatrali studentesche e goliardiche: La secca rapita, Scholasticón, I goliardi, Libertas, Il crepuscolo delle idee, La gran via bicerina, Turlupineide, Bummelstudenten, L’allegra brigata, Cercando la via, I denari della laurea, Venga con noi…, Funerali canti e danze, Bella se vuoi venire, Ahi!... Come fu?..., Fra gonne e colonne, Come me la godo!, Va all’inferno, I goliardi… Che mattacchioni!..., Goliardeide, Niente di nuovo, Si recita un giallo, Jukkaydy, Milanesi in mare. Spettacolo goliardico marinaio, Giovanotti in aula!, L’ippogrifo, Giovanotti... alle urne!, Nerone (nuovissima edizione), L’inferno può attendere, Le cinque orfanelle, Scusi, l’ha vista lei?, La moglie sorridente, Paradise follies.

Non sembrano invece riconducibili all'ambito studentesco i seguenti opuscoli di sala: Il ritorno di Pulcinella dagli studi di Padova, Sieba, Excelsior, Amor, Otello, Cristoforo Colombo, Il giro del mondo in 80 giorni, La boîte à joujoux, Bicerineide, Dalli al Tronco!, L'albero del melograno, Tutt’altra cosa.

Si conservano inoltre:

  • disco (33 giri): Goliardia anni '30 (Ariston, 1977). Contiene canti tratti dalle riviste Bella se vuoi venire, Fra gonne e colonne, Come me la godo, Va all'inferno e Giovanotti in aula, interpretati da Milly e Carlo Pierangeli [Carla Mignone e Carlo Caniggia], direttore d'orchestra Cesare Gallino.
  • cartolina della festa del 19 dicembre 1909 del Lycée des jeunes filles di Macon (Francia), con il programma delle recite e l'elenco delle partecipanti (Marcia di E. Grieg per pianoforte; recita de Le jeu de l'amour et du hasard di P. de Marivaux e di Antigone nella versione francese d P. Maurice); sul recto presenta la riproduzione delle studentesse in costume di scena.

Ritratti degli studenti degli Istituti superiori

Ritratti degli studenti di alcuni istituti superiori di Torino e Pinerolo. Si tratta di fotografie di diversi formati che riproducono i volti e i nomi degli studenti, e talvolta dei loro professori, inseriti entro cornici scenografiche montate in studio.
Si conservano i ritratti degli studenti dei seguenti Istituti:

  • Liceo Massimo D’Azeglio: “R. Liceo Massimo D’Azeglio - Licenziandi Anno 1892”. Positivo su carta, bianco e nero, montato su supporto secondario in cartoncino, 690x510 mm, Cav. Leonardi Succ.re Scanagatti;

  • Istituto Tecnico Industriale Amedeo Avogadro: “Licenziandi del Corso Superiore di disegno meccanico nell’Istituto Professionale di Torino - Anno 1908-9”. Positivo su carta, bianco e nero, montato su supporto secondario in cartoncino, 390x 281mm, G. Zocchi;

  • Liceo Vittorio Alfieri: “R. Liceo Ginnasio Alfieri”. Positivo su carta, bianco e nero, montato su supporto secondario in cartoncino, 167x112 mm, Cav. A. Pasta, post 1918. Il fototipo reca i ritratti e i nomi di 24 studenti, e di un docente della scuola, caduti nella Prima Guerra Mondiale. L’immagine in ricordo venne forse prodotta in occasione dell’inaugurazione della “lapide ai caduti della guerra mondiale” il 22 maggio 1922, esposta al primo piano dell’Istituto, come riportato dall’ Annuario scolastico;

  • Scuola Pratica di Elettrotecnica Alessandro Volta: “Scuola Pratica di Elettrotecnica A. Volta - Licenziati 1927 - Torino”. Positivo su carta, bianco e nero, formato carte postale, Bertieri di Piero Boccardi;

  • Istituto Tecnico Michele Buniva (Pinerolo): “Istituto Tecnico M. Buniva - diplomandi geometri 1949”. Positivo su carta, bianco e nero, 137x88 mm, foto Tavera.

Si conserva inoltre la fotografia degli studenti di un istituto torinese sconosciuto risalente al 1882 recante sul recto le note manoscritte: “Alunni della 1ª Liceale - Torino 1882”; “Fotografia Paretti - Via Alfieri 5”. Si tenga conto che negli anni postunitari, e fino al 1901, a Torino erano presenti tre licei, il Liceo Cavour, il Liceo Gioberti e il Liceo D’Azeglio. Il fotografo Francesco Paretti tra il 1881 e il 1884 è titolare di uno studio in via Roma 22 e via Alfieri 5 a Torino.

Quadri dei laureandi e delle laureande dell'Università di Torino in Medicina e chirurgia

Ritratti dei laureandi e delle laureande in Medicina e chirurgia dell’Università di Torino e degli specializzandi in Odontoiatria. Si tratta di fototipi di grande formato che presentano i ritratti e i nomi degli studenti, e talvolta dei loro professori, inseriti entro cornici artistiche o allestimenti scenografici.
Si conservano i quadri dei seguenti anni:

  • Facoltà di Medicina e chirurgia: 1878, 1878-1879, 1880, 1880-1881, 1881-1882, 1883, 1884, 1884-1885, 1885-1886, 1886-1887, 1888, 1889, 1890, 1891, 1892, 1893, 1894 (2 esemplari), 1894-1895, 1896, 1898-1899, 1900, 1900-1901, 1902, 1903, 1904, 1907-1908, 1954-1955, 1955-1956, 1956-1957, 1957-1958, 1961-1962, 1962-1963, 1963-1964, 1964-1965, 1965-1966, 1966-1967, 1967-1968;
  • Scuola di specializzazione in Odontoiatria: 1958-1959, 1959-1960.

Aggiornamenti sui lavori in corso e sulle ultime ricerche (Arte alpina nel XV secolo, Gotico, Arte e Rivoluzione industriale)

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Chastel A.2
  • Item
  • Torino, 1968-04-02
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Minuta della lettera di Castelnuovo a Chastel; offre un aggiornamento sui propri progetti in corso: la voce enciclopedica “Attribution” [1], un’antologia di scritti di Roberto Longhi in traduzione francese per l’editore Pierre Berès [2] e un volume sulle vetrate per l’editore Giovanni Pittaluga [3]. Castelnuovo si sofferma su tre argomenti che lo interessano particolarmente, oggetto delle ultime ricerche e dei corsi universitari: i problemi figurativi dell’area alpina nel XV secolo, il Gotico e il rapporto tra arte e Rivoluzione industriale.
Sul primo punto era intervenuto nella lezione inaugurale all’Università di Losanna [4] e, l’anno precedente, nell’assemblea generale della Società di Storia dell'arte in Svizzera [5]; avrebbe inoltre dedicato parte della didattica del 1968 [6], con l’auspicio di trasformare il Séminaire d’Histoire de l’Art del proprio Ateneo in un punto di riferimento per questi studi, dotandolo di una fototeca e di uno schedario [7].
Castelnuovo annuncia di avere in progetto un libro sul Gotico internazionale, da pubblicare con Einaudi e dedicato all’indagine su alcuni aspetti del periodo, come il rapporto che gli artisti ebbero con la tradizione classica e le particolari declinazioni nazionali del Gotico, da analizzare in chiave sia diacronica sia sincronico nell’Europa occidentale [8].
Nell’ultimo punto Castelnuovo manifesta le proprie predilezioni circa le pubblicazioni sul rapporto tra arte e Rivoluzione industriale: non apprezza Art et technique aux XIX et XX siecles di Pierre Francastel (1956, II ed. 1964; I ed. italiana Feltrinelli Editore, 1959), preferendo invece le ricerche di Sigfried Giedion, Francis Donald Klingender, Lewis Mumford, James Maude Richards e Robert Rosenblum. Richiamando il corso tenuto all’Università di Losanna nel 1966-67 su arte e rivoluzione industriale e quello dell’anno corrente sul Gothic Revival, esprime il desiderio di preparare un’antologia di testi sulla questione, che comprenda anche pagine di ingegneri e costruttori del XVIII secolo [9].
In chiusura accenna alla mostra L'Europe Gothique XIIe XIVe siècle (Parigi, Musée du Louvre, 2 aprile-1°luglio 1968); al progetto di una nuova rivista annunciato da Michel Laclotte e Jacques Thuillier, da riferire alla «Revue de l’art»; alle rivolte studentesche del Sessantotto e a Philippe Junod, proprio allievo a Losanna.

Riedizione di Arte e umanesimo e Fables, formes et figures; ringraziamento per I Mesi di Trento

Lettera di Chastel a Castelnuovo: dopo l’incontro con Giulio Einaudi a Parigi, si mostra soddisfatto della sua proposta per la riedizione di Arte e umanesimo a Firenze e per la traduzione di Fables, formes, figures [1]. Commentando il volume I Mesi di Trento, donatogli da Castelnuovo, concorda riguardo alle affinità del ciclo pittorico della Torre Aquila – che aveva visitato di recente – con le Très Riches Heures dei fratelli Limbourg [2]. In chiusura comunica che la direzione della «Revue de l’art» sarebbe passata a Michel Laclotte e Jean Guillaume [3].

Arte, industria, rivoluzioni. Temi di storia sociale dell'arte

Biglietto di Chastel a Castelnuovo: invita l'amico a intervenire sulla «Revue de l’art» sui temi indagati nella raccolta di saggi Arte, industria, rivoluzioni [1], appena edita da Einaudi, inserendosi nel dibattito aperto da Hans Belting sulla cosiddetta “fin de l’histoire de l’art” [2].
Reca una nota di Castelnuovo da ricollegare, verosimilmente, alla data della propria risposta: "3/7" [3].

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