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Consegne Loria - Jannacone

Il fascicolo contiene le minute delle relazioni di fine mandato come direttori del Laboratorio di Achille Loria (1932) e di Pasquale Jannacone (1942). Sono inoltre conservati: una relazione manoscritta di Alessandro Galante Garrone relativa a un lavoro di revisione dello schedario per soggetti della Biblioteca (la relazione non è datata; Galante Garrone sostenne l'esame di Economia politica nel 1928 e si laureò nel 1931); elenchi di libri della biblioteca già appartenuta a Vincenzo Porri (1934); elenchi di libri identificati col titolo "Deposito Jannacone"; altri elenchi di libri.

Corrispondenza 1921

Sono presenti: lettere della direzione della Biblioteca Civica di Torino per l'organizzazione di un incontro tra i direttori delle più importanti Biblioteche pubbliche di Torino, finalizzato a individuare i mezzi per promuovere nella cittadinanza una miglior conoscenza del patrimonio bibliografico (marzo-aprile 1921); avviso di concorso alla borsa di studio "Attilio Loria" (15 luglio 1921); comunicazioni da parte della Fiat di pagamento della tassa di iscrizione al Laboratorio (9 e 19 dicembre 1921); circolare ministeriale con richiesta di elenco di pubblicazioni tedesche edite prima della guerra che gli istituti scientifici ritenessero utile acquisire, affinché la delegazione italiana al Congresso di pace possa chiederne la fornitura alla Germania "in conto di quanto essa deve all'Italia a titolo di indennità di guerra" (12 dicembre 1921); minuta di lettera del direttore al rettore con richiesta di aumento della dotazione ministeriale (28 dicembre 1921); comunicazione da parte dell'Ambasciata finlandese a Roma dell'invio di un opuscolo sulla Finlandia, su sollecitazione di Luigi Einaudi (29 dicembre 1921); bozza non datata dello statuto per il premio "Ing. Moise Vitalevi" (il premio è certamente conferito dal 1924-25 e risulta ancora esistente nel 1938); corrispondenza relativa all'istituzione e statuto di una borsa di studio pro orfani di guerra istituita presso il Laboratorio grazie a una elargizione della "Fondazione nazionale Industriale pro orfani di guerra", con Segretario generale Gino Olivetti (dicembre 1921-febbraio 1922).

Circolo di cultura politica

Il Circolo fu fondato a Torino il 29 marzo 1946. L'assemblea nominò presidente Emilio Crosa e consiglieri Mario Allara, Arnaldo Bertola, Riccardo Monaco, Giuseppe Grosso, Piero Bodda, Silvio Romano, Filippo Burzio, Giuseppe Ottolenghi, Giuseppe Ferroglio (segretario), Umberto Calosso, Luigi Bulferetti, Stefano Malinverni. Ebbe sede in via Po 14, piano secondo, nei locali dell'Istituto giuridico.
Il circolo si fece promotore di cinque conferenze tra il 10 aprile e il 15 maggio 1946: Emilio Crosa, Funzioni legislative e governo; Mario Comba, Sistemi elettorali ed elezioni alla Costituente; Italo Mario Sacco, Problemi risulti e problemi creati dal sindacalismo operaio e dalla emigrazione; Riccardo Monaco, I problemi internazionali nella nuova Costituzione; Franco Pierandrei, Il poter costituzionale.

Sono conservati:

  • registro dei verbali dell'assemblea: unica seduta del 29 marzo 1946;
  • registro dei verbali del consiglio direttivo: unica seduta del 1° luglio 1946;
  • libro cassa: registra le spese dal 4 aprile al 27 novembre 1946; due successive registrazioni, in data 1° gennaio 1947 e 1° gennaio 1955 sono relative agli interessi di banca;
  • blocco di ricevute: sono presenti le matrici relative al'incasso di 52 quote associative tra l'8 aprile e il 27 novembre 1946;
  • corrispondenza inviata e ricevuta: circolari ai soci, corrispondenza con l'Associazione nazionale per gli studi politici e costituzionali di Roma. Sono presenti gli elenchi dei soci aderenti alla data 28 maggio 1946 e dei soci in regola col pagamento della quota in data 19 settembre 1946;
  • carte relative alle gestione amministrativo contabile (spese per il personale, per l'invio di circolari e opuscoli promozionali, acquisto di cancelleria);
  • due carte del 1955: rendiconto delle gestione amministrativa del cessato Circolo, con in calce l'elenco di consistenza dell'archivio. Risulta mancante solo il libretto di deposito con blocchetto degli assegni, di cui una nota segnala la consegna a Costanza Chiapasco, impiegata ragioniera dell'Università.

Untitled

Monumenti e sottoscrizioni

Circolare che annuncia l'istituzione di un comitato a Torino per l'erezione di un monumento dedicato a Giovanni Prati, e ne elenca i membri.
Lettere circolari del Comitato per l'erezione di un monumento ad Alessandro Manzoni nella città di Lecco e del Comitato promotore per un monumento a Biagio G. Miraglia da erigersi a Napoli, contenenti la richiesta di donazioni.
Il Consiglio Accademico respinge la richiesta di Raffaele Cadorna, presidente del comitato per l'erezione di un monumento in ricordo della Spedizione in Crimea, di poter affiggere nei locali dell'università manifesti per le sottoscrizioni.

Fascicolo "Busti marmorei ai professori Concato e Colomiatti":
lettere di rappresentanti di università e istituti italiani di risposta all'invito all'inaugurazione dei busti collocati nel Palazzo rettorale.

Affari diversi

Sono conservate carte relative alla nascita della principessa Mafalda di Savoia (19 novembre 1902), alla sospensione delle lezioni universitarie per due giorni (21 e 22 novembre) e alla loro ripresa da lunedì 24 novembre. La disposizione ministeriale sulla riapertura, inviata al prefetto di Torino e da questi trasmessa al rettore, contiene anche la seguente raccomandazione: "i capi degli istituti di istruzione secondaria classica, tecnica e normale cureranno che in uno dei prossimi giorni a loro scelta sia in ciascuna classe tenuta una lezione per ricordare gli avvenimenti politici e biografici che si connettono al nome di Mafalda, e a quello delle altre principesse che illustrarono con singolari virtù la casa di Savoia."

Lezioni di Storia moderna, R. Università degli Studi di Torino

  • IT ASUT EGIDI - Lezioni 1922-23
  • File
  • 1922-1923
  • Part of Egidi, Pietro

Il corso verte su Carlo Magno.
Le lezioni sono state raccolte dagli studenti Aldo Umberto Lace e Luisa Genoveffa Ollivero, studenti del quarto anno della Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Filosofia (vedi: http://www.asut.unito.it/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2312 e http://www.asut.unito.it/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2315).

Università di Pisa, Facoltà di Giurisprudenza

Diplomi conferiti dall'Università di Pisa a:

  • Cosma [Cosimo] de Genova di Pettinengo da Biella, diploma di laurea in Giurisprudenza, 4 gen. 1821;
  • Pietro Frizzi da Livorno, diploma di laurea in Giurisprudenza, 21 dic. 1839.

Carriera di Cesare Correnti

Lettera della Direzione de' Luoghi Pii Elemosinieri ed Uniti di Milano (n. 6650) a Cesare Correnti, 24 settembre 1833.
Con la presente, la Direzione concede a Correnti la pensione annua di 600 lire milanesi, da trarsi dal legato disposto da Martino Cazzaniga, a partire dall'anno scolastico 1833-34 sino al termine degli studi di Giurisprudenza presso l'Università di Pavia.

Rivolta del 1821

L’11 gennaio 1821, al Teatro d’Angennes, alcuni studenti indossarono un berretto di lana rossa con fiocco nero, colori delle insegne carbonare. Nonostante si trattasse di un gesto goliardico, furono arrestati dai carabinieri in violazione del privilegio del foro. Il giorno seguente, per protesta, l'Università fu occupata; nonostante la mediazione di Prospero Balbo, ministro dell'Interno e capo del Magistrato della Riforma, Ignazio Thaon di Ravel, governatore militare della città di Torino, ordinò di sedare con la forza il tumulto. Le truppe, abbattuto il cancello su via Po, irruppero nel cortile e ferirono una trentina di giovani: numerosi furono gli arresti e i ricoveri presso l'Ospedale di San Giovanni. Seppur la protesta sia sorta spontaneamente, contro la violazione di antichi privilegi, i fatti assunsero un forte significato politico, in virtù del malcontento per le condizioni dell’Università. Nel 1814 erano stati allontanati alcuni tra i migliori docenti, a causa della loro partecipazione alle vicende rivoluzionarie e alla collaborazione con il regime napoleonico, sottoponendo l'Ateneo a un controllo ideologico soffocante.
Molti studenti, insieme ad alcuni docenti e numerosi “ripetitori” del Collegio delle Province, presero parte al movimento insurrezionale sorto a marzo. Dopo la sconfitta di Novara a opera dell’esercito austriaco alcuni fuggirono esuli in Spagna, tra cui tre degli studenti che avevano indossato il berretto rosso; altri furono invece arrestati. L’Università restò a lungo chiusa e furono adottati provvedimenti per evitare gli assembramenti dei giovani in città, stabilendo che si istruissero almeno per i primi anni nelle città di provenienza. Nel 1822 fu abolito il privilegio del foro, soppresso il Collegio delle Province e approvato un Regolamento in cui i doveri religiosi e il controllo costante su abitudini di vita e condotta suscitano un forte malcontento.

Si conservano:

  • fascicolo manoscritto composto da 6 bifogli cuciti: presenta il Catalogo degli ufficiali che componevano la banda degli assassini che entrarono nell'Università la sera del 12 gennaio, e 22 componimenti poetici (per lo più sonetti) sui disordini del gennaio 1821, che denunciano la dura repressione attuata del governatore Thaon di Ravel, 30 giugno 1822;
  • 4 tavole a stampa raffiguranti la carica dei soldati contro gli studenti nel cortile dell'Università:
    1. "Massacro degli studenti nell'università di Torino", incisione di Giacomo Carelli su disegno di Antonio Masutti, estratta da Pietro Corelli, La Stella d’Italia, o nove secoli di casa Savoia, IV, Milano, Alessandro Ripamonti, 1862, tav. III;
    2. seconda copia della medesima incisione, proveniente da un volume non noto, accompagnata dalla didascalia "... a colpi di spada e di bajonetta assalgono quei giovinetti inermi. (Pag. 408)";
    3. "I disordini universitarii d'altri tempi: Rivolta degli studenti torinesi nel 1821", senza autore, estratto da «Illustrazione popolare. Giornale per le famiglie», A. XXXII, n. 15, 10 marzo 1895, copertina;
    4. "La rivolta degli studenti dell'Università di Torino nel 1821", illustrazione di Tancredi Scarpelli estratta da Paolo Giudici, Storia d'Italia, IV, Il Risorgimento, Firenze, Nerbini, 1958, tav. 19;
  • fascicolo a stampa composto da 2 bifogli incollati: Patenti colle quali S.E. il signor cavaliere Thaon di Revel Conte di Pralungo luogotenente generale ne' regii stati stabilisce una delegazione per conoscere de' delitti di ribellione, tradimento, insubordinazione, ed altri commessi per operare lo sconvolgimento seguito nello scorso mese di marzo, Torino, Stamperia Reale, 26 aprile 1821;
  • manifesto a stampa, 600x470 mm: sentenza emanata il 28 settembre 1821 dalla "Regia Delegazione in Torino sedente stabilita con Patenti delli ventisei scorso aprile” contro gli insorti dei moti di marzo;
  • 2 bifogli a stampa recanti i sonetti Alla patria di C.A.M. (studente di Medicina all'Università di Torino) e Agli italiani di F.C. (studente di Legge all'Università di Torino), 1821;
  • volantino relativo al corteo degli studenti promosso dall'Associazione Torinese Universitaria per commemorare i compagni caduti nel marzo 1821, s.d. [1903?];
  • cartolina che riproduce la lapide dedicata ai moti del 1821 nella sua collocazione originaria nel cortile del Palazzo degli Studi [Rettorato], stampa Ediz. G. Navarini, s.d. [post 1904] (2 copie);
  • volume: Efisio Giglio Tos, Albori di Libertà. Gli Studenti di Torino nel 1821, Torino-Genova-Milano, Casa Editrice Renzo Streglio, 1906;
  • volume: Santarosa, Filippo Annibale Santorre De Rossi conte di, La Rivoluzione Piemontese nel 1821 di Santorre Santarosa coi ricordi di V. Cousin sull'autore. Versione italiana con note e documenti a cura di Alessandro Luzio, Torino [etc.], G. B. Paravia & C., 1920;
  • opuscolo: Alla fiera e balda Gioventù studiosa di Torino. 1821-1921, a cura del Comitato di Organizzazione Civile, Torino, Tip. Alberto Giani, gennaio 1921;
  • opuscolo: Erwig Gabotto di San Giovanni, Le condanne dei "Costipati". (Da un manoscritto inedito famigliare), Torino, Arti Grafiche - V. Santoni, 1924;
  • opuscolo: Carlo Bornate, La partecipazione degli studenti liguri ai moti del 1821 e la chiusura dell'Universita, Bergamo, Soc. An. Poligrafiche Nava, s.d. [anni Venti];
  • biglietto d'auguri per il Natale 1957 del Rettore, recante la riproduzione dell'incisione "Massacro degli studenti nell'università di Torino", dicembre 1957.

Si conservano inoltre alcuni estratti in fotocopia di studi storici dedicati ai fatti di Pietro Egidi, Arturo Segre e Pierangelo Gentile.

Tumulti del 1885

Il 10 marzo 1885, in occasione del tredicesimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, a Torino si tennero alcune manifestazioni a cui parteciparono gli studenti, tra cui gli iscritti all'Associazione democratica universitaria. Questi assembramenti furono prontamente sciolti dalla forza pubblica, che arrestò anche alcuni partecipanti. Già nei giorni precedenti il prefetto Bartolomeo Casalis aveva mandato nelle aule dell'Università alcuni agenti in borghese, a vigilare sull'ordine pubblico, senza darne avviso alle autorità accademiche. L'11 marzo gli studenti mandarono una loro delegazione in Prefettura per chiedere spiegazioni, trovando però i cancelli chiusi e le forze dell'ordine pronte a respingerli. Mentre la protesta stava montando nel cortile dell'Ateneo, una seconda delegazione si recò nuovamente in Prefettura e fu finalmente accolta. Nel corso dell'assemblea del giorno seguente venne comunicato l'esito dell'incontro: la posizione del prefetto, che rivendicava l'opportunità del proprio operato per il mantenimento dell'ordine pubblico, infiammò i giovani, che mossero in corteo verso piazza Castello. La forza pubblica procedette a disperdere i manifestanti, ad alcuni arresti e al sequestro della bandiera degli studenti. Solo tramite l'intervento del rettore Enrico D'Ovidio si giunse a una tregua, con la restituzione del vessillo e la scarcerazione degli allievi.

Si conserva una tavola a stampa, intitolata "Torino. L'agitazione universitaria (disegno di Oreste Silvestri)", illustrazione (fotozincotipia a colori ?) estratta da «L'Illustrazione Italiana», A. XII, n. 14, 5 aprile 1885, p. 221.

Tumulti del 1897

Manifesto in cui il rettore Domenico Tibone impone agli studenti il ritorno all'ordine, 3 febbraio 1897, stampa Tip. Reale-Paravia, mm 760 x 545.

Il 26 gennaio 1897 il ministro della Pubblica istruzione Emanuele Gianturco, in visita all'Università di Bologna, venne duramente criticato dagli studenti per le sanzioni disciplinari disposte contro i professori Antonio Labriola e Maffeo Pantaleoni. La protesta presto si allargò agli Atenei di Roma, Napoli, Sassari, Cagliari e Genova, dove si verificarono scontri tra gli studenti e la forza pubblica e furono chiuse le Università. A Torino il presidente del Circolo monarchico universitario Giovanni Toselli, studente di Giurisprudenza, inviò al ministro un telegramma di sostegno, in cui deplorava le manifestazioni dei colleghi bolognesi: questo episodio causò il 29 gennaio l’infiammarsi della protesta, guidata dallo studente di Lettere Carlo Sambucco. A febbraio l’Ateneo venne quindi chiuso e fu avviato un provvedimento disciplinare contro gli allievi che parteciparono alle contestazioni, con la conseguente loro espulsione.

Annuari e guide dello studente

  • Annuario dell'Associazione universitaria torinese. Anno I (1889-96), Tip. G. Candeletti, Torino, 1896;
  • Guida per lo studente in Torino pel 1904, R. Steglio e Comp., Torino, 1904;
  • Guida dello studente con illustrazioni e una pianta topografica dell'Esposizione, Stabilimento Tipografico Dott. Guido Momo, Torino, 1910.
    La Guida dello studente è redatta da Gino Galeazzi: nei ringraziamenti è segnalato che la copertina fu realizzata da Gaetano Nave; a seguire sono riportati il comitato d’onore e i soci benemeriti dell’A.T.U. e in chiusura sono pubblicati l’annuario dell’associazione universitaria per l’anno sociale 1909-10, il programma delle iniziative per quello successivo, lo statuto e i regolamenti. L’opuscolo passa in rassegna i vari dipartimenti collegati alle Facoltà dell’Università, il Politecnico, la Scuola superiore di commercio e la Scuola superiore di veterinaria, dei quali è dato un breve profilo storico, le biblioteche e i musei di Torino. Una sezione è specificamente dedicata alle norme e ai regolamenti degli Istituti superiori e fornisce informazioni pratiche sullo svolgimento della vita accademica e sul pagamento delle tasse scolastiche, dall’immatricolazione alla laurea. Seguono varie pagine riservate alle informazioni pratiche sulla città e all’Esposizione internazionale delle Industrie e del Lavoro, tenutasi a Torino nel 1910, di cui in chiusura è fornita una mappa. All’interno è inoltre pubblicato un intervento di Francesco Ruffini (L'Ateneo Torinese) e sono riprodotte le fotografie del cortile del Palazzo del Rettorato, della facciata e del cortile della sede del Politecnico in via Cavour, del Castello del Valentino visto da corso Marconi, del Museo del Risorgimento presso la Mole Antonelliana, di Palazzo Carignano e del monumento a Carlo Alberto e dell’Armeria Reale.

Littoriali dello sport

Materiali di diversa natura relativi ai giochi universitari internazionali, ai giochi d’inverno universitari internazionali, ai littoriali dello sport e ai littoriali della neve e del ghiaccio:

  • numero unico: «I Littoriali», 1932 (2 copie); dedicato ai littoriali dello sport di Bologna (1-8 maggio 1932);
  • tessera d’ingresso alle gare dei littoriali dello sport di Bologna, 1932;
  • volume: Giuochi d’inverno universitari internazionali. Littoriali della neve e del ghiaccio. Bardonecchia 24 gennaio-5 febbraio 1933-XI, Torino, Roggero e Tortia, 1933. In copertina: C.I.E.-G.U.F.; in allegato un ritaglio da un quotidiano non identificato;
  • volume: Giuochi universitari internazionali. Torino, 1-10 settembre 1933-XI, Torino, Roggero e Tortia, 1933. In copertina: C.I.E.-G.U.F.;
  • 4 opuscoli: Giuochi universitari internazionali. Torino, 1-10 settembre 1933, Torino, Arti Grafiche L. Giachino, 1933. Sul frontespizio: C.I.E.-G.U.F; ciascun esemplare è dedicato a una delle giornate 6 (2 copie), 7, 9 e 10 settembre;
  • opuscolo: V Internationale Meisterschaften der Studenten. Turin 1-10 September 1933, Torino, Tipografia Vincenzo Bona di Torino, 1933. Sul frontespizio: C.I.E.-Gruppi Universitari Fascisti (2 copie);
  • pubblicità ritagliata da giornale non identificato relativa ai Giuochi universitari internazionali e al Carosello storico delle università d’Italia, 1933;
  • biglietto d’ingresso al Carosello storico delle università d’Italia, tenutosi il 3 settembre 1933 in occasione dei giuochi universitari internazionali, illustrato da Franco Garelli, 1933;
  • 6 cartoline (di cui 4 in bianco) relative ai littoriali dello sport e ai giochi universitari internazionali di Torino del 1933 illustrate da Franco Garelli, stampa Index C. Cattaneo di Torino, 1933;
  • 1 spilla in metallo relativa ai littoriali dello sport e dei giochi universitari internazionali di Torino, 1933; presenta la torre dello Stadio Mussolini, con la legenda "CIE GUF 1933 TORINO";
  • 1 spilla in metallo relativa alla festa della neve di Bardonecchia, 1934; presenta uno sciatore, con sci in spalla e cappello goliardico, accompagnato dalla legenda "FESTA DELLA NEVE BARDONECCHIA A. XII" e la firma "GAR" [Garelli];
  • 38 fototipi (positivi su carta; 30 esemplari 13x18, le rimanenti 18x24) per lo più relativi ai littoriali dello sport di Milano del 1934, agenzia fotografica Argo di Milano, 1934; una parte residuale riguarda i giochi universitari internazionali e i prelittoriali dello sport di Milano del 1934, gli agonali del 1936 e altre iniziative sportive tenutesi in città con la partecipazione anche dell’Opera Nazionale Balilla e della Gioventù Italiana del Littorio, 1934-36; sul verso dei fototipi sono applicate veline con le didascalie dattiloscritte;
  • opuscolo: Littorali dello sport anno XV Torino, Torino, Arti Grafiche L. Giachino, 1937 (Torino, 1-9 maggio 1937);
  • tessera dei littoriali dello sport di Torino del 1937, intestata a Carlo Dameri, con in allegato la tessera di esenzione dal pagamento dei mezzi pubblici, 1937;
  • 2 cartoline relative ai littoriali dello sport di Torino del 1937 illustrate da Domenico Chiaudrero, stampa Arti Grafiche L. Giachino di Torino, 1937;
  • volantino dei littoriali dello sport di Torino del 1937 a firma di Domenico Chiaudrero, stampa Roggero e Tortia di Torino, 1937;
  • 3 fototipi (positivi su carta; 12x18, 9x12, 7x11,5): uno reca il timbro del fotografo torinese Bettrone Pietro e il riferimento ai littoriali dello sport (2 maggio 1937); l’altro è stato prodotto dallo studio fotografico Ottolenghi di Torino, s.d.; l’ultimo presenta un atleta nello stadio Mussolini di Torino, s.d.; non è chiaro se i due esemplari senza data siano relativi ai littoriali del 1932, del 1937 o ad altra manifestazione;
  • opuscolo: Littoriali dello sport. Napoli 10-18 22-26 maggio A. XVI, Napoli, Tipografia Caldarola, 1938. Sul frontespizio: P.N.F.-G.U.F.;
  • 3 cartoline relative ai littoriali dello sport di Napoli illustrate da Nino Falanga, stampa A. Trani di Napoli, 1938;
  • opuscolo: Programma e regolamento delle gare dei littoriali dello sci e del ghiaccio. 31 gennaio-5 febbraio XVII, Madonna di Campiglio, Trento, Arti Grafiche Saturnia, 1939. Sul frontespizio: P.N.F.-Gruppi Universitari Fascisti;
  • opuscolo: Littoriali femminili della neve. Abetone 25-26 febbraio XVIII E.F. Programma e regolamento delle gare, Milano-Roma, Pizzi e Pizio, stampa 1939. Sul frontespizio: P.N.F.-Gruppi Universitari Fascisti; in allegato la mappa degli itinerari sciistici;
  • etichetta in carta di forma circolare relativa ai littoriali dello sport di Firenze, 1939 (11-18 maggio 1939);
  • erinnofilo per i littoriali dello sport di Firenze, 1939 (2 esemplari);
  • opuscolo: Programma e regolamento dei littoriali invernali-XVIII, Trento, Arti Grafiche Saturnia, 1940. Sul frontespizio: P.N.F.-G.U.F. (tit. in copertina: Littoriali dello sci. Madonna di Campiglio, 24-28 gennaio 1940-XVIII).
  • opuscolo: Littoriali dello sport. Torino, 19-23 maggio XVIII, Torino, Edizioni de «Il Lambello» (S.E.T. Società Editrice Torinese), 1940;
  • 1 cartolina relativa ai littoriali dello sport di Torino del 1940 illustrata da “GEP” [Giuseppe Scagno], stampa S.E.T. Società Editrice Torinese, 1940;
  • 1 placchetta metallica, applicata su supporto ligneo, relativa ai littoriali dello sport di Torino, 1940; reca la M di Mussolini, accompagnata dalla legenda "TORINO 19-26 - V A. XVIII", con la torre e gli spalti dello stadio Mussolini (sulla torre sono presenti le sigle (PNF -GUF, sulle gradinate le iniziali S.A.) e l'indicazione "LITTORIALI";
  • 2 lastre in zinco, matrici delle cartoline realizzate da “GEP” [Giuseppe Scagno] per i littoriali dello sport di Torino, 1940;
  • tessera d’esenzione dal pagamento dei mezzi pubblici emessa per i littoriali dello sport di Torino, 1940.

Sono ancora presenti tre medaglie non riconducibili a una precisa rassegna sportiva:

  • 2 medaglie in metallo, facenti parte di una serie coniata in occasione di competizioni tenutesi a Torino, s.d. [fine anni Venti?]; entrambe presentano al recto un giovane che suona la tromba in costume, con cappello goliardico e scudo con le insegne della città di Torino, accompagnato dalla legenda "G.V.F. TORINO"; sul recto una reca la rappresentazione di una gara di pallacanestro, l'altra dei nuotatori e una sirena;
  • 1 medaglia in metallo, s.d.; presenta sul recto due schemidori con la firma dello scultore Giulio Cipriani; sul verso un libro aperto, accompagnato dalla sigla GUF, il moschetto e il cappello goliardico, tra due fasci.

Papiri di immatricolazione

Torino

  • Vincenzo Morando, 1895 (Regio Museo Industriale, Corso di Industrie Chimiche, a.a. 1894-95);
  • Caterina Morgando, 14 nov. 1927 (Istituto superiore di Magistero, a.a. 1927-28);
  • Annibale Lovera di Maria, 12 nov. 1929 (Istituto superiore di scienze economiche e commerciali, a.a. 1929-30);
  • Amalia Condulmer, 1930 (Università di Padova, Facoltà di Lettere e filosofia, a.a. 1929-30);
  • Amalia Natangelo, 1933-34 (Facoltà di Farmacia, a.a.1933-34; Facoltà di Lettere e filosofia, a.a. 1934-35);
  • Giovanni Vercesi, 08 nov. 1934 (Istituto superiore di scienze economiche e commerciali, a.a. 1934-35);
  • Giorgio Pazzi, 11 nov. 1939 (Facoltà di Giurisprudenza, a.a. 1939-40);
  • Sergio Forgnone, 6 nov. 1950 (Politecnico, Facoltà di Architettura, 1950-51);
  • Ettore Durbiano, 1956-57 (Facoltà di Economia e commercio, a.a. 1956-57);
  • s.n., 1981;
  • Daniela Vietti, 1982 (Facoltà di Farmacia, a.a. 1981-82).

Bologna

  • Giuliano Gibertini, 6 nov. 1958 (Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, corso di laurea in Fisica, a.a. 1958-59);
  • s.n., 1991;
  • s.n., 2000.

Genova
Francesco Traverso, 17 ott. 1933 ? (Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali, a.a. 1934-35).

Non identificato
Tullio Gaita, 1924 (?) (Università di Pavia / Università di Modena ?).

Biella, goliardia universitaria e istituti scolastici

Numeri unici prodotti dagli studenti del liceo di Biella (Liceo pareggiato, dal 1936 Regio Liceo-ginnasio):

  • Il goliardo bianco. Natale 1930, 1930 (direttori responsabili: Rivetti G., Mosca M., Gerodetti F., Graziola V.; stampa a ciclostile, Tip. Amosso di Biella);
  • Il goliardo bianco. Terza eroica, s.d. [1936-37] (edito in occasione della fine degli studi del ciclo 1934-35/1936-37; stampa a ciclostile).

Numeri unici prodotti per il carnevale dagli studenti universitari biellesi. La prima uscita de L’orso frenetico per il solletico, a cura del Nucleo universitario fascista “Mario Cucco”, è del 1938, seguita da una seconda l’anno successivo. Nel 1948 prese avvio la pubblicazione de L’orso schizofrenetico ovvero Le balle dell'orso, ispirato al precedente, che proseguì con vari titoli almeno sino agli anni Sessanta.

  • L’orso frenetico per il solletico, Biella, Ramella Arti grafiche, 1938 (4 copie; sulla prima carta: “Nucleo universitario fascista «Mario Cucco» Biella. Numero unico febbraio 1938 XVI”; direttore responsabile: Franco M. Pecoraro);
  • L’orso frenetico per il solletico, Biella, Ramella Arti grafiche, 1939 (sulla prima carta: “Nucleo universitario fascista «Mario Cucco» Biella. Numero unico febbraio 1939 XVII”; direttore responsabile: Franco M. Pecoraro). In allegato un disco illustrato, formato da due cartoncini girevoli, e il menù del pranzo tenutosi a Biella il 20 febbraio 1939 (stampato sul verso di una copia sciolta della copertina del numero unico);
  • L’orso schizofrenetico ovvero Le balle dell'orso, Torino-Biella, S.A.T.I.Z.-S.A.T.E.B., s.d. [1948] (in testa al frontespizio: “L’Universita contea “Ursae Bugellensis”; direttore responsabile: Giuseppe Cavallo; redattore capo: Piero Barbera);
  • L’orso schizofrenetico ovvero Le balle dell'orso, Biella, Tip. Industria et Labor, 1949 (in testa al frontespizio: “Il Piccolo Teatro Città di Biella sotto l’egida della Contea Universitaria Ursae Bugellensis”; direttore responsabile: Pietro Minoli; redattore capo: Massimo Rivetti);
  • L’orso schizofrenetico ovvero Le balle dell'orso, Biella, S.A.T.E.B., 1951 (direttore responsabile: Giuseppe Cavallo);
  • Il figlio de l’orso frenetico, edito dal Municipali Ordo Ursi Bugellensis, Ordine universitario biellese, Biella, Ramella Arti grafiche, 1952 (2 copie; direttore responsabile: Enrico Lucci);
  • Il Sinistrorso frenetico, Biella, S.p.a. Tip. ed. Biella, 1964 (in testa al frontespizio: “L’ASU presenta”; numerico unisco dell’Associazione studenti universitari, a cura di Alberto Alberta e Mauro Vercellotti).

Si conserva inoltre un numero unico della goliardia di Valle Mosso [oggi Valdilana]: Vallemosso è quel paese… Numero unico del Club studentesco vallemossese, Biella, Ramella Arti grafiche, 1948 (redattori: Ferruccio Martinotti, Gianfranco Bertotto, Romeo Bosco, Zoilo Viale, Pia Mongilardi; riporta l’organigramma e l’elenco dei soci dell’associazione).

Napoli, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti:

  • Album di vita goliardica. Compilato da Bernardo Rinaldi, Napoli, Editrice Federazione studenti in matematica R. Università di Napoli (Officina Arti Grafiche Gennaro Borrelli & Figlio), s.d. [1923?] (contiene il libretto dell’atto unico goliardico Una seduta storica);
  • Festa della matricola. Anno Accademico 1949-50, 31 gennaio 1950, Napoli, R. Pironti e Figli, 1950 (sulla copertina: "... di canti di gioia / di canti d'amore... Istituto Universitario Orientale Napoli").
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