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Collezione "Marco Albera" With digital objects
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Biella, goliardia universitaria e istituti scolastici

Numeri unici prodotti dagli studenti del liceo di Biella (Liceo pareggiato, dal 1936 Regio Liceo-ginnasio):

  • Il goliardo bianco. Natale 1930, 1930 (direttori responsabili: Rivetti G., Mosca M., Gerodetti F., Graziola V.; stampa a ciclostile, Tip. Amosso di Biella);
  • Il goliardo bianco. Terza eroica, s.d. [1936-37] (edito in occasione della fine degli studi del ciclo 1934-35/1936-37; stampa a ciclostile).

Numeri unici prodotti per il carnevale dagli studenti universitari biellesi. La prima uscita de L’orso frenetico per il solletico, a cura del Nucleo universitario fascista “Mario Cucco”, è del 1938, seguita da una seconda l’anno successivo. Nel 1948 prese avvio la pubblicazione de L’orso schizofrenetico ovvero Le balle dell'orso, ispirato al precedente, che proseguì con vari titoli almeno sino agli anni Sessanta.

  • L’orso frenetico per il solletico, Biella, Ramella Arti grafiche, 1938 (4 copie; sulla prima carta: “Nucleo universitario fascista «Mario Cucco» Biella. Numero unico febbraio 1938 XVI”; direttore responsabile: Franco M. Pecoraro);
  • L’orso frenetico per il solletico, Biella, Ramella Arti grafiche, 1939 (sulla prima carta: “Nucleo universitario fascista «Mario Cucco» Biella. Numero unico febbraio 1939 XVII”; direttore responsabile: Franco M. Pecoraro). In allegato un disco illustrato, formato da due cartoncini girevoli, e il menù del pranzo tenutosi a Biella il 20 febbraio 1939 (stampato sul verso di una copia sciolta della copertina del numero unico);
  • L’orso schizofrenetico ovvero Le balle dell'orso, Torino-Biella, S.A.T.I.Z.-S.A.T.E.B., s.d. [1948] (in testa al frontespizio: “L’Universita contea “Ursae Bugellensis”; direttore responsabile: Giuseppe Cavallo; redattore capo: Piero Barbera);
  • L’orso schizofrenetico ovvero Le balle dell'orso, Biella, Tip. Industria et Labor, 1949 (in testa al frontespizio: “Il Piccolo Teatro Città di Biella sotto l’egida della Contea Universitaria Ursae Bugellensis”; direttore responsabile: Pietro Minoli; redattore capo: Massimo Rivetti);
  • L’orso schizofrenetico ovvero Le balle dell'orso, Biella, S.A.T.E.B., 1951 (direttore responsabile: Giuseppe Cavallo);
  • Il figlio de l’orso frenetico, edito dal Municipali Ordo Ursi Bugellensis, Ordine universitario biellese, Biella, Ramella Arti grafiche, 1952 (2 copie; direttore responsabile: Enrico Lucci);
  • Il Sinistrorso frenetico, Biella, S.p.a. Tip. ed. Biella, 1964 (in testa al frontespizio: “L’ASU presenta”; numerico unisco dell’Associazione studenti universitari, a cura di Alberto Alberta e Mauro Vercellotti).

Si conserva inoltre un numero unico della goliardia di Valle Mosso [oggi Valdilana]: Vallemosso è quel paese… Numero unico del Club studentesco vallemossese, Biella, Ramella Arti grafiche, 1948 (redattori: Ferruccio Martinotti, Gianfranco Bertotto, Romeo Bosco, Zoilo Viale, Pia Mongilardi; riporta l’organigramma e l’elenco dei soci dell’associazione).

Diploma di laurea in Chimica

Diploma di laurea rilasciato dalla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali a Giovanni Battista Wooldridge (laurea in Chimica, 24 nov. 1928).

Carte e pubblicazioni

Carte sciolte e pubblicazioni a stampa riconducibili al G.U.F. di Torino e ai nuclei provinciali di Alessandria e Asti:

  • cartoncino con il menù della cena tenutasi il 17 luglio 1927 in occasione del match calcistico tra studenti italiani e austriaci, 1927; sul verso reca le firme di alcuni partecipanti;
  • opuscolo: Canzoniere goliardico. Raccolta di canzoni goliardiche e di montagna a cura di Giuseppe Bergamino e pupazzettate da Pino Pini, Torino, Stabilimento C. Mulatero & A. Perrero, s.d. [1929]. In testa al frontespizio: Gruppo Universitario Fascista di Torino (3 copie, di cui una colorata);
  • foglio d’invito alla serata danzante “Augusta Taurinorum”, tenutasi alla Promotrice delle Belle Arti di Torino il 14 febbraio 1931, in onore degli ufficiali e degli studenti "albanesi, bulgari, rumeni e delle altre colonie straniere", 1931;
  • foglio d’invito alla commemorazione di Enrico Baudi di Vesme, tenutasi presso l’Università di Torino il 1° maggio 1931, a firma del fiduciario dell’ufficio coloniale del G.U.F. Alberto Vigna, 1931;
  • medaglia in metallo commemorativa della visita alla Mostra della Rivoluzione Fascista, 1932; sul verso presenta la facciata del Palazzo delle Esposizioni con i fasci e il cappello goliardico, con la legenda "GUF TORINO I DECENNALE PELLEGRINAGGIO MOSTRA RIVOLUZIONE ROMA" e l'iniziale "G" (Garelli?);
  • numero unico ciclostilato: «Cras studebo», Litografia Gili di Torino, post ottobre 1933;
  • 2 cartoline viaggiate, realizzate in occasione della crociera del G.U.F. negli Stati Uniti d’America (settembre-ottobre 1934) e illustrate da Franco Garelli, 1934;
  • opuscolo sulla Scuola d’alpinismo del Triolet a cura della Sezione alpina (20 luglio al 10 agosto 1935), Torino, E.S.T. Esercizio Stampe Teatrali, 1935;
  • manifesto della conferenza di Arnaldo Volpicelli, vice-direttore della Scuola superiore di Scienze corporative di Pisa, sul tema "Riforma o superamento della rappresentanza?", stampa E.S.T. Esercizio Stampe Teatrali di Torino, 1935, 1060x700 mm;
  • 7 comunicazioni inviate a Franco [Francesco] Agostini dai segretari del G.U.F. (Emilio Soria, Giuseppe Stampini), dall’ispettore di zona e comandante del Battaglione Torino del Reggimento Fanti d’Italia (Luigi Maccari) e dal console comandante della legione universitaria “Principe di Piemonte” di Torino (Mario Vedani), 1935-40;
  • tessera del Club Alpino Italiano, sezione del G.U.F. di Aosta, intestata a Luigi Sclaverano, 1936;
  • tessera del G.U.F., sezione di Asti, per l’anno XVI (1937-38) di Giuseppe Dardanello, 1938;
  • volume: Tre anni XIV - XV - XVI , Torino, «Il Lambello Editore», stampa S.E.T. Società Editrice Torinese, 1938. In testa al frontespizio: Gruppo dei fascisti universitari “Amos Maramotti” - Torino (2 copie);
  • opuscolo: La casa del fascista universitario, Torino, S.E.T. Società Editrice Torinese, [post 1938]. In testa: Gruppo degli universitari fascisti "Guido Pallotta" Torino;
  • opuscolo: Gabriele de Rosa, La rivincita di Ario, Alessandria, Sezione editoriale del Gruppo Universitario Fascista di Alessandria, stampa Stabilimento Tipografico Edoardo Grasso, 1939;
  • opuscolo: Ermanno Amicucci, Guido Pallotta, Torino, Edizioni della «Gazzetta del Popolo», stampa S.E.T. Società Editrice Torinese, 1941;
  • opuscolo: Cerrato, Comazzi, Cottini, Massaglia, Moreni. Mostra d’arte dei fascisti universitari. Torino, La Stampa, 6-16 febbraio XIX, Torino, S.E.T. Società Editrice Torinese, 1941;
  • opuscolo: Mostra di pittura contemporanea. Salone de «La Stampa», Torino, 6 maggio 1942-XX, Torino, S.A.T.E.T., 1942. In testa: Gruppo dei fascisti universitari “Guido Pallotta”;
  • buono sconto per spettacoli teatrali, cinematografici e riunioni sportive, s.d..

Gruppi Universitari Fascisti - G.U.F.

La documentazione è riconducibile a due nuclei principali:

  • carte e pubblicazioni a stampa, in particolare periodici, del G.U.F. di Torino e di altri atenei italiani (L’Aquila, Firenze, Milano e Roma), dalla fine degli anni Venti all’inizio degli anni Quaranta del XX secolo;
  • carte, fotografie e pubblicazioni a stampa riguardanti competizioni sportive e culturali tra i Gruppi Universitari Fascisti, promosse dal P.N.F. e dalla segreteria nazionale dei G.U.F., dall’inizio degli anni Trenta all’inizio degli anni Quaranta del XX secolo.

Non riconducibile a un gruppo specifico o a un'occasione particolare, si conservano anche due spille e un tondo in gesso raffigurante un goliardo con fascio e moschetto (diametro 35 cm), databile probabilmente agli anni Trenta.

Rivista Universitaria

La «Rivista Universitaria», primo tra i periodici degli studenti fascisti torinesi, avviò la pubblicazione il 28 ottobre 1927. La data del numero inaugurale, ricorrenza del quinto anniversario della Marcia su Roma, è rivelatrice dell’indirizzo politico del giornale: una copia fu infatti inviata allo stesso Mussolini. Ribadiscono l'imprimatur fascistico la fotografia con dedica del segretario del P.N.F Augusto Turati in apertura, l’editoriale di Domenico Mittica, segretario del G.U.F., e i saluti del segretario della Federazione fascista torinese, Carlo Di Robilant. La rivista uscì per un totale di dieci numeri consecutivi nel corso dell’anno accademico 1927-28: sospesa nei mesi estivi, non riprese la pubblicazione.
Direttore: Giuseppe Valle, detto Pino; condirettore: Angelo Appiotti (nn. 7-10); redattore capo: Gino Michelotti.
Consistenza:

  • A. I, n. 1, 28 ottobre 1927;
  • A. I, n. 2, 28 novembre 1927;
  • A. II, n. 4, 28 gennaio 1928;
  • A. II, n. 5, 28 febbraio 1928;
  • A. II, n. 6, 28 marzo 1928;
  • A. II, n. 9, 28 giugno 1928.

Confrontando le tematiche e l’impostazione degli articoli, la “Rivista Universitaria” non mostra una linea editoriale precisa, presentandosi invece come una raccolta di testi eterogenei che spaziano dai comunicati ufficiali alle sezioni umoristiche, dalle rubriche di critica teatrale, artistica e letteraria alla cronaca goliardica, dai testi a carattere storico, scientifico e tecnico a pezzi dal contenuto politico.
Si fornisce un indice dei professori, dei liberi docenti e degli assistenti dell’Università, del Politecnico, dell’Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali, dell’Istituto superiore di Medicina veterinaria e dell’Accademia Albertina di Belle Arti che collaborarono con la "Rivista Universitaria": Francesco Abba (Meminisse Juvabit, I, 2), Goffredo Bendinelli (Torino e l’archeologia classica, II, 3), Cosimo Bertacchi (Per l’italianità dell’Alto Adige, II, 5; Per la Geografia della Scuola Italiana, II, 8; Il libro di un maestro, II, 9), Giulio Bertoni (Interpretazione della poesia di Lodovico Ariosto, I, 2), Aldo Bibolini (I fondamenti della scienza delle miniere, II, 10), Luigi Bobbio (La trasfusione del sangue, II, 4; Vecchiaia naturale o ringiovanimento artificiale?, II, 7), Luigi Cesare Bollea (Le scolte principesche della Università torinese, II, 9), Vittorio Cian (Armi e munizioni di guerra in tempo di pace. La biblioteca del goliardo, I, 2), Luigi Collino (Un Poeta Goliardo, I, 1), Pietro Cremona (Per la profilassi della rabbia, II, 3), Antonio Fossati (Il fattore economico in un capitolo di storia piemontese, II, 9), Pietro Dassat (Istituto Superiore di Medicina Veterinaria. L’inaugurazione della nuova Aula Magna, I, 2), Miro Gamba (Taylorismo e organizzazione scientifica del lavoro, II, 5), Felice Garelli (Come fu risolto in Italia il problema della produzione dei sali potassici e dell’alluminio, II, 9), Pietro Gribaudi (La vallata del Giuba, II, 3), Amedeo Herlitzka (Esami di stato, II, 5), Luigi Losana (Acciai speciali, II, 6), Arnaldo Maggiora-Vergano (Un grande scienziato, II, 4), Modesto Panetti (Per la affermazione dei Giovani Universitari nella Aeronautica, I, 1), Silvio Pivano (Emanuele Filiberto e i Goliardi, II, 5), Ugo Rondelli (Scelta del mestiere e orientamento professionale, II, 9), Pietro Santarelli (Sulla sistemazione di alcune centrali di caldaie a vapore, I, 2), Angelo Taccone (Il pugilato fra Amico e Polluce, II, 4). A questi si aggiunge ancora il segretario dell’Ateneo Giovanni Gorrini (Agli Universitari, I, 1; La Vittoria e i nostri morti, I, 2; Gioventù Universitaria d’oggi, II, 6).

Pier Giorgio Frassati, Adelaide Ametis

  • pagina del quotidiano «La Stampa» recante l'articolo "In memoria di Pier Giorgio Frassati", 10 luglio 1925;
  • fotografia ritagliata da un periodico illustrato, accompagnata dalla didascalia "Torino - Gli imponenti funerali del figlio del senatore Frassati", senza data;
  • 9 cartoline commemorative, con riproduzioni di ritratti di Pier Giorgio Frassati, della casa in cui ha vissuto (corso Galileo Ferraris 70, Torino), della tomba a Pollone (Biella) e della lapide commemorativa posta nella parrocchia di Nostra Signora delle Grazie a Torino; una è in bianco, le altre sono compilate da Adelaide Ametis: si tratta per lo più di saluti e ringraziamenti in risposta a lettere inviate dai coniugi Collo, l'ingegnere Paolo e la moglie Lidia Baggio, in occasione dell'anniversario della morte di Pier Giorgio (4 luglio 1925), 1935-48;
  • lettera di Adelaide Ametis in risposta alla missiva di Lidia Baggio sulla difficile situazione lavorativa del marito Paolo Collo, 13 febbraio 1941.

Placchetta con emblema dell'Università di Torino

Placchetta in argento 925: diametro mm 40, spessore mm 10; sul retro è saldata una vite in acciaio ottonato di mm 10.

Risale al novembre 1925 la prima attestazione dell’emblema dell’Università di Torino attualmente in uso, composto da un toro che poggia su tre libri, rimirante e sostenente sulla groppa un’aquila coronata che fissa il sole, con attorno la leggenda “+ Sigillum universitatis Augustae Taurinorum”. Era rettore Alfredo Pochettino e l’Università si avviava a celebrare il quarto centenario della nascita di Emanuele Filiberto. Con l’avallo di Federico Patetta, titolare della cattedra di Storia del diritto italiano, fu assunto come modello il sigillo aderente, in cera sotto carta, apposto in calce all’ordine del Collegio riformatori dell’Università del 15 maggio 1615, conservato presso l’Archivio di Stato di Torino. La corrispondenza al modello è filologica, ad esclusione di minimi dettagli: sui tre libri dell’originale vi sono una crocetta patente, un fermaglio e un segno indistinto a causa di una rottura, forse un altro fermaglio o il quarto zoccolo del toro. Chi concepì la placchetta interpretò invece come una seconda crocetta con un lungo piede il segno sul secondo libro e come un fiore araldico quello sul terzo.
Il toro è derivato dallo stemma della città e rimarca il legame dell’Università con Torino. L’aquila, unico volatile a poter fissare lo sguardo nel sole, rappresenta l’uomo che fissa la mente in Dio e in generale la sapienza, virtù dell’uomo di studio. L’uccello è coronato e allude quindi all’insegna dell’imperatore, che con un diploma del 1412 aveva confermato la bolla di fondazione dello studium di Benedetto XIII, del 1404. I tre libri su cui poggia l’animale rappresentano probabilmente le prime tre Facoltà: Teologia, Leggi, Arti e medicina.
Non è chiaro chi sia l’incisore dell’oggetto, ma il fatto che risulti in tutto sovrapponibile al timbro a secco realizzato tra 1925 e 1926 dalla ditta Navarra & Prandi incisori e della tipografia Villarboito Federico & figli potrebbe ricondurlo all'attività delle medesime aziende.

Pavia, goliardia universitaria

Al termine della Grande Guerra, nel 1921, il primo numero unico prodotto dagli studenti nell’Università di Pavia è intitolato Riso e crape. Con cadenza annuale, uscirono Musi e muse, Gogla migogla, Putiferio. Nel 1925 fu la volta di Finimondo: nell’editoriale, che ripercorre le vicende dei primi quattro numeri unici, la redazione prende congedo dai lettori. L’anno successivo fu dato alle stampe Tlà di (1926): nella presentazione il comitato di redazione sottolinea la nuova investitura. Dal 1927 al 1931 le pubblicazioni furono curate dalla Compagnia del Torchio addominale: nelle ultime pagine di Ciapam ca vuli ne sono ripercorse le vicende, con l'elenco dei membri della redazione. Almeno dal 1931, il numero unico passò sotto la responsabilità del Gruppo Universitario Fascista “Manlio Sonvico”, senza particolari svolte nei contenuti. La tradizione rimase viva ancora nel secondo dopoguerra, almeno sino alla fine degli anni Quaranta.
I numeri unici furono per lo più pubblicati per il carnevale, quando si teneva la festa delle matricole, ricordando il programma dei festeggiamenti. Nel 1925 l’uscita di Finimondo fu invece posticipata al maggio 1925, per l’anniversario dell’Ateneo.

  • Gogla e magogla, Pavia, Soc. An. Bruni Marelli, 5 febbraio 1923 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavia”. Contiene il libretto della rivista Torna la gioventù di I. Zuffardi, con le musiche di Tancredi Fabris);
  • Putiferio, Pavia, Litografia Cucchi, Pellegrini, Pieroni e C., 28 febbraio 1924 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavesi, figlio illegittimo e non degenere dei coniugi: «Riso e crape», «Musi e muse», «Gogla e Magogla»”. Contiene il libretto della rivista goliardica Ma non vedi come l’albero pende, di Pino Pinetti e Rindo Villa, con le musiche di Tancredi Fabris);
  • Finimondo, Pavia, Tip. Ed. Anon. Mutilati, 21 maggio 1925 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavesi per la celebrazione dell’XI centenario dell’Ateneo”. Direttore responsabile: Pietro Malcovati; contiene il programma delle celebrazioni dell’XI centenario dell’Università);
  • Tlà di, Pavia, Soc. An. Bruni Marelli, 11 febbraio 1926 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavesi discendente per li rami della gloriosa stirpe di Riso e crape, Gogla magogla, Putiferio, Finimondo". Direttore responsabile: Rindo Villa; contiene il libretto della rivista goliardica: Largo vecchi che passano i giovani ovverossia colle punte rivolte all’insù”, scritta da G.B. Cottini e G.B. Pellegrini, con le musiche di Tancredi Fabris);
  • Ciapam ca vuli, Pavia, Soc. An. Bruni Marelli, febbraio 1931 (sottotitolo: “Numero unico del Gruppo Universitario Fascista Pavese «Manlio Sonvico»”. Direttore: Umberto Biancoli; responsabile: Gigi Fuardo; contiene il libretto della rivista: Quand che la barca la rullalla di Biancolli, Fuardo e Borlandi);
  • Chi mi vuole. Mi chiamo Lulù, Pavia, Tipografia Luigi Rossetti, 1935 (sottotitolo: “Numero unico degli studenti pavesi. Gruppo dei fascisti univ. M. Sonvico”. Direttore responsabile: Mario Protti; reca l’annuncio pubblicitario della rivista Suta a mông);
  • La m’è scapà, Pavia, Tip. M. Ponzio, 1949 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Paversi”; contiene il libretto dell’opera teatrale Una partita a scacchi).

Programmi dei concerti della stagione 1923-24

  • Programma del 3° concerto (10 marzo 1924): Dado Bonicelli, pianista.
  • Programma del 4 ° concerto "La scuola piemontese del violino del 700" (14 marzo 1924): Ercole Giacone, violinista; Giorgio Federico Ghedini, pianista, introduzione di Luigi Torri.
  • Programma del 6° concerto (7 aprile 1924): Giulio Cesare Gedda, violoncellista; Bianca Mazarino, pianista.

Napoli, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti:

  • Album di vita goliardica. Compilato da Bernardo Rinaldi, Napoli, Editrice Federazione studenti in matematica R. Università di Napoli (Officina Arti Grafiche Gennaro Borrelli & Figlio), s.d. [1923?] (contiene il libretto dell’atto unico goliardico Una seduta storica);
  • Festa della matricola. Anno Accademico 1949-50, 31 gennaio 1950, Napoli, R. Pironti e Figli, 1950 (sulla copertina: "... di canti di gioia / di canti d'amore... Istituto Universitario Orientale Napoli").

«Illustrazione del popolo»

Numeri che presentano illustrazioni e trafiletti relativi a iniziative giovanili e studentesche.

  • A. I, n. 14, 11 dicembre 1921 (copertina): illustrazione “Il gruppo studentesco S.A.R.I. del Club alpino italiano ha celebrato a Punta Serena il battesimo delle matricole universitarie;
  • A. III, n. 17, 29 aprile 1923: illustrazione relativa alla cerimonia di conferimento del berretto goliardico al principe di Piemonte Umberto presso l’aula magna dell’Università di Torino;
  • A. XI, n. 47, 20 novembre 1932: illustrazione e trafiletto relativi a una beffa studentesca ai danni di un professore di un’università americana non specificata;
  • A. XIII, n. 13, 26 marzo 1933: illustrazione e trafiletto relativi a “La gaia baraonda degli studenti dell’Università di Pisa, in occasione della tradizionale festa delle matricole […]”;
  • A. XIII, n. 37, 10 settembre 1933: illustrazione relativa al corteo storico in occasione dei Giochi universitari internazionali di Torino;
  • A. XIII, n. 50, 10 dicembre 1933 (copertina): illustrazione relativa ai roghi delle pubblicazioni dei sostenitori del proibizionismo, promossi in occasione dell’abolizione dagli studenti americani;
  • A. XIV, n. 6, 11 febbraio 1934: fotoriproduzione relativa ai Littoriali della neve e del ghiaccio di Cortina d’Ampezzo;
  • A. XIV, n. 12, 25 marzo 1934: illustrazione relativa all’adunanza degli studenti del G.U.F. di Torino presso la Casa del Goliardo per l’Ora radiofonica, trasmissione dei Gruppi Universitari Fascisti;
  • A. XIV, n. 16, 22 aprile 1934: illustrazione e articolo relativi alla costruzione della città universitaria di Roma;
  • A. XIX, n. 36, 3-9 settembre 1939 (2 copie): illustrazione relativa al salvataggio di un giovane caduto nel fiume Adda da parte dello studente universitario Giannantonio Nerizzi; articolo relativo ai Giochi mondiali universitari di Vienna e fotoriproduzioni di Riccardo Steinleitner, Ottavio Missoni, Italo Astolfi e della squadra di canottaggio Reanda, Di Giorgio, Sodini e Valsecchi;
  • A. XXVII, n. 9, 2 marzo 1947: illustrazione e articolo relativi al rapimento della Secchia dalla Torre della Ghirlandina di Modena, da parte degli studenti bolognesi in occasione della festa delle matricole.

Genova, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti:

  • Imberrettatio, Genova, I.G.A.P., 6 marzo 1920 (sottotitolo: “Numero unico pro monumento ai caduti”; edito in occasione della prima festa delle matricole dopo la pausa bellica: presenta il programma delle manifestazioni);
  • Arametta, Genova, Cooperativa fascista poligrafici, febbraio 1930 (sottotitolo in copertina: “Festa delle matricole 1930 VIII”);
  • Gaudeamus Igitur, Genova, Tipografia M. Terrile Olcese, 1948 (responsabile: Luciano Cardellino; condirettore: Giuliano Terrile; nel colophon, oltre ai componenti della redazione, è segnalato che il numero unico è un’edizione straordinaria di «Zio Agu»);

Seppur non di pertinenza goliardica, si conservano inoltre 2 esemplari del periodico dell’Associazione Genovese Universitaria «Zio Agu»; consistenza: A. III, 19 aprile 1947; A. III, 31 ottobre 1947 (direttore responsabile Luca Cardellino; stampa: G. Cresta e C. di Genova).

Torino, istituti scolastici

Periodici prodotti dagli studenti di vari Istituti medi superiori di Torino, dal primo dopoguerra agli anni Sessanta.

Istituto industriale

  • 7 numeri del periodico «La zanzara suvecina»; consistenza: nn. 1-7, anno scolastico 1929-30 (stampa a ciclostile);
  • atto di fondazione dell’associazione S.U.V.E.C.I., istituita nella classe V, sezione meccanica, il 18 ottobre 1929; in calce sono apposte le firme degli studenti aderenti (non è stato possibile sciogliere la sigla). La rivista si presenta come organo ufficiale dell'associazione.

Istituto magistrale serale “Arnaldo Mussolini”

  • Vox clamantis in deserto. Numero unico, [1934] (gerente responsabile: Carlo Costamagna; stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • Lux in tenebris. A. Mussolini 1935 XIII. Numero unico, 1935 (stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino).

Istituto tecnico “Germano Sommeiller”

  • 6 numeri del periodico «La bandiera. Quindicinale illustrato dell'Associazione studentesca “G. Sommeiller”»; consistenza: A. II, nn. 1-2, 4-7, anno scolastico 1919-20 (direttore: Vincenzo Chiarello; gerente responsabile: Angelo Garrone);
  • 3 numeri del periodico «Il pupo. Giornale studentesco del R. Istituto G. Sommeiller Torino»; consistenza: 1 gennaio 1928 (numero unico), A. VI, nn. 2-3, 1928 (gerente responsabile: Remondino Delfino; stampa a ciclostile, Lit. A Virotto di Torino);
  • C’era una volta… 1939 XVII. Numero unico del R. Istituto tecnico G. Sommeiller, 30 aprile 1939 (stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • cartoncino del “Gruppo giornalistico L’asino organo dell’Ist. Sommeiller”, s.d..

Istituto tecnico commerciale “Quintino Sella”

  • «Nuova Sellazione. Rassegna dell’Istituto tecnico commerciale “Quintino Sella” di Torino»; consistenza: A. I, dicembre 1956 (direttore: Maurizio Maggiora; redattore capo: Carlo Camera).

Liceo-Ginnasio “Vittorio Alfieri”

  • Il setaccio. Numero più unico che raro del R. Liceo V. Alfieri, [1934-35?] (illustrazioni di Eugenio Gentili e testi di Luigi Marzocchi; stampa a ciclostile, Arti Grafiche A. Viretto di Torino).

Liceo-Ginnasio “Massimo D’Azeglio”

  • «Il brivido della serietà. Organo ufficiale della I B»; consistenza: n. 2, [1930-31] (stampa a ciclostile);
  • I Sanssôssì (Gli spensierati). Numero unico del Liceo D’Azeglio, 1930 (direttore: Franco Pivano; testi di Pivano e Valdo Fusi; stampa a ciclostile, Tip. e Lit. Artigianelli di Torino);
  • Il vecchio D’Azeglio. Numero unico 1932, 1932 (direttore: Luigi Firpo; stampa a ciclostile, Tip. Checchini di Torino);
  • 10 numeri del periodico «Zibaldone del D’Azeglio»; consistenza: A. V, nn. 1-4 (1955-56); A. VI, nn. 2-5 (1956-57); A. XII, n. 1 (1961-62).

Liceo-Ginnasio “Vincenzo Gioberti”

  • Numero unico 1934 XII. Liceo Ginnasio V. Gioberti Torino, 1934 (direttore responsabile: Sandro Satta; stampa a ciclostile, Litografia Gili di Torino);
  • Giobertide. Ultimo canto. Numero unico, maggio 1935 XIII, 1935 (stampa a ciclostile, Litografia Gili di Torino);
  • Gioberteide 1940 XVII, 1940 (direttore responsabile: Giacomino Contessa; redattore capo: Aldo Bartolomeo; stampa a ciclostile, Litografia Gili di Torino);
  • Gioberteide 1949, 1949 (direttore responsabile: Guido Reduzzi; stampa a ciclostile, Litografia Viretto di Torino);
  • Gioberteide 1950, 1950 (direttore responsabile: Giuseppe Del Colle; redattore capo: Giorgio Castello; stampa a ciclostile);
  • Gioberteide 1951, 1951 (direttore responsabile: Giovanni Gallino; stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino).

Liceo scientifico “Galileo Ferraris”

  • Questo e quello. Rivista umoristica per gli studenti del R. Liceo scientifico G. Ferraris. A.S. 1936-37 XV, [1937] (direttore responsabile e redattore: Carlo Fanti; redattori e illustratori: Umberto Curcio, Renato Dellaferrera; stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • Solletico. R. Liceo scientifico 1938, 1938 (direttore responsabile e redattore: Fernando Gorret (Zac!); redattori e illustratori: Luciano Trabucco (Trab), Giovanni Marchisio (Mar), Glauco Signetto (Glock); stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • La gazzosa. Numero unico del Liceo scientifico, 1940-41 (direttore responsabile Gianni Goitre; stampa a ciclostile, Tipo Litografia Antonio Viretto di Torino).

Terza Italia

Materiali relativi alla Terza Italia, Alleanza per la difesa dell'italianità e delle nazionalità oppresse:

  • opuscolo Attività sociale. Anni 1914-15-16, Torino, Tip. Baravalle e Falconieri, 1917 (3 copie);
  • mozione per la promozione e l'organizzazione del I Congresso internazionale per i diritti delle nazionalità oppresse, 3 febbraio 1918;
  • manifesto per la Celebrazione della festa nazionale tenutasi a Roma il 2 giugno 1918, stampa R. Stab. Lito-Tipografico dell'Impresa generale di affissioni e pubblicità di Roms, 1918, 720x1015 mm;
  • manifesto celebrativo la liberazione di Trieste e delle terre irredente, stampa Antica Tip. fratelli Lobetti-Bodoni di Saluzzo, s.d. [post 1918], 1305x920 mm;
  • ristampa dell'indirizzo di benvenuto rivolto a Cesare Battisti in occasione della conferenza da lui tenuta a Torino il 12 ottobre 1914, s.d. [seconda metà anni Dieci XX sec.] (2 copie).

Farmacia - Diplomi di laurea

Diplomi di laurea in Chimica e farmacia rilasciati dalla Scuola di Farmacia a: Carlo Caccianotti (12 lug. 1913) e Ottavio Sorba (5 giu. 1915).

Roma, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti della Scuola d'Applicazione per gli ingegneri, poi Scuola d'ingegneria di Roma, editi annualmente in occasione della ricorrenza goliardica del “Mac π 100”. L’espressione Mak P 100 (o Mak π 100, Mac π 100) deriva dal piemontese “mach pì” (solo più) e trova origine nell’ambito delle accademie militari: indica la cerimonia che ancora oggi si tiene a cento giorni dal diploma. Ad inizio Novecento la tradizione passò anche alle scuole non militari, trasformandosi in una ricorrenza a carattere goliardico.

  • Fugit iucunditas, s.d. [1913];
  • Mac π 100. Roma 1914, Roma, Tipo-litografica Ferri, 1914;
  • Mac π 100 MCMXV, 1915;
  • Mac π 100. R. Scuola d’ingegneria, Roma. Anno 1927, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1927;
  • Mac π cento. R. Scuola di ingegneria, Roma 1928, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1928;
  • Mac π 100. R. Scuola d'ingegneria di Roma 1929, A. VII, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1929;
  • Mac π 100. Numero unico dei laureandi di ingegneria. Anno XVII, Roma, Novagrafia, 1939;
  • Mac π 100. Numero unico della Scuola degli ingegneri di Roma. Anno accademico 1951-52, Roma, Scuola ingegneria, 1952.

Si conserva inoltre un numero unico pubblicato dagli studenti dell'Università di Roma a seguito della crociera in Tripolitania (26 marzo-7 aprile): S.S.S.S.S. Goliardia. Roma, maggio 1928, 1928 (redattori: José Carlo Ponti, Giuseppe Valentini; stampa a ciclostile). Oltre a brani degli studenti, presenta testi di Gioacchino Volpe, professore di Storia politica moderna dell’Università di Roma; in coda reca la lista dei partecipanti.

Cose dell'altro mondo

Materiali relativi alla rivista teatrale Cose dell'altro mondo, di Giovanni Battista (Nino) Berrini, Alessandro (Sandro) Camasio e Angelo Agostino Adolfo (Nino) Oxilia. Lo spettacolo debuttò al Politeama Chiarella di Torino l'8 marzo 1912 e rimase in cartellone sino al 13 marzo; gli incassi furono devoluti alle famiglie dei soldati che combatterono la campagna d'Africa.

  • cartella in pelle contenente fotografie montate su cartoncino, raffiguranti gli autori e gli attori nei costumi di scena, 1912. Nonostante i fototipi (positivi su carta) siano stati riuniti e incollati sul medesimo supporto secondario non sembra trattarsi di un unico servizio fotografico: sono infatti realizzati con tecniche diverse e non tutti presentano un monogramma riconducibile al medesimo fotografo;
  • opuscolo di sala: Cose dell'altro mondo di Nino Berrini, Sandro Camasio e Nino Oxilia, Torino, E. Denina e C., s.d. [1912] (2 copie);
  • programma di sala relativo alle rappresentazioni tenutesi al Politeama Chiarella di Torino dall'8 al 13 marzo 1912 , 1912;
  • cartolina non viaggiata illustrata da Mario Dezzutti e stampata da Grand Didier e C. Torino, 1912.
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