Gruppo Universitario Musicale - G.U.M.
- IT ASUT ALBERA - Ass. G.U.M.
- Unità archivistica
- 1923 - 1937
Parte diCollezione "Marco Albera"
Programmi dei concerti promossi dal Gruppo Universitario Musicale di Torino, tra il 1924 e il 1937.
Ferrero
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Gruppo Universitario Musicale - G.U.M.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Programmi dei concerti promossi dal Gruppo Universitario Musicale di Torino, tra il 1924 e il 1937.
Ferrero
Programmi dei concerti della stagione 1936-37
Parte diCollezione "Marco Albera"
Programma del concerto di chiusura della stagione 1936-37 (7 giugno 1937): Le serenate notturne di W.A. Mozart. Bernhard Paumgartner, direttore concertatore; Enrico Pierangeli, concertista (2 copie).
Carte relative a Enrica Fortunati
Parte diCollezione "Marco Albera"
Programmi dei concerti della stagione 1935-36
Parte diCollezione "Marco Albera"
Programma dell 11° concerto (14 aprile 1936): Marian Anderson, contralto, accompagnata al pianoforte da Kosti Vehanen.
Riporta un appello ai soci del G.U.M. da parte del segretario del G.U.F., dove promette un potenziamento della sezione musicale.
Ferrero
Giurisprudenza - Diplomi di baccellierato, licenza e laurea
Parte diCollezione "Marco Albera"
Diplomi di baccellierato, licenza e laurea conferiti dalla Facoltà di Giurisprudenza a: Giovanni Antonio Donati (baccellierato, 4 mar. 1799), Giuseppe Francesco Villa (laurea, 9 giu. 1804), Enrico Giuseppe Francesco Frola (licenza, 8 giu. 1809), Sereno Beldì (laurea, 20 lug. 1853), Clemente Restaldi (laurea, 27 lug. 1863), Vittore Rama (laurea, 10 nov. 1863), Alessandro Capuccio (laurea, 11 dic. 1867), Mario Reverdito (laurea, 11 lug. 1905), Guido Falamischia (laurea, 3 dic. 1909), Paolo Icardi (laurea, 11 lug. 1927), Franco Pierandrei (laurea, 13 nov. 1936).
Si conservano inoltre i seguenti documenti che attestano gli studi di Tommaso Gennero: diploma di abilitazione alla pratica notarile (18 lug. 1896), conseguito preso l’Università di Torino; attestato di licenza ginnasiale (18 ott. 1889), diploma di licenza liceale (30 lug. 1892), conseguiti presso il Ginnasio-Liceo Gioberti di Torino.
Programmi dei concerti della stagione 1934-35
Parte diCollezione "Marco Albera"
Programma della stagione 1934-35: Sestetto Comedian Harmonists (24 novembre 1934); Leo Barczinski, baritono (dicembre 1934); Renato Russo, pianoforte (dicembre 1934); Gaspar Cassadò, violoncello (14 gennaio 1935); Quartetto Roth (21 gennaio 1935); Roman Totemberg, violino (11 febbraio 1935); Associazione veneziana per la musica da camera (febbraio 1935); Marcel Maas, pianoforte (marzo 1935); Marian Anderson, contralto (8 aprile 1935); Concerto d'organo e soli (maggio 1935); Luigi Simonetta Rangoni, tenore (data da stabilire).
Nell'opuscolo è inoltre riportato l'elenco dei concerti della stagione 1933-34 e delle facilitazioni concesse ai tesserati del G.U.M., varie informazioni di servizio riguardanti i Littoriali della musica e i Prelittoriali, i corsi di storia della musica tenuti da Andrea Della Corte, la scuola di musica da camera tenuta da Gaetano De Napoli, le quote d'abbonamento, le tessere e le modalità di accesso alle audizioni. In coda sono infine riportati i componenti del Consiglio direttivo del G.U.F. preposto al G.U.M. (dott. Aldo Mamini, fiduciario del G.U.M.; ing. Ettore Giordana, delegato ai Littoriali; Enrico Re, segretario amministrativo) e del Rettorato del G.U.M. (dott. Guido Bachi, rettore; dott. Augusto Evangelista; Carlo Heer).
Programmi dei concerti della stagione 1933-34
Parte diCollezione "Marco Albera"
Ferrero
Programmi dei concerti della stagione 1932-33
Parte diCollezione "Marco Albera"
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Programmi dei concerti della stagione 1931-32
Parte diCollezione "Marco Albera"
Ferrero
Parte diCollezione "Marco Albera"
Certificato di laurea di Lorenzo Laguzzi (esame sostenuto il 14 lug. 1930).
Parte diCollezione "Marco Albera"
Diploma di laurea rilasciato dalla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali a Giovanni Battista Wooldridge (laurea in Chimica, 24 nov. 1928).
Tesi, poesie e diplomi per il conseguimento dei gradi accademici presso altri Atenei
Parte diCollezione "Marco Albera"
Materiali inerenti il conseguimento dei gradi accademici presso Università italiane ed estere.
A questo corpus sono state aggregate alcune dissertazioni che non risultano stampate in vista del conferimento di un grado accademico: si tratta di dispute avvenute in accademie private di professori dell'Università successivamente alla laurea o di esercitazioni e prove in itinere di corsi. Al pari, oltre ai diplomi si conservano anche alcuni certificati di iscrizione (fides matricolari).
Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali di Torino
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di laurea di Ambrogio Vincenzo Rey (Della responsabilità del vettore aereo).
Scienze matematiche, fisiche e naturali - Tesi e diplomi
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi a stampa presentate per il conseguimento del titolo di Ingegnere idraulico e di Architetto civile, della laurea in Chimica e in Storia naturale, e dell'aggregazione al Collegio di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
Diplomi di laurea rilasciati dalla Facoltà di Scienza MFN.
Parte diCollezione "Marco Albera"
La «Rivista Universitaria», primo tra i periodici degli studenti fascisti torinesi, avviò la pubblicazione il 28 ottobre 1927. La data del numero inaugurale, ricorrenza del quinto anniversario della Marcia su Roma, è rivelatrice dell’indirizzo politico del giornale: una copia fu infatti inviata allo stesso Mussolini. Ribadiscono l'imprimatur fascistico la fotografia con dedica del segretario del P.N.F Augusto Turati in apertura, l’editoriale di Domenico Mittica, segretario del G.U.F., e i saluti del segretario della Federazione fascista torinese, Carlo Di Robilant. La rivista uscì per un totale di dieci numeri consecutivi nel corso dell’anno accademico 1927-28: sospesa nei mesi estivi, non riprese la pubblicazione.
Direttore: Giuseppe Valle, detto Pino; condirettore: Angelo Appiotti (nn. 7-10); redattore capo: Gino Michelotti.
Consistenza:
Confrontando le tematiche e l’impostazione degli articoli, la “Rivista Universitaria” non mostra una linea editoriale precisa, presentandosi invece come una raccolta di testi eterogenei che spaziano dai comunicati ufficiali alle sezioni umoristiche, dalle rubriche di critica teatrale, artistica e letteraria alla cronaca goliardica, dai testi a carattere storico, scientifico e tecnico a pezzi dal contenuto politico.
Si fornisce un indice dei professori, dei liberi docenti e degli assistenti dell’Università, del Politecnico, dell’Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali, dell’Istituto superiore di Medicina veterinaria e dell’Accademia Albertina di Belle Arti che collaborarono con la "Rivista Universitaria": Francesco Abba (Meminisse Juvabit, I, 2), Goffredo Bendinelli (Torino e l’archeologia classica, II, 3), Cosimo Bertacchi (Per l’italianità dell’Alto Adige, II, 5; Per la Geografia della Scuola Italiana, II, 8; Il libro di un maestro, II, 9), Giulio Bertoni (Interpretazione della poesia di Lodovico Ariosto, I, 2), Aldo Bibolini (I fondamenti della scienza delle miniere, II, 10), Luigi Bobbio (La trasfusione del sangue, II, 4; Vecchiaia naturale o ringiovanimento artificiale?, II, 7), Luigi Cesare Bollea (Le scolte principesche della Università torinese, II, 9), Vittorio Cian (Armi e munizioni di guerra in tempo di pace. La biblioteca del goliardo, I, 2), Luigi Collino (Un Poeta Goliardo, I, 1), Pietro Cremona (Per la profilassi della rabbia, II, 3), Antonio Fossati (Il fattore economico in un capitolo di storia piemontese, II, 9), Pietro Dassat (Istituto Superiore di Medicina Veterinaria. L’inaugurazione della nuova Aula Magna, I, 2), Miro Gamba (Taylorismo e organizzazione scientifica del lavoro, II, 5), Felice Garelli (Come fu risolto in Italia il problema della produzione dei sali potassici e dell’alluminio, II, 9), Pietro Gribaudi (La vallata del Giuba, II, 3), Amedeo Herlitzka (Esami di stato, II, 5), Luigi Losana (Acciai speciali, II, 6), Arnaldo Maggiora-Vergano (Un grande scienziato, II, 4), Modesto Panetti (Per la affermazione dei Giovani Universitari nella Aeronautica, I, 1), Silvio Pivano (Emanuele Filiberto e i Goliardi, II, 5), Ugo Rondelli (Scelta del mestiere e orientamento professionale, II, 9), Pietro Santarelli (Sulla sistemazione di alcune centrali di caldaie a vapore, I, 2), Angelo Taccone (Il pugilato fra Amico e Polluce, II, 4). A questi si aggiunge ancora il segretario dell’Ateneo Giovanni Gorrini (Agli Universitari, I, 1; La Vittoria e i nostri morti, I, 2; Gioventù Universitaria d’oggi, II, 6).
Programmi dei concerti della stagione 1926-27
Parte diCollezione "Marco Albera"
Programma del 5° concerto (3 marzo 1926): Gregorio Raissoff (Grigorij Raisov), tenore; Giorgio Federico Ghedini, pianoforte. La data stampata è errata: si legga 3 marzo 1927.
Placchetta con emblema dell'Università di Torino
Parte diCollezione "Marco Albera"
Placchetta in argento 925: diametro mm 40, spessore mm 10; sul retro è saldata una vite in acciaio ottonato di mm 10.
Risale al novembre 1925 la prima attestazione dell’emblema dell’Università di Torino attualmente in uso, composto da un toro che poggia su tre libri, rimirante e sostenente sulla groppa un’aquila coronata che fissa il sole, con attorno la leggenda “+ Sigillum universitatis Augustae Taurinorum”. Era rettore Alfredo Pochettino e l’Università si avviava a celebrare il quarto centenario della nascita di Emanuele Filiberto. Con l’avallo di Federico Patetta, titolare della cattedra di Storia del diritto italiano, fu assunto come modello il sigillo aderente, in cera sotto carta, apposto in calce all’ordine del Collegio riformatori dell’Università del 15 maggio 1615, conservato presso l’Archivio di Stato di Torino. La corrispondenza al modello è filologica, ad esclusione di minimi dettagli: sui tre libri dell’originale vi sono una crocetta patente, un fermaglio e un segno indistinto a causa di una rottura, forse un altro fermaglio o il quarto zoccolo del toro. Chi concepì la placchetta interpretò invece come una seconda crocetta con un lungo piede il segno sul secondo libro e come un fiore araldico quello sul terzo.
Il toro è derivato dallo stemma della città e rimarca il legame dell’Università con Torino. L’aquila, unico volatile a poter fissare lo sguardo nel sole, rappresenta l’uomo che fissa la mente in Dio e in generale la sapienza, virtù dell’uomo di studio. L’uccello è coronato e allude quindi all’insegna dell’imperatore, che con un diploma del 1412 aveva confermato la bolla di fondazione dello studium di Benedetto XIII, del 1404. I tre libri su cui poggia l’animale rappresentano probabilmente le prime tre Facoltà: Teologia, Leggi, Arti e medicina.
Non è chiaro chi sia l’incisore dell’oggetto, ma il fatto che risulti in tutto sovrapponibile al timbro a secco realizzato tra 1925 e 1926 dalla ditta Navarra & Prandi incisori e della tipografia Villarboito Federico & figli potrebbe ricondurlo all'attività delle medesime aziende.
Programmi dei concerti della stagione 1924-25
Parte diCollezione "Marco Albera"
Programma del 6° concerto (31 marzo 1925): Quartetto vocale romano (Alessandro Gabrielli, soprano; Luigi Gentili, contralto; Ezio Cecchini, tenore; Augusto Dos Santos, basso).
Programmi dei concerti della stagione 1923-24
Parte diCollezione "Marco Albera"
Parte diCollezione "Marco Albera"
Testi di legge a stampa per lo più inerenti all'istruzione universitaria, dal Ducato di Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele II e dal Regno di Sicilia sotto Vittorio Amedeo II al Regno d'Italia sotto Vittorio Emanuele III.